Stefano Benni sarebbe fiero di te. Si vede che lo segui appassionatamente, hai saputo riprendere alla perfezione il suo stile: nella sintassi, nel lessico, nella punteggiatura... Appena finito di leggere, ho dovuto reprimere un moto spontaneo di andare a consultare il libro, per accertarmi che questo testo non fosse compreso nel racconto. Sono quasi morto dalle risate, salvo poi riprendermi nel grottesco finale, ironico e drammatico come solo il genio bolognese sa scrivere. Complimenti, complimenti vivissimi. Spero tu possa presto scrivere finali alternativi di altri racconti...
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