Recensioni di InuAra

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 21/09/21, ore 13:11
Capitolo 25: Il tormento e l'estasi
La tua storia ormai mi accompagna da anni… e non vi sono nemmeno approdata tra i suoi primi fedeli lettori, anzi!!! Tanta acqua è passata sotto ai ponti, ho avuto modo di conoscere chi c’era dietro tutto questo, di apprezzarne la dedizione e l’inventiva, mi sono col tempo a dire il vero allontanata dal fandom per avvicinarmi ad altri, ma la tua storia mi ha tenuta ancorata, riavvicinandomi ogni volta a quel mondo e a quei personaggi, seppur in modo traslato, e regalandomi momenti di pura gioia tra gli impegni sempre più serrati e la stanchezza degli ultimi disgraziati tempi. E tutta, tutta la tua fatica, le ore passate a scrivere, cancellare, cercare l’ispirazione, perderla, trovarla… e tutta, tutta l’attesa che ogni lettore ha affrontato, sognando e sperando azioni, capovolgimenti, confessioni… TUTTO ha portato a questo punto, a questo capitolo. E ogni cosa è stata ripagata. L’attesa, la dedizione, la fatica. Siamo qui a un punto decisivo, a un culmine narrativo che sono quasi certa verrà stravolto, ricalibrato e disatteso da nuovi culmini… ma intanto eccoci a un primo enorme, epico traguardo. Un capitolo dedicato interamente - e giustamente - ai due protagonisti. Il capitolo in cui Ranma e Akane l’hanno finalmente ammesso. Insieme, ad alta voce, non solo nelle loro singole teste. Ammesso cosa? L’amore? Beh, sì, anche, in parte. Hanno ammesso tutto il complicato legame che li unisce e li vincola l’uno all’altro, un reticolato di fili rossi che va oltre l’immaginazione di Hiroshi. (Che scena superba il dialogo tra quest’ultimo e il nostro protagonista)! Attraverso un climax di ripensamenti, emozioni, paure, svelamenti… arriviamo all’apice finale, dove poco importa, alla fine, anche la scoperta dell’immortalità di Ranma, perchè è immediata la compassione di Akane, la reazione di assoluto altruismo, l’altruismo di chi ama oltre se stesso. Ho apprezzato ogni singola immagine, sempre accurata, ogni dialogo, ogni pensiero. E all’interno di un capitolo perfetto come un orologio, hai saputo mettere nuovi semini… Non scordiamoci di Taro e della rivelazione che ci viene fatta riguardo la morte di Shan Pu; e cosa vogliamo dire delle visioni/dimenticanze di Hiroshi? La sua reazione irrazionale getta sotto una nuova luce il futuro che aspetta i nostri protagonisti (e noi lettori). Mi unisco in trepidante attesa al coro di chi desidera scoprire come Ranma e Akane gestiranno la loro nuova “relazione” alla luce di questa bomba a orologeria che finalmente è esplosa in tutto il suo splendore.
Grazie davvero.
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 03/04/21, ore 14:47
Capitolo 24: Unkidō
Questo capitolo… Come possiamo descrivere questo capitolo? Un’iperbole in cui il cuore del lettore sale fino a esplodere, un’esplosione all’interno di tutto NRSU, un ribaltamento (finalmente, finalmente!) delle circostanze date!
Tutti i ripensamenti, il dolore, i dubbi, le traversie, le angoscie che finora hanno imperversato nell’animo dei nostri due, individualmente e insieme, qui trovano un nuovo ordine, un posto tutto da scoprire, da costruire, nella dinamica finalmente svelata, in un rivelarsi disperato, vulnerabile, scontroso e infantile, a tratti (perchè si tratta di loro), ma, oh, dannatamente dirompente. E ancora una volta hai saputo costruire, non solo nell’arco della  storia, ma dello stesso capitolo, il percorso che li ha portati alla consapevolezza. Il sogno. Oh, il sogno iniziale! quale perfetto pretesto per far crollare ogni dubbio e mostrare il nascosto. Ranma è sincero con se stesso, almeno nell’inconscio, e Akane sa. Sa! Non più: spera, sente, dubita. Lì ho temuto, a dire il vero. Ho temuto i calcoli che un cuore furioso può fare per tirare a sè chi mente anche a se stesso.  Ho temuto di vederla ritornare all’inizio del capitolo, arroccata, spaventata forse, arrabbiata di certo. Ma ancora una volta tu hai tirato quel filo e poi l’hai tirato nel migliore e più imprevedibile dei modi, perchè alla fine dei conti (e del acpitolo) Akane  è diretta anche quando decide di non esserlo. Quanto ho apprezzato questo rivolgersi in modo puro, giù le maschere finalmente!!
Assoluta poesia l’ultima parte del capitolo, per non parlere delle citazioni visive del manga (ma vogliamo parlare della cascata? Del sorriso e delle braccia tese? Un omaggio stupendo all’ultimo volumetto del manga). Ranma ha paura, e la paura fisica ed emotiva sono un tutt’uno, non si ferma neanche a preoccuparsi di nasconderla. Finalemnete! Sono fiera di questi tuoi Ranma e Akane che finalmente hanno il coraggio di essere, e non posso che prevedere un cambio della storia davvero interessante da qui…! Che sfida, anche, ti si prospetta! Il dialogo / avvicinamento fisico tra i due nell’ultima scena è pura arte. Li leggi e li senti, sei lì con loro, ogni sfumatura di paura, appartenenza, desiderio sono palpabili e riconoscibili e colorano l’immagine che tu ci regali in una esplosione di suoni e colori. L’arrivo di Hiroshi, perfetto, mannaggia a lui, smorza il finale e tira via una risata dalle lacrime agli occhi…! Spero davvero che sia una interruzione narrativa e che i due non per questo tornino sui loro passi. Sarebbe un vero peccato! arrivati a questo punto sono curiosa di vedere come avranno a che fare con le conseguenze della loro sincerità!
Ecco, solo per questo il capitolo è un capolavoro di narrativa, ma ovviamente anche di scrittura e di struttura e personaggio.
Andando a random a ritroso, ho particolarmente apprezzato l’ingresso di Kasumi. Una Buddha invincibile, davvero. A cui Akane e poi Ranma non possono che arrendersi, un misto di calma e di forza e di consapevolezza disarmante che tutto può su entrambi i personaggi, al punto da scuoterli, animarli, libererarli. Meravigliosa la metafora ddi akane, che capisce grazie alla sorella di non poter salvare tutti, ma di poter provare con se stessa. Meraviglioso anche l’espediente del terremoto, come anello mancante tra i due.
Il filone Akari/Ryoga prosegue parallelo, e non posso che seguirlo, avida di dettagli, desiderosa di vedere dove porterà questa sottotrama intrigantissima, sperando nella giustizia.
I filoni di Nabiki e Kodachi sono stati tirati avanti con la maestria di sempre e immagino che li tieni in caldo per future interessanti sorprese! Allo stesso tempo, come è ovvio, quelle parti restano in sordina nel conteggio finale, vistri gli strabilianti sviluppi del capitolo!!
Ma ogni volta non c’è aggettivo che non sia misuato, azione che non venga descritta con l’energia necessaria al personaggio del POV. la scrittura stessa si fa più esaltata con Kodachi e trattenuta, gelida, con nabiki. Scrivi e i mondi si creano. E’ sempre un piacere immenso leggerti.
Grazie davvero per la tua dedizione e per la tua bravura, che ti (ci!) hanno portato fin qui! Grazie.
Recensione alla storia Memorie di una viaggiatrice distratta - 10/12/20, ore 11:45
Capitolo 12: Tutti i nodi vengono al pettine
Eccomi!!!! Ogni promessa è debito! Capitolo epico, spettacolare, meraviglioso! Ne hai messa di carne al fuoco! *_* Sei riuscita a fare un recap e a portare avanti la trama con parecchi snodi importanti. Ma vogliamo parlare del bacio tra Ryoga e la protagonista? Beh, ma dai, altro che Alexander da Boston! Voglio dire… Ryoga!!! Sono molto curiosa di sapere come tirerai questo filo sul finale…
Ma la scena più bella per me resta quella sul tetto. I dialoghi sono davvero ben dosati e intriganti ed è stato un piacere sentir ricapitolare da Ranma in prima persona tutta la storia che conosciamo. Soprattutto la parte del matrimonio! XD Ancora una volta risulta vincente la prospettiva di un personaggio esterno alle dinamiche di Nerima. E l’ingresso di un nuovo personaggio accresce il gioco! Vedo on piacere che hai continuato per così dire a seguire la cronologia del manga, e Nodoka è uno degli ultimi personaggi principali a comparire. La tua penna l’ha descritta benissimo.
Per non parlare delle descrizioni del torneo. Avvincenti è dir poco.  Coinvolgenti, entusiasmanti, visive. Sembrava di esserci.
Non so… questa storia mi è sempre piaciuta molto per la sua freschezza, ma in questo capitolo hai fatto un salto in avanti in senso letterario: ho apprezzato ogni riferimento “colto”, ogni citazione, ogni metafora. Il tutto ha conferito un nuovo spessore, sia alla narrazione sia allo stile! Complimenti!
Ora non posso non attendere con ansia il finale!!! Un abbraccio <3
Recensione alla storia NE RESTERÀ SOLTANTO UNO - 15/11/20, ore 20:10
Capitolo 23: Le nubi squarciate dal sole
E finalmente arrivo a leggere e recensire questo splendido tuo ritorno su questi lidi! Se non sbaglio l’avevi definito un capitolo di transizione… tutt’altro! A parer mio sono capitoli come questo che permettono alla storia stessa di approfondirsi, svilupparsi, evolvere, e con essa le relazioni tra i personaggi. In un capitolo dove il lettore è lasciato meno col fiato sospeso rispetto ad altri, si riesce davvero a godere del sottile stabilirsi di rapporti. Parlo in primis per Ranma e Akane, poichè sebbene il loro relazionarsi sia ancora un collage di passi in avanti e indietro, vediamo qui consolidarsi un legame che va ormai al di là del concetto stesso di fiducia. I confini tra di loro sembrano ormai evaporarsi e i muri rimasti faranno presto a cadere, così “sento” dall’intreccio sapiente delle tue parole che così bene sai descrivere le paure, i dubbi, le passioni che intercorrono tra i due come pure elettricità di corpo e mente! Nel dipanarsi della trama, nel saluto al tengu e al vecchio gatto, ci addentriamo in realtà sempre più nelle profondità di questo rapporto, dove si condividono sogni, ricordi, timori, addirittura rivelazioni, seppur in un’altra lingua e divisi da una roccia mentre si sta a mollo (scena impagabile e riuscitissima!).
Palpabile è ancora tutto il dramma di Ranma, ma amo tutti gli espedienti con cui stai rischiarando il buio dei suoi dubbi: lo sguardo da lontano percepito “fisicamente” da Akane, la sola presenza della ragazza capace ormai di “svegliare” i suoi istinti, i sorrisi e le risate che ormai gli scappano con la facilità di un innamorato perso (benedetto Daisuke).
Ho apprezzato moltissimo anche l’evolversi della storia tra Ryoga e Akari: della realizzazione del primo di provare per lei un sentimento sempre più forte e di quella più sottile e inconscia della seconda nel libererarsi poco a poco, finalmente, dei suoi aguzzini, in nome di qualcosa che di nuovo le colora le guance e la fa uscire di scatto dalla propria stanza. Vedremo ora come si svilupperà l’approccio di Ryoga al ricordo di una Akane di cui è persino impossibile ricordare il colore degli occhi…!
Interessante anche l’apparizione dei membri della famiglia Tendo con una giovane “Akane” sottomessa e gentile. Anche qui, prevedo sviluppi. ;-)
Togliti ogni dubbio. (Ricordo che ne avevi, ma speso che nel frattempo tu li abbia gettati alle ortiche!). Il capitolo è solido nella struttura, scritto con uno stile che ormai SEMBRA (so la fatica che ci metti, ma ti assicuro che davvero lo sembra!) scriversi da solo e farci rotolare pagina dopo pagina nei meandri di questa storia.
Stai costruendo un’architettura imponente con questa tua storia, ma è dai dettagli di ogni singolo capitolo che apprezziamo bassorilievi, nicchie, colonne dallo stile sempre impeccabile e straordinario. Che dire, avanti tutta! Non vedo davvero l’ora di assistere alla capitolazione definitiva di Ranma!
Recensione alla storia Memorie di una viaggiatrice distratta - 14/06/20, ore 14:05
Capitolo 11: La foresta dei baci volanti
Aprire EFP dopo tanto tempo e trovare questo tuo aggiornamento è stato praticamente paragonabile a un miraggio; bearsi della tangibilità di questo miraggio dopo i tanti guai affrontati nella vita quotidiana negli ultimi tempi è stato un vero balsamo per il cuore e la fuga da una realtà talvolta un po’ amara. Pertanto: grazie. Grazie grazie grazie!!!! Anche per avermi chiamata in causa nelle tue parole generose (e commoventi) di fine capitolo! E’ solo una gioia, per me, essere parte di questo splendido gruppo e ritenermi tua amica.
Ed è stato solo un piacere reimmergersi nell’atmosfera di questa tua storia, dalla narrazione in prima persona con questo occhio esterno privilegiato sul gruppetto di Nerima! E che capitolo! Sei ritornata col botto, eh? Partendo appunto dal finale… beh, mi ha fatto venire i brividi! Ryugenzawa e Shinnosuke sono già di per sé un contesto ricco di spunti interessanti, ma tu, come sempre, hai saputo mescolare ironia e profondità, in quel tuo taglio squisitamente realistico e umano con cui sai descrivere vicende e personaggi.
Attraverso gli occhi di Jude, abbiamo ripreso tutti le fila del discorso, in una carrellata che passa da papà Soun alla coppia di sposini per arrivare descrivere Akane come la metafora di una casa. Ho apprezzato molto tutta la parte tra Jude e Ryoga nel bosco, un dialogo franco, autentico. Per non parlare delle riflessioni sul modo di vivere in Giappone, compreso il rapporto col tatto, rivisto poi in chiave di relazione nelle dinamiche del gruppo. Un capitolo intenso, emotivamente, dolce, come l’abbraccio di un amico ritrovato e meravigliosamente sospeso sulla profondità di un rapporto, quello tra Ranma e Akane, sul punto di svelarsi e rivelarsi, tra loro e davanti a noi che qui leggiamo con il cuore in gola…! In attesa di scoprire come tutta questa meraviglia si evolverà, ti ringrazio ancora per questa splendida sorpresa!