Recensioni di maryku

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 21/07/18, ore 02:01
Capitolo 15: Uno soltanto
Torno a commentare dopo secoli, ma son di nuovo qui! Non ricordavo bene dove fossi rimasta, infatti la sintesi ad inizio capitolo è stata ottima. XD
Non so bene da dove cominciare, in realtà; quindi cominciamo da Akari. XD Il personaggio per cui ho provato più compassione in questo capitolo, più che per Akane, ché sta vivendo un viaggio molto difficile, ma almeno scelto da lei; Akari invece non si dà scelte all'infuori dei doveri e dei limiti del suo ruolo di concubina, e in realtà nemmeno le interessa, anche per non finire nelle grinfie del padre di Ryoga (punto della trama che non ricordavo, ad essere sincera). Non che Akari non abbia i suoi pregi o i suoi punti di forza, ma non ha la voglia di indipendenza né ha avuto un addestramento marziale come Akane (che comunque l’ha aiutata a pensare di poter sopravvivere nel mondo esterno), e ciò l’ha portata ad affidarsi a Ryoga, che l’ha protetta per quel che poteva, con la farsa della concubina; un destino migliore del suicidio o di altro, ma che non la porta alla felicità, figuriamoci ad una sorta di stabilità, ora che Ryoga ha una promessa sposa (scomparsa, ma questo ancora non lo sanno). Ryoga d’altro canto non riesce a vedere oltre la propria presunta felicità e non si rende conto o non ricorda più in che situazione si trovi Akari; la ragazza lo giustifica in tutti i modi, nonostante il proprio dolore, ma questa mancanza del ragazzo le costa comunque cara, dato che il padre di Ryoga ha un asso nella manica. E Akari si sente sprofondare, per quanto si stesse convincendo a giacere con Ryoga prima di dover affrontare il futuro.
Non che pensavo potesse sparire così facilmente, ma speravo non avremmo più sentito nominare il nobile Uesugi; peccato che invece sembra voler mettere ancora più zizzania in una situazione abbastanza ingarbugliata di suo, nonostante Akane e Ranma sembrino quasi star facendo un viaggetto di divertimento, se si eliminano tutti i demoni, spiriti e via dicendo. Ah, e ovviamente il piccolo dettaglio che Ranma dovrebbe riportare Akane a casa, invece di stare in mezzo alla neve a divertirsi, ma vabbe’. XD Comunque, quel commento di Uesugi, “quella specie di donna”, mi ha fatto scappare una risata. XD
Per parlare di altri personaggi che mettono zizzania in giro, più spaventosi e pericolosi però, Kodachi fa una comparsa anche in questo capitolo, seppur breve; ha intenzione di fare qualcosa sicuramente di poco piacevole, solo non capisco bene cosa c’entri Happosai. Staremo a vedere, so solo che prevedo guai. D:
L’abate e i monaci del monastero dove si fermano Akane e Ranma sembrano sapere qualcosa sugli immortali e provano a mettere in guardia Akane, seppur senza specificare nulla. Non si capisce se sappiano effettivamente degli immortali, o cosa sappiano, ma sembrano temerli quasi quanto temono i demoni, solo che ogni tanto si riesce a ragionare con qualche immortale, al contrario di demoni e spiriti. Mi è piaciuto il tema delle maschere, e su quanto bene gli immortali, in questo caso Ranma, costruiscano le loro maschere, che nascondono orrori inimmaginabili.
Ho tenuto Ranma e Akane alla fine, perché ci sarebbe davvero tanto da dire, ma vediamo se riesco a sintetizzare i punti fondamentali. XD Il capitolo si apre col pudore, per passare alle risate, alla serietà, e allo stupore. XD Il pudore è uno dei punti fondamentali di questo capitolo; già dall'inizio Akane si imbarazza al pensiero che Ranma possa dormire accanto a lei, nonostante non sia contenta del suo comportamento precedente, fra uccisioni e fiamme. E ovviamente questo pudore si vede in tutta la sua interezza nella scena della cascata, anche abilmente ritratta e colorata per la gioia dei nostri occhi. xD Akane è più turbata dalla nudità di Ranma che dalla salamandra mangia uomini, anche se non lo ammetterà mai e poi mai. L’essere vissuta dentro quattro mura non la poteva certo abituare ai corpi, soprattutto quelli maschili, e ritrovarsi lì di fronte il corpo del ragazzo che anche da piccola l’aveva colpita (per quanto poi l’abbia odiato) deve fare un certo effetto. xD Ancora di più perché si rende conto che un altro corpo, quello di Ryoga per esempio, non le farebbe questo effetto; la imbarazzerebbe, ma non a tal punto. E ovviamente, forte dei suoi anni e della sua esperienza, Ranma è completamente a suo agio col suo corpo e la sua nudità, ancora di più se può prenderla in giro e divertirsi alle sue spalle; oltre che a darle una lezione di vita, ma mi sembra secondaria rispetto al suo divertimento. xD Divertimento che Akane coglie pienamente, infatti risveglia i suoi mai sopiti istinti omocidi verso Ranma. Fra l’altro, la scena della cascata mi ricorda vagamente il primo episodio del manga, in cui Ranma e Akane si vedono entrambi nudi nel bagno; ovviamente qui la scena è molto differente, soprattutto data l’età e l’esperienza di Ranma. E l’inesperienza di Akane. xD Fantastica tutta la scena, e qui sono scoppiata a ridere: “facendo finta che non avesse un fondoschiena”.
E arriviamo alla scena delle nespole, una delle mie scene preferite del capitolo, perché non mi aspettavo che Akane scoppiasse a ridere, dato il suo pudore iniziale, la sua reazione mi ha stupito quasi quanto ha stupito Ranma, che si vede scombussolare almeno un po’ le sue idee sulla ragazza. Rimane talmente stupito che scoppia a ridere anche lui, di gusto e con lei, non (solo) di lei. Un bel passo avanti, direi.
E ovviamente il tasto dolente, perché oltre alle risate, il loro viaggio è pieno di ostacoli e difficoltà – soprattutto di Akane, ma Ranma non ne sta uscendo indifferente. Ranma lascia sola Akane per nemmeno cinque minuti e lei si ritrova ad affrontare un demone; nemmeno cinque minuti! Da sola Akane probabilmente non avrebbe fatto una bella fine. ^^’ (Non che pensi che farà una bellissima fine anche con Ranma...) Akane ha visto degli orrori in questo suo viaggio, ma vedere come vittima un bambino penso le abbia fatto superare la linea di confine già flebile della sua moralità e per la prima volta uccide. Peggio: le piace uccidere quel demone, sente una sete di sangue e vendetta che probabilmente non aveva mai sentito prima d’ora e ne rimane scioccata e disgustata, ma sul momento le era piaciuto cessare la vita del demone, cessare l’ingiustizia che sentiva esser stata commessa. Come già ha pensato anche Akane, da questo momento cambierà qualcosa.
Akane ha scoperto una parte di sé che non le piace, è morsa dai sensi di colpa perché le è piaciuto uccidere quel demone e la logica non aiuta molto. Ma finalmente Akane si rende conto che Ranma la stava mettendo alla prova e Ranma le spiega perché, più o meno. O meglio, le spiega qualcosa, anche se non abbastanza. La vuole vedere camminare con le sue gambe senza doversi preoccupare ogni due passi di lei e allo stesso tempo vuole vedere dove arriverà in quel percorso, vuole vedere se davvero riuscirà a tenersi la sua umanità intatta. Noi già lo sapevamo, ma adesso anche Akane scorge qualcosa in Ranma, anzi vede più di quanto lui vorrebbe, di nuovo. Ranma crede che Akane lo stia fissando perché ha capito che lui aveva ragione, che lei non deve fidarsi di nessuno ed essere più cauta. Io credo invece che lo fissasse più per studiarlo, perché lui ha lasciato trapelare qualcosa del suo passato che non fosse relativo ad allenamenti od uccisioni. Per quanto Akane probabilmente si allontanerà almeno un po’ dalla sua umanità, o come minimo diventerà meno ingenua, Ranma invece si sta riavvicinando alla stessa, al suo io di un tempo, che era stato schiacciato dal peso di ciò che ha visto e fatto per tutti quegli anni.
In tutto questo, comunque, Ranma sta cominciando ad aprirsi: altro che “metterla alla prova” per vedere cosa ne sarà della sua umanità, Akane è già diventata importante per Ranma, benché lui non voglia ammetterlo; basta che lei rida e lui si perde. Oltre a divertirsi ampiamente a prenderla in giro. xD
Un’altra frase che mi ha fatto ridere è: “Hai mai pensato di fare la nutrice a tempo pieno?” XD Tema che torna per buona parte del capitolo, fra l’altro, quello di Ranma che fa da balia ad Akane; hanno cominciato a prendersi in giro a vicenda. xD
E ho anche notato la gelosia di Akane per la cameriera che cerca l’attenzione di Ranma, anche se lei ovviamente non ha nemmeno pensato la parola. xD È troppo presto.
Il capitolo si chiude con Ranma che incontra Daysuke. Sono curiosa, ma lo vedrò nel prossimo capitolo! Che probabilmente leggerò poi, si spera domani. XD Spero che il commento non sia troppo sconclusionato. XD
Complimenti sempre per il capitolo, Tiger! **
Maryku.
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 07/12/16, ore 15:25
Capitolo 14: Alba
Sono riuscita a commentare prima di quanto pensassi. :D
Happosai è sempre più stupefatto e preoccupato che Ranma non sia ancora tornato; ancora non deve preoccuparsi così tanto, in fondo davvero Ranma e Akane hanno avuti degli inconvenienti, però Soun già tesse le sue ragnatele sperando di uscirne sempre vincitore. Per sua sfortuna, non ha tutte le informazioni, e non ha messo in conto la forza degli immortali (anche perché non sa proprio che esistano immortali); sarà schiacciato dal suo stesso gioco, e non mi dispiace nemmeno troppo, dato che vuole uccidere sia Ranma che Happosai in un colpo, oltre ad fregarsene delle figlie (mi ero dimenticata di inserirlo nel commento precedente, ma è un bastardo per quello che ha fatto vedere ad Akane quando lei gli ha chiesto di poter vivere una vita diversa). Happosai, d'altro canto, non riesce più a leggergli la mente. Come mai? Nabiki ha informato Soun della lettura nel pensiero? O lo sapeva già? Non ricordo più. XD
Nabiki suo sta tessendo le sue ragnatele e il padre ci è finito dentro; sembra che stia andando tutto, o quasi, come lei aveva previsto. Adesso resta da vedere però se davvero riuscirà a districarsi in un complotto in cui sono comparse pedine che in realtà non può controllare. Chissà, lo scopriremo solo leggendo! :D
Il nobile Uesugi è alquanto idiota, ma in effetti mai si aspetterebbe che un ronin possa rimanere dopo esser stato pagato o che una nobile sia così forte e cocciuta. XD
Sì, ho tenuto Akane e Ranma per dopo. XD Ho ricevuto la risposta alla domanda del 12 capitolo, come mi dicevi: Ranma cerca un essere umano. Una persona che abbia ancora compassione e umanità dopo aver visto cosa c'è realmente nel mondo; lui stesso non sempre ci riesce, dato che ormai non prova più colpa nell'uccidere i mortali. Certo non è ancora sicuro che Akane sia proprio così; sa che è un'emarginata anche lei, non si ritrova in nessun posto nonostante ci sia nata e cresciuta, ma è anche stata privilegiata dal lusso, benché prigioniera; adesso vuole metterla alla prova. Povera Akane. O.O Ranma rimane sconvolto quando Akane, per orgoglio e scherzando, dice che avrebbe trovato un altro modo per uscire, probabilmente macchinando seguendo l'esempio della sorella Nabiki. XD Era sicuro, Ranma, di aver trovato uno spirito affine, e ne è ancora convinto; ma vede quanto è facile per lei ritornare agli agi a cui è sempre stata abituata. Vorrebbe quasi lasciarla lì, vorrebbe quasi portarla indietro senza pensarci, ma ormai l'ha conosciuta e si rende conto di che peccato sarebbe farla morire per strada, o peggio, nelle quattro mura di un palazzo. Nonostante ripeta più volte che vuole riportarla a casa, nei suoi pensieri quell'obiettivo sembra farsi sempre più lontano, o almeno secondo alla sua curiosità su Akane. XD
Akane, invece, riesce a gestire quattro giorni di noia meglio di quanto pensassi. XD La poverina non sta bene, è costretta alla solitudine e a rivivere i giorni appena passati, sia parti belle che brutte. Si sente inferiore ad essere donna, ad essere un fallimento perché terza figlia femmina, eppure non vuole sentirsi così; si rende conto che non dovrebbe, ma anni di abitudine sono difficili a scrollarsi di dosso, e finalmente comincia a rendersene conto. Rimane delusa e sconvolta quando crede che Ranma l'abbia lasciata in balia della corte di quel rospo di Uesugi, tanto che vorrebbe scappare anche senza un piano. E poi ecco, riappare Ranma! E qui ci sono di nuovo le risate, che mi piace molto come "tema" in generale. Sembra che Ranma e Akane si scordino, ormai, dell'ambiente circostante quando sono insieme, hanno già una routine di scherzi e di risate (cioè, Ranma la prende in giro). Risate che Akane non ha mai potuto lasciar andare così liberamente, non ha mai potuto essere realmente se stessa, nemmeno con le persone più vicine a lei; è forse la realizzazione che le fa capire ancora di più che non riuscirebbe comunque a tornare fra quattro mura, non riuscirebbe a manipolare Uesugi, non vorrebbe nemmeno più farlo; ora è semplicemente stata costretta giusto a causa del ciclo.
E sì, la scena finale è fantastica. XD Ranma, ormai spazientito, manda all'aria qualunque remora e cammina sfrontatamente per il palazzo uccidendo chi cerca di fermarlo e finendo anche per appiccare un incendio; è il secondo incendio che appiccano in pochi giorni questi due, per dire. XD È spazientito dai meri mortali, ma riesce a provare pietà per quelli che ha risparmiato Akane, ma più per non sentire lei che per vera pietà, visto che ha ucciso quelli prima. Che stia, nonostante tutto, recuperando anche lui un po' di umanità grazie ad Akane? Sicuramente si sta divertendo a stare con lei e prenderla in giro. XD E poi si librano nell'aria lontano dalle fiamme e dal caos creato. XDD
Ottimo il travestimento per Akane! Finalmente attireranno meno attenzione su di loro. Forse. xD
Mi stavo dimenticando di Kasumi! Adesso finalmente Ranma sa che Akane non ha mentito sulla sorella e sulla sua salute; chissà cosa decideranno di fare in proposito. :D
Complimenti anche per questo capitolo! ^^ Alla prossima! :D
Maryku.
(Recensione modificata il 07/12/2016 - 03:28 pm)
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 07/12/16, ore 02:01
Capitolo 13: Bagliori nel buio
Ah, non preoccuparti degli aggiornamenti poco celeri, guarda quanto ci metto io a commentare. xD A parte questo, o cribbio, capitolo completamente incentrato su Ranma e Akane, non me lo aspettavo. O.O E non so da dove cominciare. XD
Ovviamente siamo fra le montagna, fa freddo, si ha fame... e arriva anche quel periodo del mese. xD Povera, povera Akane; da quel che si legge le viene un ciclo molto doloroso. ç_ç Ranma se ne rende conto e ne parla liberamente, ma Akane non ne è abituata ed è già imbarazzata; almeno ha Ranma che, con un po' di sbuffi, decide di aiutarla ad alleviarle il dolore. Ma almeno questo Happosai non poteva insegnarglielo? Uff. Comunque, in due punti del capitolo Ranma le chiede di aprire il kimono, la seconda volta però per prendere in giro. XD E ad Akane prende un colpo. XDD
Dei, già sto perdendo il filo del discorso ed è solo l'inizio della recensione. XD Temo che questo capitolo mi abbia fatto questo effetto, e vabbe', ti dico qui sopra che mi è piaciuto molto. :D Complimenti!
Ranma cerca di insegnare ad Akane una lezione, prima facendosi ringraziare, poi saltando di tan in tan senza farsi mai raggiungere, fino ad arrivare al fiume ghiacciato, dove Akane riesce ad urlargli ancora più improperi e a cadere ancora di più, dopo la già scivolata nella neve. Ma è anche un momento per Akane di divertimento, in cui riesce a "rilassarsi" un po', oltre ad essere testarda e voler continuare a attraversare il fiume per conto suo. Lo trovava divertente. Lui stava cercando di impartirle una lezione di umiltà e lei lo trovava divertente. Sì, qui stavo ridacchiando. XD Le risate sono ricorrenti nel capitolo, all'inizio quelle di Akane, in cui riesce a lasciarsi andare, e alla fine del capitolo quelle di Ranma, che prende in giro Akane. E la trova buffa già dall'inizio, ma solo quando anche lui si rilassa dopo averla vista vestita da nobildonna ed essere tornata ad essere se stessa. Ranma si sta lasciando sempre più andare con Akane e si diverte sempre di più; soprattutto a spese della ragazza, però. xD
E ovviamente stava andando tutto un po' troppo bene, mi aspettavo qualcosa; nel capitolo precedente il demone, in questo il viso di una bambina nel lago ghiacciato. Akane si dispera ed è come un tuffo nella realtà: un secondo prima stava ridendo, mentre ora di nuovo sbatte contro il muro della realtà fuori dal castello. Non è facile per lei, ancora di meno quando arrivano al villaggio e viene a sapere della storia completa. E lo stesso Ranma prova pietà delle povere donne. ç_ç Akane è così furiosa che pensa realmente di voler uccidere i due che ha lasciato andare prima, nonostante cerchi sempre di lasciare gli avversari in vita. Ranma invece ormai è arrivato al punto in cui uccide e basta, tant'è stanco.
Qui ci vuole un bel discorso a parte. Uno dei temi centrali di questo capitolo (da quel che ho visto io, almeno), è 'fare del bene/fare la cosa giusta'. Akane vorrebbe salvare il mondo, o comunque aiutare più persone possibili, e non si ferma facilmente davanti a nulla, nemmeno al rischio della morte. Ranma, dal canto suo, è stanco; ma nonostante questo anche lui cerca di fare del bene a modo suo e di fare quello che è giusto. Ranma da una parte vorrebbe non sentire nulla, perché è stanco delle atrocità viste e delle persone deludenti; ma dall'altra in parte si rende conto che smettere di provare è ciò che lo renderebbe un mostro sadico (punto visto nel capitolo precedente). È in bilico da non si sa quanto tempo, e una spinta sbagliata potrebbe farlo precipitare nella pazzia o nell'apatia totale, anche se vorrebbe evitarlo. Akane, dal suo canto, molto più inesperta, ancora ci crede fermamente; ha un carattere diverso da quello di Ranma, forse anche dopo i secoli che ha vissuto Ranma non sarebbe a quel livello, ma certo sarebbe stanca anche lei. Ranma ha trovato uno spirito affine, e se ne sta rendendo conto, soprattutto in questo capitolo; la forza d'animo di Akane lo stupiscono positivamente e se ne è abituato così tanto che, quando la vede rifare la nobildonna, ne è scocciato e deluso. Il fatto che pensi di poter tornare a camminare sulla terra invece di fluttuare (se ho capito bene?) è una cosa positiva. Probabilmente fluttuava per poter cercare di distaccarsi ancor di più dai problemi intorno a lui. Frase chiave e punto di arrivo per tutto questo discorso è ovviamente di Akane: “Certo, per non perdere la mia umanità e affinché non perdessi un pezzo alla volta anche la tua. Siamo talmente abituati alle atrocità, da pensare che siano normali e commetterne alla fine noi stessi. Peggio di qualsiasi male è l’abitudine al male stesso. Una volta che ci siamo abituati, non facciamo più nulla per impedirlo”. Mi è piaciuta molto. ^^
In questo capitolo ho anche notato dei riferimenti al manga. Non parlo solo di quel Sei più carina quando sorridi., anche se è il più ovvio. XD Ranma lo dice per sviare Akane, ma credo che lo pensi anche, ormai. XD Altri riferimenti fantastici sono soprattutto su Akane e la sua goffaggine. Ho ridacchiato per tutto il capitolo quando cadeva, ruzzolava, si rialzava trionfante e via dicendo. XD Anche il lancio del poggiatesta è fantastico. Poi il riferimento alla cucina... VOGLIAMO AKANE CHE CUCINA! XD Oh sì, già mi immagino cosa possa riuscire a creare. XD
Un punto del capitolo in cui non sapevo se ridacchiare o no è proprio alla fine, quando Akane dice a Ranma che può anche dormire nella stanza e lui declina. Ah, quei due sono già verso la strada "giusta". Ad Happosai prenderà un colpo. Ranma però certo non esce dalla stanza, anzi sta lì a rimuginare fra sé e sé. Akane l'ha scombussolato. xD
Mi è molto, molto piaciuta la metafora di Ranma che cammina come un lupo cacciato dal branco. ** E sono scoppiata a ridere a questa frase: Akane, da tergo, continuava imperterrita nei suoi affondi, che lui parava svogliato con un braccio. Mi immagino la faccia scocciata e svogliata di Ranma. XDD
Ok, direi che ho fatto abbastanza discorsi insensati. XD Al prossimo capitolo. :D
Maryku.
(Recensione modificata il 07/12/2016 - 02:13 am)
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 02/12/16, ore 23:28
Capitolo 12: Tormenta
Ah, ho tanti arretrati da commentare, quindi comincio subito. :D
Akane è testarda e più scaltra di quel che sembra, almeno per la tua arguzia nel capire i caratteri delle persone, o meglio, di Ranma; ha intuito che sotto la scorza di stanchezza si cela una "brava persona", anche se lui cerca di non darlo a vedere. E Ranma fa bene a temerla, intuitiva e arguta com'è su alcune questioni (Sì Ranma, ci crediamo tutti che hai salvato quelle due persone solo perché non volevi accollarti un altro "marmocchio". XD) Allo stesso tempo, però, è ovviamente figlia della sua cultura; si crede superiore a Ranma solo perché è una samurai, (o meglio, crede Ranma inferiore perché ronin) e non pensa di doversi guadagnare il rispetto dell'altro se non per la sua posizione. E questo la rende abbastanza furiosa da mandare al diavolo le apparenze mantenute finora, per il divertimento di Ranma. XD
Akane si rende abbastanza conto che le sue convinzioni e restrizioni sociali sono praticamente idiote, ma non può fare a meno di ricaderci, soprattutto quando si trova a fare i conti con il ronin di cui si era infatuata tempo fa (e che comunque non riesce a togliersi dalla testa, visto che le bruciano le parole denigratorie sul suo aspetto fatte da Ranma). Il suo obiettivo era quasi stato raggiunto, invece ci si mette lui di mezzo. E in tutto questo si sta anche congelando! La lotta con il demone la stanca solamente di più, benché si batta bene, tanto da lasciarla in uno stato di confusione tale da non ricordare bene nemmeno il combattimento. Ma non è così ingenua sul mondo esterno come crede Ranma; tanto che lui stesso la vuole "proteggere" da alcuni mali. Certo è inesperta, ma l'obiettivo di Akane, se non ho capito o non ricordo male, è più una missione semi-suicida per far star meglio la sorella che un reale disegno di vivere per sempre in una libertà fittizia.
Ranma è sempre a metà fra il divertito e l'irritato quando si tratta di Akane, a parte nel momento in cui lei gli urla contro ciò che vede in lui. Lì sembra più stupito, cerca qualcosa, qualche prova della sua umanità, una persona a lui simile? Non saprei, ma oltre a Ranma e Akane anche io ora temo che lui possa diventare un demone, soprattutto nel caso in cui perda Akane. O.O E ancor di più lo temo dato che durante la lotta non ha finito il demone quando poteva, ma ha prolungato la sua sofferenza per il puro gusto di farlo (o perché aveva colpito Akane? O perché non sopporta quei demoni che si nutrono di altri spiriti? Fatto sta che ha tirato fuori la sua parte sadica). E anche perché ha ucciso lo spirito che adescava le vittime umane...
Ho apprezzato che il demone venisse da un uomo reale. :D I vecchietti della locanda sono stranamente carini. Più o meno. XD Ma Akane non si chiede cosa ci faccia quella locanda nel nulla? Forse era troppo presa dal freddo e da altri pensieri.
Akane pensa spesso a come si comporterebbe Nabiki o che è la sorella di Nabiki per spronarsi; benché sappia che la sorella è senza scrupoli, non sa ancora quanto; e soprattutto sa che con la sua intelligenza la sorella se la cava (quasi) sempre.
Happosai ormai è rassegnato ad aver preso la strada sbagliata e che Ranma abbia ritrovato Akane; ha il sentore che qualcosa potrebbe accadere, ma non è abbastanza preoccupato. Forse si sta adagiando sugli allori della sua età, ma la stessa Nabiki l'ha giocato; se ne sta pian piano rendendo conto, ma forse ormai è già troppo tardi.
Mi dispiace, in parte, che Ryoga sia stato giocato da Soun e Nabiki; quel ragazzo è seriamente preoccupato per Akane, benché la metta su un piedistallo e al tempo stesso vuole relegarla a quella vita da cui lui stesso vuole scappare. Non la conosce realmente, se pensasse a lei più come a una pari forse avrebbe potuto imparare a viverci anche bene insieme. Conoscendo Akane probabilmente no, non sarebbe comunque scesa a compromessi, ma probabilmente se Ryoga avesse proposto ad Akane di scappare insieme lei avrebbe anche accettato. XD Mentre invece i suoi pensieri sono presi, senza che lui se ne renda conto, da una molto più reale Akari. Ciò non lo fermerà dal voler salvare Akane dal "rapitore", però. D:
Nabiki è di una scaltrezza e arguzia superbe, oltre ad essere senza scrupoli, peggio di Soun. Il padre, dal canto suo, si addentra nella sua ragnatela e ne rimane bloccato senza nemmeno rendersene conto, facendo il suo gioco. E così Nabiki riuscirà a far avvicinare Ranma e Akane, e probabilmente questo è uno dei motivi per il quale Ranma si schiererà dalla parte di Akane, alla fine, benché per ragioni diverse da quelle che pensa Nabiki.
E il capitolo si chiude con la cara Kodachi, in questo universo sempre più pazza e sempre più spietata; una spietatezza diversa da quella di Nabiki però, che è più calcolata. Adesso sa dov'è Ranma e non ha intenzione di rincorrerlo, lo aspetterà. Questo vuol dire che avremo un paio di capitoli senza che si incontrino, ma quando accadrà... XD
Dillo che ti diverti a scrivere in tutti in modi in cui Akane pensa di uccidere Ranma. XD Mi scappa il sorriso ogni volta che ne leggo uno nuovo.
Mi piace particolarmente la cura per i piccoli dettagli di una cultura molto diversa dalla nostra, come il fatto che Akane dovrebbe coprirsi la bocca invece di mostrare il suo sorriso. E mi è piaciuta molto la sequenza della battaglia col demone.
Complimenti per il capitolo! Appena possibile leggerò il prossimo. XD
Maryku.
Recensione alla storia Honeymoon - 29/08/15, ore 14:42
Capitolo 1: Honeymoon
No dai, come ho fatto a perdermi questa fanfic? ** (Forse perché non leggo più? Eh sì, per la saga, "Ogni tanto ritornano...")
Devo ammettere, mi hai (quasi) completamente fregata. :D Ero ormai sicura che fossero Ranma e Akane, anche se all'inizio, nonostante i pensieri simili a quelli di Ranma, pensavo che non fosse lui. Ma poi tutti quei discorsi di maturità, testardaggine e altro mi hanno parecchio fuorviata. Ero lì, ad aspettare il colpo di scena, e più non arrivava, più pensavo che avessi scritto qualcosa di romantico per i poveri lettori che aspettano che questi due si decidano a stare insieme. Anche se... Ranma abbastanza maturo da ammettere di essere così testardo? In un futuro abbastanza prossimo forse, ma ci sono abbastanza fanfic romantiche in giro, e non è del tutto il tuo stile (che io ricordi, poi sai com'è, è tanto che non leggo di Ranma...).
Genma, alla fine, è un tenerone. (?) O comunque lo è quando si tratta di Nodoka. :D Ho adorato che Nodoka chiedesse a Genma che ne avesse fatto del suo fidanzato. XD Fantastico.
E bene, dopo che ammetto che qualcosa stonava, ma che mi hai (quasi?) fregata, passiamo al vero Ranma, quello che troviamo alla fine e che quasi non crede che quell'incisione sull'albero con Nodoka e Genma sia reale. Ma si preoccupa lo stesso: se Genma ha fatto innamorare la madre, allora forse non è così terribile; ma soprattutto, se il genitore, che è un idiota, si è lasciato andare a romanticherie, lo farà anche lui? Ranma ci lascia con il puro terrore (XD) di diventare romantico e coccoloso, ma non ci crede molto. La negazione così insistente, però, non è quasi una mezza ammissione? Genma intanto se la ride, riconoscendo in se stesso un po' di Ranma; in fondo anche lui quasi non credeva a ciò che aveva fatto. XD
Ovvio che Ranma pensi che la donna che sposerà sia Akane, anche se si corregge all'ultimo anche nei pensieri. XD
Molto carina, senpai! ^^
Maryku.