Recensioni di Polaris86

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Recensione alla storia Hatsukoi 初恋 - 19/07/17, ore 17:33
Capitolo 1: Hatsukoi
Eccomi qui a recensire questa bellissima FF, che mi ha fatto venire la pelle d'oca in più punti e commuovere alla fine. Adoro Shino (motivo per cui ho iniziato a vedere Gundam Iron-Blooded Orphans) e Yamagi a tal punto che mi sto organizzando per portare a Lucca come primo cosplay proprio Yamagi in versione Kassapa Factory - con tanto di orecchini alla Shino. Sono rimasta infatti molto colpita dallo sviluppo e, soprattutto, dalla conclusione della loro storia...così tanto che, come quasi tutte noi fan, non riesco proprio ad accettare la morte di Shino. E l'ambiguità che i produttori hanno voluto lasciare di certo non aiuta a placare quella sensazione che ci sia qualcosa di strano.

Non faccio quindi fatica a immaginarmi uno Yamagi che, pur sforzandosi con tutto se stesso di dare un senso a alla morte di Shino e dei suoi compagni cercando di vivere pienamente la vita "normale" per cui loro hanno lottato fino alla fine, percepisce se stesso e la sua stessa vita come incompleta...e per questo non riesce a sorridere e a divertirsi appieno. Il ricordo di Shino e l'affetto degli altri lo aiutano ad andare avanti...ma non a chiudere definitivamente con il passato: un passato in cui la Brigata Tekka si è spesso trovata ad agire spinta da circostanze su cui non poteva esercitare alcun tipo di controllo...un passato che alimenta non soltanto il rancore, ma anche il senso di giustizia. Devo fare una confessione: io ho ESULTATO quando ho visto Ride uccidere Gordon...e sinceramente spero che, semmai ci sarà una terza stagione, lui continuerà a portare avanti lo spirito di Tekkadan - anche se un po' più addolcito...perché, come ben dice Yamagi, bisogna dimostrare amore e rispetto per la vita che gli altri ci hanno permesso di vivere. Ah, il nostro meccanico ha imparato proprio bene la lezione che gli ha impartito Eugene alla fine dell'episodio 46, così tanto che è riuscito a farla imparare anche a un Ride schiacciato dal senso di colpa.

Ma parliamo della nostra coppia, che sto divagando. Mi è molto piaciuto il modo in cui Yamagi vive ogni giorno il ricordo di questo Shino sempre sorridente che fa il tifo per lui e lo incoraggia ad andare avanti...perché è un ricordo positivo, che gli infonde forza ma anche malinconia...e infatti di notte genera sogni relativi a una felicità che durante la notte gli riempie il cuore di calore, ma che la mattina gli lascia l'amaro in bocca e il groppo in gola...spingendolo a cercare spasmodicamente un luogo in cui poter dialogare con se stesso e con "gli spiriti" di quelle persone che hanno animato il nostro passato. E quel luogo non può che essere il "monumento" di Tekkadan sulla collina...e quel dialogo non può che essere con Shino, la prima cosa ha amato in questo mondo. Mamma mia, che pezzo carico di pathos...pathos che, complice una giornata di festa, diventa speranza...e slancio. Anche io, come le altre, mi sono ritrovata a correre insieme a Yamagi come se, davvero, ne valesse della mia stessa vita...e poi l'incontro di sguardi sbalorditi, quel sorriso finalmente reale, gli ultimi passi, l'abbraccio finale e il bacio sul ponte...preludio di una dichiarazione d'amore e di una promessa di vita insieme che verrà finalmente soddisfatta.

La canzone che hai citato, poi, calza proprio a pennello...è la loro...e, ora, anche un po' mia.

Mi scuso per il mega-papiro, ma ho letto la tua FF in pausa pranzo e mi è talmente piaciuta che, davvero, adesso che ho avuto un po' di tempo per scrivere, non so da dove partire. Ho cercato di dare voce alle mie impressioni...spero di non averti annoiato.

Aspetto con ansia lo spin-off su Shino...sono proprio curiosa di vederlo alle prese con i suoi sentimenti.

Un bacione.
Recensione alla storia Ice Flowers - 29/04/17, ore 16:19
Capitolo 4: IV Capitolo- Mai più fiori di ghiaccio
Innanzitutto voglio ringraziarti di cuore per le intense emozioni che mi hai regalato con questa tua FF e, in particolare, con questo tuo ultimo capitolo che, davvero, non mi stancherei di rileggere.
E’ davvero un capitolo fantastico, di cui ho apprezzato davvero tutto.
Il dialogo tra Yamagi ed Eco (che hai tratteggiato benissimo…mamma mia, quanto adoro le ragazze dei Turbine!), con quella bellissima frase su Shino e sull’amore (“È un tipo impulsivo e un po’ testone, questo sì. Si getta in battaglia come un cavallo senza briglie e fa le cose in modo spericolato. Ma, anche in questo, mi è sempre sembrato che sapesse ciò che stava facendo. Combattere, salire a bordo di mobile suit è qualcosa che gli viene naturale, in fondo è ciò per cui è stato addestrato. All’amore, invece, non si viene addestrati… si prova e basta. E spesso può solo confonderti. Perché non lo conosci. Io penso che Shino sia soltanto confuso. Sono sicura che siano altre le cose che gli fanno schifo a questo mondo… di certo non un ragazzo innamorato di lui”)…e con il piccolo colpo di scena di Shino che ha visto e ascoltato tutto.
La scena del locale, con il sovrapporsi dell’immagine di Yamagi a quella della ragazza e con l’ultimo, disperato test di Shino.
Il loro incontro nell’officina e, finalmente, il loro dialogo chiarificatore, in cui tutti i pezzi del puzzle si sono incastrati alla perfezione: le parole di Akihiro e quelle di Lafter…la scoperta che Yamagi non ha mai smesso di preoccuparsi per Shino, continuando a impegnarsi per migliorare le prestazioni del suo mobile suit…i reali motivi della difficoltà di Shino ad accettare i suoi sentimenti per Yamagi e quelli della scelta di Yamagi di mantenere il ciuffo anche dopo la nascita del Tekkadan.
E poi la scena d’amore…che dire? Bellissima. Dolce, passionale…e, in certo senso, disperata perché, davvero, sembrava che ogni gesto fosse scandito dalla frase di Akihiro: “Dovresti viverti la vita pienamente, perché non sappiamo quanto tempo ci è concesso di stare a questo mondo”. Il modo in cui Shino passa dalla gentilezza dei gesti alla spontaneità delle parole e quello in cui Yamaghi passa dall’intraprendenza all’imbarazzo sono stati qualcosa di così profondamente autentico che, davvero, arrivi alla fine del capitolo con la sicurezza di averli conosciuti davvero.
Non mi esprimo sulla frase finale, perché so che sono SETTIMANE che ti stai mordendo le dita e la lingua…ne riparliamo in settimana, sempre se non morirò annegata nelle mie lacrime! 😉
Recensione alla storia Ice Flowers - 29/04/17, ore 12:51
Capitolo 3: III Capitolo- Rottura
Rieccomi! 😊
Oh, finalmente un bel capitolo tutto dedicato alle pare di Shino, che ormai sappiamo essere una persona molto più sensibile e seria di quanto possa apparire a prima vista. Personalmente adoro quando i seme vanno in crisi perché non riescono a gestire i sentimenti che provano per il loro uke…e adoro anche gli uke, quando si rivelano più forti e orgogliosi di quanto uno possa pensare. Questo Yamagi ironico e con le dita a tenaglia mi ha piacevolmente stupito, anche se ho sofferto tantissimo per lui e con lui. Le incomprensioni sono davvero una brutta bestia…soprattutto quando il loro oggetto è un gesto che nasconde un sentimento che, se adeguatamente coltivato, realizzerebbe le più rosee aspettative di entrambi.
Mi è piaciuta un sacco la progressione con cui Shino è arrivato a capire i suoi sentimenti per Yamagi: ha realizzato che ha fiducia nel Ryusei-Go anche e soprattutto perché ha fiducia in Yamagi…ha pronunciato il suo nome nel momento in cui temeva di morire perché non poteva sopportare l’idea di andarsene prima di essersi chiarito con lui…esce dal bagno perché vedere Yamagi in quel contesto ha destato in lui dei sentimenti che temeva di non riuscire a controllare (bellissima la metafora delle immagini come chiodi che si conficcano sempre più in profondità nella sua testa, acquisendo nitidezza)…gli rivolge la parola dopo tanto tempo solo perché non riesce a tollerare il fatto che qualcun altro lo faccia sorridere come solo lui sembrava in grado di fare…mi sono davvero emozionata tantissimo. E come al solito, sono arrivata alla fine senza neanche accorgermene.

Voglio proprio vedere come risolveranno la cosa questi due…<3
Recensione alla storia Ice Flowers - 28/04/17, ore 12:37
Capitolo 2: Norba Shino
Rieccomi caVa!

Anche questa volta mi sono ritrovata alla fine senza neanche accorgermene e mi spiace davvero dover rimandare la lettura del prossimo capitolo, perché sto soffrendo nel vedere questa frattura tra i due. La dedizione di Yamagi nei confronti del Ryusei-Go è una delle cose più dolci che io abbia visto in tutto l’anime…perché è evidente fin da subirò come Yamagi faccia confluire nella passione per il suo lavoro il profondo amore per Shino: un amore silenzioso, che si limita a guardare da lontano, ma che è costante e resistente.

Ah, Shino Shino…quanto ti ho odiato e amato allo stesso tempo quando hai fatto venire il broncio a Yamagi vantandoti di essere un latin lover! Ti ho amato perché anche questa è una delle forme che assume la tua spontaneità e il tuo irrefrenabile desiderio di mantenere alto l’umore generale…e ti ho odiato perché lo hai fatto (anche se inconsapevolmente) soffrire…e adesso ti sta proprio bene soffrire un po’. 😂

Scherzi a parte…anche se non credo molto neanche io che Shino abbia fatto cilecca nel bordello su Saisei, mi piace molto come hai usato questo fatto per aiutarlo a prendere consapevolezza dei suoi sentimenti per Yamagi: ho trovato molto bella tutta la parte sulla gestione del contatto fisico con le persone, visto anche il valore che il contatto con la mano di Shino ha rappresentato per Yamagi. Anche se in poco spazio, hai messo insieme tutti i pezzi necessari per costruire una solida relazione tra i due…e ti ringrazio per questo - e lo faccio anche se non ho ancora visto le famigerate puntate 45 e 46 e letto le interviste di autori e doppiatori…li amo troppo insieme!

Mi fa davvero sorridere vedere Shino, sempre così sicuro e deciso, stranamente preda di mille dubbi e titubante sul da farsi…e al contrario vedere Yamagi, sempre così umile e defilato, alzare lo sguardo e affrontarlo, sicuro della forza dei suoi sentimenti. Mi spiace che il mancato chiaramente con Shino lo abbia così tanto chiuso e allontanato da lui, ma ci sta…anche se Yamagi lo ha fatto per “difesa”, sta dando a Shino il tempo di riflettere e fare ordine dentro di sé…e questo è molto da lui, che con la sua discrezione e umiltà lavora un po’ come l’acqua sulla roccia: in maniera lenta, costante e, cosa più unica che rara, senza davvero aspettarsi nulla in cambio.

Vediamo un po’ che cosa combineranno nel prossimo capitolo.
Recensione alla storia Ice Flowers - 28/04/17, ore 01:23
Capitolo 1: Yamagi Gilmerton
Eccomi, caVa!

Mi sono presa il tempo di rileggere la tua FF prima di lasciare un commento…perché la prima volta che l’ho letta, mi sono ritrovata alla fine senza neanche accorgermene, con il cuore pieno di emozione.

Innanzitutto devo farti i complimenti per come sei riuscita a intrecciare la tua storia a quella dell’anime: e questo non riguarda soltanto l’uso e l’ampliamento di scene/dialoghi preesistenti, ma anche e soprattutto la gestione dei due personaggi. Sono loro, cavolo! La permalosità di Yamagi, dietro cui si nasconde una forte timidezza…la spacconeria di Shino, dietro cui si nasconde un enorme sensibilità…li ritrovo in ogni loro parola e gesto, anche in quelli che non hanno un diretto corrispettivo animato.

Il tuo Yamagi assomiglia moltissimo all’idea che mi sono fatta anche io di lui: e questo mi fa fatto sorridere in più punti. Un ragazzo nato e cresciuto in un’officina, che ha imparato a rapportarsi più con gli attrezzi e le macchine, che con gli uomini - e che per questo fatica tantissimo a esternare i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Un ragazzo che preferisce restare nell’ombra, facendo il suo dovere con grande umiltà e infinta dedizione. Un ragazzo che sembra non osare affacciarsi alla vita fino a quando un baldo pilota non lo solleva per lanciarlo con un “olpà” fuori dal suo guscio, facendogli scoprire la bellezza di un sorriso sincero e il calore di una mano tesa con fiducia…ti confesso che quando ho letto la parte in cui riprendi questa scena, avevo proprio davanti agli occhi il sorriso dolcissimo di Shino e l’occhio quasi sconvolto di Yamagi.

Sguardo che, alla luce dell’aneddoto che ci hai raccontato, acquista un ulteriore significato. Ho molto apprezzato il modo delicato ma incisivo con cui hai raccontato il tentativo di violenza (perché è davvero molto probabile che in una società del genere fosse un problema tutt’altro che secondario) e la “giustificazione” che hai trovato al ciuffo di Yamagi - che ora voglio assolutamente vedere con i capelli lunghi!!

Che dire poi? Beh, che mi è piaciuto davvero, davvero tanto, il modo in cui hai raccontato a parole la trasformazione che ha subito Yamagi dopo il contatto con Shino: uno scioglimento progressivo che ha pian piano portato in superficie il suo vero io…e che lo ha spinto non soltanto a pronunciare quel fatidico «Ti amo, diamine!» (che ho letto rigorosamente ad alta voce con tono liberatorio), ma ad arrivare alla fine a condividere, anche se a modo suo, la fiducia e l’entusiasmo di Shino.

Sono davvero curiosa di vedere come gestiranno i due questa confessione a bruciapelo… <3