Recensioni di Adele Scampi

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The New Guardian - 02/04/14, ore 20:47
Capitolo 9: Walkinia
Hola! Ho visto solo adesso che hai aggiunto un nuovo capitolo, sono così contenta! Devo confessare che seguo così tante storie su Jack Frost che mi ci è voluto un attimo per ricordarmi esattamente tutta la tua fanfiction, ma quando ho letto i nomi di Wendy e Jack, tutto mi è ritornato magicamente alla memoria. Scusa se il mio italiano in questo momento fa letteralemente pena, ma sto combattendo contro il tempo come una forsennata! Quindi passiamo "sodi al dritto"!
Finalemente Jack e al sua bella Wendy si sono rincontrati, ma cosa accadrà, ora che Jack è venuto al corrente del grande conflitto tra freddo e caldo?? Devo assolutamente saperlo, perciò aggiorna appena puoi, appena l'ispirazione ti coglie al momento proprizio!
Per quanto riguarda la strana creatura marina, io avrei un'ideuzza, presa da una storia che ho scritto tempo fa...
Te la descrivo in maniera schematica, per velocizzare un po':
Nome: Melusa (?) Prisca (?)
Aspetto corporeo: un incrocio tra un anfibio, un pesce ed un essere umano (mani e piedi grossi e palmati, pelle squamosa color verde malachite, volto umano, branchie sul collo, braccia sottili)
Accenni particolari: non ha le orecchie. Può percepire gli ultrasuoni e vedere al buio. Non può stare troppo tempo fuori dall'acqua. Il colore della sua pelle cambia a seconda della temepratura dell'acqua. (Verde malachite: tendenzialmente fredda; arancio opaco: caldo) 
Occhi: Verdi
Capelli: al posto dei capelli, ha dei tentacoli scuri, come se fosse Medusa.

Così è come ho interpretato a visto la creatura marina. Dimmi cosa ne pensi ;-)
A presto e al prossimo capitolo!!!!!!!!
Frost__confined life
 
Recensione alla storia Una nuova leggenda - 22/01/14, ore 19:36
Capitolo 19: Un oggetto che amo in un posto a cui appartengo
Hola Louise98!!! Tutto bene? Finalmente hai aggiornato! :-)
Ti ricordi di me? Sono quella che commentava ogni tuo capitolo e quest'estate ti ha assillata fino allo sfinimento! XD Anch'io sono stata molto presa con la scuola, ma per lasciare qualche commento il tempo cerco sempre di trovarlo!
Ok, a parte gli scherzi, non appena ho visto il nuovo capitolo, sono subito corsa a leggerlo ed adesso sono qui, pronta a dirti tutto quello che mi è passato per la testa :-) La scena in cui Merida scimiotta Jack con la sua voce, cantando una canzone sui suoi denti è stata molto divertente!
Beh, devo dire che comunque in generale è un buon capitolo! Non me lo sarei mai aspettata che Merida all'improvviso perdesse i suoi poteri e soprattutto tutti cominciassero a non credere più in lei :-( In questo capitolo per esempio non è specificato il motivo: lo scopriremo forse nel prossimo capitoli? Spero di sì! Come spero anche di scoprire cosa sia "l'oggetto che amo in un posto a cui appartengo", a cui fa riferimento Merida alla fine. Vorrà dire che aspetterò con gioia l'arrivo del prossimo capitolo!
Buon Lavoro...e continua così! :-)
Frost__confined life
Recensione alla storia And all along I believed I would find you - 11/10/13, ore 15:08
Capitolo 1: Capitolo 1
Tieniti forte, o meglio preparati psicologicamente, perché sto per sottoporti alla recensione più lunga che sia mai stata scritta nella storia delle EFP Fan Fiction! Ok, con questo non voglio intimorirti, è solo che ardivo di iniziare il commento in questo modo!
In realtà io ho già letto tutti e 6 i capitoli che fino ad ora hai pubblicato di questa storia, ma avevo percepito fin dall’inizio che ognuno di esso racchiude in sé una bellezza particolare e differente, perciò mi sono sentita in dovere di renderti note tutte le cose che più mi sono piaciute e che più mi hanno colpita. Bene, direi di “Passare sodi al dritto”, tanto per rimanere in tema “5 Leggende”!
 
Parto subito con la cosa più noiosa, ovvero la grammatica. Ok, premessa: io non sono una scrittrice da premio Nobel né mi definisco tale, perciò tutto quello che dirò a riguardo sarà semplicemente preso dalla grammatica che mi hanno insegnato a scuola e dalle mie personali opinioni.
Leggendolo anche solo un paio di volte, ho capito subito che lo stile ed il lessico sono molto elaborati, ben organizzati e che sono frutto di una certa esperienza. Spero di non essermi sbagliata ;-) L’unica cosa che faccio presente (anche se non mi ricordo esattamente in quale frase specifica l’ho trovata) è che non va messa la virgola tra il soggetto e il verbo o tra il verbo e il complemento oggetto; specialmente nei periodi lunghi, il gerundio è meglio usarlo solo nel caso in cui esso sia riferito al soggetto, altrimenti ci si può confondere, perciò è meglio non usarlo. Dal testo: Tra le mani stringeva un bastone di legno con la punta ricurva, stringendolo al petto come meccanismo di difesa. Forse sarebbe stato meglio scrivere: Tra le mani aveva un bastone di legno con lo punta ricurva, che teneva stretto al petto come meccanismo di difesa. Quindi, al posto di usare il gerundio, sarebbe andata bene una relativa.
Ok, con questo non voglio sembrarti una pignola. Sono solo un paio di cose che ho notato, magari potrei anche essermi sbagliata:“Errare humanum est”.
 
Bene, basta con i latinismi, adesso passiamo alla parte più interessante: la storia!
 
Veloce, cullato dal vento, vegliato dalla Luna. Volava nel cielo (...)
L’inizio è davvero “magico” ed ha un non so che di misterioso!
La prima scena è davvero bella, anzi, dopo averla letta più volte ho pensato che fosse addirittura perfetta: ho trovato che la descrizione dell’aspetto, delle emozioni e delle azioni di Jack sono messe bene in rapporto con la descrizione dello spazio, come se entrambe le cose andassero di pari passo. Io che sono un’amante dei paesaggi notturni, ho trovato la tua location molto “magica”. Mi è piaciuta molto la tua idea di descrivere l’ambientazione, facendola trasparire dagli occhi di Jack come se fossero due specchi.
 
Quasi per istinto (...) lo spirito dell’Inverno arretrò di qualche passo, nascondendosi dietro il primo albero vicino. (...) ma perché avvertiva il bisogno di celarsi?
L’immagine di Jack che si nasconde dietro all’albero mi è rimasta molto impressa nella testa, perciò non potevo non parlarne: vi ho trovato una vena buffa, ma allo stesso tempo dolce e romantica. In quel preciso momento Jack mi è quasi sembrato quasi un bambino timoroso, dopo aver combinato qualche marachella, ma allo stesso tempo un adolescente alle prese con emozioni difficili da comprendere ed impossibili da contrastare!
 
Respirò profondamente, lasciandosi gonfiare i polmoni di quel freddo che quasi stava aspettando.
Non so proprio perché, ma questa frase mi piace un sacco! Forse perché avendola vissuta in prima persona, ho sperimentato quanto sia piacevole respirare l’aria fredda portata dalla neve. Quando l’ho letta, ho avuto come l’impressione che sotto sotto Hannabelle stesse proprio aspettando che arrivasse qualcuno come Jack, ma che ancora non se ne fosse resa effettivamente conto.
 
Era in notti come quella, con la neve che cadeva malinconica dal cielo, la luna coperta dalle nuvole e il silenzio che si faceva pesante, che la giovane si sentiva particolarmente sola.
Ora passiamo alla vera protagonista della storia: Hannabelle. E’ stata interessante l’idea di renderla un personaggio con due facce: da una parte, capace di dare gioia ai fratelli, ma dall’altra, colpita nel profondo del cuore da una forte infelicità. In questo modo Hannabelle si presenta con qualche sfaccettatura in più, non è un personaggio unidimensionale, in questo modo si rende più interessante e interroga il lettore su cosa la renda così infelice: insomma, si hanno le premesse per iniziare una bella storia. Buono!
Inoltre, ho pensato che su questo aspetto Hannabelle e Jack si somiglino molto: entrambi portano gioia e divertimento alle persone, ma nel profondo sono infelici e non sanno come colmare il vuoto che sentono dentro. Coincidenza??
 
 Al di là di quel vetro, Jack vide con chiarezza il percorso invisibile di una gemma incolore lungo la sua guancia rotonda. Trattenne il fiato, posando istintivamente la mano su quella superficie liscia e trasparente, come se il suo intento fosse stato quello di cogliere immaginariamente quella piccola gemma con la punta delle dita.
Questo pezzo mi pace da morire. Sembra quasi una poesia più che un testo in prosa! Hai conferito un certa vena poetica a quella scena ed alle emozioni di Jack. come se fossero uscite da un libro di fiabe! Ad ogni modo, l’idea della lacrima come una gemma e di lui che cerca di afferrarla con le dita l’ho trovata molto magica ed allo stesso romantica e malinconica. Davvero bella! L’immagine mi è rimasta impressa nella mente e adesso non me la riesco a levare più ;-) 
Inoltre hai descritto bene le emozioni che provano sia Jack che Hannabelle nella scena in cui posano le loro mani sulla superficie del vetro. E’ davvero simile ad una scena che invece ho scritto io nel mio romanzo: c’è una finestra del treno e due mani che dopo essersi sfiorate dalle due parti opposte, scoprono di combaciare alla perfezione, sebbene appartengano a due persone diverse. La protagonista ed una sirena. Un’umana ed una creatura magica. Proprio come nel tuo racconto con Hannabelle e Jack: una umana ed una creatura magica! “Coincidenza? Io credo di no!” ;-)
Dal momento in cui Jack e Hannabelle si vedono per la prima volta, ha descritto molto dettagliatamente e con precisione le emozioni di entrambi i protagonisti, facendole mutare ed evolversi in sintonia tra loro, man mano si sviluppano le vicende. Davvero ben fatto!
 
In generale, ho notato con piacere come tu abbia descritto ogni singola cosa (dalle azioni alle emozioni, dagli ambienti ai personaggi e via dicendo) con una certa accuratezza e in un modo piuttosto dettagliato: tutto è stato reso al meglio ed è stato ampliato per rendere più visibili anche le cose più invisibili ed impercettibili, come il respiro di lei non appena cade la neve o le forti emozioni che prova Jack nel vedere Hannabelle per la prima volta. Tutto sembrava prendere delle sfumature pastello, come se la storia si stesse man mano trasformando in un quadro.  
 
Siamo giunti al termine di questo papiro infinito. Lo so che una recensione dovrebbe essere molto, ma molto più breve, è solo che è stato più forte di me. Questa storia mi sta piacendo così tanto che non potevo non scrivere una recensione ben dettagliata!
Dato che scrivere queste recensioni mi ha richiesto un po’ di tempo, dovrai aspettare un pochino per la recensione del secondo! =)
Continua così, io intanto continuerò a leggere i prossimi capitoli che spero pubblicherai presto!
Frost__confined life
 
P.S.= non posso che essere d’accordo con te nel dire che anch’io ho trovato a dir poco affascinante, emozionante, sconvolgente e fantastico il film delle “5 Leggende”. Tanti mi prendono in giro, dicendomi che è una ossessione sciocca, ma io non mi faccio di certo scoraggiare dalle loro convinzioni. Non mi vergogno di certo nel considerarmi una grande fan di questo bellissimo cartone animato!
 
Recensione alla storia Una nuova leggenda - 09/10/13, ore 23:13
Capitolo 18: Il centro manomesso
Hola! Louise98, "Il Ritorno"!!!! Finalmente =)
Stavo proprio aspettando l'arrivo di questo capitolo (per non parlare delle tue scenette finali, che come tu ben sai io adoro e che mi sono mancate parecchio durante questo noioso mese di scuola!)
Dato che sono appena tornata da un viaggio molto stancante, ho poco tempo per commentare, perciò "Passiamo sodi al dritto!"
Non avrei mai pensato che il centro di Merida fosse la "Famiglia": l'ho trovata un'idea interessante, come quella dei fuochi d'artificio, che sono le brutte emozioni che vengono lanciate in cielo e spazzate via con un botto! =)
Comunque ero convinta che dopo la nomina a guardiano di Merida, alla fine tutti credessero in lei, eppure a quanto pare, all'inizio del capitolo, traspare sattamente il contrario. Devo ammettere che questo un po' mi ha confuso....
Lo so, non è una delle mie recensioni migliori, ma spero che ti sia stata utile in qualche modo! Prometto che la prossima volta farò di meglio ;-)
Buona notte o Buon giorno, a seconda dell'ora in cui la leggerai!! ;-)
Frost__confined life
Recensione alla storia A war to live or die - 10/09/13, ore 04:37
Capitolo 10: Cercando risposte
Hola! Sono contenta che tu abbia aggiornato la storia, ero proprio ansiosa di sapere come sarebbe andata avanti!! 
Dato che in questi giorni sono stata via per un po', mi sono stampata questo capitolo e me lo sono "studiato" per bene, perché ci tenevo tanto a renderti note le mie considerazioni e i miei consigli in maniera anche più dettagliata.

Anche se magari non ti sembrerà un commento utile, ad ogni modo volevo mettere in luce alcune frasi che mi sono piaciute in modo particolare:
"C'é un non so che di estremamente malsano in questa scena, qualcosa che la fa sembrare inverosimile, come se non dovesse esserci, come se tutto dovesse andare in tutti i modi meno che così."
"Per forza: qui si muore, è ovvio che la gente ha paura. (...) E' quasi ironico vedere come brulicano di vta posti dove molti muoiono"
Questa frase mi è sembrata intrisa di una particolare vena cruda oscura, quasi malinconica.

Per quanto riguarda il contenuto, devo dire che è interessante! Per tutto il capitolo ho notato che la psicologia della protagonista diventa sempre più...umana, con le sue contraddizioni e le sue battaglie interiori. Fonhìas comincia a mettere in serio dubbio la validità delle sue azioni e l'impatto che avranno sulle altre persone, se la guerra che sta conducendo è giusta o no e via dicendo. Certo, ogni tanto queste sue contraddizioni mandano un po' in confusione, ma forse è così che volevi far apparire la situazione mentale della ragazza: piena di dubbi e incompresioni. Una frase-chiave che mi è sembrata adatta a mettere in luce questo suo radicale cambiamento (che la diversifica fortemente da come era all'inzio, ovvero uno spirito senza sostanza, senza cuore, senza alcuna motivazione, senza sentimenti di particolare profondità. Appariva quasi più una macchina che non una persona vera e propria): "Le sue parole mi confortano molto, ma allo stesso tempo mi mandano una implicita richiesta: devo impegnarmi per cambiare le cose" ed anche "Ma le emozioni devono essere per forza così complicate?" (Ammetto che non appena ho letto questa frase, mi è venuta la irrefrenabile tentazione di dire a Fonhìas: eh sì, mia cara! Pensavi fosse più semplice...e invece...)
Devo però ammettere che ogni tanto l'accento tedesco del Genio sembra un tantino forzato, ma non lo condanno certo per questo.
Non potrei essere più d'accordo riguardo alla sorte della mamma di Sophie: anche a me è venuta l'irreparabile voglia di bastonarla xD ok, scherzo, ma non posso non ammettere che ogni qual volta si presenta una frase tipo "mia mamma dice sempre..." non comincia a venirmi un incontrollabile istinto omicida nei suoi confronti!
A proposito, mi sono chiesta: il fatto che Fonhìas trovasse la ragazza in ospedale simile a lei è una pura coincidenza o no?

Ok, dopo questa sfliza di commenti passo alla parte forse meno allettante, quella riguardante la grammatica e la sintassi. Allora, comincio col dire che il capitolo è scritto bene, io ti sottolineo solo un paio di "punti dolenti". Ho notato che molto spesso usi il punto dentro ad un discorso diretto. Faccio un esempio a caso: <Andrea  è uscito a comprare il latte.> disse la mamma. Ecco, in questo caso, dato che dopo le virgolette si parla ancora di chi ha citato la frase non penso serva inserire il punto dopo il discorso diretto. 
Entrando più nello specifico, cito una frase che hai scritto nel capitolo: "In fondo, anche le conoscenze più scomode possono risultare utili a volte. E sottolineo a volte." E' stata buona l'idea di cambiare carattere all'ultima ripetizione di "a volte", però secondo me il "E sottolineo" non era così indispensabile.  Non so, secondo me, scritto alla maniera che ti ho consigliato sopra, avrebbe sortito lo stesso un buon effetto, senza dover per forza inserire quel "E sottolineo", che appare un po' discostante dal resto. Lo so, sono sottigliezze magari non particolarmente importanti, però quando l'ho letto ci ho pensato molto su e sono arrivata a questa conclusione, verso la quale chiunque è liberissimo di non essere d'accordo.
Altro accorgimento riguardo la grammatica: come la mia "adorabile" insegnante di italiano mi ha fatto spesso notare per ben 3 anni di liceo, non bisogna mettere mai la virgola prima della e (congiunzione), a meno che non si tratti di una frase incidentale. Ho notato che spesso ripeti questo errore.

Ultimissima cosa, prometto!
La frase "La gente che ha paura è la gente che ha ancora la forza di non lasciarsi andare (...)" mi ha ricordato tantissimo il racconto che sto scrivendo adesso, che riprende proprio questo tema, ovvero quello della morte e della paura. E' quasi identica ad una frase che ho fatto dire al mio protagonista. "Coincidenza? Io credo di no!" xD Ok, sto scherzando, però questa cosa mi ha fatto pensare parecchio...
Lo so, non c'entra nulla con la recensione, ma ci tenevo a fartelo sapere!

Qui da me sono le 4.30, in casa mia regna il silenzio più totale ed io sono l'unica ad essere ancora sveglia, reduce da un concerto estenuante e faticoso. Se mia mamma mi scopre ancora alzata sono fritta!! Sarà meglio andare a nanna e mi sa proprio che dormirò sul divano stanotte (o stamattina??) roonf...roonf....roonf...

Ok, dopo questo spezzone inutile e senza senso di cui sicuramente non sarà importato a nessuno, spero che la mia recensione ti sia stata utile e ti sia piaciuta (spero di aver inserito delle frasi con un senso logico, sono qui a scrivere dalle due di notte e da allora non ho più smesso...il mio cervello può benissimo avermi giocato qualche brutto scherzo ed io non me ne sono minimamente accorta....) 
Fra meno di un giorno ricomincerà la scuola (dipserazione totale), ma spero che tu riesca comunque a pubblicare presto il prossimo capitolo!!!
'Notte (o 'Giorno, a seconda dell'ora in cui leggerai questo mastodontico "papiro")
Frost__confined life