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Recensione alla storia Ubriaca d'amore, ti odio! - 23/04/16, ore 23:25
Capitolo 27: CAPITOLO 23: Roma, lo scherzo del destino
Buonasera :)

Lo so, ormai avevi perso le speranze... e pure io in realtà -.-''... ma, dopo aver dormito quattro ore sul divano (ne avevo di sonno arretrato), questa notte è ancora nostra (mi viene in mente Bennato che canta in Notte prima degli esami xD).
Insomma I. cara, sono qui per te, in ginocchio e implorando il perdono per due mesi di ritardo.

Ti dico anche da qui che mia sorella è stata felicissima del tuo pensiero e, non ci crederai ma mi ha chiesto "e se non ricordo male, lei compie gli anni domani".. insomma, pure lei s ricorda di te :) (per la serie "parliamo dei cacchi nostri pubblicamente xD Passeranno anche mesi senza sentirci, ma non perdiamo il vizio)

Ok, ora veniamo alle recensione vera e propria (perchè senza incipit, non sarebbe da noi u.u)

Inutile dire che, dopo il tuo periodo di assenza, quel riassunto iniziale fosse indispensabile (non dico d'obbligo solo per non risultare antipatica xD). E poi, ho scoperto delle doti sintetiche interessanti.. eh eh, se non fosse che hai meno tempo di me, ti chiederei di farle per IHS xD A tal proposito, penso che ri-inizierò a fare anche io i riassunti iniziali, li ritengo preziosissimi per autrici come me e te che sono costrette a far passare molto tempo tra una pubblicazione e l'altra.

DEBRAH LA SOCIOPATICA: dunque, aprire il capitolo con Debby è stata una piccola nota di classe. Sì, perchè dai la parola al personaggio antagonista, quello che di fatto rappresenta un'ottima fetta della trama. Le riflessioni di Debrah sono in netto contrasto con i suoi pensieri: se esteriormente è statica e assiste impotente alle attenzioni che Castiel dedica a Miki, interiormente è in fervore. Un esplosione di rabbia e risentimento. Ribadisce più volte le ragioni del suo odio verso la ragazza, la profonda gelosia che nutre verso di lei che, a suo dire, non ha nulla più di lei. Appare come un personaggio molto lucido, pure nel suo delirio di onnipotenza che la vorrebbe al top del top. Debrah non riesce a capire cosa Castiel veda in Miki, ed è per questo che le è ancora più intollerabile questa situazione. Alla fine decide di agire, fare qualcosa e smuoversi da quel suo starsene in silenzio ed è allora che Castiel si ricorda che in quella stanza con è solo con Miki.

CASTIEL E IL SUO PASSATO: in questo capitolo, che si collega pienamente la OS su Debrah, chiudiamo il cerchio sul passato di Castiel. Parto però con la sua insofferenza verso Debrah, la consapevolezza che lei è lì, in quella stanza, ma lui la vorrebbe altrove. Egli stesso si interroga sul perchè stia ancora con lei "In realtà ormai di Debrah avevo solo dei pensieri negativi, e non mi capacitavo del perché perdessi ancora tempo dietro a lei." e pure io xD Capira che Debrah, di capitolo in capitolo, emerge sempre più come un personaggio detestabile e corrotto. Fin troppo, se devo dirtela tutta, cara I., perchè a quindici anni e farsi un certo numero di uomini per il successo musicale, beh, chiamami ingenua, ma spero che non sia una cosa molto credibile. La mia perplessità quindi, è se tu non abbia calcato un pochino la mano nel volerci fornire una panoramica così negativa del personaggio, magari se avesse qualche anno in più, forse potrebbe risultare meno eccessivo. In ogni caso, in questa parte il protagonista è Castiel e il suo, brusco, ritorno alla realtà.
Ho molto apprezzato il paragone con il cieco che riacquista la vista, perchè, a causa del suo amore per Debrah, il rosso aveva una visione completamente assente della verità. Improvvisamente però, si trova sotto il naso una realtà che, non solo gli è estranea, ma è tremenda e inaccettabile. Per questo, tutto sommato, non ho nulla da ridire sul fatto che ricada nella droga. Solo un piccolo appunto I. Quando tratti argomenti di cui non hai confidenza, ti consiglio di informarti prima su internet, per evitare di usare termini generici, come in questa frase "Io l'avevo presa male e per togliermi i pensieri dalla testa mi recai dal mio amico spacciatore e comprai robaccia". Mi "accanisco" contro quel "robaccia". Sarebbe stato più d'effetto informarsi su quali tipi di droghe vengano assunte dai giovani e possano giustificare una reazione fisiologica come quella che ha avuto Castiel. Ho notato che è sempre apprezzato quando un autore riesce adessere un po' tecnico nell'affrontare certi temi e per farlo è importante fare qualche piccola ricerca ;)

Finalmente Debrah vuota il sacco e scopriamo che, seppure da un punto di vista legale, è imparentata con Miki. Però non avrei mai immaginato che la madre di quest'ultima fosse la matrigna di Debrah o.O

IL RISVEGLIO DI MIKI: dunque, questo è stato un POV relativamente breve rispetto agli altri, ma del resto, riflette la confusione della ragazza che, risvegliadosi, sente Debrah andarsene e Castiel che si comporta in modo stranissimo. Anche io sono rimasta un po' spiazzata dal suo modo di relazionarsi a lei, specie perchè le propone un giro insieme, in città... insomma, è rinvenuta da poco e tu Cas le proponi di uscire? Forse sei più confuso te di lei ^^. Però è stato tenero :3

ADELAIDE: questo POV è stato la parte più profonda e bella del capitolo. In un certo senso, mi sento una privilegiata, perchè so cose estremamente personali che vi sono alla base e ti ringrazio per aver condiviso in passato con me, questa parte della TUA storia, dove per TUA non intendo UbDAm, ma quella vera, personale e familiare. Adelaide è una donna che lotta da sola, è questo che mi stringe il cuore, oltre alla drammaticità di un male che nemmeno la medicina a volte riesce a sconfiggere. A farmi più tenerezza e tristezza però, è stata questa frase "Strano pensarlo, ma in quel momento avrei tanto desiderato una carezza di Isaac". E' una frase tremendamente vera, penso a tutte quelle donne ancora innamorate di uomini che non le meritino, a quelle che ci sono state, ci sono e continueranno ad esserci. Lei avrebbe un disperato bisogno di un po' d'amore, ma è stata abbandonata su più fronti, sia dal marito che dal figlio.
Ho apprezzato il fatto che lei si faccia scrupoli per aver affidato a Miki l'onere di informare Castiel sulla sua situazione, decisione dettata principalmente dall'impulso, in quanto io per prima avevo questa perplessità.

IL RITORNO ALLA NORMALITA'... O QuASI: dunque, mi è piaciuta la parte in cui il rapporto tra Castiel e Miki torna a farsi più leggero e scanzonato, fatto di provocazioni e risate. E' sparita così parte della pesantezza che ha caratterizzato la prima parte del capitolo, con la presenza di Debrha e delle sue nefaste azioni passate. Non spenderò eccessive parole sulla povera Stefania, vittima del sarcasmo di Castiel (anche se la battutina sul festival di Sanremo era carina xD).
Tuttavia a cena, il rosso è nervoso.
Il dettaglio del suo tamburellare, di gambe e dita, mi ha ricordato mio fratello :) Non so, è una cosa che mi ha fatto risultare ancora più simpatico il personaggio. QUesto nel POV di Miki.. ma quando si passa a quello di Castiel, ecco svelato l'arcano!
Teresa!
OMG!
Ecco, sai cosa spero io? Che Debrah sia ufficialmente fuori dalle balls, o che almeno non abbia più un ruolo significativo nella storia e che piuttosto venga definito il rapport tra Miki e sua madre. Capire cosa ci sia dietro la personalità di questa donna, che passato l'abbia portata a certe scelte di vita così discutibili.

Ecco I., sono miracolosamente arrivata alla fine.

Non so se sono realmente riuscita a riportarti tutto ciò che avevo in mente, spero comunque che questa recensione ti risulti gradita come le altre... anche se è passato talmente tanto tempo da quando te ne ho lasciata una, che temo di aver perso un po' di smalto -.-''

Mi dileguo ora, ma solo da qui, perchè tra una mezz'oretta verrò a disturbarti su Whatsapp ;)
Recensione alla storia Migliori amici - 01/01/16, ore 14:59
Capitolo 3: Scontro al centro commerciale
Nell'attesa che mi venga l'ispirazione per scrivere la mia di storia, vengo a bazzicare dalle tue parti, sapendo che la cosa non ti dispiacerà cara A. :3

Chissà, magari dopo aver letto e recensito mi verrà la voglia di tornare in modalità autrice ;)

Mi è piaciuta l'introduzione con una Rosalya nervosa e furente. Hai deciso di non specificare da subito il motivo alla base della sua irritazione, e la cosa l'ho apprezzata, perchè crea quella vena di mistero che spinge a proseguire la lettura. Come dici tu stessa nel racconto, Rosa è esagerata in tutto, eppure è un personaggio che si ama, non ho mai sentito nessuno sostenere il contrario u.u

"In quel periodo Castiel provò a trovare conforto tra le gambe di varie ragazze." ahahah l'ironia di questa frase mi ha divertito non poco x,D
Molto interessante la scelta di un trascorso, non romantico, tra Rosalya e Castiel, perchè la trovo una cosa molto IC considerata la loro personalità. Una Rosa innamorata di lui per adesso non riuscirei a figurarmela, ma una che si accontenta di una relazione aperta, poichè si porta alle spalle una storia dolorosa, la trovo una cosa molto sensata (ma quanto mi piace quando un autore fa scelte intelligenti? Brava A.!)

"I suoi occhi gialli erano diventati quasi neri a causa della dilatazione delle iridi" perdonami, ma la biologa che è in mente non può lasciar correre questa imprecisione: pupille, non iridi ;)

Mi piace molto come hai sottolineato il rapporto tra le due ragazze, focalizzandoti sulla loro differenza caratteriale ^^ Come ben sai, pure io concordo su questa visione del personaggio di Rosa, che ha molti punti in comune con Castiel, motivo dei loro scontri e per contro nutre una sorta di tenerezza per le personalità più introverse come quella della tua Evee ^^

Oh oh Leight con Charlotte... mhm.. un pairing mai sentito prima ma mi piace :3. A me poi il personaggio di Charlotte piace molto, nel gioco sembra essere un po' evasiva rispetto ai comportamenti scorretti di Ambra, poi non so se è una mia impressione e basta.

"«E’ quel periodo?» Chiese lui comprensivo " questa probabilmente è stata la scena più simpatica del capitolo :)

In sè, come avvenimenti, non posso dire che il capitolo è super coinvolgente, però è davvero ben scritto ed equlibrato. La sua utlità per la storia potrebbe essere quella di aver presentato con perizia il personaggio di Rosalya, la facilità con cui si ingelosisce e il caratterino tutto pepe ^^

Buona giornata!
Recensione alla storia Migliori amici - 27/12/15, ore 20:47
Capitolo 2: Il delegato-parte 1
Buone feste cara A. ^^

Questa recensione si è fatta attendere talmente tanto, che non ci proverò neppure a trovare qualche modo alternativo per iniziarla, giusto per non perdere altro tempo ;)

Mi è piaciuta la scelta dell'ambiente, ossia la biblioteca scolastica. Questo scenario ti ha fornito l'occasione per illustrare la passione di Evee per i libri, passione che si poteva intuire dal capitolo precedente... anche se in quella circostanza era più che altro rapita dall'osservare Castiel xD

"Il lavoro fu arduo, niente aveva senso: gli scaffali erano pieni di libri messi a casaccio senza un ordine logico. I due decisero quindi di togliere tutti i libri e di divederli per generi. Non fu un lavoro facile, infatti, quella biblioteca contava oltre mille libri. Era ben rifornita per essere una biblioteca scolastica liceale." sai, non c'entra un tubo, ma questa parte mi ha fatto tornare in mente la prima e unica volta che ho lavorato in un negozio di ferramenta per fare l'inventario xD C'era un casino che da cliente non avrei mai notato, abbiamo risistemato e catalogato confezioni finite nei posti sbagliati, per colpa di clienti pigri u.u Ed è da allora che quando vado in un negozio, cerco sempre di rimettere le cose che all'ultimo decido di non acquistare al loro posto u.u Tutta 'sto panegirico, per dire che mi sono immedesimata nello sforzo compiuto da Evee e Nathaniel ;)

In questo racconto la protagonista appare ancora più impacciata e tenera del precedente e quando ho letto "Si ricordava benissimo quella piccola ragazza dai capelli scuri che, gracilina, entrò nella presidenza inciampando a causa di un laccio delle scarpe ribelle." mi ha fatto proprio sorridere intenerita :3
Come sai ho un debole per i personaggi maldestri ma "puri", come la definisci tu stessa :) Sono quelli che si prestano perfettamente al ruolo di protagonisti in una fanfiction u.u

"Mentre Nathaniel veniva prontamente medicato dalla giovane infermiera Mary che aveva una cotta platonica per il bel delegato, Evee se ne stava fuori spalle al muro dispiaciuta che la sua sbadataggine avesse colpito qualcuno" tanto love per Evee <3 Cucciolaaaaaaa <3

Come Nathaniel, anche il personaggio di Castiel è perfettamente IC (si dice così quando un personaggio è inerente alla caratterizzazione originale? Beh, hai capito xD).
Non rompermi!» Disse cercando freneticamente una sigaretta nello zaino praticamente vuoto." Sai, per me sono questi piccoli e apparentemente insignificanti dettagli a distinguere le fic carine da quelle banali. E' risaputo e universalmente generalizzato che più uno studente è svogliato, e più vuoto sia il suo zaino... se penso a certi miei ex compagni di classe -.-''....
(sai che io mi punto su bazzecole, ma lasciami lodarti per quelle **)

"Si buttò su di una panchina a fumare la sua unica compagna che presto lo avrebbe lasciato pure lei." che frase carinissima *^* ahhh, questa non te la posso rubare T_T... mi prenderei dei meriti non miei U.U Allora, complimenti!

So che detto da una che scrive capitolo di oltre 30 pagine sembra un controsenso, ma adoro la lunghezza dei tuoi. Li trovo molto equilibrati, arrivi alla giusta conclusione che istiga a proseguire con la lettura del successivo e, complice uno stile lineare e pulito, si legge che è una bellezza **

Proverò a riportare questo commento anche su Wattpad, ma nel caso in cui non vedrai nulla, significa che ho sforato il limite dei caratteri -.-''

In ogni caso, complimenti e ancora, buone feste :*
 
Recensione alla storia Personal Jesus - 26/12/15, ore 17:37
Capitolo 7: Un solo credo (la scelta)
Ok, posso esordire dicendo che sono felicissima di sapere che ci sarà un seguito di Yokubo??
Che bellissima notizia **
Sono proprio contenta di vederti tornare al mio genere preferito, anche se è palese che nello yaoi ci sguazzi alla grande, come uno squalo nell'oceano u.u

Ora però, basta distrazioni, questa recensione si è fatta attendere anche troppo e parlando di yaoi, concentriamoci sull'ultimo capitolo di una storia che è stata scritta in modo impeccabile: Personal Jesus.
"-Se mi rifiuto che fai? Mi ricatti?- lo beffeggiò il rosso, sbuffando una risata nervosa che fece trapelare quanto in realtà fosse insicuro." di questa storia mi mancherà proprio questa sottile caratterizzazione dei personaggi, questa cura nel sottolineare reazioni ed emozioni :)
"Gli faceva troppo comodo non vedere. Non era riuscito a capirlo in passato, e nemmeno con la maturità che si presumeva avesse acquisito con l’esperienza." sai, sono convinta che ciò che più mi ha colpito di questa storia sia proprio il "lavoro psicologico" che ci sta dietro. Non essendo una fan dello yaoi, credo che non riuscirò mai a fangirlare su una coppia tutta al maschile, fermo restando che comunque la relazione tra il biondo e il rosso mi ha comunque coinvolta u.u Di fatto però, ciò che davvero mi ha colpito di PJ è la profondità dei suoi personaggi, in particolare quella di Nathaniel che deve combattere con i suoi demoni interiori.
Sei riuscita a renderlo contorto e enigmatico, un personaggio che è persino un mistero a se stesso e io non posso che lodarti per questa tua bravura **

Ho semplicemente amato la parte in cui si scopre il motivo dell'astio di Castiel verso Nathaniel, la rabbia scaturita dalla sofferenza di venire a conoscenza erroneamente dei sentimenti omofobi del biondo. E' tutto estremamente delicato, complesso... guai a te se te ne fossi uscita con il classico e banalissimo tradimento amoroso in perfetto stile fic xD (ehm Ellen, qualcuno ti sta battendo sulla spalla.... come dici? Io ho fatto così?.... si dilegua). Cacchio, avrei voluto pensarci io ad una cosa del genere, mannaggia! (non che possa rendere il mio Castiel gay, chi le sente poi le lettrici? Erin per disperazione dovrebbe farsi monaca... in ogni caso, con il senno di poi, mi dispiace non essere riuscita a pensare a nulla di originale che giustificasse la rottura del legame tra Nathaniel e Cas *sob *sob... uff, vorrei le faccine di Frozen T_T... posso lasciarti le recensioni su Deviant? Scherzo ^^')

"Ma ora non gli servivano più quelle risposte, si era lasciato il passato alle spalle, facendo una scelta  che gli era costata molto. Aveva lasciato da parte il suo orgoglio per mettersi finalmente in gioco: rimettere quella chiavetta nelle mani di Nathaniel, non solo equivaleva ad ammettere che provava qualcosa nei suoi confronti, ma con quel tacito gesto aveva chiesto anche a lui di fare una scelta" è stata una scelta parecchio di stile quella ;) Classica scena che io voglio, tassativamente, trovare in ogni fic. Quel tipo di cose che quando leggi, te le immagini nella mente, con la teatralità e serietà che solo un film può regalarti. Mi piace quando l'autore non si perde in inutili chiacchiere, piuttosto punta su gesti semplici ma incisivi per scatenare qualcosa nei suoi personaggi... brava Kiri u.u

"Era incredibile, ma sembrava proprio che le cose dovessero andare così male, sembrava proprio che quel percorso sofferto, fosse stato inevitabile per arrivare al punto in cui si trovavano ora. C’era un motivo se le cose erano andate in quel modo, e pensare a come sarebbero potuti cambiare gli eventi attraverso ipotetici ma e se, non aveva alcun senso." questa frase precede una riflessione di nathaniel e un altro pregio che ho notato nel tuo modo di scrivere è il filo logico dei tuoi pensieri.. eh sì, perchè, checchè tu ne dica, nei tuoi scritti noto una sequenza di pensieri collegati l'uno all'altro, in modo talmente logico e chiaro che nel leggerli uno si sente la mente ordinata e chiara.
Non salti di palo in frasca, ma anzi, accompagni il lettore passo per passo, guidandolo con lucidità verso il turbinio di pensieri del personaggio.

"Odiava il fatto che la vita non gli stesse offrendo nessuna possibilità di scegliere, perché era fin troppo evidente che ogni singolo evento accadutogli, lo portasse inevitabilmente a dover incrociare la sua strada con quella di Castiel. " Non si chiama "vita", caro Nath, si chiama Kiritsubo83 u.u

Ho amato il momento in cui Nathaniel percorrei i corridoi, in preda alla violenza e contradditorietà dei suoi pensieri. Fa' il possibile per allontanare Castiel, arrivando addirittura a parlare a voce alta e il lettore sorride per la sua comicità ma al contempo tenerezza per sentimenti che si ostina disperatamente a soffocare. Il tuo biondo è un personaggio estreamamente empatico, suscita emozioni, cosa che ahimè non si può dire di tutti i Nathaniel esistenti, generalmente piatti ed insignificanti. Addirittura in questa fic preferisco il biondo a Castiel, pensa un po'!
"Cazzo! Gli era solo venuta una gran voglia di scoparselo…" qua ho pensato "e allora scopatelo Nath!! Basta pipe mentali"

"Anche se in passato quel ruolo gli calzava a pennello, Nathaniel era sceso da quel cavallo bianco da troppi anni per poterci rimontare come se nulla fosse." frase davvero bellissima, complimenti **
Bellissimo anche l'epilogo, con un paio di battute d'effetto: in questi casi infatti, considerato l'approfondimento sulle emozioni dei due e sulla capacità di leggersi dentro, non aveva proprio senso perdersi in inutili chacchiere. Davvero, mi ha fatto sciogliere :,)

Eh eh, carinissimo lo scambio di battute tra i due, Castiel in quella parte l'ho adorato, mi ha fatto sorridere intenerita :3
Sarà perchè in questa storia non l'ho mai visto veramente sereno, quasi infantile nel raccontare il sogno al suo uomo :)
Insomma, erano davvero bellini assieme *^*
Quando la temperatura si è alzata, ti giuro, la lettura ha cambiato piano, è diventata fin troppo eccitante ^///^
Come sempre, sei riuscita a descrivere quel genere di scene senza cadere nella volgarità e ho apprezzato particolarmente il fatto che si parlasse del sogno di Castiel, un sogno decisamente singolare ma carico di significato.

Infine, con la scena finale, è stato qualcosa di incredibilmente dolce ma non stucchevole, un finale perfetto e impeccabile. Ci voleva, dopo capitoli interi in cui i due hanno finto di odiarsi u.u

Un finale diverso, con un Nathaniel non innamorato, sarebbe stato un epilogo troppo infelice, in qualche modo avrebbe quasi vanificato il senso della sua maturazione come personaggio, come se i vecchi astii avessero preso il sopravvento, impedendogli di costruirsi un futuro più felice. Leggendo invece del suo epilogo con Castiel, non posso che pensare che sia questo il vero e unico finale u.u

Mi scuso se la recensione è venuta un po' miserella, essendo per buona parte un capitolo introspettivo, non avrei fatto altro che ribadire millanta volte quanto tu sia stata brava nel descrivere le emozioni e riflessioni dei personaggi, senza trascurare alcun dettaglio.

Quindi bravissima e, ripeto, torna con Yokuboooooo!!!!!!!!

Buone feste Kiri :D

 
Recensione alla storia Salvami - 26/12/15, ore 16:27
Capitolo 10: GELOSIA
Come promesso, cara Sam, estoy aquì, o forse dovrei dire nel tuo caso, je suis ici (ma non ne sono sicura, sono dieci anni che non studio francese xD)

In questo commento ti riporterò sia la recensione del capitolo 9 che del 10. Partiamo quindi dal

CAPITOLO 9:
Dunque, ti anticipo che parte dei miei commenti saranno ridondati di quelli di cui abbiamo già discusso insieme, però se mi astenessi dal farli, ne verrebbe un commento misero -.-''

Comunque, partiamo dalla scena iniziale, che vede come protagonisti Lorel, Castiel e Dake. Hai descritto bene, con la giusta tensione il dialogo tra i tre, pur senza lasciar capire cosa sia effettivamente accaduto "quella notte". Un consiglio che ti do, ma che riguarda più che altro il mio gusto personale, è stare attenta a non calcare troppo la mano con la "drammaticità". Quasi ogni dolcetta di questo fandom ha una storia dolorosa alle spalle (io per prima so di non essere immune da questa critica u.u), però nel volerla far passare troppo per anima sofferente, rischi di perdere quel senso di tenerezza che dovrebbe suscitare. Più in particolare, il fatto che già Lorel soffra per una madre non sua, che l'ha separata dal fratello, secondo me è sufficente, basterebbe approfondire questo rapporto, io ci vedrei bene una ricerca della verità da parte sua, un voler rintracciare chi sia veramente sua madre. Aggiungendo anche Dake e chissà che sgarbo le ha fatto, Lorel appare quella che Mya_chan definirebbe una "benedetta dalla sfiga".
Quello che ti consiglierei quindi, sarebbe di risolvere una delle due questioni (quella relativa a Dake oppure della sua famiglia) e improntare la storia sull'altra. Perchè altrimenti così, da lettrice, fatico a immedesimarmi nel dolore di Lorel, mi viene da pensare "sì ma caspita, è sempre lì a lagnarsi e piangere".
Questo ti darebbe più spazio quindi per scene allegre e divertenti, che non devono essere necessariamente vincolate alla presenza di Castiel e dei relativi battibecchi... è bello sfruttare anche Rosalya e Lysandro, che noto esserti particolarmente cari :)

A proposito di Lys... sarebbe davvero interessante che Lorel ripiegasse, temporaneamente su di lui. Come mi dicevi, lei si renderà conto di aver corso troppo e orientarsi verso il suo amico potrebbe essere una soluzione che la faccia sentire più serena. Questo ovviamente creerebbe delle tensioni tra lei e Castiel ma se la storia è lontana dal concludersi, è necessario pensare qualcosa nel frattempo ^^

Per quanto riguarda questo capitolo, posso dirti che è ben scritto e dal punto di vista grammaticale mi sembra tutto chiaro e lineare. Il problema secondo me è che lo è fin troppo. Ci vorrebbe qualcosa che renda più accattivante gli eventi, qualcosa che differenzi "Save me" da tutte le altre fic. Più o meno è un classico trovare un capitolo in cui la dolcetta di confidi con l'amica/o di turno circa il suo doloroso passato, sperando di non suscitare la pena altrui ma finendo inevitabilmente per esser trattata come la piccola fiammiferaia.
Una delle parti migliori di scrivere fic è inventare scene inusuali, che non siano mai state lette. Capisco che questo capitolo era importante per far capire il passato di Lorel, ma avrei puntato ad una circostanza diversa, che so, dopo un pomeriggio tra amici all'aria aperta, in cui rimarcare una volta di più quanto Rosalya stia diventanto la migliore amica della protagonista, lei e Lorel si trovino in disparte e lei le apra il suo cuore... boh, io l'ho buttata là, ma è per dire di curare molto anche lo "sfondo", il contesto in cui si muovono i personaggi. Per farti un esempio, io su IHS ho voluto che Erin confidasse ad Ambra la sua storia, circondate da villa Daniels,: sia lo scenario che la persona scelta erano qualcosa di inusuale, sarebbe stato più logico puntare su un Castiel o una Rosalya, ma ho voluto distinguermi e quindi ho creato dei presupposti che portassero la mora ad aprirsi alla sua ex nemica (con questo non vorrei passare per la presuntuosa di turno, ma è per farti un esempio di cosa intendo, secondo me è questo che rende una storia più bella e meno prevedibile).

Di fatto ora come ora, ne ho lette davvero parecchie su questo fandom, è anche per questo che sono così schietta e mi accanisco su certe scelte (scusami se sono troppo dura, a proposito).
Cerca sempre di evitare che un lettore incontentabile come me pensi "già visto, già letto"...
E' la tua prima storia, anche per questo ci tengo a non lasciar correre nulla, sperando che i miei siano davvero dei consigli che possano esserti d'aiuto... così magari nei prossimi capitoli puoi decidere se assecondarli o meno ;) (come dico sempre, non sono nessuno per salire sul piedistallo, quindi sentiti libera di biasimare la mia opinione ^^')

Passo ora al  capitolo 10:
In questo capitolo ho notato la sovrabbondanza di dialoghi. Per carità, nulla contro i discorsi diretti, ma per me vanno usati solo per i disocrsi significativi, che resi con un discorso indiretto non renderebbero in ugual misura. In tutta onestà, il dialogo tra Rosalya e Lorel mi è sembrato più un cicaleccio, uno scambio frivolo di battute tra due ochette. Secondo me ne bastavano la metà di battute, magari sottolineando l'atteggiamento reticente di Lorel nei confronti dell'esuberanza dell'amica e del suo piano. Rosalya per me può permettersi quel genere di frasi, perchè è così che appare il personaggio anche dal gioco ma nel momento in cui Lorel l'asseconda troppo, sembrano due ragazzine che vogliono fare colpo su un ragazzo.

Ti faccio un esempio concreto di cosa intendo:
"<< Direi che la cosa sia abbastanza semplice: sicuramente non inviterò la bomba sexy >> disse, ma io la interruppi.
<< Puoi smetterla di chiamarla così? >> tuonai infastidita.
<< Oh oh oh, ed ecco a voi miss “non sono gelosa”, eh? >> ridacchiò lei prendendomi spudoratamente in giro. Di risposta misi il broncio. Mi guardò tentando di trattenere una risata, ma la cosa non le riusciva molto bene.
<< Oh suvvia Lorel! Ma come siamo permalose >> ghignò, << comunque stavo dicendo che sicuramente non inviterò la bomb ... Ehm Cassandra >> la fulminai con lo sguardo, << e metterò in camera insieme voi due! Così dovrete parlarvi per forza, ed io avrò un’occasione per portarti a comprare qualche completino sexy per il nostro uomo >> le si illuminarono gli occhi.
<< Perché? La mia tenuta domenicale non può andar bene? >> ribadii io << non sono tremendamente sexy con i calzettoni? Io trovo che siano sublimi! >> continuai.
Lei non si trattenne e scoppiò di nuovo in una risata contagiosa, << Certo, se il tuo scopo era quello di assomigliare a Pippi calze lunghe, ci sei riuscita benissimo. Complimenti! >>.
<< Grazie, grazie >> dissi inchinandomi con un gesto teatrale. << Un momento però! >> ripresi, assumendo un’espressione di puro terrore in viso.
Rosa si allarmò << Cosa? Che c’è? >>.
La guardai spalancando gli occhi come una pazza << È il compleanno di Castiel tra una settimana, ed io non so che cosa regalargli! >> portai le mani al volto, facendole poi strisciare contro le guance."


Io avrei scritto così:
<< Di certo non inviterò quella tizia... com'è che si chiamava? >> malignò Rosalya, ammirando la sua impeccabile manicure con aria di sufficienza.
<< Cassandra, inutile che fingi di non ricordarlo >> la rimproverai bonariamente. Sapevo che non aveva nulla contro quella ragazza ma, mossa da uno spirito di solidarietà nei miei confronti, preferiva far trasparire una velata insofferenza.
<< Dobbiamo fare spese, Lorel. Quella è un osso duro e tu devi giocare le tue carte al meglio >>
A quelle parole la fissa dapprima confusa poi, notando un inquietante sorriso mellifluo, ebbi quasi il timore di chiedere:
<< Che intendi? >>
<< Mica penserai di mostrarti a Castiel con i tuoi calzettoni domenicali? >>
<< Beh, tengono caldo >> mi difesi poco convinta.
<< Anche le pantofole di peluche se è per quello, ma mica ci vado in giro per strada >> mi rimbeccò lei << per queste cose lascia fare a me >> asserì, portandosi una mano sul petto con teatralità.
Conoscendo il suo stile in fatto di intimo, avevo non poche perplessità, ma contraddirla era una delle cose che mi riuscivano più difficili. Mentre passavamo davanti ad una moto splendida moto, parcheggiata fuori dal locale, ripensai a Castiel e al giorno in cui mi aveva riaccompagnata a casa.
<< Andiamo a far spese allora! Non c'è tempo da perdere >> stava gongolando Rosalya ma proprio in quel momento, una serie di parole mi attraversarono la mente.
Castiel. Spese. Tempo.
<< Il suo compleanno! >> esclamai all'improvviso, facendo sobbalzare la mia amica e addirittura un passante. Quest'ultimo mi lanciò un'occhiata gelida, giuro che avrei fatto volentieri a meno di tendergli un simile attentato cardiaco.
<< C-che ti prende? Ho rischiato l'infarto! >> mi accusò per l'appunto la mia amica, corrugando la fronte"


Ecco, questo è come avrei fatto io, cercando di minimizzare i dialoghi a quello che è indispensabile ;) Poi, ripeto, ci sono dei casi in cui si innesca uno scambio di battute talmente fitto tra i personaggi in cui è necessario lasciare molti discorsi diretti... in caso contrario, viva la narrazione ^^

Posso dire invece che trovo adorabile la tendenza di Lorel a ridere quando è nervosa? ^^ Dio mio, mi ricorda una delle mie più care amiche xD
Solo che certe frasi dovresti provare a curarle di più per esempio questa "Tirai fuori una tovaglia rossa come i suoi capelli, e trattenni a stento una risata. “Sto impazzendo, me lo sento: adesso rido anche per una tovaglia”... qui ci sarebbe stato da spiegare meglio che tornava la sua solita risatina nervosa. Quel "adesso rido per una tovaglia" non si capisce molto...

Mi è piaciuta la parte della cena, proprio perchè non hai perso tempo con dialoghi inutili, ma piuttosto ti sei impegnata nel descrivere le azioni dei personaggi e delle reazioni che esse suscitano in loro.
Lorel comunque ne esce molto confusa e contradditoria, vsto che in un primo momento di avventa sulle labbra di lui, poi però vorrebbe rifuggire a quel tocco pericoloso della mano di Castiel sulla sua coscia... diciamo che deve schiarirsi le idee :)

"< Per carità, no no! >> tossicchiai. E poi scoppiai a ridere. Era questa l’impressione che davamo? Certo, ci sono state certe situazioni ... come posso dire, ambigue? Ma non avevamo mai parlato di questo. Anzi, non avevamo mai parlato di niente che riguardasse questo argomento. Eppure in spiaggia avevo avuto l’impressione che forse potevo piacergli. Ma visto come si erano evolute le cose, ero ancora più dubbiosa di prima. Ed in ogni caso, dovevamo ancora conoscerci veramente: non avevamo mai avuto l’occasione di passare del vero e proprio tempo insieme. Da soli. Venivamo sempre interrotti da qualcuno o qualcosa." ecco, io direi che considerate le situazioni che si sono create, i baci, è un po' difficile credere che Lorel non sappia di piacere a Castiel. Io piuttosto punterei sul fatto che è consapevole di attrarlo fisicamente, ma ha il timore che oltre a quello non ci sia nient'altro, che lei sia solo l'ennesima conquista (so che in uno dei capitoli passati lei gli sottolinea che non vuole essere considerata il suo "ennesimo trofeo" ma credo che a questo punto, sarebbe meglo ribadirlo. Lei ha paura dei sentimenti che prova per il rosso, perchè sa che sono più profondi di quelli di lui... e non vuole restare scottata u.u

" << E allora perche lei era in camera tua qualche sera fa? >> mi azzardai a chiedergli. Ero abbastanza incoerente: prima non lo volevo, poi però lo baciavo, in un secondo momento lo respingevo e adesso gli chiedo di affari che non mi riguardano? Se questa non è incoerenza..." apprezzo molto il fatto che Lorel ammetta la sua incoerenza, però personalmente preferisco quando questo genere di contraddizioni non sono così spinte... Diciamo che io d'ora in poi eviterei di farli baciare di nuovo, anche perchè sai quale sarebbe la pecca? Che quando arriverà il loro vero momento, questo avrà perso intensità, perchè comunque hanno già avuto "i loro momenti". Io da questo capitolo in poi, punterei a dei toni più pacati, lasciando perdere questo tira e molla. Mettere delle scene con del romanticismo che facciano capire che tengono l'uno all'altra va benissimo, ma meglio evitare la gelosia da love story argentina. Qui vedi, mi ricollego a quello che ti dissi all'inziio e cioè di stare attenta a non cadere nei cliché, perchè in tantissime fic salta fuori il personaggio della supefiga di turno che fa ingelosire la protagonista pur rivelandosi solo amica di Castiel. Considera poi che ogni lettrice sa che il rosso alla fine non sceglierà mai una persona diversa dalla protagonista (altrimenti ti linciamo xD), quindi questo genere di scene non ha senso trattarle a lungo, si possono scegliere altre situazioni più stuzzicanti. So (o almeno spero) che Cassandra uscirà di scena presto, perchè l'ho trovata davvero inutile come personaggio, non ha aggiunto niente di significativo alla trama.

Io credo piuttosto che la tua "gallina dalle uova d'oro" sia la madre (?) della ragazza, punterei a costruire un bel passato contorto, tutto da scoprire, magari che si intrecci miracolosamente con alcuni dei personaggi, suoi amici.

In sintesi, anche se ti sarò sembrata brutalmente schietta, secondo me questa storia ha del potenziale, perchè scrivi bene, si tratta solo di pensare a qualcosa di diverso e originale. Devi far sì che Salvami si distingua Sam, che a distanza di un aggiornamento e l'altro, le lettrici tornino mosse dalla voglia di vedere cosa succederà. Non so che spiegazioni avevi pensato per la storia familiare di Lorel, o per il braccialetto misterioso, ma se sai giocarti bene quelle carte, potresti avere già per le mani il punto di partenza per migliorare la storia ;)

Per ora è tutto ^^

Ci sentiamo presto (spero, a meno che tu non mi mandi a quel paese xD)