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Recensione alla storia Quando la vita è uno stiletto di cristallo (che non si conficca nel cuore). - 15/11/17, ore 10:16
Capitolo 1: Quando la vita è uno stiletto di cristallo (che non si conficca nel cuore).
Flash contest – Il tempo di un tramonto


5° Classificata
“Quando la vita è uno stiletto di cristallo (che non si conficca nel cuore) di Claireroxy

Grammatica e stile 7/10
Pochi errori di grammatica, un po’ di punteggiatura con accapo e virgole errati.
Il narratore della storia è lo stiletto del titolo ed è stata una scelta simpatica, ma pericolosa: dare “coscienza” a un oggetto non è facile e tu te la sei cavata abbastanza bene.
A volte non spieghi alcuni atteggiamenti come ad esempio qui: “Mi auguro si allontani in fretta, non vorrei essere scoperta in questa situazione...” dove non viene spiegato da dove debba allontanarsi il principe né perché il pugnale “non voglia essere scoperta in quella situazione” e mi chiedo quale situazione potrebbe essere.
A volte ti sei lasciata andare non prestando attenzione, come qui: “No, dire che sono stupita non è abbastanza…” il coltello ha un modo estremamente moderno di intercalare le parole (mi aspettavo un “cioè” dopo “no”) o qui “non percependo lo sbigottimento che mi ha colpito” che è una frase simpatica ma un po’ anomala: i coltelli non si sbigottiscono.
“… a sperare che lui la rimembri” dove usi un verbo abbastanza antico che sembra fuori contesto;
Qui c’è una contraddizione: “La mia signora non risponde. Invece, mi espone all'oscurità della notte, e mi porge all'esiliato.
"Ti prego, metti questo al collo…” dove prima la signora sta zitta ma poi invece parla.
Lo stile è subordinato alle intemperanza della stiletto e soffre un po’ per il protagonismo di questi. Tra alti e bassi, però, riesce a portare a casa la storia.

Caratterizzazione dei personaggi 7/10
Il narratore (lo stiletto) convoglia tutta l’attenzione su di sé ma non dà grandi informazioni se non quello di essere un cimelio di famiglia. Ha altro a cui pensare e si lascia prendere dalla frenesia. La tua stiletto è simpatica, pettegola e perspicace. I suoi occhi guardano la giovane Kaya agitata e triste per la partenza del principe.
La ragazza dona la stiletto al giovane come pegno, per essergli accanto anche quando sarà lontana. Una ragazza coraggiosa che sfida luoghi comuni e tradizioni. Se consideriamo il contesto, Kaya è moderna e tu l’hai resa credibile.
Ashitaka è appena accennato ma lo fai gentile e attento, ed io è ciò che mi aspetto da un principe. Anche qui hai fatto un buon lavoro.

Sviluppo della trama 7/10
Lo stiletto di Kaya viene regalato ad Ashitaka per proteggerlo dal male nell’avventura che si appresta a vivere. La ragazza è piuttosto turbata dalla partenza e la stiletto capisce il perché. L’oggetto subisce il cambio di padrone (non ne è per niente contenta), riflette su quello che gli accade intorno e capisce situazioni che i giovani non percepiscono.
Sono notevoli gli sbalzi d’umore della stiletto. Offesa e arrabbiata perché ceduta diventa tenera e docile quando capisce il gesto d’amore di Kaya, ed è subito dolce e comprensiva.
Con lo sguardo disincantato della stiletto (uh, quante ne deve aver viste…), ho letto qualcosa di diverso, poco sperimentato e sono rimasta contenta. Averlo scelto come protagonista è stato scaltro e coraggioso.

Gradimento personale e titolo 6/10
La scelta del narratore mi ha spiazzata e divertita.
Il titolo è appropriato per metà: se da un lato è giusto perché il protagonista è lo stiletto, dall’altro questi non racconta di sé e della sua vita e la motivazione del titolo va persa.
Non è riportato nella pagina edita mentre quello in alto ha il punto fermo (che nel titolo non è contemplato).
TOTALE 27/40