Recensioni di LondonRiver16

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Recensione alla storia Show me who I am - 11/02/16, ore 20:58
Capitolo 21: Il vestito giusto
Perché diavolo Etienne non mi mostra il banner?!?! Sì, lo so che il mio esordio nelle recensioni è praticamente sempre questo, ma è mai possibile, dico io? Hai un banner che è la fine del mondo e io non lo vedo mai quando leggo i capitoli da questo computer -.-

Venendo al sodo, accompagno il mio “FINALMENTE recensisco” al mio “FINALMENTE sono venuta a sapere com’è andata la passeggiata nel vuoto di Frank”. Povero bimbo patatoso, moglie mie , quante gliene fai passare! *Drew: “Ti ricordo che lo scalpo di Darrel Lewis è ancora caldo”* Zitto, amore, vai a fare la pasta su Kevin, da bravo micino, su e giù con le zampine belle che ti ha fatto la mamma U.U *Drew: -_-*.
A parte l’essenza dolorosa delle pene che mi si sono svolte davanti agli occhi, quello che volevo dire è che, ancora una volta, qui ho visto una trasformazione del vecchio Frank. Lui continua a crescere, a cambiare, a maturare e a farsi uomo, ma nel corso di questa scena gli è successo qualcosa di diverso. Oh mio Dio, è così… padre. Ai miei occhi, è definitivamente diventato padre. Questo si mescola ancora alla sua poca esperienza, nel campo – diciamocelo, non gli hai concesso molto tempo per imparare come avere a che fare con una sedicenne, e di sangue Way perdipiù! – e l’insieme è qualcosa di estremamente affascinante, innegabilmente adorabile… e anche un po’ sexy. Giusto una punta *Frank: “Mamma?” o_O*.
Impaurito come un bambino – dato che resta il mio patatonzolo, mi sembra giusto –, ma coraggioso fino allo stremo. Così piccolo e con pensieri che accentuano la paura, inevitabilmente, ancora scosso da ogni nuova esperienza, eppure talmente in grado di affrontarla a pugni alzati. Eppure così cresciuto... *si commuove, si ritira a singhiozzare in un angolino e i figli le portano Frank da strapazzare per consolarla* *Beezie: “Shu, shu, è ancora il tuo pansherotto!” ^-^*

“[…] sentiva già il pollo della cena tornare su per aver spostato lo sguardo in basso una volta sola.”
In questo punto non ho potuto evitare di pensare ai polletti e a tutti i nostri panzerotti a cena con noi, a rimpinzarsi di surgelati cotti da me e Kevin. Pppppanzero che mangia il pollo come le sue mamme, lui, bbbravo! U.U

Della frase che Frank dice a Bandit per convincerla che quello che è non cambierà e di quello che ci ho letto ti ho già detto in privato, ma non posso non sottolineare quanto mi sia commossa anche al pensiero di quanto tutta questa prova di fiducia, di coraggio, di paternità, di miimportaditetornaindietro abbia rafforzato il rapporto tra i due. Insomma, prima era il nostro pupattolo a correrle dietro per farle capire con piccoli e grandi gesti che teneva a lei, solo ora Bandit se ne rende pienamente conto e solo ora si ritrova a ringraziarlo a cuore aperto. Nonostante rimangano tante difficoltà da sormontare, non posso non sciogliermi di fronte a tutto questo. A proposito: sbaglio o è la prima volta che Bandit lo chiama per nome? MI SCIOLGO DI NUOVO *cuoricini, cuoricini ovunque*

Kimberly. La ragazza della mensa. Cavolo, dovevi vederla, era esattamente uguale. Ora mi vedo lei ogni volta che leggo o immagino questa scena con Mikey. Forse un attimo meno scarna di quella ragazza, ma altrimenti cavolo, avrei potuto arruolarla per il film *-*
Neanche a dirlo, ho adorato questo momento di intimità, anche se esterno della Frerard. D’altronde, ho letteralmente amato quello che ha coinvolto Madeleine e Shiori Mei e in quell’occasione non hai neanche descritto parte dell’atto – non perdiamo tempo a negarlo: erano delle ragazze, per me quell’occasione lì sarà sempre al primo posto. Sai che non impazzisco per Mikey come uomo – tu sei riuscita a farmelo stare simpatico come personaggio, ma non lo trovo attraente –, ma qui mi è decisamente bastata la presenza di Kimberly per rendere il tutto caldo come doveva essere. Hai descritto la sua performance, tra l’altro, e di questo ti sono molto grata, amore mio. Una descrizione splendida come solo tu sai tirarne fuori.
Mi piace anche come questa coppia esterna ai protagonisti si stia sviluppando: prima di questo capitolo avevano avuto solo momenti rubati e non erano arrivati al nocciolo della questione, invece questo punto è l’exploit che aspettavo ed è perfetto in ogni sua parte, dalle loro posizioni al fatto che il tutto si svolga nella cabina del capitano. Non che io pretenda assolutamente l’arrivo del rapporto completo e non attenda altro, ma… ha la sua importanza. E questa coppia mi piace. Non so come avrei reagito io alla confessione di Mikey riguardo al sottile piacere di uccidere – in realtà non so nemmeno bene come ha reagito e reagirà lei, immagino sia una caratteristica che richiede del tempo per essere assimilata e provocare una reazione pensata – ma trovo lei una ragazza magnifica. Non solo la immagino molto bella, ma adoro il suo approccio con le persone. Perciò, ecco, sì, per me Kimberly illumina la coppia. Scusa, Mikey. Non è colpa tua, sono io ad avere un problema con buona parte dei maschi di questo pianeta.

In merito all’ultima parte, mi rifiuto di parlare della frase che Gerard rivolge a Frank. È bellissima e romantica come nient’altro che sia mai uscito dalla bocca di Red Crow *ne sono QUASI sicura, ormai il ragazzuolo si concede più momenti romantici di una volta* e semplicemente la adoro, ma so che ne hanno già parlato in tutte le recensioni e i commenti precedenti *no, non le ho lette, ma ho letto il tuo post*. Quindi vorrei soffermarmi su qualcosa di diverso.
Primo, il fatto che non sono ancora sicura che Cyrus e Isabelle non abbiano sentito niente del casino fatto da Gerard e Frank durante la notte brava. Secondo me Ciro e signora hanno sentito, hanno ascoltato per un po’ e poi si sono lasciati ispirare, perché sono degli shporcaccioni pervertiti che amano il porno gay >.>
*rilegge la frase sopra*
… scusa, tesoro, sono reduce da una sessione d’esame difficile. Sai che non sono così maliziosa di solito… >.>
Secondo aspetto importante, la bellezza di Bandit. Posso giurarti di essermela vista davanti non appena ho letto della discesa delle scale. Me la sono vista davanti in tutto il suo splendore di bimba nostra *si asciuga una lacrimuccia*

Adesso non vedo l’ora di leggere il seguito *Gerard: “Ma dai?! Strano”* *gli molla uno scappellotto* Tu vedi di essere più gentile con la tua figliasorella *Gerard: “…”*

Amore mio, hai ragione a essere orgogliosa di questo capitolo. Cosa che si può dire di ogni capitolo della storia e di ogni tua altra storia, ma non mi stancherò mai di assistere alla tua crescita come autrice e scrittrice e di farmi ispirare da ciò che scrivi e da tutta la passione che infondi in ciò che crei.
Continua a far splendere il tuo talento, sempre.
Loving you,

a.
Recensione alla storia Show me who I am - 22/01/16, ore 22:02
Capitolo 18: Coincidenze
Ciao, meraviglia. Finalmente torno a recensirti un po’, cosa che, si sa, manca quanto tutto il resto quando si parla di te. Ma lasciamo le sviolinate romanticodolciose alla fine, altrimenti a casa mi sgridano, e pensiamo invece a lasciare la mia traccia anche su questa perla del tuo capolavoro.

È stata una dolce gioia andare a rileggersi il capitolo. Come ogni volta che vado a ri-cercarmi qualcosa di tuo o mi ci ributto con piena intenzione, cado totalmente in quella trance da lettore che mi prende solo quando mi trovo davanti alle mie opere preferite. Ma che tu sia la mia scrittrice preferita lo sappiamo già, perciò andiamo di dettagli.

Frank e Cyrus. Per quanto Ciro abbia dovuto conquistarsi la mia simpatia a sprangate, rivederli insieme mi ha sciolto il cuore senza se e senza ma. La differenza tra i ragazzi che erano ieri e gli adulti che sono diventati oggi, invece, me lo ha spezzato come solo quello di una madre può spezzarsi *i miei bambini vanno ad ammazzare la gente, sniff*. Sono cambiati entrambi così tanto e sotto talmente tanti punti di vista che sembra un miracolo ritrovarli ancora interi nel loro legame, perfino dopo tante peripezie. Non solo nel frattempo Frank ha dato alla sua vita la svolta più radicale che chiunque avrebbe mai potuto immaginare, non solo Cyrus ha fatto lo stesso quando tutti credevano di averlo inquadrato del tutto nella carriera militare, sono anche maturati come singoli, come uomini e, e… *scoppia a piangere dal nulla* *Drew la abbraccia e le fa pat pat sulla schiena finché non si tranquillizza* *sigh*. D’altra parte è la vita, suppongo… tu vai avanti e… okay, pausa citazioni. D’altra parte, volevo dire, è l’amicizia, suppongo. Il potere supremo e magnifico dell’amicizia, che perdura e sopravvive sottopelle. Cosicché, anche dopo tanto tempo senza essersi visti, rincontrarsi fa sentire di nuovo come sempre.
… *Drew: “Mamma, adesso basta piangere, dai…”*
*fa un respiro profondo e si riprende*
Capiamoci, io non ho ancora VERAMENTE realizzato che Ciro non è più un militare *Gerard dà di gomito a Frank: “Sentito? Ciò significa che non avrà più un alzabandiera!* *palm face di Frank* *scappellotto impietoso di mamma a. e di Frank a Gerard*. Ogni volta che lo immagino – e credo che questa cosa durerà ancora per un bel po’, se non per sempre, quando penserò a “Why are we so incomplete?” –, lui fa parte dell’arma, non possiede e gestisce una banca. Ciro, mi ero appena abituata a te e ora mi cambi mestiere? Come deve fare la mia memoria da pesce rosso con te? *sospirosospiroso*
Ad ogni modo, lo capisco per non aver risposto alle lettere. E provo tanta pena per lui, pari e forse ancora superiore a quella che provo per Frank al pensiero del tempo che ha passato credendo che il suo migliore amico fosse morto, dato che non gli rispondeva. Lo capisco, perché effettivamente il pericolo era tanto *e io ho la paturnia per ogni cosa, per cui non faccio fatica a comprendere gran parte delle paturnie altrui U_U* *Didì dà di gomito a Chris: “L’ha presa come una missione di vita, questa delle paturnie”* *Chris annuisce con fervore: “Non sai quanto. Abbi paura” U.U*, ma lo compatisco anche, perché non riesco neanche a immaginarmi il dolore e l’angoscia che deve aver provato nell’impossibilità di rispondere alle lettere di Frank per fargli sapere che andava tutto bene, che aveva letto ogni sua parola e che lo pensava. Povero cucciolo *Gerard: “Mamma, se adesso ti metti a versare lacrime solo su Ciro, giuro che mi inalbero!”* *passa Adam con un barattolo di Nutella: “Hai detto che ti impicchi su un albero?”* *Kevin: “Buoni, bambini, buoni” -.-“*.

E come se fino a questo punto le tue ditina ticchettanti non mi avessero fatto soffrire abbastanza, ecco qui il pezzo con cui hai steso, stirato, ripiegato e messo nell’armadio delle torture tutti quei disgraziati dei miei sentimenti:
“Allora si voltò. Cyrus era ancora lì, immobile, che lo guardava fisso. Lo raggiunse a passi spediti, quasi correndo e si buttò tra le sue braccia.
Hamilton ridacchiò e lo strinse in un abbraccio quasi soffocante, eppure così effimero. La consapevolezza che, presto, sarebbe ripartito e lo avrebbe lasciato di nuovo, fece serrare di più la presa di Frank. Inspirò quel profumo di tessuto pulito, barba appena tagliata e inchiostro.”
Ti odio. Ti amo. Mi sono innamorata di te *Didì: “Mamma, basta con le citazioni! Sii originale!” >.<*
È un angolo di capitolo talmente bello e toccante, amore mio.

Nella seconda parte, più di tutto ho provato comprensione per Bandit – perché capisco intensamente la sua poca voglia di tornare a una vita scomoda e piena di etichette come quella di una nobildonna – e per Frank, che in questo frangente è talmente pieno di gioia all’idea di aver rivisto e di rivedere Cyrus che fa di tutto per convincere anche il resto della piccola ciurma. E poi c’è il divertimento senza pari nel vedere Gerard così in panico! Ma quanto ci si diverte a prenderlo in giro?
In quanto a risate, poi, le discussioni dei due piccoli Way la fanno davvero da padrone. Sono così simili e per questo si becchettano tanto bene tra loro che una lettrice non potrebbe desiderare di più dai suoi bambinottoli. Sì, perché c’è poco da lamentarsi e fare il grand’uomo, anche Gerard è piccino picciò *Gerard: “Smettila, non è vero, ho la barba” >_>*No invece, bugia, sei il piccino picciò della mamma *gli stropiccia le guanciotte**Gerard: “Mammaaaaaa!” >///<*.

Certo, dopo l’azione stringiticuoremio dello scorso capitolo con la ricomparsa di Ciro, il mio povero muscolo cardiaco si aspetta di tutto, ma niente da togliere ai brividi di questo capitolo della storia. È stato emozionante assistere al vero e proprio riavvicinamento di Frank e del suo amico d’infanzia, migliore amico, prima indimenticabile cotta, per breve che sia stato questo primissimo momento di rimpatriata. Quanto sono belli *Gerard: “È Frank a renderli belli. Ciro becbarea” >_>* Sì, tesoro, non ti innervosire, Frank è tutto tuo. Ma è stato anche divertente assistere alla fusione di testardaggine di due Way e alle loro reazioni di fronte ai tentativi sfrenati di Frank e alla stanchezza del povero Oliver. Meravigliosi tutti quanti, un connubio irresistibile.
D’altronde, con te e quello che scrivi non dovrei più stupirmi di certe meraviglie. So perfettamente quanto sei brava, eppure ogni volta, con ogni pezzo che scrivi, riesci a farmelo riscoprire tutto daccapo. E forse sta proprio lì la tua eccellenza.
Mamma mia, quanto ci metto a scrivere un’unica recensione! Ora vado a farmi una doccia e poi non credo che avrò la forza di continuare, ho ancora addosso tutta la stanchezza di oggi. Ma rimedierò, finirò presto di recensire. Promise *Dadà: “Mamma, non la sai imitare la voce di Ben!* Sta’ un po’ zitto tu, impertinente! è_é
Tu continua a splendere come sempre, mascherina.
Tua,

a.
Recensione alla storia Show me who I am - 10/10/15, ore 21:31
Capitolo 17: L'impresa
Io vorrei tanto capire perché Etienne odia tanto il banner della tua storia e non mi fa mai vedere quella meraviglia. Lo vorrei tanto, ma tanto tanto tanto. Niente, Etienne, un giorno ti soffocherò *o annegherò, magari, credo mi risulterebbe più facile, visto che sei un computer. Stupido. Un computer stupido e poco collaborativo*, per questo e per il tuo odio per il convertitore HTML -_-“

Allora, per prima cosa il tatuaggio. Devo confessare che ho cominciato ad amarlo anch’io, quasi quanto Gerard *tranquillo, amore, non intendo rubare il tuo essere in cima alla lista di Frankie*. Perché all’inizio, quando se l’è fatto, lo vedevo come il frutto di una bravata fatta da ubriaco perso, divertente ma di cui aveva poca consapevolezza. Poi ho iniziato a vederlo come un punto in più per gonfiare l’orgoglio di Gerard, oltre al suo interesse ed erotismo. Infine, con questo capitolo, è iniziato l’amore. Perché Frank è rimasto convinto di quel tatuaggio anche da sobrio, perché è un collegamento talmente profondo e originale con Red Crow, il suo Red Crow, e perché il fatto che se ne voglia fare altri lo rende proprio Frank, il nostro Frank.
Ho amato anche il ragionamento che porta Gerard a riflettere sulle due parti che convivono nel suo ragazzo, quelle il cui alternarsi lo fa impazzire di piacere, e che dire dell’auto-citazione? Mi hai riportato indietro, a Freedom, in un unico sbattere di ciglia, ed è stato meraviglioso.
“Questo non è il bravo ragazzo che ho conosciuto”
“Il bravo ragazzo torna domattina”
La frase che mi ha mandato in brodo di giuggiole la prima, la seconda, la terza volta che l’ho letta al suo posto originario, nel rispettivo capitolo, mi ha fatto sprofondare un pochino il cuore qui. È trascorso tanto tempo, tanto che Gerard ha di questi ricordi che sembrano lontanissimi, eppure loro sono ancora così presi l’uno dall’altro, la loro passione così viva e camaleontica, con tutte quelle sfaccettature di trama e caratteri singoli che crei. Il mio cuoricino tum tum ti ringrazia tanto per queste emozioni *insieme a tutte le altre che gli dai <3*.

“Buon compleanno!”
Di questo mi avevi parlatooooo. E me ne hai parlato recentemente, perciò me lo ricordooooo. Niente, sono una causa persa XD
Frank mi ha divertita molto nei panni del piccolo rompiscatole, sembra un bambino eccitatissimo perché da un momento all’altro arriverà Babbo Natale! Ma ciò che è davvero impagabile è la reazione di Gerard, hai saputo combinare alla meraviglia il suo fastidio e l’insistenza quasi infantile del suo soldatino.
“E poi – suvvia – chi, in quel mondo, era sinceramente felice per la sua nascita?
Questo fastidioso, piccolo stronzo, si disse.”
Cuccioli che si schiccherano verbalmente, amori della mamma *-*
Come ti ho già detto nella recensione audio, per una volta il linguaggio di Gerard è riuscito a sconvolgermi. Sai in che punto. Raramente, o almeno così mi è sempre parso, lo fai essere particolarmente volgare in ciò che dice. Cioè, non in questo modo. Sa essere rude, perfino rozzo, ma, anche per quanto riguarda il suo interesse sessuale nei confronti di Frank, solitamente nasconde la voglia bruciante di farselo dietro sapienti allusioni, metafore, discorsi in gran parte “composti”, perché è vitale che lui abbia sempre maggiore controllo dell’altro e che glielo dimostri. Ma solo la parte materna di me intende tirargli le orecchie per questo *afferra Gerard per il colletto per impedirgli di scappare e gli molla uno scappellotto*, perché per il resto la frase, nel contesto, ci sta come il cacio sui maccheroni *che critica fine, d’alta classe ma soprattutto originale*. La frase e il contesto sono perfetti. Finalmente vedo uscire un po’ della foia di Red Crow, dalla sua bocca, senza manierismi né svolazzi. Dritto al punto, come piace a me *e a Frankie, ne sono sicura >_>* *F: “MMMMM!” >///<*. Non che non ami Gerard quando fa il furbo, il profeta dannato che arringa le folle o solo il suo ragazzo. Ma mi piacciono questi exploit di fermezza erotica, di tanto in tanto.

A proposito, lo sai che anch’io non riesco più a guardare una scacchiera allo stesso modo? Non c’è niente da fare: non appena individuo degli scacchi, siano anche solo fotografati *come in uno dei volantini della facoltà di sociologia, per farti un esempio*, la mia mente viene catapultata a QUELLA partita a scacchi, a quello che ha comportato e narrato a questo mondo, e non posso fare a meno di ghignarmela tutta sola, cercando di nasconderlo ai presenti.

Poi, parliamone. Ogni volta che lo fanno *dalla prima, indimenticabile, ad adesso*, tu riesci ad aggiungere qualcosa di prezioso a questa storia. Non importa veramente se scegli di descrivere tutto in ogni minuzia, in ogni particolare, o se lasci in sospeso, che sia il lettore a immaginare. È tutto SEMPRE così magnifico da leggere, per chi si è affezionato alla storia. Perché chi la legge dall’inizio si ritrova adesso, anche con queste sospensioni e cose non dette, a immaginare tutto, a rivedere ogni dettaglio che più gli è piaciuto quando ha letto il racconto dettagliato delle altre volte in cui Gerard e Frank si sono presi, avuti, consumati. Io rivedo la loro unione, la risoluzione di Gerard che sovrasta i respiri trattenuti di Frank, i loro corpi uno sull’altro, le loro scaramucce tira e molla e infine la loro soddisfazione. Puoi scriverne, e allora è la magia. Ma a questo punto puoi anche non scriverne, lasciare tutto alla mia immaginazione, e io li rivedo come li ha descritti la tua mente e come la mia interpretazione di ciò che ho letto me li ha restituiti. Ed è semplicemente perfetto, amore mio.

Bandit e i saluti con le gemelle e Mikey mi hanno spezzato il cuore. Non farmi mai più una cosa del genere. Già l’ho sentito fare crack nel momento in cui lei saluta Madelaine e Kimberly con quella risata *sì, ce l’ho in testa la risata di nostra figlia* e quel “mi mancherete”, ma il saluto zio-nipote, con Gerard che li interrompe… no, non ce la posso fare. Questi legami parentali sofferti e intricati e difficili da portare avanti e da lacrime mi distruggono, capisci?! Mi fai piangere, ecco T_T
Soprattutto se a rinforzare il trauma dell’addio *per Bandit non so, ma per me è stato un vero e proprio trauma* *patacrack* *cuore volato giù dalle scale* c’è un Red Crow che vuole fare il grande condottiero dal cuore duro e non mi caga di striscio sua figlia *dà un altro scappellotto, più forte, a Gerard: “Tua sorella, disgraziato!”* *G: “Ma almeno deciditi, e che cavolo!” >_<*
“Senza che la sua attenzione fosse catturata da lei, Gerard sembrava non notarla nemmeno.”
Io… io piango, ecco T_T

Per il resto, la sfacciataggine di Frank con i soldati mi ha fatto morire. Non so da dove abbia tirato fuori tutta quella baldanza e la spavalderia, probabile che sia stato il panico del momento, ma quello che mi sono ritrovata davanti agli occhi è stato proprio un nuovo Frank. Una parte di lui che non avevo mai *o molto raramente* visto. Molto simpatica, se togliamo il fatto che mi stavo mangiando le mani dall’ansia *si impadronisce di Frank e lo stringe al petto: “Vieni qui, cuore della mamma, al sicuro” T_T* *F: o_O* *G: “A me gli sberloni e a lui le coccole, fammi capire perché va sempre a finire così” >_>*. Sul serio, me lo vedevo già in cella. Stavo già pensando a come avrebbe fatto Gerard a salvarlo e come questo avrebbe potuto contribuire alla trama della storia. La mia mente malata vaga fin troppo facilmente.

Ma poi il miracolo. Ciro. Ciro! Non avresti potuto inserirlo in nessun’altra situazione e rendermi più contenta di rivederlo *ehi, questo non è un suggerimento per mettere Frank in guai ancora più grossi, eh? Mi hai sentito? RespiroDelCuore, non osare! EHI!*

“Sei qui” gli uscì senza preavviso dalle labbra.
“Sono qui” ripeté lui, un tono a metà tra la preoccupazione e l'ironia.
“Pensavo... T-tu non mi hai mai...” balbettò Frank, per poi interrompersi quando si accorse di non poter terminare la frase. La voce tremava, gli occhi erano sull'orlo del pianto.
Cyrus si accovacciò e, con fare rassicurante, gli disse: “Va tutto bene, sono qui. Sto bene, Frank”

In effetti, sì. In effetti, se prendiamo questa parte del capitolo *e diciamo anche quella immediatamente successiva, va’*, ecco, niente ci ostacolerebbe dal considerarla la riunione di due amanti, di due innamorati, o almeno di un innamorato e della luce dei suoi occhi.
Il fatto è che le storie non funzionano così. Non quelle scritte bene. Nello specifico, non la tua. Non appena ho letto questa parte per la prima volta, la possibilità che Frank sia ancora interessato a Cyrus o che Cyrus possa in qualche modo mettersi in mezzo fra lui e Gerard non mi è neanche passata per il cervello. Perché non si può considerare solo questa parte e unirla a quelli che erano i sentimenti di Frank all’inizio di Freedom. Dobbiamo considerare tutta la storia e a me, personalmente, viene naturale. Perciò mi è venuto naturale pensare che la reazione di Frank nel ritrovarsi davanti l’amico creduto morto sia perfettamente credibile, per nulla esagerata, totalmente realistica, senza che dietro tutto questo si nasconda ancora un interesse amoroso nei suoi confronti. Come hai detto anche tu, io stessa non reagirei diversamente in una situazione del genere.
A proposito, fantastica la trovata e, ancora una volta, il modo in cui l’hai presentata.

Bene. Non credevi fossi seria quando ti ho detto che non sapevo quando avrei finito di scrivere questa recensione? Eccoti la prova che ero seria quando dicevo che avevo un sacco di cose da scriverti su questo capitolo XD
Quale altro modo per descriverti quanto mi è piaciuto? Spero di essere stata chiara. Spero di essere sempre chiara, tutte le volte in cui ti dico che sei la mia scrittrice preferita. Forse ormai ha perso un po’ del suo significato, ai tuoi occhi, questa affermazione, proprio perché non faccio che dirtelo. Ma è la verità, cosa posso farci? Dovrei forse smettere di dirtelo, di scrivertelo, di fartelo capire? Se vuoi, ci posso provare. Okay, in questa conclusione di recensione, per la prima volta, non te lo dirò. Mi tratterrò. Non ti dirò che sei la mia scrittrice preferita. No. Non te lo dirò. Non ti dirò che scrivi divinament-
No, non ce la posso fare. Mi arrendo. Dio, ai miei occhi scrivi davvero divinamente.

Continua a splendere, cuore. Ti amo,

a.
Recensione alla storia Show me who I am - 26/09/15, ore 23:08
Capitolo 16: Musica
Tao, paperotta polpettosa :3 *shì, sei commestibile. Sappilo, perché io ti mangerò U.U*

“Ora che le feste e i bagordi del compleanno si sono acquietati un poco,” ho pensato qualche ora fa, “non vedo l’ora di leggere il MIO capitolo 16!”. No, non “mio” nel senso che lo reclamo come proprietà *anche se potrei pensarci e farci i big money, hmm…* e no, non “capitolo 16” nel senso che intendono una certa N. e una certa J. di nostra conoscenza. Per una volta, RespirodiCuore non corre incontro a un’opportunità di scrivere porno *Kevin: “River, pensa un po’ ai tuoi bambini, piantala di parlare a sproposito di porno e arriva al punto” >_<* Kevin caro, ma il punto di tutto è sempre il porno U_U *K: -_-“*
Ma ascoltiamo il babysitter e proviamo a glissare sui miei soliti giri astrusi di pensieri che non vanno da nessuna parte. Sono qui per lasciare l’impronta della mia zampa anche su questo capitolo 16 <3

La tua descrizione della festa, e in particolar modo del ballo, mi ha lasciata intontita d’incanto. L’hai descritta così bene, con la giusta dose di magia e la giusta dose di realtà, in modo che non ho potuto evitare di finirci catapultata dentro. Non mi intendo di nessuna delle danze o dei passi che hai raccontato, ma posso affermare di parlare sinceramente quando dico che ho visto con questi miei occhi qui ogni giro, ogni cambio, ogni saltello e ogni sfiorar di mano compiuto da Bandit e Frank durante quella scena splendida. Perché mio Dio, quanto sono belli insieme? So di avertelo già detto prima, ma lo ripeto: l’affetto naturale che Frank prova nei confronti della piccola sperduta, testarda, capocciona figlia di un padre che in quanto a cocciutaggine riesce a essere perfino peggiore *Gerard: “Ehi!” è_é* è la cosa più adorabile del mondo.
E lo ammiro tanto, quel giovanotto, perché allo stesso tempo è stato l’unico a trovare un mondo per farsi ascoltare da Bandit, dal suo orgoglio ferito e dalla sua paura di venire abbandonata a qualcosa di peggio. Bravissimo, amore mio, ancora un po’ e ti promuoviamo a Supporto Babysitter *gli stampa un bacio sulla fronte* *Frank: ^///^* *Kevin: “Ci manca solo questo” -_-* Hai detto qualcosa, Babysitter In Procinto Di Licenziamento? *K: “Eh? Ti pare? Io? No no, proprio niente” >.>* Ah, ecco U_U

Ed è stata una delle pochissime scene in cui Frank si mette davanti a Gerard, nel senso che non è il capitano a essere il protagonista, quello forte, capace, erudito o semplicemente dominatore. Certo, è vero che il tutto parte da una materia di cui Gerard dice di sapere poco, il ballo, e per questo si tira indietro ed è ALLORA che Frank interviene. Come se a Gerard venisse comunque sempre data la possibilità di essere colui che guida la scena. Ma non può saper fare tutto egregiamente e senza neanche tirarsi su le maniche - che sollievo, è umano anche lui; un’altra prova della sua umanità è stato il suo rivolgersi alla madre defunta lo scorso capitolo. E così Frank può farsi valere senza sensi di colpa né altro. Magnifico. Davvero, questa intera scena mi è piaciuta un vastosacco!

Come ti ho detto *niente, io passo la vita a spoilerarti le mie recensioni future XD*, non riuscirò mai a capire pienamente Madelaine e il suo modo di vedere le cose. E so che tu lo sai, non solo perché me lo hai detto, ma perché mi conosci abbastanza da poterlo dire. Sono un’inguaribile, esagerata romantica. L’amore e l’intesa che a esso si accompagna hanno un valore incommensurabile ai miei occhi, tale che non saprei paragonarlo ad altro. Per essere sintetica almeno in un punto di questa recensione, se il mio cuore si fosse impossessato di Madelaine Stone al momento giusto, lei sarebbe saltata giù dalla nave senza pensarci due volte e sarebbe rimasta con Shiori Mei.
Lo so, non posso capire le esigenze di uno spirito nomade e avventuriero come il suo. Sono la persona meno adatta per questo: o una paura fottuta del mare e delle sue insidie, non mi ci avventurerei mai volontariamente e, last but not least, sono una Bilancia ascendente Toro, vale a dire “mediazione nelle dispute, amore e famiglia”. Questo la dice tutta sul mio spirito avventuriero! XD
Quindi, che cosa devo dire? Il mio cuore segue a ruota Frank e le sue parole: “Ma non credi sia meglio correre il rischio, piuttosto che passare tutta la vita a chiederti se non saresti dovuta restare a terra con lei?”
Ciononostante, fa malissimo vederle separarsi. Il fatto che Madelaine sia ben decisa a rimanere fedele a se stessa, che sia attenta a non manifestare troppo rimorso davanti a Frank e agli altri, non mi consola. E no, certo che no. Non riuscirò a smettere di sperare che un giorno si possano ritrovare e riconciliare.

Tutti i piccoli scorci di vita che Gerard e Bandit condividono mi stanno strappando il cuore. Non singolarmente, ma tutti insieme. Perché ogni volta che leggo di loro due, specialmente quando sono soli, i piccoli passi avanti che compiono verso l’affinamento del loro rapporto si uniscono ai precedenti e mi provocano, allo stesso tempo, una gioia immensa data da un rapporto che finalmente somiglia a quello padre-figlia, o forse ancora meglio, complice-complice, e un dolore indicibile all’idea che sta durando troppo poco, che si sono conosciuti e fatti compagnia per troppo poco tempo. Che quella dama potrà pur essere la soluzione migliore per tutti, ma in fondo perché lo è? Perché non possono rimanere tutti insieme e basta?
Sono così belli, tutti insieme. Gerard ha addirittura cominciato ad accorgersi che lei non gli è totalmente indifferente! Ti prego, falli rimanere insieme T_T *inizia a far firmare una petizione alla gente in strada: “Keep the Ways togethah forevah!”*
Se lo farai, diventerò una madre esemplare per i nostri panzerotti U.U *Drew: “Pffft… AHAHAHAHAH!”* *lo zittisce con una mestolata in testa* Questo funga da esempio U_U

Credo di aver finito… ah no, un ultimo appunto. Un ultimo accenno ai sciogliticuoremio! che tu mascherina mi provochi con tanta nonchalance :’)
“Frank riusciva a sentire le sue pupille dilatarsi, quando lo sguardo si allontanava dalle zone illuminate e tornava da Gerard - in penombra, accarezzato solo di profilo dalla luce. Sì, per quante meraviglie la vita di mare offrisse ai suoi occhi, essi tornavano sempre a guardare Red Crow. Quella sera, in quel momento, erano affascinati da lui in modo particolare. E Frank Iero pensò di starsi innamorando di quell'uomo un'altra volta, tutto daccapo, in un secondo.
Concluse che Madelaine si sbagliava. Niente, capace di farlo sentire così completo solo ascoltando una canzone, poteva essere negativo. E niente lo avrebbe mai convinto di aver fatto uno sbaglio, scegliendo quella vita. Scegliendo Gerard.”
TU MI VUOI MORTA DI TENEREZZA ASKHLABLOSHCHASKATAKRAFTMMMMMM! >//////////////<
Sono troppo belli. Punto e basta U_U
<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3… *Drew: “Mamma, stai intasando la pagina di cuori” -_-* Zitto, my best gay’s boyfriend, c’ho da fare U_U <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3… *Drew: -_-“””* … <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3…

Se non è chiaro, ti amo alla follia. E non solo perché anche tu sei la donna della mia vita, ma perché hai il cuore di una guerriera innamorata e riesci sempre, incredibilmente, a riversarne ogni sforzo sulle pagine che scrivi.
Continua a splendere. Te l’ho già detto che emani una luce meravigliosa?

a.
(Recensione modificata il 26/09/2015 - 11:15 pm)
Recensione alla storia Show me who I am - 15/07/15, ore 16:53
Capitolo 11: Difficili da gestire
Sì. Sì, sì, sì e ancora sì. La risposta è decisamente, assolutamente, inequivocabilmente sì: sei in grado di scrivere e descrivere al mondo ANCHE un rapporto tra tre fanciulli. Mi sembra evidente. Ora, però, un dubbio rimane a logorar le anime delle gentili lettrici: esiste un caspita di qualcosa che tu non sappia scrivere e descrivere in maniera più che soddisfacente?! Dare una risposta assoluta è da stolti *oggi mi sono svegliata sul lato aulico del letto*, ma quello che posso affermare con certezza – e che credo di aver già detto varie volte – è che, più leggo ciò che scrivi, meno dubbi ho: puoi scrivere di tutto. Anche se, bisogna ammetterlo a chiare lettere, il tuo è un vero talento per il porno *Drew: “Io sarei stato un po’ più schietto, guarda” >.>* Lo so, tesoro, ma cosa vuoi farci? Sono una persona delicata U_U *Drew: “Cccccerto” -.-*.
Insomma, per quel che mi riguarda, hai gestito tutto in maniera magistrale. Probabilmente, conoscendomi, io mi sarei fermata a “Era assurdo.” ^^” Ma, come ho detto sopra, se c’è del talento… ;)

Come ti ho detto, Frank mi ha stupito. All’inizio ho capito benissimo quanto si trovasse smarrito di fronte alla richiesta (leggi: imposizione) di Gerard, mi è sembrato perfettamente coerente col caro vecchio Frankie. Ciò che mi ha lasciata sbigottita è stato, per l’appunto, il suo repentino cambio di atteggiamento, il suo abbracciare l’istinto prima che io fossi pronta per vederlo compiere un tale salto.
“Sai, non riesco a smettere di pensare a quello che mi hai detto. Sul farlo nella cabina del capitano, sul rischio di essere beccati”
Ecco, qui era già andato. Perso per sempre, si era già dimenticato del cuccioletto che era sembrato fino a un attimo prima *e che resterà sempre agli occhi della sua mamma U_U* e aveva abbracciato il rischio che Gerard gli aveva suggerito. Ma se da una parte questo cambio improvviso di atteggiamento mi ha sorpresa e inquietata, dall’altra è bello avere un motivo per ricordarsi che il piccolo Frank è cresciuto, che la persona che ha avuto maggiore influenza su di lui durante questa crescita è stato il suo “sex master” *no, Gee, togliti dalla testa che lo ripeta* e che… be’, che questo lato della sua personalità può servirti a creare capitoli come questo.

“Andrés era diverso”.
Qui sono stata felice di trovare la risposta a una domanda che ho cominciato a pormi fin da quando ho capito *o mi hai direttamente detto, non ricordo, visto che sono tonca* che ci sarebbe stato un rapporto a tre. O meglio, visto che la questione non mi avrebbe stupita se si fosse trattato di un inciucio con quell’uomo di mondo che è Red Crow con due tizi qualsiasi, da quando ho capito che il tutto avrebbe coinvolto anche Frankie. Frankie e la sua monogamia, fedeltà, amore assoluto per Gerard. Fin dall’inizio mi sono chiesta come avrebbe fatto *NO, Gerard, non voglio chiarimenti sui dettagli tecnici che hai provveduto a fornire a tuo fratello!*, ma soprattutto come avrebbe percepito l’altro, il terzo. Gli sarebbe piaciuto? O lo avrebbe snobbato, perché il vero motivo per cui aveva acconsentito a impelagarsi in certe attività era per riavere Gerard? E mi hai risposto. Di più, mi hai convinto. Sei riuscita a farmi passare dall’immagine cruda e anche un po’ spiacevole che avevo di Andrés a quella di un uomo attraente e, ancora più importante, meritevole del nostro marinaietto. In poche righe:
“Diverso da Gerard, diverso da qualunque cosa Frank avrebbe mai potuto immaginare. Nessuna fantasia avrebbe racchiuso dei dettagli tanto umani, come una linea continua di peli scuri che solcavano il petto, la pancia e il pube, due cicatrici rosee e profonde sopra il ginocchio destro, un odore indefinibile ma intenso. In quel momento tutto era reale, non più l'immagine assurda di un Frank spavaldo e provocante capace di qualunque cosa. Andrés era reale, un uomo in carne ed ossa, ruvidi baci e carezze leggere. Eppure – nonostante la bolla fosse scoppiata -, nel poco tempo che passarono in privato, Frank trovò solo di che godere nella sua compagnia.
Come sperava, appena entrati in cabina il rimorso svanì dalla sua mente. In realtà, svanì tutto dalla sua mente. Non ci fu più nulla, oltre ad Andrés e all'impazienza che Gerard arrivasse.”
In poche parole, mi piace l’intesa, anche solo tra i primi due avventurieri *-*

“Sei fuori di testa. Che te ne importa se bevo alcolici, si può sapere?”
Mi mancava l’attitudine alle scommesse di Gerard! Devo ammettere che non pensavo ne avrebbe introdotta una anche in una situazione come questa – voglio dire, con due ragazzuoli a cui tener dietro, una presuppone che perfino il capitano abbia abbastanza da fare senza tirare fuori giochetti! E invece no, niente da fare. Però quello che più mi ha divertito della faccenda è che DAVVERO quella divah di Frank perde tempo a questionare piuttosto che godersi il momento!
Per la miseria, non vedo l’ora di vederlo ubriaco *-* *Kevin: “Questo non è esattamente quello che una madre dovrebbe dire…” ^^”* Zitto tu, o ti schicchero U_U *K: … T_T* No no no no no, non piangere! Per favore! Scherzavo!

E poi Gerard gode nel fare lo stronzetto disonesto e approfittatore! *Dylan: “Che parole dure e offensive, madre. Senza pari davvero” >.>* Umpf! >.<
Il fatto è che io ogni volta mi illudo che sarà “corretto” (cit. Frankolottolo), cado negli intrighi e nei complotti della mia fiducia materna nei suoi confronti e ogni volta vengo fregata tale e quale a Frank! Ma si può? Sono sua madre, l’ho cresciuto, dovrei conoscerlo! UMPF! >_<*

Finiamo in prodezza:
“Va bene, prodigio di lingua. Voltati”

E questa fu la fine definitiva del cucciolotto. Ma io non riuscirò mai a trattarlo come un grande! T_T

Bene, a questo punto cosa posso aggiungere? Da una parte posso prevedere *a fatica, eh!* che cosa accadrà nel prossimo capitolo, ma dall’altra, trattandosi di te, non posso esserne affatto sicuro e senza dubbio non ho idea di come gestirai il seguito! Ma questa non è una novità, come non è una novità essere certa che mi sorprenderai ancora e ancora e ancora.
Non vedo l’ora di leggere il seguito, sì per questo rapporto tri-caliente, ma anche perché ho un bisogno spasmodico, materno, indescrivibile di conoscere le sorti di Bandit, di Oliver, di Mikey e Madeleine, di tutto il resto della ciurma e di quel simpaticone *A morte! Morte, morte, morte!* dello zio di Beezie *vero che finirà infilzato? Impiccato, decapitato, arso sul rogo al posto della pulzella d’Orleans, impalato dal boscaiolo di famiglia? Mi raccomando, scegli pure l’ordine che preferisci ^-^*.
Non penso serva che ti dica quanto ami come scrivi. Come posso spiegarlo in un modo che non ho ancora usato? È solo uno dei tanti motivi per cui ti amo.
Continua a splendere.

Tua,

a.