| Recensione alla storia Pour notre avenir - 24/03/12, ore 20:19 | | Capitolo 1: Pour notre avenir | Ti ho mai detto che mi piacciono le caramelle mou, Mà, e i cieli viola con porcospini annessi? E che, ehm, la luna splende e le stelle pure e non picchiarmi perché ci ho messo secoli a postare ‘sta recensione priva di senso logico perché lo sai che ti voglio bene? *Sbatte gli occhioni*
Derek e Odette sono tra, beh, i miei OTP dell’infanzia – e non solo, ma facciamo finta di nulla e releghiamo il fatto che io quel film lo amo alla follia pure adesso in un angolino, possibilmente buio e pieno di funghi. Okay?
Dicevo: sono tra i miei OTP dell’infanzia. E non avevo mai, mai e poi mai immaginato p0rn tra loro. Non sul serio, almeno.
L’idea che avessero fatto sesso non… ecco, diciamo che semplicemente evitavo l’argomento e mi limitavo a insultarli in ogni lingua conosciuta e non perché «Cazzo, tre film e niente figli? Ma che avete, la cintura di castità perpetua?».
E poi arrivi tu, Mà, e mi regali questa perla, e io improvvisamente riesco davvero a vederli in veste p0rn. Anzi, fai di più: li rendi IC in una maniera MERAVIGLIOSA e ci infili troll!Uberta, ovvero DIO.
Ti stimo troppo per esprimere la mia adorazione a parole.
In verità l’altra volta – ovvero quando ho provato a recensire la prima volta, fermandomi ignobilmente a metà – mi ero bloccata perché incapace di citare il mio pezzo preferito della fic; ora mi trovo nella stessa triste situazione.
Il dialogo tra Uberta e Odette è brillante e ben costruito; sono entrambe stupende, rese alla perfezione – ma questo l’avevo già detto chiaramente – e… ed è credibile, ripeto. Ci sta che si siano dette una cosa simile, ci sta che l’abbiano fatto così.
Mentre leggevo era tutta un «Sì, dev’essere andata così», e annuivo come una scema. Perché ci sta, ecco.
E ci sta anche la lemon: non è artificiosa ed è bellissima proprio perché non si sviluppa subito: non corrono né hanno motivo di lanciarsi nel letto e scopare come conigli. Possono anche dedicare un po’ di tempo a se stessi, non è una PWP dove tutto dev’essere veloce – e io le amo, le PWP. Però preferisco cose di questo tipo, non lo nego. <3
Il tuo stile poi lo amo e lo sai, non penso di doverlo ribadire; mi piace, le parole scorrono bene e non annoia. Per quel che mi riguarda potresti buttar giù novemila pagine e io le leggerei tutte e alla fine protesterei comunque perché sono troppe poche.
(No, non sto cercando di corromperti o che XD, sono solo sincera. Lo sai, sì? <3)
E poi l’hai dedicata a me. No, dico: a me. Io che sono una figlia degenere e non mi merito assolutamente niente, né coccole né fic così belle!
Posso riversarti addosso tutto il mio amore, vero? Sì che posso, mi prendo il diritto da sola.
Grazie. Per la fic, perché l’hai scritta, perché me l’hai dedicata, perché ci sono troppi perché per cui vorrei ringraziare – in primis perché hai scritto su questo sfigafandom e ti voglio bene, ma ce ne sono mille altri – e penso non sia il caso di fare le melodrammatiche.
Quindi… quindi niente, direi. Corro a recuperare tutti gli arretrati e ti lancio emoticon di mici grigi/neri che agitano la coda e non esistono e il Presidente Miao (con Church). <3
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