Recensioni di darllenwr

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Fallen Angel - 24/03/14, ore 19:13
Capitolo 1: Purgatorio
Molto bella, davvero, non solo per la lieve dolcezza con cui è stato rappresentato il delicato sentimento (sia pure tra esseri che dovrebbero essere puro spirito, ergo non legati a passioni di tipo carnale, sottolineato dalla celebre diatriba passata poi in proverbio sul loro essere o meno dotati di genere ), ma per la scelta di rappresentare il Male per quello che è, sembrerebbe che a questo transfuga delle sfere celesti non sia stato nemmeno necessario mascherarsi o simulare, ha amato quello che doveva essere il suo Nemico (anzi, l'Arcinemico), per quello che è, per il suo ruolo che nella visione di tipo pseudo-dualista della nostra cultura, ovvero quello di punitore in luogo di chi all'alba dei tempi lo condannò. Lo sventurato ha preferito far parte dei reprobi anziché bearsi di essere dalla parte giusta, cosa che ha potuto fare a mio parere solo per l'effetto dirompente dell'amore.
Del resto, i demoni non devono esssere per forza brutti come li si dipingono, no?
Recensione alla storia Il fiorista - 17/02/14, ore 20:37
Capitolo 2: Ricordi
Recensione-valutazione valida per il contest "Contest basato sull'idea di fanfiction di fanfiction " indetto sul forum di EFP:
Grammatica e ortografia: 10/10
Mi pare di non aver visto nulla di rimarchevole che valesse la pena di essere segnato in questo aspetto della valutazione.
Stile: 10/10
Piano e asettico, particolarmente adatto ai contenuti foschi della vicenda, sembra si stia parlando di cose, non di persone e infatti il protagonista si sente poco meno di un oggetto,questo stile apparentemente così freddo si concilia molto bene con lo sconvolgente finale..
Originalità: 8/10
Non male come storia di riscatto da una condizione di paria, anche se qui c’è stato un caso che può essere definito (è proprio il caso di dirlo…) un Deus ex machina, anzi il “Deus” è stato proprio lui, la “machina” (dei malcapitati “clienti”) l’ha distrutta, ma trattasi di un meccanismo narrativo che per forza di cose non brilla per originalità.
Gradimento personale: 8/10
Lo ammetto, sarà un mio limite, ma non credo di averla capita, o almeno non del tutto, ribadisco che sarà stato un mio limite (probabilmente non mi piacciono molto questo tipo di storie, o forse mi è sfuggita la ratio di fondo della vicenda; insomma il protagonista da “ragazzo di vita” pasoliniano diventa un’entità sovrannaturale, il problema è che non riesco a capire il procedimento che porta a questa “metamorfosi” (a meno che non il protagonista sia una specie di versione maschile delle haibane…), inoltre, se si suppone che sia diventato un “angelo” o entità a esso assimilabile, c’è da notare che si comporta nel suo ruolo di “sterminatore”, evidentemente quei tangheri che volevano far del suo corpo il loro sollazzo avevano da tempo smarrito la “diritta via”, ma quella scena degna di un mattatoio comunale dà un aspetto dell’angelo piuttosto diverso da quello che l’immaginario popolare gli attribuisce (specialmente alla luce della nuova angelologia che si è diffusa sull’onda dello spiritualismo new/next age), insomma, dovrebbe essere una guida per gli erranti, in questa storia mostra invece che quelli hanno davvero capito i loro errori, ma in maniera troppo drastica.
A meno che quello che si vede non sia un angelo nel senso comune del termine, ma una sorta di organismo che dalla forma lo richiama, ma che non c’entra nulla con la tradizione loro attribuita, se non per una coincidenza esteriore e per certi versi fortuita.
Altro opportunità su cui ho riflettuto prima di scrivere questa parte della valutazione è che il tapino potesse essere un “angelo” già prima, ma che per qualche motivo è stato costretto a incarnarsi in un essere mortale, ma non ci sono appigli per sostenerla.
In questo scenario e con questi dubbi, non ho potuto dare un voto più alto di quello visibile in alto.
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Ho letto la ff da cui è stata tratta la presente, ma devo dire che il personaggio presente colà non mi sembra del tutto simile a quello che compare in questa, là mi sembrava molto più ingenuo, per non dire un pivello, qui invece appare più maturo, certo si può spiegare con il quadro temporale spostato in avanti di una x unità di tempo rispetto all’altra storia, che può portare a dei cambiamenti, necessari data l’ambientazione da legge della giungla (metropolitana) ove si muovono i personaggi.
Anche se non eticamente corretto, un po’ mi dispiace per quei tangheri, credevano di trascorrere una serata diversa, in effetti è stato così, peccato che sia stata anche l’ultima, se il contesto non fosse drammatico, si potrebbe dire che erano andati per suonare….
Attinenza al tema: 5/5
Anche da questo punto di vista direi che l’idea iniziale del contest è stata pienamente rispettata, ergo bisogna attribuire e attribuisco il voto massimo per questo aspetto del giudizio.
Totale: 45/50