Recensioni di ina6882

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Recensione alla storia Rivali - 24/09/15, ore 17:53
Capitolo 11: Capitolo undicesimo
Ricciao cara ^^ sono riuscita anche oggi a collegarmi per portare a termine i miei propositi.. ^^ ieri mi sono dedicata al decimo ed eccomi oggi nuovamente qui per recensire l'undicesimo capitolo della tua storia ^^
Mi ha fatto molto piacere, in questo nuovo aggiornamento, leggere un po' di più sul rapporto tra Ken e Aishilinn ^-^
Da quanto mi è parso di capire si tratta di un amore alle prime armi e trovo entrambi molto teneri e dolci nell'esprimersi i reciproci sentimenti *^*
nella parte iniziale infatti, mi è piaciuta molto la gelosia che traspare dalle parole di Kentin alla "fidanzata" prima dell'incontro di quest'ultima con Nath.. anche i muri avrebbero capito che il delegato è interessato a lei e quindi trovo giusto il discorso che lui fa a lei..

«Un calcio ben piazzato dovrebbe bastare», mi appoggiò Kentin

ahahahahah XD questa frase che mi ha fatta ridere perchè ho subito pensato che se Aishilinn avesse avuto il carattere del suo "più che amico" sicuramente avrebbe assestato volentieri quel colpo basso ^V^ povero Nath.. Non capisco perchè non accetta le avance di Melody e la pianta una volta per tutte di illudersi ancora col fantasma di una possibile relazione con la protagonista..
Ritorno anche oggi a dire che da sotto questo punto di vista continua ancora di più a farmi pena.. -.-

Con la testa piena di ricordi e dolcissime sensazioni, mi rotolai scioccamente nel letto fino a notte tarda, gli occhi spalancati e un sorriso idiota stampato in volto che con tutta probabilità avrebbe fatto cambiare idea a Kentin circa il nostro nuovo status di fidanzatini, come ci avrebbe definiti mia madre se solo avesse saputo ciò che era successo quel giorno. In realtà sospettavo che lei ci reputasse tali già da un po’, ma si guardava bene dal dirlo forse per non stuzzicare troppo i nervi di papà.

come detto poco fa sono davvero molto felice per Kentin e Aishilinn e sinceramente vorrei leggere ancora di più sulla loro nascente storia..
continuo infatti ancora a dire che amo molto che le tue storie siano così legate alla trama originale di Df e, poichè nel gioco non si è ancora visto nulla su una possibile relazione con il ragazzo che ci piace, (Oh Cas Awawawawawaw *V* :Q_____ ogni volta che penso a questa cosa mi chiedo sempre cosa accadrà il giorno in cui riuscirò ad arrivare dove voglio io, anche se dopo aver letto i commenti sul nuovo episodio non ne sono poi tanto contenta.. u.u mi sa tanto che mi devo accontentare delle mie storie e scrivere lì ciò che voglio si verifichi.. *^* ma tornando a noi... dicevo? ah si..), mi fa piacere che nelle tue storie riesco e leggere un ampliamento della trama, anche se sinceramente apprezzo più ciò che scrivi tu che la trama in se visto che la trovo, a mio avviso un po' scadente.. non so, forse perchè sono un po', anzi dire molto grandicela in confronto a tutte le dolcette che si aggirano per Df, ma ho sempre visto il gioco un po' infantile.. ci gioco perchè vorrei arrivare a conquistare Cas, ma spesso non ci entro per un po'.. trovo infatti più gratificante inventare storie con gli stessi personaggi che però abbiano un po' più di spessore, rispetto a come in realtà sono nel gioco.. per esempio faccio un riferimento al mio personaggio preferito cioè Alexy.. è vero mi piace molto come personaggio, ma se lo vedo solo dal punto do vista di Df non mi trasmette più di tanto, e così ho preferito farlo mio e devo dire che in questo modo lo apprezzo molto di più.. è vero che l'idea di base è la stessa del gioco, ma donandoli quello spessore che in realtà non ha sono riuscita ad amarlo anche con tutti i difetti che gli ho affibbiato addosso (e in questo caso sto facendo riferimento ad Alexy nella mia storia)..
ma mettendo da parte il mio Al, trovo comunque più interessante l'Alexy delle tue storie che quello del gioco.. sono pienamente convinta, infatti, che le tue storie siano più che un semplice ampliamento della trama del gioco.. donano a tutti i personaggi, anche quelli all'apparenza più insignificanti e marginali, uno spessore che non hanno, facendoli apparire quasi reali e questo a mio avviso è un'aspetto che va sottolineato per mettere in evidenza non solo la tua bravura ma l'unicità dei tuoi testi.. ^^
ogni cosa che nel gioco viene ripetuta in maniera ridondante quasi come un testo scritto da un bambino, nella tua storia viene invece analizzata e presa in considerazione come spunto per un nuovo aneddoto finendo per arricchire di particolari anche una semplice lezione di scienze.. ed è questo che mi piace..

Accadde però un altro fatto inspiegabile: anche quel giorno Kentin trovò una confezione di Prince De LU sotto al suo banco.

ecco infatti un esempio.. quando parli dei biscotti non lo accenni e basta, ma lo analizzi.. credo che saresti capace di far divenire interessante un solo capitolo nel quale si parla esclusivamente del mistero di questo pacco di biscotti.. sarà forse perchè trovo molto importante l'analisi di ogni particolare di una vicenda.. per me nulla deve essere lasciato al caso anche un particolare all'apparenza insignificante (come ad esempio il succhiotto della mia storia.. ^^)
ecco perchè amo molto le tue storie perchè analizzi attentamente tutto..
sono rimasta sorpresa anche io per il misterioso pacco di biscotti.. nel gioco sicuramente la dolcetta si sarebbe fatta mille filmini mentali per poi dare in escandescenza, invece anche se in seguito si scontra con l'autrice di queste "apparizioni", cioè Ambra, trovo la tua dolcetta molto più riflessiva e attenta ai particolari.. direi che ti rappresenta, non solo è la narratrice della tua storia, ma la vedo come tua portavoce, una voce interna e allo stesso tempo esterna che analizza e amplia la trama di DF.. e anche questo mi piace.. ^^
ma tornando ai biscotti.. anche io credevo che si trattasse di un regalo di Aishilinn, ma quando anche a lei sono sorti i dubbi non perchè ho pensato subito ad Ambra, forse per via di quelle scuse che ha rivolto a Kentin nel precedente capitolo..

invece proseguendo all'incontro con Nath, mi sorprende ancora come lui possa avere gli occhi bendati nei confronti della sorella; è vero amore fraterno e tutto il resto, ma mi pare più che evidente che anche se sta cercando di cambiare, Ambra ancora non abbia l'effettiva intenzione di deporre l'ascia di guerra nel confronti della dolcetta e questo lo si è subito capito quando a dichiarato di essere interessata a Kentin..
premetto sempre che a me lei non piace, ma trovo che questo repentino cambiamento di ragazzo al quale è interessata sia dovuto più a una ripicca nel confronti di Aishilinn; intendiamoci.. credo che se Aishilinn fosse stata innamorata di Cas lei avrebbe continuato a tormentarla e a dirle di stargli lontano.. può darsi però che sia realmente interessata a Ken, questo non è da escludere, però credo che dovrebbe risultare chiaro anche a lei che lui non è minimamente interessato neanche a costo di un camion intero di confezione di Prince De LU.
ma proseguendo..

«Io ti ammazzo!» fu così che, difatti, mi assalì dopo le lezioni del dì successivo, arpionandomi per le spalle proprio come aveva fatto alcuni giorni prima, nel bel mezzo del corridoio. Anche adesso eravamo lì, ma verso la zona degli armadietti, dove c’erano ancora altri studenti, oltre me.
«L’ho già visto, questo film…» ponderò Lysandre a mezza voce, forse non riuscendo a ricordarsi esattamente dove.
Io invece lo rammentavo perfettamente, per cui la cosa mi turbò alquanto: cosa poteva esserci di peggio che passare tutto il pomeriggio insieme ad Ambra e a due dei peggiori secchioni della scuola?
«Che c’è, ora?!» mi sentii perciò legittimata a chiedere, mentre Kentin già si stava mobilitando in mio soccorso.
«Nathaniel mi ha detto del vostro malefico piano per incastrarmi con Ambra!» Cominciai a ridere e lo stesso fece il mio ragazzo, mentre Lysandre inarcava le sopracciglia con aria a dir poco stupefatta. «Non c’è nulla di divertente!» gracchiò il povero Armin fulminandoci tutti con due occhi a dir poco furibondi.


questa parte mi ha fatta davvero ridere XD ^^ e ancora una volta il protagonista è uno dei gemelli.. giuro che a fine storia dovremmo incoronargli come personaggi migliori dell'intera vicenda, non perchè gli altri non siano bravi nelle loro parti, ma perchè loro donano un qualcosa di più alla narrazione ^^ (cavolo sto parlando di loro come se fossero due attori ^^ beh allora vorrà dire che si meritano sicuramente l'oscar ^^)

l'incontro con Ambra lo giudico come ti ho detto poco sopra.. trovo il comportamento della biondina un po' ambiguo e credo proprio che con l'evolversi degli eventi ne leggerò delle belle su questa storia..

«Sorge un sole rosso. Stanotte è stato versato del sangue», recitò con voce impostata, facendo aggrottare le sopracciglia di Kentin.
«Nessun orco è stato ammazzato, Legolas», gli assicurai, pur con voce nervosa.


la battuta di Armin è stata molto bella ^^ XD ahahahah XD e se poi si deve contare ciò che accade successivamente ad Ambra cade proprio a fagiolo.. non vedo l'ora di leggere il proseguo ^^
Credo di aver finito.. ^^
ci vediamo alla prossima
un saluto e un bacio carissima.. ^-*
Ina
Recensione alla storia Rivali - 23/09/15, ore 18:13
Capitolo 10: Capitolo decimo
Allora rieccomi.. TwT
Perdonami, lo so, sono paurosamente in ritardo e mi restano da recensire ancora due capitoli, per non parlare del progresso della mia storia che mi sta richiamando dai meandri più nascosti di efp.. ç.ç
ma lasciando perdere me, premetto che anche se non ho recensito, ho comunque già letto entrambi i capitoli e quindi dopo una piccola rispolverata veloce veloce, parto subito con la prima recensione, cioè questa, del decimo.. ^^
Per scrivere questa volta sto usando la funzione degli appunti, offertaci gentilmente da efp in modo tale da tenere sempre vicino e a portata di vista il tuo capitolo, ed evitare di perdere qualche passaggio dello stesso strada facendo.. ^^

dormii quasi per tutto il tempo, fingendo di non udire né il leggero russare di alcuni dei miei compagni di stanza, né alcuni rumori molesti dei quali preferii non indagare la provenienza..

Questa frase iniziale mi ha fatto ridere sin da subito, non solo per il russare, ma anche per quei rumori molesti di cui parli.. sinceramente gli ho subito attribuiti a Cas anche se non è da escludere neanche Armin, ma sinceramente non me lo vedo un Lysandre o un Alexy o anche Kentin stesso, a fare certi rumoretti molesti durante la notte, se mai Ken e Al potrebbero al massimo russare un po', ma per i rumori notturni dalla ambigua provenienza, ci vedrei meglio i primi della lista.. X°°D e comunque non vorrei, come la dolcetta, indagare su chi fosse tra di loro XD e quindi proseguo oltre ahahahahah XD

Ci svegliammo più o meno tutti di buon’ora e soprattutto di buon umore, anche se difficilmente avrei potuto dimenticare nel giro di poco ciò che videro i miei poveri occhi innocenti quando i ragazzi iniziarono ad alzarsi – e per pudore, eviterò di descriverne le condizioni. Anche su questo, visto un comprensibile imbarazzo da parte loro, mi finsi scema per non mettere ulteriormente a disagio tutti; una cosa però ormai mi era chiara: non ero ancora psicologicamente pronta per dividere il letto con un maschio – in qualunque senso.

Ahahahahahah o mio dio! Anche questo secondo pezzo ha contribuito ad accentuare il mio sorriso X°°DD perchè mi sono subito immaginata la povera Aishilinn a dover affrontare quei ragazzi al mattino.. forse la poveretta non si poteva immaginare di ritrovarsi davanti simili scene specialmente durante una innocua riunione di studio, però da tua buona e brava lettrice, credo di aver ormai capito che alla qui presente dolcetta capitino davvero di tutti i colori, e ben venga visto che mi fa sempre ridere a crepapelle XD

Mi riferivo piuttosto ad Ambra che, spuntando fuori dall’aula in cui avremmo dovuto fare lezione, arrestò il passo vedendomi insieme a Castiel. Dietro di lei, fece capolino Capucine che, ridacchiando maliziosa, scappò di filato in classe. Aveva forse raccontato alla sua amica che avevo dormito a casa di Castiel, per di più nella sua stessa stanza, e magari anche dei suoi boxer nella mia borsa? Conoscendola, era assai probabile che lo avesse fatto. Ambra ci scrutò per qualche attimo con in viso un’espressione che non seppi decifrare, e già mi preparai psicologicamente all’ennesima sfuriata. Quindi, il suo sguardo passò oltre le nostre spalle e lei, prendendo un grosso respiro, tornò a muoversi nella nostra direzione. Non ci salutò, quando ci fu davanti, ma ci sorpassò ignorandoci a bella posta. Istintivamente, sia io che Castiel ci fermammo nello stesso istante e ci voltammo a guardarla per capire a cosa fosse dovuto quell’insolito atteggiamento. Fu solo quando scorsi Kentin poco più indietro che compresi davvero.
Strinsi i denti e fui sul punto di marciare nella loro direzione prima che Ambra potesse di nuovo avvicinarsi a lui, ma Kentin stesso mi anticipò: quando lei rallentò per rivolgergli la parola, lui la scartò di lato e proseguì verso di noi, come se non l’avesse neanche vista.
«Aspetta, per favore!»
Rimanemmo spiazzati in tre: Ambra che chiedeva gentilmente qualcosa a qualcuno non si era mai vista. Tanta fu la sorpresa, che Kentin si fermò per davvero, fissandola come se lei avesse avuto una testa di troppo sul collo. La vedemmo umettarsi le labbra con fare nervoso e, pur esitando, tornò a parlare.
«Volevo… chiederti scusa.»
A quel punto, Kentin si sentì legittimato a domandarle: «Hai bevuto?»
Il volto di lei si fece paonazzo e il suo sguardo si accese per la stizza: ecco la Ambra che conoscevamo tutti. «Sono seria!» sbraitò. Si rese conto di aver alzato la voce e cercò di dominarsi. «Mi… dispiace», tornò a dire, abbassando le ciglia sul viso con un certo pudore. «Non sono stata particolarmente amabile, in passato, me ne rendo conto, ma…»
«Di’ pure che sei stata odiosa», non si curò di correggerla l’altro.
Colpita forse al cuore per quell’ennesimo insulto da parte di qualcuno, Ambra tentennò di nuovo. «Non… potremmo ricominciare?» si azzardò a chiedere poi.
Kentin inarcò un sopracciglio. «Per quale motivo?»
«Vorrei… solo dare un colpo di spugna al passato.»
Gli sfuggì dalle labbra un verso sdegnato e divertito a un tempo. «Troppo facile.» Lei lo fissò con aria stupita e Kentin si sentì autorizzato a continuare. «Per te è facile parlare. Credi davvero che certe cose si possano dimenticare?» Ambra fece per ribattere, ma lui l’anticipò. «Hai una vaga idea di quanto faccia male sentirsi una nullità, soprattutto quando sai perfettamente di non riuscire ad esprimere al meglio ciò che sei e ciò che hai dentro?» fu lo sfogo animato che seguì un attimo dopo. «Per anni è stato così, per me, ma finché avevo al mio fianco anche solo una persona amica, potevo fingere di non pensarci, che tutto andasse bene.» Immaginai che quella persona fossi io, forse la sola che sin dalle medie si era curata di essergli amica e di prestargli le dovute attenzioni. Ascoltando ora quelle parole, non mi meravigliò più il fatto che Kentin si fosse invaghito di me sin da allora: ero stata l’unica a dargli l’affetto che sperava di trovare al di fuori della ristretta cerchia familiare. «Poi sei arrivata tu», stava proseguendo, fissando Ambra dritta negli occhi in un modo che non seppi ben definire, «e hai messo sottosopra il mio mondo con la tua arroganza e la tua prepotenza. Da un lato forse dovrei ringraziarti per avermi costretto a reagire, ma non credere che possa comunque dimenticare così in fretta tutto ciò che ho subito a causa tua.»


Giuro che quando ho letto tutto ciò la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la stessa domanda che Kentin ha rivolto alla sua interlocutrice.. "??????"
sono rimasta perplessa di fronte all'atteggiamento di Ambra; non si è scagliata contro la dolcetta, nonostante questa stesse parlando con Cas proprio davanti ai suoi occhi e invece passa oltre e va verso Kentin??? All'inizio credevo volesse combinare un'altra delle sue, magari saltandoli di nuovo al collo come l'ultima volta, e invece gli ha chiesto scusa??? O.o
credo che questo passaggio sia molto importante.. anche se non mi piace Ambra, leggendo tutto ciò si capisce che sta cercando di cambiare e questa non è solo dovuto alla sua frase, «Vorrei… solo dare un colpo di spugna al passato.»
Spero solo che con questo non stia cercando di mettere le sue mani su Kentin, (visto ciò che mi è sembrato di capire leggendo il prossimo capitolo)..
Comunque sia da qui, come detto, si nota quanto ciò, nonostante le costi fatica, rappresenti in un certo senso un punto di svolta dal quale lei vuole ripartire per cambiare un po' le cose, anche se non credo che la cosa sarà facile dato tutto ciò che ha combinato in passato, basti solo vedere la reazione di Ken a mio avviso giusta..
è vero, vedendola dall'esterno, può sembrare che lui sia stato molto duro con lei, ma dopo tanto tempo passato a subire, credo che chiunque al suo posto avrebbe risposto in quel modo..

Cadde il silenzio e, mentre Ambra rimaneva ammutolita e con gli occhi lucidi per via di quelle parole tutt’altro che amichevoli, Kentin smise di preoccuparsi di lei e tornò a dirigersi verso l’aula. Troppo nervoso per quanto appena accaduto, ci passò accanto senza neanche notarci proprio mentre l’altra scappava in direzione dei bagni.
Quanto a me e Castiel, invece, rimanemmo fermi e zitti per una manciata di attimi. Poi lo sentii borbottare: «Che stregoneria è mai questa?»
Nonostante l’intontimento, mi venne spontaneo rispondere: «Non rubare le battute ad Armin.»
Mi ignorò. «Quei due hanno forse un conto in sospeso? Da quel che ho capito, non è la prima volta che hanno a che fare l’uno con l’altra.»
Fui percorsa da un brivido interno, che risalì fino alla bocca dello stomaco, annodandomelo in un modo che, temetti, mi avrebbe rovinato l’intera giornata. «Che ti importa?» volli sapere, in tono infastidito.
«Nulla», fu ciò che ribatté Castiel, incrociando le braccia al petto e dandomi l’impressione di essersi stupito lui stesso per quel genere di curiosità che non gli era propria.
Occhieggiai nella sua direzione con aria scettica. «Se è così, allora non hai motivo di farmi domande.» Detto ciò, marciai con passo nervoso sulle orme di Kentin.


Trovo più che normale la reazione di Castiel e di Aishilinn anche se lei cerca di celare leggermente il suo turbamento vicino a lui..
giustamente si sono subito accorti che c'è qualcosa che non va nel comportamento della biondina e del tuo amico, anche se, quando Cas dice quella frase, che fa venire ai brividi alla dolcetta, mi ha fatto pensare subito a l bacio che vi è stato tra Ambra e Ken al ritorno di quest'ultimo.. sono sicura che anche il pensiero di Aishilinn sia andato lì e mi dispiace molto per lei che è costretta a rivivere quel momento..

Non avevo idea di quello che passasse per la testa di Ambra, e sapevo che in realtà avrei dovuto sentirmi sollevata dal fatto che finalmente avesse deciso di darsi una regolata e magari cercare di riparare agli errori commessi fino a circa una settimana prima. Il problema, però, era che nessuno più era disposto a darle credito. Mi domandai seriamente cosa l’avesse spinta a provare a ricominciare da zero partendo proprio da Kentin e non fui capace di darmi una risposta che non fosse maligna; avevo troppi pregiudizi sul suo conto, nessuno dei quali, purtroppo, poteva considerarsi infondato.
Un’altra cosa che mi aveva lasciata molto perplessa era stata l’indifferenza mostrata nei confronti di Castiel: possibile che non le importasse più di lui, così dall’oggi al domani?


Devo dichiararmi daccordissimo con questo pezzo.. anche se Ambra sta cercando di cambiare, anche io mi sono domandata perchè partire proprio da Kentin e non dalla stessa dolcetta, quella che forse ha subito più di tutti le sue cattiverie.. senza contare che non ha degnato di uno sguardo Cas.. ecco perchè non si può non pensare che faccia tutto per un secondo fine..

Ma passando oltre..
Sono molto contenta per Cas e Ken.. finalmente sono stati premiati per i loro sforzi ^^

«Non avrei mai pensato di poterlo dire», cominciò Armin più tardi, quando ci accomodammo insieme in mensa, «ma, quando vuole, Ambra sa essere simpatica.»
Quell’affermazione, buttata lì con nonchalance, fu capace di: far cadere la forchetta di mano a Kentin, far rovesciare l’acqua ad Alexy, farmi mancare clamorosamente la sedia su cui mi stavo accomodando, finendo col fondoschiena a terra e attirando su di me una marea di sguardi per via del frastuono prodotto. Mi tirarono su in due e il terzo si assicurò che questa volta mi sedessi senza creare ulteriore imbarazzo per nessuno. Quindi, quando riuscimmo a tornare ad una parziale calma, i nostri occhi si puntarono insistentemente su Armin che, stringendosi nelle spalle, spiegò: «Durante il fine settimana è stata tranquilla e ha studiato seriamente, lasciandosi andare di tanto in tanto a qualche battuta divertente, per spezzare la monotonia della ricerca e cercare di far respirare l’intero gruppo, visto che Nathaniel e Charlotte sembrano essere degli instancabili studiofili.»
Alexy scostò subito la sedia per farsi più lontano da lui. «Ti disconosco come fratello.»
«L’hai detto pure ieri, quando ti ho raccontato cos’è successo a casa di Nathaniel», ribatté l’altro, infastidito. «In realtà il vostro intento è farmi credere che vi siete divertiti più di noi!»
«Beh, io ho visto le tette di Aishilinn.»
«Alexy, ti ammazzo!» esclamammo in coro io e Kentin, mentre Armin sgranava gli occhi azzurri e spalancava la bocca in segno di sbigottimento.
Suo fratello rise. «Si è trattato di un incidente», gli spiegò allora, tanto per preservare la nostra reputazione. «Però non capisco come tu possa trovare Ambra... simpatica. Questo, se permetti, è molto più assurdo di me che guardo una donna nuda.»
«Non ero completamente nuda...» borbottai infastidita e imbarazzata a un tempo, senza che però quei due mi degnassero di attenzione. Il solo Kentin mi lanciò lo stesso sguardo strano di quella sera e questo mi fece arrossire più di prima.
«Beh, ti assicuro che, quando non si dà le arie che si dà di solito, la sua compagnia risulta persino piacevole», ribadì Armin, con un’espressione perplessa, quasi come stentasse a crederci lui stesso. «Non so se fosse dovuto all’influenza di Nathaniel o... che so, semplicemente alla sua presenza. Però siamo stati bene, ecco.»
«Non voglio ritrovarmela come cognata!» protestò Alexy, che evidentemente era già giunto a conclusioni tutte proprie, che ebbero il potere di far scoppiare a ridere me e Kentin e di indignare non poco il suo gemello.
«Non ho alcuna intenzione di mettermi a farle la corte!»
«Lo spero! Se tu lo facessi, sì che ti disconoscerei come fratello!»
Quel battibecco continuò a fare da sottofondo alle nostre chiacchiere per quasi tutta la durata del pranzo, alternandosi sporadicamente ad altre battute di vario genere e al racconto dei boxer vagabondi di Castiel. Alla fine Rosalya non era stata in grado di torcere di bocca una sola parola a Capucine, ma tutti eravamo comunque convinti che fosse stata lei l’artefice di quello stupido scherzo infantile.


Anche le considerazioni di Armin hanno contribuito a mantenere alto lo sbigottimento che mi ha fatto compagnia durante il capitolo.. vedere Ambra sotto questo punto di vista mi ha lasciata davvero basita, e son sicura che lo sarò ancor di più, man mano che si prosegue con la narrazione della storia..
e infatti non si può biasimare Al se risponde in quel modo al fratello, anche se lo AMO davvero tanto per aver sdrammatizzato anche questa volta e avermi permesso di ridere ancora con le sue battute.. quando ho letto "io ho visto le tette di Aishilin" XD giuro che stavo per cadere dalla sedia X°°DD
e pi era naturale che dovesse mettere in chiaro la questione della "cognata" XD ahahahaha tipico di Al e anche tipico di suo fratello ribattere su una questione tanto seria ahahahah sono davvero un duo eccezionale X°°D

Ho trovato davvero tenero il comportamento di Kentin ^^ *^*
quando si tratta di Aishilinn è davvero tenero *^*
Castiel è arrivato nel momento meno opportuno ahahaha XD e immaginare la scena è stato davvero divertente.. nella mia mente lui stava quasi per inghiottire la sigaretta XD ahahahah

e passiamo all'ultima parte, quella con Nath.. sinceramente leggendo tutte le parti in cui lui si trova a parlare da solo con Aishilinn non mi capacito di come lui non abbia afferrato al volo come stanno le cose.. può darsi che l'abbia capito ma dal modo in cui le parla sembra quasi non si sia mai rassegnato all'idea che lei potrebbe stare con qualcun altro e sinceramente questo mi fa provare un po' di pena per lui, ma anche un po' di rabbia di fronte al suo comportamento che appare certe volte quasi come infantile, e altre volte invece, da cane bastonato.. sembra quasi voglia far ricadere la colpa di questo suo stato d'animo sulla povera Aishilinn e farla sentire in colpa per questo, quando lei non deve scusarsi per nulla e tantomeno sentirsi in colpa per averlo rifiutato.. non so se mi sono spiegata bene su questo fatto, ma sembra quasi che in alcuni momenti Nath non abbia un po' di amor proprio e tantomeno un po' di spina dorsale per cercare di andare avanti e non guardare con nostalgia verso Aishilinn..

in conclusione devo farti ancora i miei complimenti per come riesci a gestire così bene, tanti personaggi in un solo capitolo e rendere bene l'idea dello stesso ^^
è davvero un piacere leggere di volta in volta un nuovo aggiornamento e mi scuso ancora per i miei ritardi ma voglio solo dirti che, anche se non recensisco subito, continuo sempre a seguirti leggendo subito ogni capitolo ^^
ora scappo e spero di non averti annoiata con questa lunghissima recensione ^^
Alla prossima cara ^^
Un saluto e un bacio
Ina
Recensione alla storia Rivali - 28/08/15, ore 21:15
Capitolo 9: Capitolo nono
Eccomiiiii… ^^ Arrivo sfrecciando anche questa volta con una serie di scuse per il colossale ritardo u.u
Il bello è che avevo letto il capitolo, ma non avevo trovato il tempo di recensirlo e, proprio adesso ho visto il nuovo aggiornamento e mi son detta che non potevo in nessun modo leggere il proseguimento se prima non mi prendevo del tempo per recensire come si deve il capitolo precedente.. ^^ così eccomi qui, su una nuova pagina di Word a scrivere, come la protagonista della mia storia ;), una recensione almeno decente ^^
Devo innanzitutto dare pienamente ragione alla tua protagonista perché anche io non sopporto i film horror e il più delle volte me la svigno durante la sigla iniziale ahahahah XD
Sarà paradossale, ma preferisco di gran lunga i polizieschi, anche se questo significa dover vedere, come in molti di questi film, il cadavere steso nell’obitorio durante l’autopsia.. ^^ sono tana lo so o_o
Comuque mi ha fatto tenerezza Aishilinn quando si aggrappa a Ken che da bravo cavaliere cerca di proteggerla *^*
Mi ha fatta molto ridere la parte del selfie soprattutto quando si accennava alla risposta della madre che commentava la tua espressione XD

inviai la foto a mamma – che mi rispose poco dopo, prendendomi allegramente in giro per la faccia da beota con cui ero stata immortalata.

Ho trovato molto carino il piccolo Cookie *^* anche se è solo un cagnolino stai riuscendo a caratterizzarlo molto bene e ti devo fare i miei complimenti per questo ^-^
Per fortuna che è saltata la luce, così addio film horror evvai! \(^o^)/ e questo ha dato ai due piccioncini la possibilità di avvicinarsi nell’oscurità ^^
Poi però ecco che interviene Al…

«Mi è venuta un’idea», cominciò improvvisamente Alexy, facendomi temere il peggio: le sue trovate non sempre riuscivano ad incontrare la mia approvazione, per cui non potei fare a meno di preoccuparmi. «Visto che non possiamo vedere il film, perché non cogliamo la palla al balzo per raccontarci delle storie di fantasmi?»

Giuro che per una volta avrei voluto sgozzarlo.. povera Aishilinn! >w<” mi ha fatto molta tenerezza quando ha cercato di protestare invano…
Ma passando oltre…
Ho apprezzato la scena dei boxer ahahahah XD mi sono immaginata l’espressione imbarazzata della protagonista e questo mi ha fatta molto ridere.. e poi naturalmente Alexye che si intromette gridando avrebbe meritato una lezione anche questa volta, anche se mi ha fatta ridere a crepapelle :°D

«Che avete da confabulare, voi due?» si intromise Alexy, trotterellando nella nostra direzione insieme a Cookie, che subito infilò il musetto curioso nella mia borsa. Kentin fu lesto ad afferrarlo prima che potesse metterci dentro anche le zampine, ma non lo fu abbastanza da nascondere anche i boxer, che mi caddero in grembo balzando all’occhio del nostro amico. «Ma quelle non sono le mutande di Castiel?» fu la spontanea osservazione che gli salì alle labbra. So che forse avrei dovuto anzitutto scandalizzarmi per aver avuto fra le mani la biancheria di un ragazzo, e so anche che avrei persino dovuto arrabbiarmi con Alexy per la sua totale mancanza di delicatezza, ma… l’unica cosa che mi venne da domandargli istintivamente fu: «Come fai a sapere che sono le sue?!» Mente deviata, la mia, me ne rendo conto, ma forse quel morboso interesse fu dettato soprattutto dall’inconscia speranza che le attenzioni romantiche del mio amico si allontanassero da Kentin per soffermarsi su qualche altro uomo – e poco importava che Castiel non avesse mai dato l’impressione di essere dell’altra sponda.

Giuro che questa parte è stata davvero bella ahahahah XD
Mi ha dato molto fastidio però il comportamento di Capuccine.. :/
Sinceramente era palese che tra tutti fosse stata proprio lei giocare un brutto tiro alla dolcetta, soprattutto perché tutti gli indizi erano a suo sfavore, ma nonostante questo, rimane impunita.. a mio avviso è una cosa ingiusta!
Ma lasciamo perdere..
Mi piace che Aishilinn dorma al fianco di Ken, rende il loro rapporto più intimo *^*

«Ti spiace se dormo accanto a te?» Rimasi spiazzata e, pallida e con gli occhi sgranati, rimasi in silenzio. A quel punto, lui realizzò di aver commesso una delle sue solite gaffe. «I-Intendevo per terra!» si affrettò ad aggiungere, cominciando ad andare nel panico. «Nel sacco a pelo… Non mi sarei mai azzardato a…»

che carini *^* e che amore Ken i quelle battute *^*

Passando alle citazioni metterò le due che dopo la questione dei boxer mi hanno fatta ridere moltissimo! Ahahah XD
Diversi minuti dopo, quando Castiel e Kentin tornarono con i cani, si ritrovarono davanti ad una scena curiosa: Lysandre che, ancora vestito di tutto punto, sedeva accanto a me sul divano, tentando vanamente di consolarmi.
«Che è successo?» domandò Kentin, passando rapidamente un panno sulla pelliccia del proprio cucciolo e pulendogli le zampine dal fango dovuto alla pioggia, prima di rimetterlo a terra.
Accorgendosi di loro solo in quel momento, Alexy scattò in piedi dal punto in cui stava ancora cercando di scusarsi, sia pure ridacchiando, e con fare teatrale annunciò: «Ebbene, lor signori: Aishilinn ha davvero le tette!»
Gli lanciai contro uno dei cuscini del divano, colpendolo di striscio ad un braccio e facendolo ridere più di prima. «Sta’ zitto!» proruppi, infischiandomene del fatto che le altre ragazze si fossero già chiuse in camera per la notte.
Lasciando libero Demon, Castiel inarcò un sopracciglio, mentre Kentin, allarmato da quella dichiarazione, sembrava non sapere dove posare prima lo sguardo – se su di me, su Alexy o su Lysandre, che al momento mi stava trattenendo a fatica per le spalle.
«Kentuccio, perdonami», tornò a parlare Alexy, piuttosto buffo nel suo pigiama sgargiante e fin troppo largo.
«Sembri uscito da un circo», fu il laconico commento di Castiel, palesemente poco interessato al resto.
«So che ci tenevi ad essere il primo», stava continuando l’altro, ignorando quella critica al proprio abbigliamento notturno, «ma questa sfacciatella non aveva chiuso a chiave la porta del bagno e…»
«È tutta colpa di Rosalya!» giurai, sentendomi di nuovo morire di vergogna e nascondendo il viso in fiamme contro le ginocchia che avevo tirato su al petto.
Kentin tacque, fissandoci con occhi vacui e tentando, forse, di capire cosa fosse realmente successo. Castiel ci arrivò prima di lui e, sfilandosi la giacca di pelle, rise. «Sei entrato in bagno mentre lei e Rosalya si stavano cambiando?»
Alexy annuì. «Fuochino», rispose senza troppi preamboli. «Il fatto è che Rosa era uscita per andare a prendere qualcosa che aveva dimenticato nella borsa, per cui credevo che avessero finito», spiegò allegro. «Invece, a dispetto della porta socchiusa, Aishilinn era ancora lì e…»
Non fece in tempo a concludere la frase che Kentin si avventò su di lui, agguantandolo per il bavero della casacca del pigiama. «Tu…! Dannato!»
«Oh! Non l’ho mica fatto apposta!» protestò il suo amico, perdendo finalmente il sorriso. «E poi lo sai che su di me certe visioni non fanno alcun effetto…»
«Dubito che le sue costole farebbero effetto su qualcuno», si sentì in diritto di infierire Castiel, ghignando malignamente.
«In realtà è davvero carina», mi difese Alexy, riuscendo al contempo a liberarsi dalla presa di Kentin, che ora era passato a fissarmi con un’espressione indecifrabile in volto. «E anche se sotto gli abiti non si notano molto, ti assicuro che ci sono», proseguì, muovendo le mani all’altezza del petto per mimare un paio di seni di modeste dimensioni.


E’ stata una parte davvero bella e riso particolarmente alla battuta successiva di Cas ahahahah XD

«Piuttosto, donna dalle tette retrattili… cosa ci fai ancora qui?»

Ahahahahahahahahahahahahahah XDE :°D

«Cos’è, ti piacciono i tatuaggi?» mi domandò retoricamente Castiel. Non feci in tempo a rispondere che subito aggiunse con un ghigno provocatorio: «Dovresti vedere quello che ho qua sotto.»
Il suo binomio girò di scatto il capo nella sua direzione, credo per strepitargli contro, ma ancora una volta Alexy fu più lesto di parola. «A me interessa», gli fece sapere, prendendolo palesemente in giro pur di difendermi.
Kentin bloccò sul nascere l’imprecazione che aveva avuto per Castiel sulla punta della lingua, mentre quest’ultimo fu visibilmente scosso da un brivido freddo fin nel midollo. «Tu stanotte dormi con i cani!» abbaiò contro Alexy, che scoppiò a ridergli in faccia e si andò a preparare il giaciglio sull’altro divano.
«Invece mi piazzo qui e non mi muovo fino a domattina», ci garantì, tutto convinto.
«Ehi, smamma!» reclamò il padrone di casa. «Se non posso dormire nel mio letto, lasciatemi almeno il posto più comodo!»
«Possiamo sempre dividercelo», continuò a provocarlo l’altro con un’espressione talmente angelica che costrinse me e Kentin a morderci le labbra per non ridere.
Castiel fu sul punto di scoppiare, ma poi prese fiato e alzò gli occhi al soffitto, contando silenziosamente fino a dieci sulla punta delle dita. Quando finì, riuscì a mantenere la calma con fare ammirevole. Tant’è che commentò solo: «Muori.» Dopo di che, fece per andare nella sua stanza e si fermò poco prima di allungare una mano sulla maniglia. «Merda», bofonchiò. Tornò a voltarsi nella verso di noi e, dopo un attimo di esitazione, confessò: «Ho lasciato la mia roba in camera.»
«Quindi dormirai nudo?»
Alexy schivò a stento una scarpa, ma ciò non ci impedì di ridere tutti e tre in faccia al povero Castiel. Che alla fine dovette arrendersi a dire: «In mutande mi hai già visto nello spogliatoio della scuola e tanto deve bastarti anche per stasera.»
«Ehi!» fu l’ovvia protesta che seguì da parte mia. «Ti sei dimenticato di me?»
Immagino tutt’ora di sì, perché solo in quel momento parve ricordarsi della mia presenza. Non si lasciò cogliere impreparato, però, perché subito disse: «Eh, beh, e allora sei fortunata. Molte donne pagherebbero per lo spettacolo a cui assisterai.»
Non ne dubitavo, ma di una cosa ero ancora più sicura: se Ambra avesse saputo che avrei dormito nella stessa stanza con Castiel, per di più con lui in mutande… In soldoni, con la fortuna che avevo, potevo già andare a prenotarmi un loculo al camposanto.
«Non azzardarti a farlo!» intervenne Kentin, con chiari intenti bellicosi. Di certo voleva proteggere la mia innocenza – ragion per cui non credevo fosse quello il momento più opportuno per parlargli di quella faccenda di Nathaniel – ma non faticai a convincermi che fosse mosso anche e soprattutto da qualcosa di molto, molto più potente: la gelosia.
«Ha ragione lui, non ti conviene», gli diede man forte Alexy, iniziando a stendersi sul divano con aria sorniona, le braccia intrecciate dietro la nuca. «Non sai cosa potrebbe capitarti, nottetempo.»
Con uno scatto secco che avrebbe potuto decapitargli il tatuaggio, Castiel tirò su la zip dei pantaloni che aveva iniziato a sbottonarsi e, borbottando cose irripetibili, si diresse verso l’unica poltrona della stanza, che portò lontana dal punto in cui si trovava Alexy.

Giuro che questa è stata quella che mi ha fatto rdere di più.. xd ahahahahaha XD il solo pensiero dell’espressione di Cas è bastato a farmi ridere per tutto il tempo :°D

In conclusione questo capitolo mi è piaciuto molto anche se lo trovo più un capitolo di passaggio, perché, a parte le scene comiche di Alexy e Cas è parecchio statico.. nonostante questo trovo che sei stata brava come sempre.. ^^
Ti mando un grosso bacio e un grosso abbraccio cara e spero il prima possibile di passare per il nuovo capitolo ^-*
Ina
Recensione alla storia Rivali - 08/08/15, ore 17:08
Capitolo 8: Capitolo ottavo
Eccomi giunta all'ottavo.. ^-^
Evvai! ^0^ forse se riesco a non tardare nella stesura di questa recensione, da ultima che ero, riuscirò a postare per prima in questo ultimo capitolo! ^^ lo spero e incrocio le dita.. non si sa mai.. ^-^ così spero mi perdonerai più in fretta per il ritardo madormale che ho fatto..
Comunque... ^-^ non voglio essere sempre ripetitiva nel dirti quanto amo il tuo stile e il modo in cui riesci a rendere fresco e unico ogni capitolo, quindi parto subito con le citazioni perché, come tutti gli altri, questo capitolo mi è piaciuto dall'inizio alla fine! ^-^

«Come diavolo t’è saltato in testa di portartelo dietro?!»
Fu con queste pacatissime parole che Castiel ci diede il benvenuto in casa sua. Onestamente non me la sentii di dargli torto, dal momento che Kentin si era presentato lì con Cookie al guinzaglio che ci aveva trotterellato fra i piedi ad ogni passo durante tutto il tragitto.
«Non potevo certo lasciare l’incomodo ai miei…» si giustificò il mio amico, dando prova di aver preso fin troppo seriamente l’impegno di prendersi cura di un animale domestico. Suo padre avrebbe di certo apprezzato il suo senso di responsabilità. «E poi hai un cane anche tu, no?»
«Se si mette a scacazzare in giro per casa, giuro che ti faccio raccogliere tutto con la lingua», lo avvertì Castiel, comprendendo che non c’era modo di farlo tornare indietro per lasciare il cucciolo a casa.
Kentin alzò il mento con aria stizzita. «Cookie è ben educato, sai?» gli fece sapere, mentre l’oggetto del diverbio saltellava impunemente da una parte all’altra dell’ingresso, scodinzolando come un matto nel tentativo di fare le feste anche a Castiel, pur non avendolo mai visto in vita sua. Il suo entusiasmo fu tale che, nel manifestarlo, finì per fare pipì un po’ ovunque, ma principalmente sulle scarpe del padrone di casa. Che imprecò a gran voce, lanciando a Kentin uno sguardo assassino. Questi arrossì e si fece minuscolo. «Sì… beh…» tartagliò imbarazzato. «È piccolo e ha ancora qualche problemino a livello emotivo…»
«Come il suo padrone, direi», commentò Alexy ridendo e spuntando dall’interno dell’appartamento insieme ad Iris, Melody, Kim e Capucine. Non appena videro il cucciolo, le altre ragazze cominciarono a lanciare gridolini entusiastici, raggiungendo ultrasuoni che contribuirono a stuzzicare i nervi del povero Castiel.
Kentin sottrasse Cookie alle sdolcinate attenzioni delle nostre compagne di classe ed iniziò a far la voce grossa, sgridandolo per fargli capire che no, la pipì in casa non si fa. Mortificato, il cagnolino mise le orecchie all’indietro e la codina fra le gambe, fissando il padroncino dal basso verso l’alto in un modo talmente adorabile che il tono severo di lui si smorzò sempre più, fino a che non ammutolimmo tutti davanti a quella deliziosa palla di pelo.
Persino Castiel si lasciò andare ad una breve risata e, scacciando la questione con un rapido gesto della mano, rassicurò il proprio compagno di ricerca. A modo suo. «Va beh, ho capito. Entrate», sospirò, togliendosi le scarpe sporche e rimanendo scalzo in attesa di recuperare almeno un paio di ciabatte. «Ma non mi assumo responsabilità nel qual caso Demon lo mangiasse in un boccone», ghignò poi, facendoci strada all’interno dell’appartamento. Spaventato da quello che era palesemente uno scherzo, Kentin si chinò all’istante e agguantò Cookie, tenendoselo stretto al petto.


Nonnso come fai, ma ogni volta che leggo le tue storie finisco per immaginare la scena quansi come fosse un film o meglio ancora un cartone ^-^
La prima scena col cagnolino di Ken è stata davvero bellissima! ^-^
Quel cucciolotto così adorabile che fa le feste a Cas e che poinper l'emozione si fa la pipi addosso mi ha fatta sia ridere ma è stata anche una scena molto dolce! ^-^ e poi Ken che neanche quanche secondo prima si era indispettito dell'insinuazione di Cas sul fatto che il cane avrebbe fatto i bisogni ovunque... ahahah xD
Ma il pezzo che ho amato di più in assoluto è quando Ken grida Cookie e il cagnolino finisce per diventare una palla di pelo conngli occhi dolci che guardano il padrone che a questo punto non riesce più ad essere arrabbiato *^* che dolce! *^*
Persino Cas si è intenerito! *^*
Poi naturalmente si accorge della dolcetta e ritorna nuovamente stupido! LOL XD

Fu a quel punto che finalmente Castiel parve accorgersi anche di me. Avrei tanto voluto che anche Ambra si rendesse conto di quanto poco contassi per lui, ma poiché il destino era un grandissimo infame, le capitava sempre di sorprenderci in quei rari momenti di complicità che avevamo di tanto in tanto. «Però…» esordì Castiel con uno sguardo strano ed un tono ancor più curioso. «È la prima volta che ti vedo vestita così», osservò, notando il mio abbigliamento diverso dal solito – vale a dire un abitino il cui orlo arrivava poco sopra al ginocchio.
Voleva essere un complimento? Ne dubitai fortemente, pertanto partii prevenuta. «E…?» pronunciai, incitandolo a continuare.
«Sembri una bambina dell’asilo», fu il lapidario commento con cui distrusse la mia autostima.
«Lasciati dire che non capisci niente di donne», mi difese prontamente Kentin, arrendendosi a lasciare Cookie nelle grinfie delle altre che ormai erano diventate succubi di tanta tenerezza.
«Lasciati dire che le donne vere hanno le tette», ribatté Castiel, senza scomporsi. Se solo avessi saputo sputare…!
Fortuna che il mio cavalier servente non abbassava mai la guardia. «Quando la smetterai di insultarla?!»


Nonostante io straveda per lui, devo ammettere che qui Cas è stato davvero perfido con Aishilinn... invece Kentin si è dimostrato davvero dolce e anche se indirettamente ha fatto comunque dei complimenti alla dolcetta *-*

l’appartamento sembrava ordinato e ben tenuto, come se qualcuno se ne prendesse cura regolarmente. Immaginai che, abituato a vivere da solo, Castiel stesso provvedesse alle pulizie di casa. Quel pensiero me ne portò alla mente un altro e perciò immaginai anche Castiel armato di piumino e battipanni, con indosso un grembiulino rosa tutto fronzoli e merletti. Avrei pagato per poter ammirare un simile spettacolo.

Oh mio dio.. come faccio a non citare questa parte che mi ha fatta morire dalle risate? Ahahahah XD
L'idea di Castiel col piumino e il grembiulino mi ha fatta rotolare e rotolare con la mano sulla pancia LOL ahahahah XD peccato che queste fantasia non siano durate qualche rigo di più per colpa di Melody altrimenti avrei iniziato a piangere come una stupida visto che le lacrime si stavano già facendo strada per le troppe risate ahahahah XD

Purtroppo le mie fervide fantasie furono presto interrotte da Melody che mi picchiettò discretamente su un gomito con un sorrisetto strano. «Vieni a dare un’occhiata», mi disse in confidenza, portandomi in un angolo del salotto in cui, su un mobile, spiccavano diverse foto incorniciate. Erano vecchi ritratti di famiglia. Riconobbi subito il padre e la madre di Castiel, più giovani, e infine il mio sguardo si imbatté nel visetto di un bimbo di sei o sette anni coi capelli neri e il cipiglio corrucciato proprio come quello che si poteva scorgere ancora sul suo volto adesso che aveva diversi anni in più. Per quanto mi pesasse ammetterlo, ora Castiel era un bel ragazzo, alto e forte; non era perciò strano dover riconoscere con me stessa che anche da piccolo era stato grazioso da morire.
«Oddio, che carin…» Mi bloccai di colpo quando Melody mi mise sotto al naso una foto che sulle prime mi era sfuggita. «Oddio!» esclamai, strabuzzando gli occhi, senza riuscire a controllare il tono della voce. Agguantai la cornice fra le mani e analizzai a dovere ciò che stavo guardando: c’era un gruppo di bambini in un parco giochi e Castiel era fra loro. Non era stato questo, chiaramente, a sconvolgermi, quanto la presenza di due ragazzini biondi che mi sembravano tremendamente familiari.
Alzai di scatto la testa verso Melody che, ridacchiando, annuì. «Non è buffo che abbia in bella mostra proprio una foto in cui compaiono anche Nathaniel e Ambra da piccoli?»
Senza perdere un solo istante, mi armai di cellulare e scattai la foto, mentre alle nostre spalle Kentin e Alexy si avvicinavano per capire cosa stessimo combinando. Non riuscimmo a scambiarci una sola parola, però, perché Castiel fu di ritorno insieme a Lysandre e Rosalya; non appena mi vide con la cornice in mano, subito scattò nella mia direzione. «Posala subito dove l’hai trovata!»
Obbedii senza questionare. «Eri carino, da piccolo», mi limitai a dire, evitando di stuzzicarlo sulla ragione per cui tenesse proprio quella foto in salotto.
«Smettila di allisciarmi con le tue moine e, soprattutto, non curiosare in giro», ribatté lui, preferendo lasciar cadere l’argomento. «La cosa vale per tutti», chiarì un attimo dopo, puntellando i pugni sulle anche e squadrando ognuno dei presenti.


Trove questa parte molto importante... non so, forse perché sono una fan accanita dei film polizieschi e quindi mi soffermo ad analizzare ogni minimo particolare che viene citato, ma mi sembra che l'idea di parlare di quella foto non sia una cosa a caso...
È vero che noi tutti dal gioco sappiamo cosa sia successo in passato tra di loro, ma potrebbe essere che in questa storia, proprio quella foto apra la strada a nuove osservazioni e domande da parte della dolcetta che protrebbero spiegare tante cose.. poi forse mi sbaglio, ma per ora la penso così ^-^

Il mio sguardo cercò in automatico Lysandre che, scalzo anche lui e vagamente a disagio per essere al centro dell’attenzione, abbozzò un sorriso e contrasse le dita dei piedi. «Non l’avevo vista…» si giustificò con voce flebile. Mi fece tenerezza, lo confesso, anche perché non mi era mai capitato di vederlo in una situazione tanto quotidiana e imbarazzante. Insomma, lui era il mio Dorian Gray! Magari meno maledetto, sì, ma nella mia fervida immaginazione di lettrice accanita e di sognatrice d’altri tempi, Lysandre appariva davvero come il personaggio di un libro, magari spuntato fuori proprio dalle pagine di un romanzo d’epoca vittoriana – e dopotutto il suo abbigliamento non aiutava a far appassire le mie fantasie. Suppongo che, se lui avesse saputo di queste assurdità, si sarebbe alquanto indignato. Soprattutto, mi avrebbe reputata matta.

A mio avviso questo è un bellissimo modo per descrivere Lys. Posso dire di averlo, in un certo qual modo, immaginato sempre così e il fatto che tu abbia scritto questa cosa mi ha fatto apprezzare molte l'idea di un Lys così dal'altri tempi quasi provenisse dall'interno di un libro.. anzi sembrerebbe quasi una storia. Questa immagini poetica dona un non so che a questo personaggio che lo fa apparire davvero come tu lo hai descritto. ^-^

Melody tornò a richiamare la mia attenzione con fare timido. Mi volsi a guardarla e notai un rossore diffuso sulle sue guance e gli occhi che le brillavano di luce nuova. «Mi… Mi manderesti quella foto?» pigolò in tono vergognoso.
Mi venne quasi da squittire per quant’era tenera. Sorrisi e subito le inviai un messaggio istantaneo sul cellulare con la fotografia appena fatta. Al suo posto, anch’io avrei voluto avere la possibilità di rimirare il visetto di Nathaniel da piccolo. Quello di Kentin lo conoscevo, lo avevo avuto sotto gli occhi durante gli anni delle medie, benché già all’epoca non potessimo più considerarci troppo bambini. Melody mi ringraziò di cuore e, tutta contenta, tornò dagli altri con passo quasi saltellato, il cellulare stretto al petto come il più prezioso dei tesori.


Che tenera questa scena.. *^* è così dolce Melody che va a chiedere ad Aishilinn la foto di Nath da piccolo... *^*

«E Demon?» domandai a tutti e nessuno.
Fu Iris a rispondermi. «Castiel ha dovuto chiuderlo in camera sua», spiegò con un vago sorriso imbarazzato sul viso. «Ha iniziato a ringhiare a Capucine, e così…»
Oh, a Capucine avrei ringhiato anch’io, quindi non vidi nulla di strano nel comportamento di quel cagnolone alto quanto un cavallo. Certo c’era da ammettere che Demon, per stazza e aspetto, riusciva a trasmettere ben altri sentimenti rispetto a quelli più dolci che suscitava invece Cookie, però trovai crudele il fatto che fosse costretto in una stanza, per di più tutto da solo.
«Quel cagnaccio è spaventoso!» affermò Capucine, risoluta. «Mi domando come faccia Castiel a non aver paura di lui.»
«Te l’ho già detto», replicò Iris con pazienza. «Se lo sai prendere, Demon è davvero pacifico.»
«Non è a te che ha ringhiato», borbottò l’altra, mettendo il broncio con fare infantile.


Beh in questa parte non posso che essere d'accordo con Aishilinn... I cani hanno un sesto senso molto sviluppato e se Damon ha ringhiato a Capucine vuol dire che ha capito di che pasta è fatta...
Sinceramente non è un personaggio che mi entusiasma anzi posso dire che non mi è mai piaciuta quindi non sono affatto dispiaciuta per lei... specialmente perché dopo si è visto di cosa sia capace di dire:

«Allora io me ne vado», annunciò invece Capucine, sfilandosi dal collo il grembiule che era stata sul punto di annodarsi in vita e passandomelo con malagrazia. «Non vedo perché dovrei preparare la cena, visto che sono un’ospite.»
Bell’egoismo, pensai. «Castiel sta mettendo a disposizione casa sua anche per te, sai?» le feci presente, cercando di moderare il tono, che purtroppo suonò comunque infastidito.
«Non gliel’ho mica chiesto io», rispose quella, imboccando l’uscita della cucina senza aggiungere altro.


Sarebbe stato meglio se Aishilinn le avesse tirato una padella in testa. U.U

«Se Demon è lì dentro», prese a ragionare Rosalya, portandosi una mano sotto al mento, «sarà difficile riuscire a fare irruzione nella camera di Castiel.»
Aggrottai la fronte. «Perché dovresti andare in camera sua?» mi venne spontaneo chiedere.
Lei mi rivolse un sorriso furbetto. «Ma per curiosare nel suo armadio, no?»
«Mostrerai a tutti anche i suoi boxer?» volle sapere Alexy, ridendo e scoccandomi uno sguardo divertito. Gli feci una pernacchia che lo indusse a ridere più forte, ma ebbe la decenza di non aggiungere altro.
«No», ebbe la faccia tosta di rispondergli Rosalya, sia pur con espressione allegra. «Ma potremmo trovare qualcosa di interessante nei suoi cassetti.»
«Tipo?»
«Biancheria femminile», fu l’ovvia risposta che ne seguì.
Persino Lysandre si lasciò scappare un breve risolino. «Vi auguro di cuore che Castiel non vi abbia sentiti», commentò soltanto, rendendosi nostro complice una volta di più.
«Quindi ci coprirai quando andremo in esplorazione?» s’interessò di informarsi Rosalya.
«Rosa…» sospirò lui, sorridendo e scuotendo il capo. D’altra parte, era assurdo pensare che Lysandre ci avrebbe davvero aiutati ad invadere la privacy del suo migliore amico.


Queste trovate di Al e Rosa mi fanno sempre ridere perché sono proprio da loro. Ahahahah XD
Era impossibile non immaginare che sarebbero sgattaiolati in camera di Cas al primo segnale di via libera ahahah ^^ xD

«Cosa dovremmo preparare?» domandai, avvicinandomi a lei per sbirciare gli ingredienti che stava posando su uno dei ripiani della cucina.
Melody corrucciò lievemente la fronte. «Perché usi il condizionale?»
«Non sono molto pratica, in cucina…» fui costretta ad ammettere.
«Neanch’io so fare molto», cercò di consolarmi lei, «ma ho deciso di mettermici d’impegno. Può tornare utile.»
«Quello senz’altro.»
«E poi…» La sua voce ebbe un’incertezza ed io la guardai in evidente attesa che completasse la frase. Arrossì vistosamente, abbassò lo sguardo e si umettò le labbra con la punta della lingua. «Mi piacerebbe imparare a preparare qualche piatto della cucina italiana», mi confidò infine.
«Perché proprio quella?» mi venne spontaneo chiederle, non riuscendo a capire come mai fosse così agitata.
Melody sbirciò nella mia direzione e, fissandomi da sotto in su, pigolò: «Piace a Nath.»


Oh che tenera questa parte *^*
Però ammetto che mi ha strappato anche più di un sorriso, perché mi ha subito riportato alla mente quelle famose lasagne di cui avevo avuto le allucinazione nel sesto capitolo ahahahah XD

E passiamo alle riflessioni su Ambra...
Devo dire che è vero che in questa storia tu stai cercando di addolcire un po' questo personaggio, ma sinceramente, forse perché ancora non siamo giunti a un punto di svolta, non riesci ancora a vederla in modo diverso dal solito..
Diciamo che all'inizio l'idea che si era creata mi aveva fatto provare un po ' di pena per lei, ma dopo la scena della ripicca contro Aishilinn tutto è ritornato come prima.
Continuo a ribadire, come già detto in precedenza e anche detti da Aishilinn in questo capitolo, che tutto ciò che le succede rappresenta una conseguenza a quello che fa e quindi non riesco a dispiacermi più di tanto per lei..
Anche i ragionamenti che Aishilinn e Melody fanno si capisce che in fin dai conti nessuno la sopporta, neanche la pacata e dolce Melody che preferisce stare lontano da Nath piuttosto che in compagnia di quella vipera..
Come detto nel precedente commento al precedente capitolo, credo che non si possa dire di vederla in modo diverso se lei non riesce a capire i propri sbagli e tentare di porvi rimedio in qualche modo...

Per il resto ho apprezzato tutto questo capitolo e ti faccio nuovamente i miei complimenti... ^-^
Non vedo l'ora di sapere cosa succederà e spero di non arrivare nuovamente in ritardo anche la prossima volta.
Un abbraccio e un bacio cara
Ina



Ps. Perdona i numerosi errori ma ho scritto da cell -.-"
(Recensione modificata il 08/08/2015 - 05:13 pm)
Recensione alla storia Rivali - 08/08/15, ore 15:55
Capitolo 7: Capitolo settimo
Eccomi eccomi... arrivoooooo finalmente! ^^
Perdonami cara! Ho saltato due capitoli TT.TT ma stai certa che mi sto adoperando per recuperare tutto prima del tuo prossimo aggiornamento ^^
Quindi evitando di prolungarmi a lungo con altre scuse (sono stata davvero imperdonabile scusami ç.ç), parto subito con la recensione dei questo settimo capitolo che come tutti gli altri mi è piaciuto moltissimo!
Come ti ho sempre detto amo davvero tanto il tuo stile, ma la cosa che ammiro di più è il fatto che tu riesca a scrivere i dialoghi in maniera così fluida che leggendoli sembrano naturali e non spezzano per niente la lettura.
Mi piace il modo in cui riesci ad unire la parte narrariva al dialogo stesso e non è una cosa da tutti, te lo posso assicurare. (E io sono compresa tra coloro che faticano a scrivere un dialogo decente ^^").
Comunque, stendiamo un velo pietoso sulla mia situazione e passiamo oltre...
Era naturale che dopo l'accaduto, tutti si scherassaro dalla tua parte e sinceramente se Nathaniel avesse ascoltato il vostro discorso verso la biblioteca, non avrebbe potuto obiettare per nulla. Ambra l'ha fatta davvero grossa e non si può giustificare un simile comportamento.
Che poi la presenza costante di Capucine non aiuti a fare un discorso senza che questo venga successivamente spiattellato ad Ambra nei minimi particolari, questo è un altro paio di maniche, ma anche se fosse, la biondina non potrebbe arrabbiarsi nuovamente per le parole che sono state usate dai suoi compagni.
È vero che deve essere compresa e tutto il resto, ma tutto ciò che viene detto su di lei rappresanta la diretta conseguenza delle sue azioni e pertanto se vuole che gli altri non ne parlino più male, deve adoperarsi da sola per cercare di redimere leggermente la sua persona.
Cosa non facile, visto che è anche molto orgogliosa, ma non può lamentarsi che gli altri preferiscano Aishilinn a lei. Sono completamente opposte e per di più forse dovrebbe pensare al perché Aishilinn, benché sia arrivata più tardi, abbia fatto amicizia così velocemente, mentre lei no. In questo caso non dovrebbe prendersela con la dolcetta, ma solo con se stessa.
Ecco, credo che se alla fine della storia, Ambra arrivasse a prendere coscienza, anche solo di sfuggita, di questo fatto, questo rappresenterebbe una svolta non di poco conto per tutta la vicenda e anche e soprattutto per il suo personaggio.
Proseguendo ancora, ho amato moltissimo il dialogo tra i ragazzi per decidere sul lavoro del gruppo di studio, le suppliche di Al, Rosa e Iris e anche gli interventi tempestivi di Lys, mi hanno fatta ridere davvero tanto.
Per questo motivo passo subito alle citazioni che saranno incentrate su questa parte... ^^

«Pomiciate ora, se dovete, ché poi mi serve l’innamorato cronico per la ricerca», c’interruppe con poco tatto Castiel, facendo scoppiare a ridere qualcuno degli altri.

Diciamo che questa è stata la prima frase che mi ha fatta ridere.. dopo le osservazioni personali di Aishilinn, questa frase ha allentato un po' la tensione che si era creata dalla fine del precedente capitolo. Mi ha fatto molto ridere e anche se Cas non se n'è resi conto, ha dato una ventata di aria fresca all'insieme. ^^

Infine, quando Iris tacque, rimase in attesa di una sua reazione, che non tardò ad arrivare. «Ragazzino», cominciò lui, rivolgendosi direttamente a Kentin con un sorriso sornione, «mi sa che devo ringraziarti per avermi tolto di torno una colossale seccatura.»
«Castiel!» lo rimbrottò Iris, non del tutto convinta di riuscire ad alzare la voce con lui fino in fondo.
«Quella colossale seccatura, come la chiami tu», intervenne Rosalya, indignata per l’insensibilità del nostro compagno di classe, «ha quasi fatto piangere Aishilinn.»


Anche questa parte mi è piaciuta molto.. è esilarante e snervante allo stesso tempo il fatto che Cas certe volte non si renda conto di quando è opportuno tacere. Ahahaha! Giuro che da una parte ho apprezzato questo intervento perché ha cercato di sdrammatizzare sulla cosa e strappare anche un sorriso, ma dall'altra avrei voluto sgozzarlo per questa poca mancanza di tatto, che, diciamolo, non è stata neanche mitigata dall'intervento di Rosa. Andare a spiattellare a tutti che per poco non piangevi...
Comunque..........

Dire che divenni rossa in volto è un eufemismo. «No... Non ho pianto...» balbettai, sentendo di colpo la presa sulla mia mano divenire rovente. D’istinto, Kentin la strinse ancora ed io mi feci ulteriormente più piccola al suo fianco.
«Anziché piagnucolare, avrebbe dovuto prenderla a calci per difendere il proprio territorio», ribatté Castiel, convinto di ciò che diceva.
«So difendermi da solo, grazie», prese finalmente parola il mio territorio in persona.
«Per un attimo ho temuto volesse baciarti», gli fece sapere Alexy, contrariato per tutta quella faccenda quasi quanto me. Lo ringraziai mentalmente per non aver aggiunto un di nuovo alla fine della frase, perché dubito che in quel momento avrei avuto la lucidità per sopportarlo. «Davanti a tutta la classe, poi... Che cavolo le è saltato in mente?»


Ecco qui che la questione diviene un affare di stato e gli altri iniziano a parlare tra loro quasi tu non ci fossi... mi è sembrata tipo una scena da cartone giapponese con la ragazza che dopo un po' dice "Ehmm scusate, io soni qui..."
Ahahahah.... ^^

«Mi è venuta un’idea», esordì Rosalya [...] «Visto che domani è sabato e che la scuola sarà chiusa, perché non ci riuniamo comunque tutti da qualche altra parte?»
«A che pro?» volle sapere Castiel, [...] «Mi viene la febbre solo a pensare di dovermi sorbire ancora uno o due pomeriggi di studio con il mio binomio, grazie.»
Kentin s’irrigidì all’istante. «Questo dovrei dirlo io», ribatté con fastidio.[...] «Figurarsi sopportarvi tutti insieme», continuò Castiel, imperterrito.
«Ma sarà più divertente se ci ritrovassimo tutti come abbiamo fatto in questi giorni, no?» approvò invece Alexy [...] «Anche a me piacerebbe!» s’aggregò Iris, alla quale fecero eco anche Melody e Kim.
«E dove troviamo un posto abbastanza grande e tranquillo per studiare tutti insieme?» mi venne spontaneo chiedere[...] A rispondermi fu la più improbabile delle voci: quella di Lysandre. «Potremmo riciclare la proposta iniziale di studiare a casa di Castiel», suggerì con nonchalance, inducendo il suo migliore amico a voltare di scatto il capo nella sua direzione.
«Sei ammattito, per caso?!» fu l’ovvia protesta che seguì quell’affermazione.
Lysandre sorrise appena. «Tanto tu e Kentin vi vedreste comunque lì, no?» [...] «Allora è deciso!» affermò Rosalya, tutta pimpante. «Domani ci vedremo tutti da Castiel!»
«Non se ne parla!» abbaiò lui, irritato. «Passi questo qui», e dicendolo additò Kentin col pollice della mano, «ma voialtri che diavolo c’entrate?!»
«Ormai siamo un così bel gruppo!» cercò di allettarlo Alexy [...]
«Andiamo, Castiel!» ci si mise anche Iris [...] «Sarà una buona occasione per stare tutti insieme, senza contare che in questo modo, tra una chiacchiera e l’altra, lo studio peserà di meno.»
Lui la fissò in tralice. «Non che me ne freghi molto, di stare insieme a tutti voi...» [...] Mi aspettavo che aggiungesse qualche altra protesta e invece esitò, lasciando a Lysandre il tempo di intervenire ancora.
«Sai bene che sono il primo a non amare troppo questo genere di cose» [...] «ma bisogna riconoscere che ci sembrerà meno dura studiare in gruppo, proprio com’è già successo in questi ultimi giorni.»
Castiel grugnì [...] «Tutto per una maledettissima ricerca di Scienze... Pretendo come minimo il massimo dei voti, alla fine di tutta questa dannata faccenda» [...]
«È un sì?» volle sapere Alexy [...]
«A patto che non sporchiate e non mettiate le mani dove non dovete», ci avvisò, agitando minacciosamente l’indice di una mano sotto al suo naso a mo’ di avvertimento. I più allegri del gruppo manifestarono il proprio entusiasmo al riguardo, giurando di fare i bravi e promettendo persino di portare la merenda. «Non la voglio, la vostra stramaledetta merenda!»


Ed eccoci giunti alla prima parte del dialogo dei ragazzi.. ^^ ho fatto un collage delle parti che mi son piaciute di più ^-^
L'ho trovata davvero una parte carina e ben fatta. Non vi sono esagerazioni o cose del genere che possono rendere scadente la narrazione. Al contrario, non solo è ben fatta ma rispecchia anche la realtà... escudendo il gioco, è comunque una conversazione che potrebbe accadere tra compagni di classe (anche se non è detto che nella realtà un gruppo così assortito possa andare d'accordo... sarebbe bello ma non sempre accade purtroppo)...
Comunque questa parte mi è molto piaciuta ^-^

«Sapete cosa sarebbe ancora più fico?» saltò su Alexy, [...] «Passare insieme non soltanto il pomeriggio, ma anche la notte e la mattina seguente!» [...] «Così ci toglieremo subito i compiti di torno e domenica pomeriggio saremo liberi di fare quello che più ci pare e piace, no?»
Quella prospettiva era dannatamente allettante, ma rimanevano due scogli non indifferenti da superare. Il primo, convincere i genitori di noi ragazze [...] Il secondo scoglio, manco a dirlo, era Castiel.
«Per quale dannatissima ragione dovrei lasciarvi dormire in casa mia?!» fu difatti il ruggito che seguì la proposta di Alexy.
«Perché grazie a noi prenderai il massimo dei voti in Scienze, senza il minimo sforzo», gli fece presente lui, dando prova di non temere affatto la collera del nostro compagno di classe. «Vedrai che ci divertiremo!».
«Potremo cucinare tutti insieme per la cena!» saltò su Melody [...]
Ai fornelli sono un disastro», ammise Kim, sghignazzando, «ma se c’è da far casino, mi unisco più che volentieri.»
«Casino un corno!» abbaiò ancora Castiel, mostrando una volta di più la propria contrarietà al riguardo. «Non vi ho mica detto che potete venire!»
«Oh, ti prego!» iniziò ad allisciarselo Iris [...] «Mi piacerebbe un sacco se, dopo cena, ci facessi ascoltare un brano con la chitarra!»
«Concerto karaoke!» saltò su Alexy [...] «Lysandre, dovrai votare il più bravo fra noi e dare delle dritte ai più stonati!»
Lui rise, sinceramente divertito da tanto entusiasmo. «Se vi fa piacere…»
«Tu quoque!» esalò Castiel, sconvolto da quel secondo tradimento da parte del suo migliore amico al punto da mettersi a parlare latino. E da farsi cadere la sigaretta di bocca.
«Perché no?» rispose Lysandre, scrollando le spalle [...] «Per il picnic di classe avevo già preso un impegno, purtroppo, perciò pensavo che sarebbe carino provare a passare un po’ di tempo tutti insieme.»
«Allora è deciso», stabilì Rosalya per tutti.


Questa è invece la seconda parte del dialogo dei ragazzi che ho amato alla follia! ^-^
Giuro che non ho fatto che ridere soprattutto all'idea delle facce sconvolte di Cas ^^ ahahahah XD e come dimenticare le risate che ho fatto quando ha persino parlato in latino ahahahahah xD
È stato davvero divertente! Che poi alla fine tutto questo fumo per niente, visto che ha accettato che si facesse tutto! Ahahahah XD
È stata davvero una parte bellissima!
Ti faccio i miei complimenti!
Beh ora ho finito e mi scuso ancora oer essere passata così tardi..
Passerò di sicuro anche all'ultimo capitolo che hai inserito a lasciare anche lì l'impronta del mio passaggio ^^
Spero mi perdonerai per il ritardo e ti chiedo ancora scusa!
Ciau cara! Continua così!
Alla prossima!
Un abbraccio e un bacio
La tua cara Ina