Recensioni di TheManiae

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Recensione alla storia The last Dragon - 27/06/21, ore 10:17
Capitolo 1: Ad un passo dal buio
Storia carina e abbastanza fantasiosa. Almeno quel povero Ornstein si è divertito un po' prima di passare mille anni con il Boia.
E si può dire che non ha totalmente fallito la missione, un drago l'ha impalato con la sua lancia, ahah.
Battutine a parte, bel lavoro.

-La Follia mi scorre nelle vene.
Recensione alla storia Archivio Degli Incontri - 24/07/20, ore 01:56
Capitolo 1: Sole Notturno
Gwyndolin e Seath, due esseri così diversi eppure così simili nella loro situazione e nella loro natura. E ammetto che non avevo mai pensato a un Gwyndolin non discriminato per la sua situazione. Sarò troppo schifato dal nostro mondo. Oppure ho ancora rabbia depressa verso quel dannato boss che continua a teletrasportarsi.
Apparte questo, hai fatto parlare insieme due che normalmente non si guarderebbero nemmeno se fossero gli unici nella stanza (Soprattutto Seath, ihih) e io amo quando due personaggi così estranei tra loro parlano e si aprono, soprattutto per il nostro amato drago pallido, che in un certo senso può essere definito il "villain" di DS1 (Anche se tutti sappiamo che i veri stronzi sono i Serpenti Primordiali, e Petrus.)

In questa storia Seath è la definizione perfetta di depressione direi. Un odio per le proprie azioni, per il proprio carattere e per i fallimenti, il pensiero che ogni cosa che ha fatto e che farà sarà sbagliata, il rifiuto di accettare di aver fatto qualcosa di buono e la credenza che nessuno potrà mai capire cosa prova. Eppure, quando qualcuno riesce a penetrare quella barriera, qualcosa cambia. Non sempre guarisce, però una crepa è meglio di nulla.

La cosa della vista è molto bella personalmente, e forse sarò io pazzo (questo è certo) ma in un certo senso la sua cecità annulla le differenze fisiche. Non vede Gwyndolin, ma l'ha ascoltato per le sue parole, non per cosa è, e Gwynevere, se la amava, l'ha amata per com'era fatta, non per il suo aspetto. Non so quanta importanza diano i draghi alle misure delle tette però resta molto romantico secondo me, ma probabilmente mi sto facendo solo paranoie -XD

Non mi piace molto Gwyndolin, però in questa storia ha una certa sfacciataggine che non me lo fa non piacere. Sarà perché stavolta viene dipinto come cercare di fare una buona azione e dare a Priscilla un padre, e chissà, forse aiutare anche Seath, anziché tenere Priscilla imprigionata e fare la parte del figlio fanatico che vuole portare avanti l'eredità del padre consumato.
Dovrò pensarci ora che farò una long.

E niente, bellissima storia.
Alla prossima

-La Follia mi scorre nelle vene.
Recensione alla storia Archivio Degli Incontri - 16/07/20, ore 20:52
Capitolo 8: Urla Placate
Ok. Ho bisogno di un momento.
*Mi preparo una buona tazza di tè mentre ascolto musica, mi siedo sorridendo, ne bevo un sorso e lo sputo contro la parete* COSA?
Ok, ammetto che non avevo mai sentito parlare di questa teoria. In effetti, quando si parla di Aldrich, le teorie riguardano più spesso chi si è mangiato piuttosto il chi era prima. Avrebbe anche un certo senso considerando che c'ha letteralmente Rosaria accanto nella Cattedrale delle Profondità e non la divora. E lui, oltre che il terreno della sua arena, è pieno di vermi e larve, come quelle che Rosaria rischia di creare quando fa rinascere qualcuno. Coincidenze?

Passando a una recensione più seria, storia meravigliosa.
Aldrich è un cavolo di bambinone con la forza e la crudeltà di poter uccidere chiunque voglia. Sono due cose così sbagliate da legare insieme che lo rendono inquietante, come Bill Cipher, o il bambino di Yubaba de La Città Incantata. P.s: Francamente quell'immagine la trovo adorabile.
Rosaria bello vederla come personaggio non semplicemente "sto qui e ti trasformo facendo la Gwynevere di turno". Non so perché ma in lei ci ho visto un po' Steven Universe, probabilmente per il rapporto con la madre.
Sulyvahn dovrei leggere l'altra storia per capirci meglio probabilmente, ma comunque carino il dettaglio che non vuole andare ad Ariamis perché gli ricorda Ariandel. Immagino che Alsanna starà tranquilla a Eleum Loyce.

Come al solito lo stile di scrittura è meraviglioso e scorrevole. C'è solo una cosa che mi è sfuggita: Per quale motivo Aldrich le ha tagliato la lingua? Forse ho capito male ma non mi è troppo chiaro, chiedo venia ^^^"


-La Follia mi scorre nelle vene
Recensione alla storia Archivio Degli Incontri - 14/07/20, ore 00:29
Capitolo 4: Catene Blu
Io adoro Cersei Lannister. Cosa c'entra? Lo spiego subito.
La adoro perché è una donna che per i figli farebbe qualsiasi cosa, Qualsiasi. E nella parte del tentato omicidio di Oceiros, Gwynevere me l'ha ricordata particolarmente, perché io AMO i personaggi che per amore verso qualcuno si macchierebbero del peccato.
D'altra parte per come si comporta, e, soprattutto, per come tratta i suoi vari figli, sia i nobili che i bastardi, quasi come fossero oggetti da usare (Molto alla ASOIAF in effetti) me la fa davvero odiare, quindi sono particolarmente confuso sul come vederla.
Possiamo dire che rispetto l'amore che ha per suo marito.
E devo dire che i momenti tra loro sono terribilmente dolci, almeno finché Osi non diventa preda della follia e tutto il suo delizioso castello di carte non crolla a terra.
La sua morte secondo me è stata adatta. Nonostante tutto, per citare Andrew Ryan, una Regina sceglie, uno schiavo obbedisce, e lei ha deciso il modo in cui sarebbe morta, togliendo questo piacere a Sulyvahn.
E forse sta cosa me la sono immaginata solo io, ma in un certo senso ha tradito ciò che ha detto a Gwyndolin, andandosene. Tragico direi, ihih.

-La Follia mi scorre nelle vene
Recensione alla storia Archivio Degli Incontri - 07/07/20, ore 19:07
Capitolo 2: Irreversibile
Società: Gli uomini non piangono.
Io leggendo sta storia e casualmente ascoltando una canzone triste: Perché queste lacrime non si fermano?
Ok no, parlando seriamente, questa storia è di una bellezza e di una tristezza che fanno paura. Personalmente non credo che Tark sia Tarkus, ma se lo fosse vorrei che questa fosse la versione canonica.
Amo, AMO, come loro non ricordino bene la loro vita passata ma comunque sentano di appartenersi e amarsi, perché certe cose superano la memoria. E quella frase sul ferro nero che è duro ma si piega nel fuoco è semplicemente bellissima.
E la questione del domani, delle cose che dovremmo fare ma che continuiamo a rimandare, e che quando accadono sono forse peggiori della prima volta che le abbiamo decise.
E ora sono curioso di una storia tra i Gargoyle e il Demone Capra.

-La Follia mi scorre nelle vene.