Recensioni di DazedAndConfused

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Impromptu - 10/01/19, ore 17:26
Capitolo 1: I.Gatto
DAMN, IS IT HOT HERE, ALL OF A SUDDEN, OR WHAT???
Cazzarola, ragazza mia! Con pochi paragrafi sei riuscita a mandarmi al tappeto – sTO MALISSIMO
Allora, respiro.
Comincio col dire che io concepisco Fred e Roger come la BROTP per eccellenza, i BFF che magari ogni tanto flirtano, ma lo fanno più per scherzo che con serie intenzioni... MA... ma! Capisco benissimo l'attrattiva che possano suscitare come pairing vero e proprio, essendo entrambi due tipi molto sanguigni, istintivi e passionali – ma il lato più bello sta nelle differenze tra le loro personalità: Roger, che fa praticamente quasi sempre la figura del finto cretino un po' grezzo-sirena tentatrice, mentre Fred è sempre il principe raffinatissimo della situazione, elegante e pungente come solo lui sa essere.
In questo capitolo emergono anche queste loro sfaccettature: il batterista che s'inquieta per l'attenzione (parziale, perché mi pare che la bestiola si stesse concentrando principalmente sulla propria toeletta) ricevuta da Tom, e il cantante che lo percula allegramente ma che alla fine – grazie alla complicità della stessa palla di pelo – trova rapidamente il modo di fargli dimenticare in fretta tutti i suoi timori.
Adoro che come prima parola da cui cominciare questa raccolta di one-shot tu abbia proprio scelto “gatto”, e ancor di più il fatto che Roger paragoni Freddie ad un felino (qui ho letteralmente urlato!): ho sempre adorato Fred anche per questo suo essere “gattaro” – io stessa lo sono sin dalla tenera età, quindi lo sento molto vicino a me anche per quello – e anch'io ho sempre pensato che nei suoi modi potesse benissimo ricordare quell'animale... son contentissima di non essere l'unica ad avere avuto quell'impressione.
E niente, cos'altro posso dirti? Tom che scende dal divano per lasciarli liberi di spassarsela è un mood pazzesco – quando l'ho letto ho riso come una cretina, you wonderful genius!
Non vedo l'ora di leggere le altre 6 one-shot e vedere che pairing tratterai (devo ancora prepararmi lo schemino con quelli su cui, secondo me, scriverai sicuramente qualcosa) e, ovviamente, spero che ci sia spazio per quei due cretini da cui sono ossessionata ahah
Ancora complimenti, un bacione

Sara
Recensione alla storia Never Saying Good-Bye - 24/11/12, ore 11:22
Capitolo 1: Never Saying Good-Bye
E così un altro 24 novembre è arrivato... pare impossibile che gli anni passino così in fretta e che io non sia ancora riuscita a convincermi che Freddie non ci sia più.
Il colmo è che io sono nata poco più di un anno dopo la sua dipartita, quindi non sono una di quelle che può dire "ah, io in quel momento c'ero! Quando hanno dato la notizia stavo facendo la tal cosa..." come magari possono fare i miei fratelli e genitori.
Il punto è che io continuerò a dirlo: non c'ero ma è come se ci fossi stata, perché altrimenti non saprei spiegarmi quest'attaccamento morboso che ho nei confronti di una persona che non ho mai avuto il privilegio di sentire mentre era in vita, né tantomeno d'incontrare.
E sarà una pretesa egoistica, ma io Freddie lo sento soltanto mio, in barba ai milioni di fan sparsi nel mondo: per me conta moltissimo, ha giocato un ruolo molto importante in una fase alquanto difficile della mia vita, e queste non sono cose che si scordano.
Per questo ci tengo a dirti che questa storia è meravigliosa, nella sua sintesi e nella sua semplicità: innanzitutto credo che il POV di John sia il migliore per parlare della dipartita di Freddie (io stessa l'ho sempre usato, paradossalmente John è il meno noto dei quattro ma il più adatto per descrivere questa situazione), e sono anche convinta che tu abbia reso perfettamente giustizia alla sua personalità.
John è una delle personalità più dolci, gentili e delicate che abbiano mai fatto parte dello star-system, e tu hai raffigurato questa scena con la medesima delicatezza di cui lui è in possesso.
Poi, vuoi la verità? Le ultime righe mi hanno uccisa.
Non potevi citare in modo migliore No One But You (canzone meravigliosa, filo a risentirmela!), pare di essere lì, in compagnia del povero Deaks, concentrati nello stare in silenzio per non rovinargli, non rovinare loro quell'istante.
Hai descritto un momento perfetto, a tratti ha perfino del mistico, del sacro, e questa cosa mi è piaciuta veramente un sacco.
Grazie per avermi fatto emozionare, Charls: sei stata magnifica come sempre, e io sono veramente contenta di averti conosciuta <33
Sono sicura che John e Freddie apprezzerebbero sicuramente questo scritto, ne sono certa.
Grazie anche per averlo dedicato a noi ragazze del gruppo (penso di poterti ringraziare anche a nome loro), sei stupenda.
Che questo 24 novembre passi il più in fretta possibile, ma lasciandoci il solito retrogusto dolceamaro che solo una creatura meravigliosa come Freddie può donarci.
Ti voglio bene,

Sara;
Recensione alla storia When you’re screaming in the night - 15/03/12, ore 20:36
Capitolo 10: Funny how love is the end of the lies when the truth begins.
Dio, Cath, sono secoli che non ti recensisco un ciufolo e ho dei sensi di colpa che neanche immagini D:
Ma pian piano recupererò, giuro.
Aaaallour!
Innanzitutto volevo farti sapere che lo scorso capitolo, secondo me, è stato uno dei più belli di questa storia: generalmente tendiamo a descrivere Roger come il solito stronzo (e neanche a torto, questo bisogna ricordarselo!) oppure, come purtroppo ho fatto io, si scade nel melenso OOC (però lì stava con Deaks, quindi posso essere perdonata, vè? *occhi dolci*)... Tu invece no. Tu l'hai descritto nelle sue debolezze, questo è vero, ma resta il Roger umano che noi tutti abbiamo saputo apprezzare, non è un Roger "da fanfiction", perché calibra con misura ed un giusto equilibrio due sfacettature totalmente opposte del suo carattere. C'è la dolcezza, la speranza di poter diventare padre, il senso della sconfitta, un tormento indescrivibile per non sapersi spiegare questo continuo oscillare tra odio e amore... Davvero, come caratterizzazione mi è piaciuta troppo, sei stata veramente bravissima :')
Passando a questo capitolo...
Io lo sapevo che quel farabutto di Staffell sarebbe tornato, me lo sentivo! Non ho nulla in contrario a lui, anzi!, in Made In Hell ammetto di essere stata parecchio combattuta, perché Dorothy stava bene sia con lui che con Roger, però... adesso, dai D:
Già la situazione è complicata di suo, in più inserire codesto individuo (che ha pure un bel caratterino, devo dire) scombina ulteriormente le carte in tavola per i due piccioncini çç
E POI ROG.
Dai, cazzo, per una volta che non si mette a bollire uova, gli fai fallire tutti i piani x'D
Sappi che l'ultima scena sarebbe potuta benissimo essere inserita in un Kolossal americano degli anni d'oro di Hollywood, eh ;)
Bene, non so che altro dirti se non che ti rinnovo i miei complimenti e che attendo impazientemente il prossimo aggiornamento :3
Bacioni,

Dazed;

p.s. Stamattina, durante tre interminabili ore di matematica, mi ero giusto chiesta quando avresti aggiornato :')
Recensione alla storia The Golden Boy - 12/03/12, ore 07:32
Capitolo 1: The Golden Boy
The Golden Boy
Tu devi sapere che è una delle canzoni che più amo di Barcelona (ok, lo ammetto, è uno dei miei album preferiti e adoro ogni traccia, però...)
Davvero, The Golden Boy è qualcosa d'indescrivibile.
E hai citato una delle parti più belle che, se non erro, è cantata dalla Caballé (:
Nonostante la potenza del ritmo, è un brano che racchiude una dolcezza e una delicatezza stupende, degne di due signori artisti come loro.
Tutto questo ambaradan per sottolineare come abbia apprezzato la scelta della canzone, così in sintonia con la meraviglia che hai saputo scrivere.
Freddie e Nureyev... Quando ancora non conoscevo bene i Queen, i miei fratelli mi avevano raccontato di questa love-story, che io ho ritenuto essere certa finché non mi sono documentata, e... beh, anch'io sogno spesso che sia accaduta :')
Quei due insieme sono perfetti, è un'armonia proveniente da due ambiti diversi, musica e danza, che però si completano in un modo straordinariamente ordinario, ma allo stesso tempo speciale.
Ed è proprio questa normalità fuori dal comune, se così vogliamo chiamarla, che si manifesta nel momento in cui Freddie spegne la luce mentre è in compagnia di Rudolf: noi tutti potremmo pensare che sia per godersi meglio l'atmosfera intima o per vergogna, e invece lui ci stupisce.
Vuole rivedere le emozioni forti che il suo compagno ha provato mentre si esibiva da solo nella Morte del Cigno (altra scelta azzeccatissima, a mio parere: uno dei balletti più commoventi della storia, e lo stesso nome ci fa presagire il destino infelice che i due amanti dovranno subire), ma stavolta vuole che il suo amato le condivida con lui.
Davvero, non ho ulteriori parole da aggiungere perché sarebbe soltanto uno scialbo tentativo di aggiungere cose insulse e di storpiare una meraviglia del genere, ma sappi che questa storia ha saputo toccarmi nel profondo.
Ancora complimenti e baci,

Dazed;
(Recensione modificata il 12/03/2012 - 02:57 pm)
Recensione alla storia When you’re screaming in the night - 28/01/12, ore 21:23
Capitolo 5: Why don't you give a little love?
Diciamocelo subito: Dorothy e Roger insieme sono perfetti, c'è poco da fare.
Non sono quella che comunemente definiremmo coppia ideale: piuttosto, sono una di quelle coppie che ci capita di vedere in libri, film o quant'altro e che vorresti poter imitare almeno una volta nel corso della tua vita.
Non sono due persone che costruiranno qualcosa di stabile, come invece probabilmente faranno (o hanno già fatto) Anthea e John, ma la loro è una confusione totalmente affascinante, della quale il lettore non può non essere inevitabilmente attratto.
La bellezza di Dorothy e Roger sta in questo loro modo di far scontrare le loro personalità, entrambe forti ma contemporaneamente fragili come il cristallo, in questo loro respingersi e rifiutarsi, salvo poi crollare nella più estenuante e sfiancante delle ricerche, quasi come fossero l'uno per l'altra una boccata d'ossigeno o un sorso d'acqua.
Sono perfetti nella loro imperfezione, per l'appunto (ti chiedo immensamente scusa di aver utilizzato quest'espressione fin troppo abusata, ma la trovo calzante per loro due), e spero vivamente che la loro storia possa essere vissuta pienamente o che, perlomeno, il loro casino sia un po' più accettabile e meno complicato di com'è stato descritto fino ad ora.
Bacioni e ancora complimenti,
 
Dazed;