Recensioni di Sethmentecontorta

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Recensione alla storia Ex aequo - 22/10/16, ore 00:35
Capitolo 1: Ex aequo
Recensione premio per il contest "Take a picture and never forget"

Hoi~ Aria!
Esatto, finalmente vengo qui a lasciarti quest'ultima recensione. Ero piuttosto esitante, ma non tanto per la lunghezza in sé - sai bene che amo il tuo modo di scrivere, per cui leggerla non è stato affatto pesante, anzi -, quanto perché, per una fanfiction così mastodontica, avevo paura di non riuscire a lasciare una recensione all'altezza. Beh, non che ora non ce l'abbia, quella paura, anzi. Cerchiamo di procedere con ordine e per punti.

Il tuo stile si adatta perfettamente allo stile della storia, durante ogni momento che Ayato e Jūzō hanno passato insieme, io mi sono emozionata, come se in parte provassi il loro stesso amore. La narrazione è molto efficacie, le descrizioni dettagliate, che costruiscono abilmente immagini nella mente di noi lettori, combinate ad una storia intrigante, ad un'atmosfera sì tranquilla e tenera, ma che mantiene sempre un certo livello di angst; catturano il lettore o, per lo meno, hanno catturato me, facendolo perdere in quella boscaglia e nei colori vivaci di quel circo. Non ho avuto problemi ad immaginarmi la morbidezza dei capelli di Jūzō, la passione dei loro baci, l'ombra di quell'olmo. Questa storia mi ha rapita davvero un casino, avrei voluto non allontanarmi più da quelle rocce del Gran Canyon.
In alcuni casi hai utilizzato termini piuttosto aulici, cosa che a volte risulta un po' forzata, ma in questo caso te lo passo completamente, dato che la fanfiction non è ambientata in epoca moderna. Se non altro, sono felice di scoprire di non essere l'unica ggggiovine a conoscere ed usare la parola "pertugio". "Chiedo scudo, potresti farmi un pertugio? Grazie." una Seth intenta a rendersi imbarazzante agli occhi dei pochi amici che ha.
Specialmente all'inizio, ho notato diversi errori, ma suppongo non siano poi tanti, considerata la lunghezza della fanfiction. Eppure, erano tutti errori parecchio evidenti, come parole mancanti o frasi sconnesse, che mi sembrano saltare all'occhio parecchio facilmente. Mi è venuto quasi da pensare che non avessi controllato poi molti a fondo, anche se, con una mole di roba da controllare del genere, ti giustificherei pienemante se fosse questo il caso. Riporto qui di seguito gli errori che ho avuto modo di segnarmi durante la lettura, forse non sono tutti, ma spero tu possa comprendere che esaminare questa fanfiction fino in fondo, con precisione, mi un po' difficile, considerando che l'unico tempo libero che posso concedermi, recentemente, è quello passato sulla tazza del cesso.
"Per esempio, chi si univa al circo era scappato di casa quando era ancora molto piccolo, esattamente come era successo."
"a testa in giù e addirittura in picchiata" yeah, quello è quello che io chiamo picchiata.
"un’altezza alquanto considerevole – saranno stati all’incirca due metri" dubito che cadendo da un'altezza di due metri uno possa esibirsi in chissà quali acrobazie senza spaccarsi la testa.
"lo sguardo peso a osservare"
"ballerine del varietà" in realtà non so se sia un errore ho un modo di dire, ma non ho mai sentito usare questa espressione credo, per cui correggimi tu.
"la camicia tutta impolverata e anche un po’ sporca di polvere"
"era Ayato(,) gli era sfuggito un sorriso", non è vero errore, suppongo, ma per me una virgola lì ci sta bene.
"aveva sempre cercato di non dover mai legarsi a nessuno", "cercato di non dover" mi suona male, non so.
"notando di essere riuscito per una volta l’espressione perennemente ilare dal volto del giocoliere"
"Lo attirò subitò verso di sì"
"non avrebbe in alcun modo le cose"
"Jūzō l0 aveva fissato a lungo"

Parlando dei personaggi, sinceramente non li ho trovati OOC, sarà stato che dopo essermi irrimediabilmente perduta nella trama non sono stata troppo a rimuginarci sopra, però non lo sono sembrati davvero. È vero anche che, anche io, è da un po' che non guardo tokyo ghoul e sono un pochino arrugginita non dicono che ho l'alzheimer precoce per sport, mi dimentico davvero le cose alla velocità della luce, però io non ho avuto problemi ad immaginarmeli nelle situazioni da te descritte, e come coppia sono piuttosto scoppiettanti, mi piacciono.
Jūzō, sì, è il mio personaggio preferito, ed anche in questa fanfiction l'ho amato. Mi piace come tu abbia mantenuto la sua backstory pressoché identica, e sì, anche io l'avrei visto bene, come funambolo. Sarà che sembra, per l'appunto, una persona eterea, irraggiungibile nella sua solarità e stranezza, che ce lo vedo strabene a volteggiare nell'aria di un tendone da circo.
La figura di Ayato, invece, è un po' meno caratterizzata, non sappiamo bene se abbia familiari, se viva solo, che lavoro faccia, praticamente nulla eccetto il suo carattere. Questa non è necessariamente una pecca, io stessa, una mia storia originale, ho reso il protagonista della vicenda molto poco caratterizzato per fare in modo che mantenesse un profilo basso da "tipo qualunque", che non ha praticamente nulla da raccontare. Insomma, un po' di mistero non fa mai male, ed in questo caso non incide certamente sull'apprezzamento del testo.

Per la trama, assolutamente nulla da dire, ho adorato l'innocenza di questo amore tra Jūzō e Ayato, sentimento che nessuno dei due aveva mai provato prima. Sanno bene di avere poco tempo, eppure non riescono a fare a meno di sentirsi attratti l'uno dall'altro ed infine ad amarsi. Ahhhh, that's so cute.
Adoro le fanfiction, fanart o qualunque cosa, ispirate all'ambiente circense, perché ha sempre un che di creepy e di angst, sarà che la prima cosa che penso quando penso al circo è uno scenario un po' cruento alla Dark wood circus o alla Circus monster. No, non ho avuto un'infanzia così traviata, di nuovo, colpa dell'alzheimer Qui, non abbiamo un ambiente tetro, però un certo angst di fondo rimane, richiamato dal passato difficile di Jūzō, dai suoi lividi e le sue ferite (per quanto accidentali), dalle cuciture sul suo corpo, e da tutte queste piccole cose.
Nulla in questa trama sembra lasciato al caso, il loro vedersi sempre nello stesso posto, sotto lo stesso olmo, il luogo del finale identico a quello dell'inizio, tutto sembra perfettamente studiato e mirato. Non posso che farti i miei complimenti.
Parlando di finale, un po' ci avevo sperato in un good ending. Sinceramente, quando ho letto di Jūzō che guardava il Gran Canyon, al momento di prendere una decisione, il mio primo pensiero è stato "nope, se si suicida spacco tutto". Per cui, ehi, in un certo senso meglio così, posso ancora sperare che un giorno, in futuro, si rincontreranno per caso, quando Ayato prenderà la fatidica decisione di lasciare il suo paesino; o sarà Jūzō stesso ad andarlo a cercare, quando si troverà a dover abbandonare la carriera circense insomma, se ci pensi, non è un lavoro che ci si immagina di poter fare a lungo.
La speranza è l'ultima a morire, ed il mio cuoricino di fangirl lo sa bene~.

In ultimo, spero mi perdonerai la digressione, anch'io pecco di non scrivere su quel bel bambino dolcioso di Jūzō, ahah-. Urge un rimedio, mh mh.

Dunque dunque, penso che questa recensione possa finalmente giungere ad una conclusione, alla fine sono riuscita a cavarne qualcosa di piuttosto lungo e preciso, sono fiera di me. Insomma, mi sembrava d'obbligo scrivere una bella recensione a questa fanfiction bellissima e lunghissima, scriverne una breve e minimale mi sarebbe sembrato molto riduttivo.
Spero che possa essere stata anche di tuo gradimento, magari anche utile.
Spero di risentirti presto, magari ancora prima dei nostri due contest!
A presto, cutiepie~!

~Seth
Recensione alla storia — glass, broken as your soul - 30/08/16, ore 14:23
Capitolo 1: — glass, broken as your soul
Recensione/giudizio contest "Take a picture and never forget"

Grammatica: 10/10
Nella storia non ho notato neppure un singolo errore, ti faccio i miei complimenti.

IC: 10/10
Mi è piaciuto molto come hai interpretato Tōka in questa storia, il suo carattere mi è sembrato sempre azzeccatissimo.

Lessico e stile: 10/10
Anche qui ho ben poco da dire, sapevo già di potermi aspettare un bellissimo stile da te, dato che già un po' lo conoscevo. Sai perfettamente inserire termini più ricercati senza rendere il tutto esageratamente pomposo.

Originalità: 10/10
Questa storia ha una tenerezza malinconica come poche, l'ho davvero apprezzata dall'inizio alla fine.

Sviluppo prompt e immagine: 10/10
Il prompt dell'infanzia è stato più che ben usato, mi è piaciuto anche come ci fossero riferimenti all'immagine fin dall'inizio, dai barattoli di caffè, e comunque per tutto il tempo si alluda al vetro.

Titolo: 4
Il titolo è molto bello, rimanda anch'esso all'immagine, riferendosi al vetro. Il problema è che quel "broken as your soul" mi stona con la storia. Mi spiego meglio, Tōka tutto sommato non mi sembra così "rotta", l'avrei detto molto più calzante se la fanfiction avesse avuto una nota più drammatica.

Introduzione: 5/5
Hai riassunto perfettamente la storia con uno spezzone ben significativo.[/DIM]

TOTALE: 59/60
Recensione alla storia Drawing your life - 29/08/16, ore 23:55
Capitolo 1: Drawing your life
Recensione/giudizio contest "Take a picture and never forget"

Grammatica: 10/10
Neppure un errore, complimenti.

IC: 10/10
Trovo bellissima la maniera con cui hai esaminato i possibili pensieri di Juuzou, paragonandolo ad una nuvola. -E poi è il mio personaggio preferito-

Lessico e stile: 10/10
Sai bene quanto mi piaccia il tuo stile, e neanche questa volta ti sei smentita. Descrizioni bellissime, termini ricercati ma senza mai risultare pesante.

Originalità: 10/10
Okay, mi sono accorta ora che lascio la recensione che non avevo scritto nulla sotto questa voce. Non che abbia granché da aggiungere, in realtà, sei riuscita a mantenere la metafora con le nuvole per tutta la fanfiction senza però risultare noiosa. Il desiderio di Juuzou di essere libero, come alla fine decida di non essere più una placida nuvola ma di "disegnare da solo la sua vita", cioé semplicemente li hai dipinti perfettamente. okay, Seth, basta fare battutine stupidissime a caso

Sviluppo prompt e immagine: 10/10
Come ho già detto, la metafora tra Juuzou e le nuvole è perfettamente calzante. Anche l'immagine è stata perfettamente inserita con la centralità del tema del disegno.

Titolo: 5/5
Titolo molto bello, cattura l'attenzione ed è molto musicale.

Introduzione: 5/5
Introduzione accattivante, azzeccatissima.

TOTALE: 60/60
Recensione alla storia 愛の意味- ai no imi - 29/04/16, ore 19:52
Capitolo 1: # let's go home
Recensione premio per il contest "I non toni dell'amore"

Ehilà, salve mia cara Naku! 
Finalmente siamo riusciti a metterci un minimo d'accordo sulle recensioni da distribuire cioè, in verità sono io ed un'altra tizia su sei, ma who cares per cui, inizio proprio da lei nel lasciare la prima recensione premio.
Dunque, io quest'anime l'ho visto quest'estate, in decisamente pochi giorni, ed in un periodo in cui il mio amore per esso era senz'altro alimentato dal fatto che stavo seguendo un corso di disegno durante il quale ho stretto amicizia con la vicina di banco metallara, che pure lo stava guardando in quello stesso periodo, per cui i nostri discorsi almeno una volta al giorno andavano a vertere sull'anime o sul nostro amato Suzuya. Ma questi sono solo futili dettagli.
La figura di Kaneki l'ho sempre trovata intrigante, insomma con tutti i suoi tormenti, i suoi cambiamenti, i suoi demoni e tutto ciò che succede intorno ed a lui, ci si potrebbe speculare sopra per una vita. Voglio dire, la sua psicologia è così contorta ed interessante che vi si potrebbero scrivere centinaia su centinaia di fanfiction introspettive. Inoltre la scena che hai presentato mi ha davvero devastata, a suo tempo anche se la camminata di cinque minuti di Kaneki che ne seguiva mi stava facendo tirare giù tutti i santi del cielo perché io volevo sapere, non vedere Kaneki camminare in loop, perché adoravo il personaggio di Hideyoshi, per quanto non sia stato poi così tanto trattato almeno a quanto ricordo, ma io ho ricordi distorti di MOLTE cose. Mi ricordava un po' me, sempre a prendersi sulle spalle i problemi degli altri e tentare con ogni forza di aiutarli, ma ha una forza ed una solarità tutta sua che è davvero ammirabile. Sembra idiota, ma boia puttana se non è un ragazzo da ammirare. Se fosse una persona vera, sarebbe uno di quei rari ragazzi da CAZZO SPOSAMI ORA. 
Il rapporto di questi due, poi, è un qualcosa di fantasticamente allucinante, come una specie di tutta una serie di tira e molla in cui Hide non si arrende mai nell'inseguire Kaneki. Tu, poi, l'hai trattato davvero bene, scavando a fondo nei possibili pensieri e sentimenti di Kaneki, pur lasciando un certo alone di mistero. E cacchio se mi piace, questa cosa. 
Mi piace anche come tu abbia usato parole non eccessivamente forbite o auliche, ma che le abbia ugualmente incastrate abilmente nel creare una melodia particolare, misteriosa, che trasmette una certa ansia e tristezza. Lo stile è davvero bello, davvero, mi viene da dire che te la cavi meglio con long o raccolte che con one shot, da quanto ho potuto leggere di tuo, le tue storie a più capitoli che ho avuto il piacere di leggere mi hanno davvero rapita. Vedrai anche che col tempo acquisterai anche un po' più di sicurezza in te stessa, accade così con tutti, quando si è ggggiovani raramente se ne possiede molta, o in caso contrario si finisce per possederne troppa. Io me la devo ancora costruire, neh, ma pian piano qualche passino avanti l'ho fatto.
Beh, ora direi che l'ho tirata abbastanza per le lunghe, ahah, ti saluto! 

~Seth