| Recensione alla storia La vie en rose - 28/07/13, ore 17:59 | | Capitolo 1: \\ | Che dire se non complimenti!
In un'epoca cinematografica dominata da licantropi e vampiri ritrovare un pò di sano e incantevole gusto classico mi fa sentire bene (oddio magari hai scritto anche qualche storia su Twilight e compagnia bella e io mi sto facendo una gran brutta figuraccia ;-p)
Grazie perché hai riportato in vita la favola della Cenerentola "moderna" che mi ha fatta innamorare della dolcezza ed eleganza di Audrey Hepburn (sì forse ancora più di "Colazione Da Tiffany", che comunque adoro). Prima dell'originale del 1954 avevo visto solo il remake e ti dirò che non mi era dispiaciuto, ma dopo aver apprezzato l'interpretazione di Audrey Hepurn (che in realtà avevo già visto in My Fair Lady, venerandola), dell'insolito Bogey (lontano dal tough rough guy di Casablanca o di tutte le altre meravigliose interpretazioni che ci ha regalato, cavolo com'è straordinario anche in questo ruolo in cui si limita a fare la propria parte, senza eccessi, ma spinge irreversibilmente lo spettatore a tifare per lui e Sabrina ad innamorarsene) e dello scapestarto Holden (i ruoli del don Giovanni gli calzavano sempre a pennello, basti pensare a Nata Ieri, Insieme a Parigi, l'Amore è Una Cosa Meravigliosa e via discorrendo)...ok sto partendo per la tangente scusa ma cavolo mi entusiama molto l'idea che il passato non sia morto e sepolto, ma che la memoria di vere icone del cinema venga mantenuta in vita attraverso le loro più grandi opere. Che stavo dicendo?...ah si...il remake chiaramente non regge il confronto con l'originale: la dimensione onirica, il disincanto, la capacità di lasciarti a bocca aperta sono qualità esclusive del capolavoro di Wilder (merito forse anche del fascino misterioso del bianco e nero).
Tornando alla tua storia, davvero complimenti perché come già in molti hanno sottolineato sei riuscita a ripercorrere le situazioni salienti, le emozioni, i dialoghi che hanno permesso a questo capolavoro di essere tale e resistere nel tempo, mantenendo immutato il suo fascino.
(Recensione modificata il 28/07/2013 - 06:14 pm)
(Recensione modificata il 28/07/2013 - 06:15 pm)
|
|
