| Recensione alla storia Secrets - 26/10/18, ore 21:44 | | Capitolo 1: Secrets | Ciao,
eccomi presente all’appello per l’ABC delle recensioni. Strano ma vero sto recensendo subito senza far passare i miei soliti tempi geologici di mezzo; è anche vero che c’è una prima volta per tutto.
Cominciamo!
Innanzitutto parto col dire che la seconda stagione di Tredici, sebbene fossi partita un po’ titubante all’inizio, l’ho amata molto: credo che il processo e le testimonianze dei protagonisti delle cassette siano stati un ottimo modo per chiudere il cerchio e concludere degnamente la storia di Hannah. Per questo il finale mi ha lasciata un po’ perplessa – anche perché onestamente mi aspettavo che Tyler entrasse davvero nella scuola a sparare e perciò mi ero immaginata uno scenario un po’ diverso – ma ha lo stesso lasciate aperte delle parentesi che sono curiosa di vedere come si svilupperanno e una di queste è proprio il rapporto tra Clay e Justin.
Qui tu esterni i pensieri di Clay, che ha iniziato a provare dei sentimenti più profondi della semplice amicizia per Justin, e trovo che il modo in cui l’hai fatto sia perfetto. È molto da Casco sentirsi in colpa perché sta andando avanti con la sua vita e lo è ancora di più il fatto che vada, in un certo senso, a confidarsi sulla tomba di Hannah. Certo, forse non è sano che tutti i mesi lo stesso giorno vada lì, ma sta comunque trovando il modo per guardare oltre e Hannah rimane una parte importante della sua vita perciò è giusto che non la escluda del tutto, nonostante a piccole dosi si stia “allontanando” da lei.
Ma torniamo alla coppia di questa storia.
Devo ammettere che non li ho mai immaginati come una possibile ship – sarà che ero troppo impegnata a concentrarmi su Zach e Alex – e, dato il rapporto quasi fraterno che ha iniziato ad instaurarsi tra loro, li vedrei in ogni caso forse meglio come amici, ma tu sei riuscita a raccontare con naturalezza e in una maniera per nulla forzata l’amore di Clay per Justin. Del resto, come dici tu, sono passati attraverso esperienze simili ed è comprensibile che un rapporto travagliato come il loro possa trasformarsi in qualcosa di più – non sono forse le storie in cui all’inizio i due non si sopportano quelle migliori?
Ma dal brano emerge chiaramente anche quanto quest’amore sia condannato, per così dire. Justin non immagina nemmeno quali siano le emozioni di Clay e lui, d’altra parte, non sembra intenzionato a dirglielo, forse proprio a causa della paura di un rifiuto, e si sa che un amore taciuto non porta mai a niente di buono. Clay potrebbe arrivare ad allontanarsi da Justin per cercare di sopire i suoi sentimenti e questo porterebbe a un’inevitabile frattura se non addirittura alla scoperta della verità in un modo più duro di quanto si vorrebbe. Non lo sapremo mai, ed è questo il bello della tua storia: lasci il lettore con un dubbio a tartassargli la mente e lo porti inevitabilmente a farsi domande e a immaginare possibili scenari futuri e questo è un ottimo modo per far sì che il racconto rimanga impresso.
A livello grammaticale non ho nulla da dire perché non mi pare di aver trovato errori, grandi o piccoli che siano, e il testo scorre liscissimo.
L’unica cosa che non ho apprezzato pienamente è stata l’impaginazione. Per una fan fiction di questo tipo avrei trovato più adatto un testo giustificato che occupasse l’intera pagina, ma questi sono gusti personali che comunque non hanno influito in alcun modo sulla piacevolezza della lettura.
Ti faccio tanti complimenti perché, nonostante Clay non sia uno dei miei personaggi preferiti, sei riuscita a farmelo apprezzare e anche la svolta slash non mi è dispiaciuta. Molto brava!
Un bacio,
Ghillyam
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