Recensioni di _Polx_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Richiamo di genitore - 19/06/18, ore 21:31
Capitolo 1: Richiamo di genitore
Quasi sei anni dalla pubblicazione di questa ballata… sì, è un buon momento per recensirla ahahah.
Io solitamente non mi dedico a letture in poesia, ma forse proprio perché non si tratta di qualcosa che solitamente rientra nei miei standard, mi ha incuriosita.
Se c'è un consiglio che avrei voluto darti a tempo debito, è di correggere il paio di errori di battitura che ho trovato, perché in un breve brano musicale dove tutto gravita attorno al ritmo, simili sviste, per quanto piccole, rompono il flusso.
Mi ha colta di sorpresa l'improvvisa piega prettamente narrativa che il brano prende alla fine… non da fraintendersi: è tutto narrativo, racconta una storia da cima a fondo, non è metaforico o onirico: sembra proprio un canto di bardo che narra una vicenda. Ciò che intendo riguarda il cambio di punto di vista finale, che sembra proprio trasformare la ballata in un racconto normale, ma in rima. Ben presa, secondo me, la decisione di porre l'unico dialogo quale verso conclusivo.
Recensione alla storia Leggenda di Ghiaccio - 29/05/18, ore 18:17
Capitolo 3: Lo è sempre stato
Elsa, sei tu? Lol.
E caverna di Aladdin, sei tu? Lolol.
Certo che “eroe Nord” un paio di ciufoli: Steinbjorn sì che è un macho. Rambo levati proprio.
Con ciò non intendo criticare Koll: anzi, abbiamo constatato come affrontare le grandi impervietà col senno anziché col testosterone sia decisamente più producente (non che servisse Koll a insegnarcelo ahahah)... il senno e il sostegno delle divinità, ovviamente. Direi che la sua assenza nella prima parte dell'epico scontro viene ampiamente ripagata entro la fine.
Gran bella storia, quella delle anime. Sono troppo semplicistica, nel dispensare il mio giudizio? Forse, ma poche parole a volte sono più esplicative di lunghe elucubrazioni e, semplicemente, congiungere l'anima di Koll, protagonista, questo è vero, ma pur sempre traditore dunque non propriamente puro, con le anime dei Morti di Dunclivo... voglio dire, le anime nere della Gola del Mondo non solo è suggestivo ma anche folkloristicamente verosimile.
Ebbene, trama intrigante, prosa non perfetta ma buona, sapore mitico. Nel complesso, bel lavoro.
Recensione alla storia Il ritorno del Popolo Sotterraneo - 28/05/18, ore 13:40
Capitolo 1: Una nuova Era si avvicina
E' un peccato che la storia sia stata abbandonata perché, almeno formalmente, credo avesse potenziale. La prosa è buona e scorre liscia, nonostante capiti che sia un po' grossolana e che la punteggiatura sia un po' rozza. Ciò non toglie che alcune scelte lessicali non siano proprio in sintonia con quanto avrei fatto io: ne è esempio il fatto che chiami le Isole di Summerset col loro nome inglese, quando la storia è scritta in italiano e non si resta più o meno fedeli al materiale originale attaccandosi ai nomi inglesi delle località perché… be', perché a Tamriel non si parla realmente inglese e qualsiasi lingua è appropriata non più e non meno delle altre.
Personalmente, non ho preferenze per quanto concerne la lunghezza dei capitoli: mi girano un po' gli zebedei solamente quando si fanno terribilmente lunghi -del tipo tra le dodici e le venti pagine- o terribilmente brevi -del tipo tra le due e le cinque righe-.
Quindi, lascio una recensione positiva a questo primo capitolo senza addentrarmi oltre nella lettura perché, comunque sia, non potrò mai godere del finale e, in ogni caso, tu non ti accorgerai mai del mio passaggio ahahahahah.

Recensione alla storia Dimenticata nel Vortice del Tempo - 28/05/18, ore 13:28
Capitolo 1: Dimenticata nel Vortice del Tempo
Mi spiace che questo one-shot abbia avuto poco feedback e non positivo, perché io credo che l'avrebbe meritato.
È proprio il connubio tra interpretazione personale e fedeltà al materiale d'origine, secondo me, a rafforzare questo lavoro. E la prosa è davvero buona: è vero, ci sono elementi che cambierei, come il corsivo dei dialoghi, le virgole a volte un po' randomiche, o talune scelte narrative che credo cozzino con lo stile così raffinato del testo -es. lampante: “riuscire a tirare giù quattro delle più gloriose città”, dove quel “tirare giù” rompe la magia e andrebbe sostituito con formule più consone, come “abbattere” o “annientare”-, ma nel complesso è un piacere da leggere.
Ci sono anche trovate concettuali interessanti, oltre che formali, come l'insistenza sulla cosiddetta “terza morte”, un modo di vedere la morte ben più profondo di come il tema del fantasma venga trattato in Skyrim, laddove gli spettri non sono altro che individui soggiogati oppure vagamente coscienti che se la spassano più o meno consapevolmente nei luoghi della loro fine.
Mi spiace, in ultimo, di averlo scoperto con tanto ritardo: avresti notato la mia recensione, se solo mi fossi data una mossa prima.
PS: non c'entra nulla ma, tra l'altro, la voce di Katria nel doppiaggio italiano era super, se non ricordo male.

Recensione alla storia Leggenda di Ghiaccio - 28/05/18, ore 07:42
Capitolo 2: Le Nebbie di Sovngarde
"Perché infondo ancora lo amava": alla faccia dell'infondo! Ahahahahah.
È incredibile: in questo capitolo non accade nulla... eppure è pieno. Perché è così: è sostanzioso, conosciamo le ragioni dei personaggi, il rapporto che c'è tra i due, i pensieri che nascondono e, se nel primo capitolo erano sia i ragionamenti di Koll che di Stejnbiorn ad esplicitarsi, con armonia ed equilibrio, qua Koll domina senza ritegno. Ciò non significa che Stejnbiorn sia un soprammobile posto al suo fianco, ma non è lui il traditore, non è lui l'uomo ancora a un passo dalla forca (almeno finché non scoprono che ha preso tutti per i fondelli con la sua bella storiella lol), dunque è un diritto di Koll avere più spazio.
La prosa non è perfetta ma molto buona, come nel capitolo precedente e, paradossalmente, credo che la parte più debole risieda proprio nei dialoghi: non un grosso problema, considerato che sono pochi e gran parte di quanto accade si esprime per mezzo della narrazione.