Recensioni di marychan82

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Alla fine della strada c'è la neve - 19/03/18, ore 16:40
Capitolo 67: Il campo è tuo, oggi
Vorrei dire tante cose, ma ho il cuore un po' gonfio. Questa storia è stupenda, un grande atto di coraggio, come ti ho già detto. Sento che sei davvero sulla strada giusta per quanto riguarda la scrittura, vicinissima al tuo centro. Stai scavando con un coraggio e una determinazione infinta te stessa e la vita e quello che ne viene fuori è una scrittura pulita, netta e limpida, precisa e bellissima. Somiglia al vento che increspa leggermente la superficie dell'acqua... Sembra nulla e invece è tutto.
Recensione alla storia Alla fine della strada c'è la neve - 19/03/18, ore 16:23
Capitolo 64: Giapponese a modo mio
“Vorrei… posso entrare? Posso parlarle?” domanda timidamente Genzo, dopo molti secondi di silenzio
“Certo…”
Yukari gli fa cenno di muoversi e prende la via verso l’entrata di casa.
Mi piace moltissimo questo passaggio, perché in pochissime parole, come tuo solito, hai descritto l'esperienza diversa di un uomo e una donna di fronte alla gravidanza. La donna è la gravidanza. È parte di lei. L'uomo invece ci deve entrare, piano piano, come piano piano entra nel mondo assoluto e simbiotico della madre e del bambino dopo la nascita. E per Genzo è ancora più così: è il suo assenzo ad essere padre e la sua domanda, timida, impaurita di poterne far parte. Come sempre, quando trovi la cifra perfetta della tua scrittura, sei acuta e precisa senza troppi giri di parole. Dici tutto e non stanchi il lettore.
“Tuo padre invece?”
Yukari si drizza sulla schiena. Sorride immediatamente.
“Mio padre ne sarebbe felicissimo. Mio padre è contentissimo. Lo so. Ne sono certa.”
Ti posso dire una sola cosa su questo pezzo, che poi è un po' quello che penso di questa storia in generale. È la più coraggiosa che tu abbia mai scritto e questo coraggio che hai dimostra che tu puoi scrivere.
Recensione alla storia Alla fine della strada c'è la neve - 04/03/18, ore 15:51
Capitolo 48: Occhio di bue
Mi piace molto il dettaglio che hai scelto per raffigurare la gravidanza: l'odore del tè. È perfettamente nel tuo stile di scrittura ed è uno di quei momenti in cui la tendi al limite, portandola ai tuoi massimi livelli espressivi. La ricerca dell'essenzialità, racchiusa in un'immagine quotidiana e piccola, che potrebbe sembrare banale o passare inosservata, come una crepa esile e quasi invisibile su un muro bianco, che però è una crepa strutturale, capace di dividere il tempo in un prima ed un dopo.
Poche cose sono più naturali e quotidiane del rito del tè, soprattutto in Giappone; bollitori che gorgogliano, tazze che si riempiono, così l'odore del tè che cambia al naso di Yukari è perfetto per descrivere come un figlio stravolga la vita, come un test di gravidanza positivo possa cambiare tutto. Mi piace quando sai dire così tanto pur dicendo molto poco: è una qualità che ti ho sempre ammirato.
Recensione alla storia Alla fine della strada c'è la neve - 02/03/18, ore 18:23
Capitolo 40: Il resto della storia
Mi piace che ci sia un'ombra della vecchia Kumiko in questa nuova e passa per la sua pancia... È come un filo che me la fa ritrovare, una sorta di ricostruzione che allarga le prospettive, come un volto di Picasso.
Il capitolo sul quale mi ero bloccata l'altra volta era il precedente. Avevo un bisogno viscerale di commentarlo, ma dall'altro lato non sapevo bene cosa avrei potuto dire ed anche sta volta sono di nuovo così. Forse te ne scriverò in privato. Mi sembra la cosa migliore. Comunque sia, sono felice che Yukari stia ritrovando Kumiko. Quelle ragazze hanno un disperato bisogno l'una dell'altra.
Recensione alla storia Alla fine della strada c'è la neve - 02/03/18, ore 17:01
Capitolo 37: Thyssen
Allora, questa recensione sarebbe per il capitolo precedente, ma EFP non me la fa mettere, perché, a quanto pare, non si può recensire lo stesso capitolo 2 volte, quindi te la metto su questo e sai perché? Perché mi fa ridere da morire che io abbia voluto, a distanza di mesi, recensire lo stesso capitolo per lo stesso motivo. È vero: rileggere ti dà nuovi occhi, ma ogni tanto ritrovi anche gli stessi che avevi ed è bello da morire; ti fa capire che quelle parole sono davvero "tue". Quindi, eccoti qua la nuova recensione:
"Vabbè, però me lo fai apposta! Ammettilo! Tu vuoi che io m'innamori perdutamente di Taro: lascia stare, ci sei già riuscita e questa cosa può solo peggiorare. Le parole più belle, più viscerali, più sintetiche, come dici tu, te le cacciano lui e Kumiko. Soprattutto lui. E io lo amo disperatamente e voglio una fan fiction tutta su lui, anche se magari non la scriverai mai. Eppure quanto mi piacerebbe... Scriverei una fan fiction della tua fan fiction solo per approfondire Taro, ma a quel punto non sarebbe più Taro, il tuo personaggio, ma il mio e temo che ne risentirebbe non poco.
Comunque stupendo, ecco. Te lo volevo dire."