Questa one-shot è semplicemente geniale.
Io ho adorato Coraline, sia il libro che il film, e il personaggio dell'Altra Madre è uno dei "cattivi" meglio caratterizzati della letteratura per l'infanzia. Il suo amore morboso, il suo desiderio di essere amata - a tutti i costi - è estremamente potente. Il modo subdolo con cui attira i bambini - promettendo una mamma migliore, una vita migliore - è agghiacciante, proprio perchè tocca la dimensione infantile. Non mi stupisco che Biancaneve abbia morsicato la mela per incontrare l'amore della sua vita, ma pensare che un bambino possa disconoscere la propria madre per un surrogato di essa mi disturba non poco.
Per fortuna, la Coraline "di carta" ci tiene a ribadire un concetto che secondo me è alla base di tutta la storia (e che portroppo non è stato ripreso nel film): infatti ci dice "Tu proprio non capisci, vero? Io non voglio tutto ciò che desidero. Nessuno lo vuole. Non veramente. Che divertimento sarebbe, se potessi avere tutto ciò che desidero, senza problemi? Non avrebbe nessun valore!" È per questo che il piano dell'Altra Madre non funziona: Coraline sa dare il giusto valore alle cose.
La solitudine che mi trasmette il personaggio dell'Altra Madre è ancora più preponderante sulla sua cattiveria e la storia del motivo di questa solitudine, che tu hai raccontato con estrema cura, è veramente originale e toccante. Non ti nascondo che mi sono anche commossa.
È difficile scrivere sopra ad un libro così complesso e ricco di sfaccetature che molto spesso rimangono oscure, ma tu ci sei riuscita alla perfezione, mantenendo inalterato lo spirito della storia. Quindi complimenti:)
A presto
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