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Recensione alla storia Alice - 07/10/13, ore 15:41
Capitolo 2: Il Castello di cuori
Caro Ed solo due parole per dirti... Ok, ok cerchiamo di essere seri XD
Dunque, qui sei caduto un pochino, non per lo stile, che mi piace, ma perchè hai mancato un po' di virgole!!! Eccone tre esempi:
- "Di fronte a lei, imponente a fare da protagonista un grande castello scuro circondato da un profondo fossato e stretti ponti di pietra collegavano questo ad un roseto con piante troppo grandi per essere reali"
- "La ragazzina stupita ed impaurita da questo si allontanò di scatto e si volse a guardare il castello"
- "Da quel punto sulle pareti del castello si potevano notare rivoli di sangue secco e incrostato, e più si avvicinava più il cielo assumeva una sfumatura rossa e le nuvole diventavano nere."

Poi due o tre cosette da rivedere/corregere:
- "Un enorme maniero scuro, privo di grandi finestre. Dall'esterno infatti si notavano solo delle strette feritoie poste sulla parete frontale" Non mi convince la prima parte. Prova a riscriverla.
- "lo sfiorò appena, e in risposta da esso iniziò a colare sangue" mmmh... anche qui; forse: "lo sfiorò appena e da questo iniziò colare del sangue" suona meglio?
-"sposto" occhio all'accento.
-"ridendo ancora di una risata folle" qui c'è una sorta di ripetizione, rivedi quel verbo.
Per il resto è tutto ok, mi raccomando le VIRGOLE! Se mai, prova a rileggerlo ad alta voce, forse così ti renderai conto di quali frasi stonano a leggerle.
Ciao ciao!
BlackGirl91
Recensione alla storia Alice - 07/10/13, ore 15:24
Capitolo 1: La sala da the
Ommiodio Ed! Come ti vengono in mente queste cose??
Ahaha, scherzo, mi è piaciuto questo capitolo, non avevo mai pensato a una versione "creepy" di Alice nel paese delle meraviglie. Comunque paura non mi ha fatto, forse perchè è pomeriggio e attorno a me ci sono un po' di persone (scrivo da un'alua pc dell'università), però hai descritto così bene che subito ho immaginato la figura del Capppelaio matto verzione "zombesca". Bello e scritto bene, tra l'altro non mi ha stancata, anzi, per fortuna che hai lasciato degli spazi, sennò sarebbe stata tutt'altra cosa. Ti segnalo i pochi errori che ho trovato:
- "davanti a se" quel se va accentato
- "solo un misero cono di luce dal soffitto che illuminava un tavolino tetro posto al centro dei essa." A perte l'errorino di svista "dei", volevo dirti che questa frase l'avrei resa così: "solo un misero cono di luce, che dal soffitto illuminava un tetro tavolino posto al centro di essa"
- "volse" questo mi ha lasciata perplessa, perchè non "girò"?
- "gigno" errorino di svista, sicuramente ere ghighno.
Fine correzione grammaticale, vado a leggere il secondo capitolo, bye bye.
BlackGirl91