Mia Reinette,
mi hai fatto vedere la scena della morte di Hare tempo fa e già in quel momento, senza conoscerne
la storia, mi aveva colpito il suo sacrificio. Ma ora...
Hare ce la mette tutta, accontentandosi di ciò che Shu può offrirle, sopravvivendo delle briciole
della sua attenzione, degli avanzi del suo affetto. Respira di ogni suo respiro, ogni secondo rubava
un grado di calore dal suo sguardo con il quale consolarsi nel freddo del vuoto esistente tra lei e lui.
E ce la mette tutta un'ultima volta. Per lui, sempre per lui.
Gli restituisce la possibilità di vivere, togliendola a se stessa, facendosi forza e ignorando il dolore.
Muove il suo cuore con l'amore che gli ha dimostrato ogni giorno, guarendolo con ogni attimo
di tenerezza e devozione.
E quando ci riesce, quando Shu respira di nuovo, tenta di avvicinarsi a lui, di superare quel vuoto
almeno questa volta.
Ma non lo supera, fallisce. E ringrazia. Perchè la vita che si spegne in lei ha avuto un senso, grazie a lui.
Non è solo tragico, è qualcosa che ti spezza il respiro, che lascia coinvolti e impotenti.
Haru meritava la felicità, perchè l'ha cercata e ha lavorato a lungo per ottenerla e la sua morte spezza
il cuore proprio per questo.
Come sempre un'introspezione fantastica, che arriva dritta al cuore, lo stile insuperabile, la grafica
semplice ed efficace (e quella immagine con i suoi occhi così tristi è perfetta).
Un bacio,
Goccia
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