| Recensione alla storia Salty laugh - 18/05/20, ore 12:07 | | Capitolo 1: Salty laugh | Ci sarebbe da pensare: Jaskier non dovrebbe stare nella lista dei personaggi di questa storia, non è presente! E invece no, invece ci sta benissimo, perchè sebbene lui non è lì (qui? va be', si capisce xD), la sua presenza c'è, si sente, tanto. Sono rimasta ammaliata da come tu la faccia percepire, perchè Jaskier, in questa storia, è un bisbiglio tra le pareti, un continuo mormorio che Geralt porta, in ogni singolo istante, dentro la sua testa, così che non importa se lo ha cacciato, mandato via, lui è ancora lì, perennemente presente e solo cento volte peggio perchè allo stesso tempo, in realtà, non c'è. Un continuo ricordo delle colpe di Geralt e di quel "mi dispiace" che non è mai arrivato alla persona giusta. La caratterizzazione è, come al solito, molto ben fatta, sia quella dell'assente Jaskier, perchè, cantautore qual è, ce lo vedo benissimo a dire certe cose ad un amante, sia quella di Geralt, che cerca il contatto ma lo fa con prostitute e persone che sa non si legheranno a lui, ma poi qualcuno lo ha fatto, qualcuno è passato oltre e gli si è conficcato nel petto e nella mente e adesso non importa con quante prostitute possa cercare di soddisfarsi, Jaskier peserà sempre nei suoi pensieri e gli ricorderà che non è quello il contatto che vuole, che quello in realtà è solo un piacere vuoto.
Da un punto di vista tecnico non si sono errori (o almeno io non lo ho visti) e poi sai che adoro il tuo stile. Ci sono frasi, come ad esempio "Geralt strizza occhi in cui le emozioni s’incastrano male" e "Geralt ricorda la risata di Jaskier – il suono fresco dell'allegro buffone, la giovinezza del germoglio di un'edera rampicante nato dal terreno e avviluppato ai suoi piedi. ", che sono stupende, ma se dovessi citarti tutte quelle che mi sono piaciute di più finirei col ricopiare il testo quasi per intero. Davvero complimenti e alla prossima! Baci.
(Recensione modificata il 18/05/2020 - 12:10 pm)
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