| Recensione alla storia Semasiologia d’un suono sprofondante nello spazio - 20/04/13, ore 00:11 | | Capitolo 1: Semasiologia d’un suono sprofondante nello spazio | (Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Devo assolutamente commentare questa drabble per un codice d'onore personale che mi impone di non recensire qualcosa di così... così... tremendamente perfetto. Nonosante il mio commento sia irrilevante e assolutamente in ritardo rispetto alla data di pubblicazione.
E il punto è che non so nemmeno cosa dire. Sono una strenua sostenitrice delle drabble e di chi le scrive, perché personalmente non ne sono in grado: 100 parole pr esprimere un mondo sono davvero poche e l'essere prolissi a volte aiuta a mascherare il fatto che di quel mondo non si è capito proprio nulla. 100 parole dicono tutto, se le sai scrivere bene e una drabble non è una stupidata. Affatto. Non è una scorciatoia. E' una cosa tremendamente difficile.
Questa è assolutamente una delle cose migliori che io abbia letto nella categoria e lo dimostra in ogni singolo particolare.
Vogliamo essere sinceri riguardo a ciò che mi ha fatto aprire la storia? Il titolo. E' tanto perfetto quanto lo è il resto della storia. Sono rimasta assolutamente sconvolta nel constatare come qualcuno sia effettivamente riuscito a inserire questa parola che personalmente io amo, all'interno di una storia. Suona bene, non trovi? Semasiologia. Una volta avevo scritto, giusto perché sono una grandissima matta, una lista di parole che ero convinta non avrei mai trovato su EFP. Semasiologia, nemmeno a dirlo, era tra queste. Assieme ad altre cose come aposiopesi, apotropaico, midriasi... Insomma, il punto è che la lista (che è fieramente appesa al mio pannello di sughero in camera) ha ora una voce in meno per merito tuo. [Probabilmente penserai che io sia affetta da disturbi ossessivo compulsivo e io non me la sento proprio di smentirti :)]
Un altro punto che ho apprezzato moltissimo è stato l'inserimento dei portmanteu. Era quasi inevitabile, trattandosi di Humpty Dumpty, ma non credo sia assolutamente così facile inserirli senza farli stonare e spiccare in un qualche sgradevole modo all'interno del testo. I tuoi mi piacciono tantissimo. Li adoro. Sono perfetti.
Concordo assolutamente con te sul fatto che Humpty Dumpty è una figura molto affascinante, sicuramente una delle mie preferite, se non LA preferita. La semantica e l'intero mondo delle parole mi ha sempre affascinata, così come mi hanno affiscinata i discorsi dei due personaggi all'interno del libro di Carroll.
E che dire poi della perla finale? « Vedi, Alice: le storie finiscono solo quando non hai più voglia di viverle. »
Mi ha lasciato in bocca questo dolce senso di completezza che ha dotato la mia mano di vita propria scorrendo la pagina in alto e cliccando a colpo sicuro "Preferite" e poi, non contenta ha deciso di scrivere questa recensione indicandola per "scelte".
Assolutamente complimenti
LadraDiVita
|
|
