| Recensione alla storia Come il cielo di luglio - 13/07/11, ore 21:36 | | Capitolo 9: 9. | Ben trovata!
Dopo tutto questo tempo, non mi aspettavo certo un aggiornamento... La tua era una delle storie che avevo catalogato come incompiute, ma sono felice di sapere che mi sbagliavo! E poi, le cose belle arrivano sempre quando meno te lo aspetti, nevvero?
Questo è il tuo capitolo preferito ed anche il mio, finora (poi, chi lo sa, potrei anche cambiare idea e scegliere come numero uno della classifica un ghiotto capitolo che potresti pubblicare più avanti...). Finalmente abbiamo trovato l'anima smarrita di Pietro Ripamonti, che non l'aveva certo venduta al diavolo come avevo temuto fin dai primi capitoli. Sono anche contenta che tu abbia svelato il mistero del passato di Don Pietro. La sua storia è davvero triste ma, temo, piuttosto all'ordine del giorno in un'epoca in cui i matrimoni erano contratti di vendita di terreni e titoli nobiliari, mentre le spose avevano unicamente il ruolo penoso di merce di scambio per incrementare le finanze di padri sempre più avari. E' piuttosto verosimile ciò che è accaduto a Pietro, anche se è stato davvero sfortunato: perdere la madre, poi il fratello (per una caduta da cavallo pochi giorni dopo l'annuncio di un fidanzamento, nientemeno!) e infine l'amata sorella... Non c'è da stupirsi che sia diventato così cinico e diffidente verso il genere umano, a volte persino misantropo.
Marianna sembra essere la sua vera àncora di salvezza, nel mare di rimorsi in cui Don Ripamonti sta annegando. Io spero proprio che l'intesa tra i due, che sta iniziando a nascere adesso, su quella fragile barchetta, possa diventare forte e trasformarsi in un affetto stabile e maturo, che dia ad entrambi la forza per superare insieme i loro dolori e trovare, sempre insieme, la felicità.
Mi auguro che l'estate ti sia proprizia per la scrittura più di quanto non lo sia stato questo lungo inverno, e che potrai aggiornare più spesso, in futuro. Se non altro, consòlati sapendo che io sarò qui ad aspettare un nuovo capitolo (dovesse arrivare anche l'anno prossimo) e che, tempo e impegni permettendo, ti lascerò quelle poche righe a cui questo sito dà il nome altisonante di "recensione".
A presto.
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