Recensioni di Elgas

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The Sweet Song From the Devil - 31/10/20, ore 13:22
Capitolo 7: Il Diavolo
Ciao carissima,
Giungo con sommo piacere alla fine di questa raccolta. Lo scorso capitolo mi avevi tenuto sulle spine circa l'identità del misterioso settimo personaggio e... non potevi chiudere il cerchio in maniera migliore. Era già nell'aria che Arvin fosse il diavolo: tutte le sue vittime a un passo dalla morte lo associano a questa figura, venendo in lui la suprema punizioni per una morta che prima o poi sarebbe giunta. E vedere qui come anche il ragazzo arrivi alla medesima conclusione è semplimente fantastico; la sua riflessione su Dio è fantastica, lui stesso per un attimo è convinto di esserlo, di essere quel Dio che non ha punito i molti dolori e ingiustizia che ha dovuto subire, o che semplicemente non ha salvato chi meritava di essere salvato. Ti dirò, se nel film ho avuto l'impressione vi fosse una salvezza per il ragazzo, mentre questi infine si addormenta sul caminion, qui... no... Arvin è conscio di cosa di fatto, di aver scelto infine di uccidere quando poteva perdonare; di essere un diavolo senza redenzione.
Ottima conclusione sia per la raccolta (in grado di darmi un'ulteriore approfondimento su questi personaggi, molto più vicini alla loro versione letteraria) sia per lo sviluppo di Arvin.
Un abbraccio cara e alla prossima <3
Elgas
Recensione alla storia The Sweet Song From the Devil - 23/10/20, ore 16:32
Capitolo 6: Charlotte
Sia in questo scritto che nel film ho percepito Lenora e Charlotte, come Luce e Purezza, come le uniche in grado di salvare i cari dai propri fantasmi e demoni. La sintesi di questa introspezione si può altresi definire fallimento, resa, impotenza; Charlotte non so è fin troppo consapevole del cancro che avanza; ma anche dalla vacuità di un Dio in cui lei non ha risposto mai troppi pensieri (dato che non si aspetta nulla dopo la morte), di un Dio a cui il marito rivolge pregherei sperando di salvarla; di marito ormai perso;: un marito che vorrebbe accanto e invece ne trova solo il riflesso nel figlio; nella consapevolezza che una volta morta, tutto precipiterà a cominciare proprio dalle persone più care.
Così Charlotte non può far a meno che aggrapparsi al figlio; a donargli amore per il poco tempo che le rimane. Poiché dopo di lei ci sarà solo un vuoto; nuove ombre si allungheranno su Arvin, mentre altre riemergeranno in Willard.
Il tutto contito da questa atmosfere così quotidiana; i popcorn, la cucina, l'abbraccio... così forti da spezzarmi il cuore.
E come sempre mi lasci col fiato sulle spine, mannaggia! Chi sarà l'ultimo personaggio?
Lo scoprirò a breve <3
Un abbraccio cara
Elgas
Recensione alla storia The Sweet Song From the Devil - 22/10/20, ore 15:04
Capitolo 5: Willard
Wllard... confesso di averlo sempre ammirato. Di averlo ammirato come ho ammirato in particolar modo la prima parte del film; non che la seconda fosse male, andando avanti l'ho trovato un po' ripetevo in certi punti, per poi riprendersi nel finale. Detto questo Willard mi è piaciuto, forse più di tanti altri personaggi come Sandy o Lenora; nel suo piccolo l'arco narrativo che lo vede protagonista, qui ben sintetizzato, si respira una potenza molto molto forte. La caduta di uomo che ripone fede in Dio, che si dona a quello stesso Dio pur di salvare la moglie; che si ritrova infine nel caos e nella follia: tradito dal suo stesso Dio a cui sacrifica il cane del figlio; tradito dal mondo, dal figlio e soprattutto da se stesso. In questa tua retrospettiva ho amato in particolar modo il finale, dove ben si esplorare il legame tra lui e il figlio: un legame di odio e amore, il figlio visto come la salvezza e come il diavolo; ma in cui sopravvive ancora un semi di Luce e bontà. Willard si rende conto del male che alberga dentro di lui e l'unico modo di salvare il figlio è ponendo fine alla sua esistenza.
Alla prossima
Elgas
Recensione alla storia The Sweet Song From the Devil - 21/10/20, ore 11:02
Capitolo 4: Lenora
Lenora, Lenora... uno dei personaggi più tristi a mio avviso. Un personaggio di cui ho amato tutto nel sua estrema estrema fragilità; un personaggio che rappresenta l'estremo opposto di Arvin; una Luce e l'altro Tenebra (per usare una dicotomia alla Kingdom Hearts); ho amato come hai insistito sul sentimento inconfessabili che lega la ragazza al fratello adottivo, sentimento che a mio avviso andava più calcato all'interno del film, s'intuisce ma... è appena accennato. Lenora è la perfetta rappresentazione del suo tempo; una ragazza cresciuta in una gabbia d'orata, timbrata di Dio e delle sue azioni; gabbia in cui non riesce più a distinguere il confine reale tra bene e male; la dove Preston riesce nel suo intento sfruttando la sua debolezza; là dove Lenora spera, nonostante tutto di ricervere quel tipo di attenzioni (anche minime) da parte di ragazzo; là dove ogni gesto brilla di significati dolci e intensi (come in ultimo il poggiarlela giacca per proteggerla dal freddo); ma nonostantet tutto Arvin rimane lontano. Un cerchio perfetto che si viene a chiedere; ho apprezzato la scelta dell'introspezione di un momento così intimo e dolce; il come amerga con forza la complessità di questa fanciulla.
Complimenti e un abbraccio forte <3
Elgas
Recensione alla storia The Sweet Song From the Devil - 20/10/20, ore 10:30
Capitolo 3: Preston
Ogni giorno una recensione cara,
Inizio subito con l'unica piccola critica che mi sento di dare a questa OS . Ovvero il momento che hai scelto di ritrarre; la morte di Preston per mano di Arvin; qui si ripete quindi la dinamica (specie nel finale, di quanto visto nel capitolo precedente con Sandy; con il ragazzo dipinto come il punitore/il diavolo e particolare attenzione alla pistola. Forse avrei preferito leggere questo capitolo dopo altri, giusto per scattare; o forse ritrarre un altro momento, come l'arrivo di Preston nel paese. Per il resto ottimo lavoro; in certi punti hai usato anche un linguaggio forte che ben sottolinea la bassezza e la depravazione del prete (nel libro so questi dettagli vengono enfatizzati dal suo stesso aspetto, un po' banale e viscido, per cui molti non hanno gradito la scelta di Pattison, e neanch'io totalmente... pur non avendo letto il romanzo); depravazione che prende forma tramite potere divino di cui lui si fa voce; contornato dalla povera ignoranza che alberga tra le giovani di questi paesini sperduti. Oltre elemento fondamentale del personaggio è la menzogna; un menzogna per coprire la sua anima e il suo cuore, che agli occhi del mondo e degli altri deve apparire sempre pio e giusto.
E con questo chiudo anche questa recensione carissima,
A domani, un abbraccio forte
Elgas