Recensioni di CHAOSevangeline

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Mystery of Love - 22/01/19, ore 16:19
Capitolo 3: Annihilation
Ciao!
Eccomi qui a recensire la tua raccolta per lo scambio che mi ero persa per strada da qualche mese.
È stato un piacere tornare a leggere dei pensieri di Oliver, avendo in questo caso non solo uno sguardo ancora più preciso su tutto ciò che Elio è in grado di fargli provare, ma anche sui suoi trascorsi, sul suo passato.
Di Oliver purtroppo non si sa molto, perché conosciamo solo le deduzioni di Elio, ciò che Oliver ha espressamente detto di sé e di quel che pensa, e su quest'ultimo aspetto non è poi così facile evitare di avere dubbi perché non si sa quanto sia stato sincero al riguardo. Oliver è un personaggio a tutti gli effetti, ha un suo spessore che arriva anche solo grazie ai pensieri di Elio, ma leggere qualcosa di più su di lui che non siano i tormenti da innamorato di Elio trovo gli dia ancor più carattere. E già ti avevo anticipato che mi piace come lo hai reso.
Tutto questo ragionamento iniziale per dire che mi è piaciuto vederlo a New York con sua madre, all'opera, ad ascoltare delle strofe che all'epoca non era ancora in grado di comprendere. Mi è piaciuto molto il passaggio dove afferma di non capire come proprio la madre, sempre ferma e forte, si sia lasciata cogliere dall'emozione. Oliver non capisce cosa la donna abbia percepito in quelle parole e arriva a comprenderlo solo anni dopo, incontrando Elio e sapendo di doversene troppo presto separare.
È stato bello vederlo innocente, perché anche se è sbagliato dire "innocente come Elio", di certo Elio si muoveva in modo discretamente ignaro e confuso verso Oliver, in preda a sentimenti che non capiva. Tra i due Oliver sembra sempre il più forte, quello che ne sa di più, ma anche lui è stato come Elio un tempo e come tu stessa hai - giustamente, aggiungerei - scritto, fra i due il più coraggioso è Elio: se non fosse stato per lui, Oliver non si sarebbe mai fatto avanti. Se non fosse stato per la sua caparbietà, nemmeno si sarebbero trovati ad avere un'ultima notte insieme.
E forse sarebbe stato meno doloroso, ma li avrebbe privati di un'esperienza importante, che credo anche per Oliver sia stata immensamente importante.
A proposito di quest'ultima loro notte, e la uso per ricollegarmi al tuo stile di cui alla fine parlo sempre, mi è davvero piaciuto il passaggio di Oliver dall'osservare Elio addormentato al desiderio bruciante di possederlo ancora, cosa che succede qualche riga più avanti. Come scena è stata davvero incisiva e, casualmente l'ho scritto poco fa in un'altra recensione, la passione è un aspetto davvero importante dei rapporti, ancor di più in un rapporto come quello di Elio e Oliver. Da ogni stretta, bacio, graffio o carezza che hai descritto è trapelata tutta la passione di Oliver, il desiderio di non allontanarsi e il fatto che al piacere dell'atto si sia aggiunto il dolore che Oliver ha un po' inflitto a Elio trovo sia estremamente metaforico per quanto accadrà in seguito nella loro storia.
Ti ho detto poco sopra che volevo ricollegarmi al tuo stile perché, come sempre, ti ribadisco che è davvero molto curato ed estremamente evocativo. Trovo che si sposi bene con un racconto su Chiamami col tuo nome, insomma.
A fine capitolo il parallelismo tra gli eventi di Oliver ed Elio e le strofe della Tosca è diventato estremamente incisivo, mi è piaciuto.
Che dire, ora mi manca solo l'ultimo capitolo. Mi domando se sarà più doloroso degli altri, dove ci si è preparati alla divisione di questi due, o se effettivamente un po' di preparazione psicologica sia servita.
Ti farò sapere in una prossima recensione!
Alla prossima ~
Recensione alla storia Mystery of Love - 13/11/18, ore 17:40
Capitolo 2: Devotion
Ciao!
Eccomi qui per una delle recensioni dello scambio!
Che posso dirti? Ho letto con infinito piacere il secondo capitolo della tua raccolta e ammetto che a rileggere di Oliver ed Elio dopo tutto il tempo che è passato da quando ho letto il libro e visto il film ammetto di aver una gran voglia di inaugurare il blu-ray di questa pellicola.
Dunque con la nostalgia che provo per questo capolavoro, la tua storia è stata davvero un balsamo piacevole.
Prima di soffermarmi sugli avvenimenti del singolo capitolo ci tengo, come in realtà faccio sempre e ho già fatto per il capitolo iniziale della raccolta, a dirti che adoro il tuo stile. Si sposa davvero bene con una narrazione su Chiamami col tuo nome; è molto evocativo, ricercato e soprattutto mi sembra davvero adatto al punto di vista di Oliver. Come sai ho un debole per il suo punto di vista, perché di quello che pensa lui sappiamo davvero poco ed è bello vederlo coinvolto nella sua relazione con Elio come anche io immagino sia stato, pur avendo dovuto lasciarlo alla fine delle vicende come ben sappiamo.
Quindi sì, anche se gli elementi per poterlo affermare sulle basi del libro e del film sono pochi, ci tengo a dire che trovo la tua caratterizzazione di Oliver molto accurata e aggiungerei azzeccata per lui: è preso da Elio, prova dei sentimenti forti - forse amore, a giudicare da come definice il loro condividere la notte? Magari lo avrai specificato tu nei prossimi capitoli! - anche se non lo dice. E questo l'ho trovato molto da lui: quasi a dimostrare che fra i due è lui l'adulto, si contiene, non dice tutto.
Nei momenti di pace che vive con Elio, quando il ragazzo è addormentato, però, non nasconde nulla: lo tocca, quasi volesse esplorarlo e non teme di pensare a quanto lo trovi bello, un complemento fondamentale per rendere tanto perfetta la situazione che sta vivendo.
I momenti di dolcezza fra Elio e Oliver mi sciolgono sempre, perché nonostante ce ne siano anche nel film ammetto che conoscendo il finale mi aspetto sempre la pugnalata conclusiva. La tua raccolta invece mi infonde un senso di pace e di serenità, quasi Elio e Oliver stessero vivendo nel loro sogno intoccabile e ininfrangibile.
Confesso che all'inizio non credevo che quello di cui stava parlando Oliver fosse un ricordo ambientato in Italia, ero convinto si trovasse in America e che sarebbe stata una narrazione molto cupa e sofferta (perché già mi ero immaginata che fossero stati divisi dal fato), invece no. Per fortuna non è stato così!
Un altro elemento che mi è piaciuto molto che è stato uno dei temi portanti del capitolo è stata la riverenza con cui Oliver si occupa di Elio, che ha sempre colpito anche me dalle scene in cui stanno insieme nel film: lo tratta davvero come un bene prezioso e credo che tu lo abbia reso benissimo.
Senza contare che ho adorato tutti i paragoni e i richiami fatti alla mitologia greca: un'altra chicca per chi ha sentito quell'atmosfera classica vedendo il film.
Continuo a farti i miei complimenti per come stai sviluppando questa raccolta e ci sentiamo presto per la recensione al prossimo capitolo ;)
Alla prossima ~
Recensione alla storia Mystery of Love - 09/10/18, ore 12:50
Capitolo 1: Rapture
Buongiorno cara!
Eccomi qui per la recensione che da settimane e settimane dicevo di volerti tra lasciare. Tra una cosa e l'altra sono arrivata grazie ad uno scambio, ma conto di proseguire la lettura della raccolta anche a prescindere da questo.
Dopo il primo capitolo stavo per correre ad inserirla tra le seguite, ma poi ho scoperto che è completa e da un lato ci sono rimasta male perché credo che questi capitoli non mi basteranno.
Fatta questa premessa penso che la mia opinione in merito al primo capitolo sia ovvia: mi è piaciuto davvero molto.
Grazie alla tua narrazione seguiamo - e direi finalmente - il punto di vista di Oliver. Ci immergiamo nei suoi pensieri, nelle sue osservazioni su Elio. Trovo tu gli abbia dato una tridimensionalità molto efficace, inserendo nel testo dei richiami al suo passato che mi hanno dato l'impressione di star legendo a tutti gli effetti un racconto ufficiale su Oliver: scopriamo che era un ragazzino irrequieto, che sua nonna credeva avesse "l'argento vivo addosso", proprio come nel libro di Aciman scopriamo che Elio, da che ha memoria ha partecipato, alle fatiche della tavola con la sua famiglia. Insomma, quello che voglio dire è che questo anedotto, per quanto sia una riga del primo capitolo, ha dato una forte caratterizzazione ad Oliver e l'ho molto apprezzato.
Prima ho detto che finalmente, con la tua storia, si ha occasione di vedere le cose dal suo punto di vista. Ne abbiamo parlato qualche volta, dunque immagino che tu ti sia lanciata in questa interpretazione di Oliver perché come me hai sentito l'indicibile mancanza dei suoi pensieri. Il libro è dal punto di vista di Elio e anche il film, di conseguenza, è molto... Eliocentrico (perdonami, ci ho pensato e ho dovuto scriverlo). Insomma, vediamo Oliver filtrato dagli occhi, dalle impressioni di Elio. E di conseguenza il giovane americano è distorto anche da quelle che sono le insicurezze adolescenziali di Elio. In altre parole: spesso Oliver sembra poco interessato, un tentatore che vive sul proprio piedistallo e che non si preoccupa di calpestare Elio e di ferirlo. Con questa storia gli hai reso giustizia, perché Oliver non sarà un santo, ma nemmeno Elio lo è: mette Oliver in difficoltà, si avvicina e si allontana perché sa cosa vuole, ma al contempo non lo sa. Quindi sì, mi è molto piaciuto vedere il genuino interesse di Oliver nei confronti del più piccolo.
Non avendo letto i capitoli successivi ovviamente non so se hai approfondito il senso di tormento che Oliver lascia trapelare verso la fine del capitolo: lo hai ricordato ed è giusto perché un aspetto fondamentale del loro rapporto, perché la fine di libro e film la conosciamo bene e se le cose fossero state più facili di certo una conclusione tanto amara non l'avremmo avuta. Non hai esasperato questo aspetto però e mi è piaciuto invece perdermi un po' nella descrizione che Oliver fa di Elio.
Ho avuto come l'impressione che si stesse "nutrendo" di ogni piccolo dettaglio del suo viso, delle sue azioni. Ed è bello vedere Elio da fuori, perché anche se ovviamente si tratta di una tua lettura la vedo molto vicina all'idea che anche io ho di lui. Senza contare che vederlo dall'esterno dà un senso di oggettività all'indiscusso protagonista di CMBYN: non sappiamo più solo ciò che dimostra dai propri pensieri e dice di sé, lo vediamo attraverso gli occhi di qualcun'altro.
Come ti ho detto un paio di righe fa, ho apprezzato molto la descrizione che Oliver ha fatto di Elio e la condivido. Mi è piaciuto in particolare quando l'ha definito un'anima antica, perché trovo richiami perfettamente l'atmosfera di antichità che ho amato nel libro e che il film ha poi ripreso, permeandone ogni scena.
Altra questione: ho trovato le ultime righe molto sensuali. Non sei stata volgare, troppo diretta, ma dal labbro che Elio morde per la tensione e che Oliver non può fare a meno di notare, dalla grande considerazione per i suoi occhi è trapelato tutto l'interesse non solo inspiegabilmente sentimentale ma anche carnale - che in CMBYN ha molta, moltissima rilevanza per ambo le parti.
Tutto questo aspetto contenutistico è messo in evidenza dal tuo stile che mi piace davvero, davvero tanto. È scorrevole e anche se di tanto in tanto ti lanci in periodi più lunghi sai guidare bene il lettore senza perderlo a metà frase. Cosa ovviamente ottima: amo i periodi lunghi e che alle volte ti tolgono il fiato ma è difficile saperli usare e tu ci riesci perfettamente. Apprezzatissimi anche i termini ricercati e molto musicali con cui hai condito questo primo capitolo.
Che dire? Ti faccio i miei più sentiti complimenti per l'inizio di questa raccolta, che mi è davvero piaciuto!
Concluderò sicuramente la lettura e passerò a dirti ancora cosa ne penso <3
Alla prossima!