| Recensione alla storia Il pezzo in ogni cosa - 03/05/14, ore 22:18 | | Capitolo 1: Il pezzo in ogni cosa | Ti avverto che ho appena guardato TASM2 - sono raggomitolata nel letto a deprimermi - e sto ricordando come, alla morte di Gwen, io abbia stretto al petto le mie ginocchia e abbia cominciato a piagnucolare qualcosa del tipo "No Gwen, non puoi, tu non puoi morire, noooo!!" anche se sapevo che sarebbe morta data la vasta quantità di informazioni raccolte negli anni riguardo al nostro Spidey. Eh per la cronaca, sì, mi hai fatto piangere. Ecco com'è andata: dai Erika, esci dalla pagina e vai a leggere altre cose.... Ma no! L'abile manipolatrice sentimentale che è in te mi ha fatto venire un attacco di pianto che mi ha imposto di tornare indietro e lasciarti una splendida recensione [cosa che sono sicura riuscirò a fare a stento ma BabbE'].
Amo come giostri le emozioni e come giochi con le parole, perché, te lo dico, quest'intreccio di frasi legate direttissimamente con le immagini di una New York allo sfascio per la mancanza di Spider Man è lampante e geniale. Ho visto Peter che camminava con le mani in tasca e lo sguardo assente, ho visto la sua consapevolezza che, avendo perso una delle persone più importanti della sua vita, deve proteggere per forza anche l'unica che gli è rimasta. Zia May, la stessa persona che l'ha amato così tanto da volere il suo bene prima di tutto, lei che lo ama così tanto da spingerlo a fare cose folli, ma che ne è certa saranno fruttuose. Il richiamo dell'Inghilterra è stato anch'esso geniale.. "Poco importa quel che succede nel resto del mondo, perché al centro di tutto ora c’è l’Inghilterra." E amo davvero che questa shot sia come spezzettata e ognuno dei suoi pezzi sembrino delle didascalie delle foto che Peter scatta, tanto a voler spiegare quello che realmente prova. Mi piacciono tutti i dettagli e le sfaccettature particolari che hai inserito nella storia - il caporedattore, il Daily Bugle, la visita al gomitolo più grande del mondo -, fare il giro del mondo, vivere esperienze al limite (non so perché ma questa shot mi rimanda anche a Iron Man 3... "Devo proteggere la cosa senza la quale non vivrei.. sei tu." O.o .... sei un mito!), per poi ritornare dove tutto è cominciato e da dove tutto sempre partirà. Niente Londra, niente caporedattore che ha girato il mondo, niente Oscorp, niente Peter Parker. Solo New York e Spider Man che doma le sue strade.
Davvero complimenti per questa tua creazione, mi è piaciuta davvero.
P.S. ssscusa se questo messaggio deformerà la pagina per la sua lunghezza ma avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno .-.
Bacioni, Erika
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