| Recensione alla storia Non lasciarmi mai sola - 12/03/16, ore 18:05 | | Capitolo 1: Non lasciarmi mai sola | Ciao, vengo dal gioco dell’Oca.
È raro leggere qualcosa di Caro fratello ed è un peccato, perché l’opera merita. Comunque, è interessante vedere uno scorcio privato del rapporto tra Kaoru e Rei non filtrato dagli occhi di Nanako. Si intuisce già la maledizione quasi esistenzialista che sembra perseguitare Rei/Saint Just e che la porterà alla morte. Descrivi bene da un lato l’assoluta perdita di volontà di vivere di Rei, che invece potrebbe avere tutto, e dall’altro il desiderio di Kaoru di superare la propria malattia. È un’amicizia complessa la loro, quasi al vetriolo, dove nel continuo scontro di opinioni le due ragazze si sostengono a vicenda. È bello, soprattutto, come passino da un’apparente incomunicabilità per divergenza di opinione, a una nuova complicità. Specialmente nella parte finale della storia, dove si vede il lato più sereno di Rei, il suo essere passionale fino alla distruzione.
Non ti intrometti troppo nella scena, ma ti limiti a descrivere l’ipotetica scena come un osservatore esterno, fatta eccezione per qualche breve escursus nella psicologia dei personaggi. Forse gli eccessivi dialoghi appesantiscono un po’ la narrazione, riducendo la fanfiction quasi a un copione, ma le parti descrittive dei gesti, dei pensieri, della scena in cui sono inseriti i personaggi rendono il tutto più scorrevole.
Ti consiglio di rileggere per un paio di errori di battitura (es: “repetava” invece di “ripeteva”); inoltre, il punto non andrebbe messo dentro le virgolette se la frase poi continua con “dice” o un altro verbo simile.
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