| Recensione alla storia Guardami. - 11/07/11, ore 22:55 | | Capitolo 1: \\ | In questo momento la mia testa è riempita di "Oh!", ti rendi conto? Solo ed unicamente di "Oh!"! Non so neanche come riesco ancora a formulare frasi di senso compiuto... è cosi' dolce. Triste. Vero. Anche io mi sono ritrovata a pensarlo, qualche volta, leggendo le vignette... "Cosa ne sarà di Hobbes, quando Calvin sarà cresciuto?". I miei preferiti, quelli che mi portavo sempre in giro, sono sul letto e alle volte ci dormo ancora, quando ho un estremo bisogno di attenzioni e coccole. Ma non divaghiamo... Non so per quanto durerà. Insomma, dubito che a quarant'anni staro' ancora messa cosi'! Pero' a volte si conservano (se non sono troppo grandi), o si regalano ai futuri bambini. E cosi' la storia puo', diciamo, "continuare"... Pero' è incredibile. C'intristiamo di più a pensare a Calvin che "abbandonerà" Hobbes per dedicarsi all'Università, ai computer, al lavoro. Solo alle persone reali. E la fantasia sarà solo un lontano ricordo, difficile da conservare, e che probabilmente ripescherà veramente soltanto al nascere dei suoi figli... Ok, sto divagando di nuovo. Pardon! Dicevo... C'intristiamo di più a questa idea, piuttosto che al pensiero che noi siamo caduti nello stesso "tranello". La vita di questa società ce lo impone, in un certo senso. Ma è comunque un po' sconcertante che ci dispiaccia quasi più per Calvin e Hobbes, piuttosto che per noi ed i nostri pupazzi-amici.
Ad ogni modo bella storia, mi è piaciuta moltissimo, perché in poche parole hai espresso tutta l'angoscia che puo' provare Hobbes mentre Calvin dorme o è a scuola, o a casa di Siusi perché la mamma lavora... La prospettiva del futuro, delle volte, suppongo che davvero lo attanagli. Perché lui resterà sempre della sua taglia, ma Calvin dovrà crescere..
(Recensione modificata il 12/07/2011 - 06:32 pm)
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