Recensioni di Manu_00

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Recensione alla storia Monster - 15/04/24, ore 15:29
Capitolo 5: Snezhnaya
Buongiorno!
Aspettavo con ansia l'uscita del quinto capitolo, e che dire, ha decisamente superato le mie aspettative.
Parto col dire che l'inizio è stato particolarmente... Catartico, apprezzo che la prima cosa che abbiamo in questo capitolo è la spiegazione su cosa sia il marchio su Zandik e i suoi simpticissimi effetti, posso dire che è stato catartico e non poco.
Dopo avere passato gli scorsi capitoli a vedere questa creatura deviata commettere ogni tipo di nefandezza possibile sui corpi altrui (e soprattutto su quello di Cyno), è difficile non provare un minimo di soddisfazione nel vedere quest'uomo costretto a rivivere tutte le brutalità che ha riservato al prossimo su sé stesso, tutti i suoi peccati perpretati contro di lui, il contrappasso per ogni bestialità che non soltanto ha commesso, ma che ha commesso spesso e volentieri col sorriso sul volto.
La scena, per come introdotta, è stata bellissima da leggere mano a mano che ci avvicinavamo alla realizzazione di cosa stesse accadendo: Zandik sta venendo punito, lui tormenta Cyno e Cyno tormenta lui, la metafora dello strangolarsi a vicenda è stata decisamente calzante.
Sono abbastanza sicuro che una persona diversa, e per diversa intendo chiunque non sia un deviato come Zandik, non avrebbe retto a questa tortura molto a lungo prima di porre fine alle proprie sofferenze.
Zandik però non è una persona come le altre, e anzi, questa sfida da parte di Cyno rafforza la sua determinazione ad avere la meglio, la sola idea che il suo ratto osi sfidarlo lo porta a punirlo sempre più duramente (ma a questo ci arriveremo dopo).
Resta il fatto che vedere il dottore in questo stato, e vedere Sandrone che lo schernisce, saperlo appeso a un filo, fa piacere... Piacere che però diventa presto dolore, perché a farne le spese prima ancora di Zandik, è lo stesso Cyno.
Perché per "smaltito" non penso proprio intendano dire che lo accompagneranno gentilmente alla porta.
La sequenza di tortura è stata brutale, la più brutale che abbia letto, oltre che resa ancora più pesante dalle umiliazioni a cui le torture vengono accompagnate, tutto a scopo di protare la vittima al completo esaurimento per spingere l'entità che dimora in Cyno a scegliere se intervenire o lasciarlo morire, perché a questo punto chiunque altro sarebbe morto o avrebbe perso da tempo ogni briciolo di sanità mentale, onestamente, credo che se mai Cyno sopravvivrà a tutto questo non sarà mai più la persona di prima.
è terrificante pensare a come questa pvoera anima sia lasciata, dalle autorità del luogo, nelle mani di Zandik, privata di ogni diritto e tutela, ridotta a un oggetto da esperimento, privato addirittura del nome, terrificante, eppure... Abbiamo avuto precedenti nella nostra storia, precedenti che questo scenario sta abbastanza rievocando, non oso immaginare poi cosa dovrebbe accadere se riuscissero a creare "un esercito in grado di massacrare gli dei".
Considerando cosa quelle persone sono disposte a fare per ottenerlo, dubito sia in buonissime mani, ma proprio per nulla.
La scena della "presentazione" tra l'altro è stata decisamente inquietante, oltre che la scena madre di questo capitolo, ancora una volta il Dottore esibisce la sua depravazione, e ancora una volta riesce a ottenere un risultato, quel che basta per prolungare il suo progetto, e con esso la vita ma anche l'agonia di Cyno.
A cui spettano... Altre intense settimane di tortura.
Per sua fortuna, il capitolo può concludersi con una nota positiva, ed è raro che una nota positiva sia rappresentata da un corpo orrendamente dilaniato, ma c'è qualcuno che si sta muovendo per salvarlo, per salvare lui e punire i suoi torturatori.
Il modo in cui ha ridotto quel corpo è terribile, ma lancia anche al Dottore un messaggio molto chiaro.
"Liberalo, o il prossimo sarai tu".
E per quanto sono certo che in molti ci sperino... Me compreso, la priorità non dovrebbe essere tanto veder soffrire lui quanto vedere Cyno uscire da questo incubo terrificante in cui è intrappolato dal disgraziatissimo giorno in cui il Dottore lo ha trovato, giorno che adesso starà rimpiangendo con tutta la sua anima nei brevissimi momenti dove è ancora in grado di pensare.
Speriamo tutti che le sue sofferenze possano avere presto fine, anche se, questo orrore ho paura gli resterà nel cuore fino alla fine dei suoi giorni, ma questo immagino lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Come sempre ti faccio i miei complimenti per la bravura con cui riesci a narrare lo stato d'animo di Zandik, che per quanto sia un essere orribile, resta un magnifico POV che da una grandissima forza alla narrazione, nel bene e nel male, soprattutto nel male.
Detto questo, mi congedo, sperando di poter presto leggere il prossimo capitolo.

Alla prossima!
Recensione alla storia Monster - 13/02/24, ore 14:32
Capitolo 4: Akademiya - Presente
Buongiorno!
La mia anima è stata irrimediabilmente sporcata e sento il bisogno di farmi una doccia, quindi direi che il capitolo è stato un pieno successo!
Ma andiamo con ordine, mi era stato largamente anticipato che questo capitolo è attualmente il punto più basso dell'abisso, il culmine dell'orrore per noi lettori e soprattutto della sofferenza per Cyno, e posso subito dire che le aspettative non sono state affatto deluse.
Già solo per come inizia, il capitolo ci fa capire che le cose non andranno affatto... Affatto bene, già la prima scena è stata abbastanza strazziante, con i Fatui che non si sono fatti problemi, in nessun modo, a infierire sul corpo di una bambina indifesa, e ogni volta che veniva premuta contro il pavimento o le torcevano il braccio non potevo che provare una forte angoscia, e ancora una volta devo fare un plauso alla tua mancanza di scrupoli a riguardo, non solo verso Collei ma soprattutto verso Cyno: ricattato, tradito, umiliato davanti a lei, direi che questo è il capitolo dove l'amore/odio verso il dottore diventa perlopiù odio, odio verso un essere che gode del dolore e soprattutto del disgusto che crea nel prossimo, che sia un uomo adulto o una bambina, a questo punto direi che non c'è niente e nessuno che sia al sicuro da questo lato di lui... Ma forse sono io che ho realizzato troppo tardi.
La scena fa decisamente il suo dovere, perché spinge il lettore a tifare per Cyno nella parte dopo, ok tifare è un termine sbagliato, anche perché dubito che ci sia qualcuno che sperasse nella sopravvivenza del Dottore e tantomeno nella sua vittoria, sarebbe più corretto dire che la scena riesce ad accendere nel lettore il desiderio di vederlo morto, di vedere Cyno torcere gli arti a lui dopo avere smembrato tutti i suoi sottoposti, ci spinge a godere quando il mostro è sul punto di subire una punizione orribile, e a imprecare quando l'ultimo Fatui, l'esca di cui il Dottore si era sbarazzato subito, si rivela la sua salvezza stordendo Cyno, negandoci la catarsi nel vedere morto il carnefice e consegnandogli la vittima... Di cui a questo punto condividiamo la disperazione, perché SAPPIAMO benissimo cosa ci attende nella scena dopo.
Quella dove mi sono (mi hai) insozzato l'anima:
Una scena che rappresenta l'abisso per noi e il godimento (malato) più puro per il Dottore: questa volta Cyno è suo, sedato, inerme, impotente, in breve, incapace di opporsi ai colpi col bisturi, alla violenza, allo stupro, è ciò che il Dottore ha sempre considerato che lui fosse... Un oggetto da usare a suo piacere e PER il suo piacere, ormai è così privo di inibizioni e autocontrollo che non si cura più neanche di essere visto, del resto che importanza ha se un signor nessuno lo vede deflorare la sua vittima?
Quando mi hai detto che col tempo era peggiorato, non scherzavi, e questa scena lo mostra chiaramente... 
A questo punto c'è da avere paura per il capitolo conclusivo, in particolar modo per la sua reazione a... Quel piccolo livido formatosi all'altezza del suo cuore, che potrebbe farlo impazzire dalla gioia se ormai ho imparato a conoscerlo.
In caso contrario, a farne le spese sarà Cyno, la cui voglia di vivere temo sia stata irrimediabilmente portata a livelli minimi, alla fine si è ritrovato ad essere, ancora una volta, quel bambino in lacrime chiuso nella cantina del mostro... Solo che sta volta non è il buio a farlo piangere, anzi, sprofondare nelle tenebre sarebbe una via di salvezza a questo punto.
Terminate queste considerazioni, non vedo l'ora di affrontare il capitolo finale, e dico affrontare perché sento sarà una dura prova per la mia anima e quella del nostro amico.
Come sempre ti faccio i complimenti non solo per la scrittura e la bellissima gestione del pov del Dottore, ma soprattutto per riuscire a farle brillare pure durante le sue depravazioni, pure nel bel mezzo dell'atto più disgustoso immaginabile esistente da quando l'uomo ha iniziato a camminare su questo pianeta.
Quindi complimenti e ci vediamo al prossimo capitolo, quello dove Cyno o pone fine alle sue sofferenze o si trasforma LUI nel mostro della storia, solo che il suo dolore verrà riversato sull'umanità intera... Non so perché ma ho quelle vibez lì.

In ogni caso, a presto!
Recensione alla storia Monster - 12/02/24, ore 15:41
Capitolo 3: Akademiya
E rieccomi!
Come dicevo, dovevo superare quel giorno per entrare nel mood, adesso che ci sono non potevo esimermi dal leggere questi capitoli l'uno dietro l'altro, e diamine, adoro come Zandik, ora Dottore, riesca a sorprenderci in negativo a ogni capitolo che passa, che avesse una mente perversa, per carità, è un fatto assodato, ma nel momento in cui si è bevuto la saliva di Cyno, diciamo che si è reso evidente QUANTO.
Non nego che l'immagine mi abbia fatto un po' di senso, forse anche di più di quando ha iniziato a smanettarsi davanti al corpo del suo preziosissimo "topo", ma per quanto inquietanti e disturbanti possano essere le scene, mettono bene in chiaro il livello di ossessione di quest'uomo nei confronti della sua ricerca più preziosa, un'ossessione verso la chiave che gli permetterà di svelare i limiti del genere umano e che intacca anche la sua sfera sessuale.
Per lui la società è segnata da questo binomio di prevaricatori-prevaricati, al punto che non riesce a sottrarsene in nessuna occasione, per lui cose come amore e consenso sono insensate, tutto, anche un rapporto sessuale non sfugge a questa logica, al punto che per portarlo avanti si ritrova a pensare a Cyno che lo osserva con disprezzo, come un prevaricato che osserva il suo carnefice.
Direi che quella scena ci ha dato più informazioni e certezze suolla psicologia malata di quest'uomo che qualsiasi altra vista fin'ora, e a farne le spese ovviamente è Shoreh, inconsapevole futura vittima delle sue macchinazioni.
Ancora una volta lo vediamo manipolare e ingannare, Zandik illude quella ragazza mettendola davanti al suo agognato desiderio, che sfortunatamente per lei, si tratta proprio dello stesso Zandik.
E per Zandik, Shoreh è una noia per la maggior parte del tempo, un divertimento appena gradevole quando si mostra così esplicita nel "divorarlo", e uno strumento una volta che Cyno ha scelto di voltargli le spalle.
Cyno... Uno strumento per Zandik, e uno strumento anche per Lisa, questa credo sia stata la parte veramente dolorosa, ancor più della morte di Shoreh.
A conoscere il personaggio nel capitolo precedente non te lo aspetteresti, ma dopotutto quando il mostro che vuoi fermare è così intoccabile... L'unica opzione è diventare un mostro a propria volta, liberarsi degli scrupoli, prendere il ragazzino che ha riposto su di te tutta la sua fiducia e le sue speranze, e renderlo il tuo agnellino sacrificabile per la causa.
Ora il sangue di Shoreh e di chiunque Cyno potrebbe uccidere un giorno macchierà le mani della Strega... E qui mi sovviene non poca curiosità a riguardo: quanto di questo capitolo rientra nel canone? Zandik venne esiliato proprio grazie a una manovra simile? O canonicamente Shoreh è morta nel modo che qui viene descritto come una simulazione? O non è mai esistita e sappiamo soltanto che Zandik è stato esiliato grazie a Lisa?
Perché ho bisogno di sapere come si evolgerà il rapporto tra lei e Cyno se mai la verità dovesse venire a galla, perché da come ha reagito con Zandik, mi pare di capire che Lisa non accetterebbe di vedersi il dito puntato contro, il suo piano era di far arrestare il bastardo... E la morte di Shoreh con la conseguente macchia nell'anima di Cyno per lei potrebbe essere soltanto "uno spiacevole incidente di percorso".
Non sono sicuro che Cyno glielo perdonerebbe: tradito, portato nel laboratorio di Zandik, costretto a macchiarsi le mani di sangue uccidendo un'innocente mentre il pazzo scoppiava a ridere, scoprire che la tua benefattrice è stata allo stesso tempo la responsabile di questo orrore...
Sì direi che ne sono certo, ma non conoscendo la psicologia del personaggio potrei tranquillamente sbagliarmi.
Questo temo lo scoprirò nel prossimo capitolo, quello che si ambienterà, immagino, interamente nel presente, dove i dieci anni passati non sembrano aver per nulla attenuato l'ossessione del Dottore verso il proprio progetto... E verso lo stesso Cyno, che ancora una volta, dovrà presentarsi nella tana del lupo consapevole di starsi consegnando al diavolo in persona, ma di non poterlo evitare, non con la persona più importante al mondo per lui nelle mani di Zandik, perché sappiamo tutti, e lui più di tutti, che non c'è posto peggiore per un essere umano, specie se minorenne, che tra le mani di quel deviato.
Se fossi credente pregherei per le anime di queste due sfortunate creature, non essendolo, mi limiterò a incrociare le dita sperando sopravvivano al prossimo capitolo... E a quello dopo ancora, perché la cosa è tutto meno che scontata. C'è anche da dire che Cyno non è più il ragazzino impotente di allora, ha ucciso, e, volendo dar credito alla profezia del nostro pov preferito (fa una strana sensazione scriverlo), ucciderà di nuovo.
Quindi ci sta che sopravvivano, ma nel caso non potrò fare a meno di chiedermi... A che cazzo di prezzo?
Direi che questi capitoli hanno svolto egregiamente il loro compito, dopo averli letti, fremo dalla voglia di leggere il prossimo e toccare l'abisso con mano, sperando di non trovare la mano del Dottore accanto alla mia.
Non credo che la cosa finirebbe bene.
No ne sono certo.
Battute a parte, chiudo come al solito complimentandomi per il capitolo: ci vediamo al prossimo!^^

Recensione alla storia Monster - 12/02/24, ore 14:32
Capitolo 2: Akademiya - Inizio
Giorno!
Mi scuso per non essere passato di domenica, ma dovevo riprendermi dai due giorni precedenti ed entrare definitivamente nel mood di una persona con del tempo libero.
Ora che l'ho fatto, posso riprendere il recupero di questa storia con crescente entusiasmo, specie quello che mi è salito a partire dalla scena iniziale: adoro il tuo essere così priva di scrupoli nei confronti di chiunque.
... Sì so che potrebbe non sembrarlo, o sembrare l'esatto contrario, ma è un complimento.
Mi riferisco ovviamente alla scena iniziale, che hai impostato in modo da dare a me lettore un senso di ansia e tensione crescente, tipo quando il personaggio inquadrato inizia a scendere in una cantina buia: sai che le cose andranno male, sai che a breve qualcosa andrà orrendamente storto, ma puoi solo restare a guardare.
Ma forse il paragone è poco azzeccato, perché qui non è certo stata Collei ad andare a cercare Zandik, come il classico pirla dei film horror che scende nella cantina palesemente sospetta, no, è stato Zandik a raggiungerla, non importa quanto nascosta, non importa quanto al sicuro, lui è arrivato e la cosa gli è anche venuta particolarmente facile, e quando Collei lo ha visto... Beh.
Non abbiamo avuto modo di vedere cosa abbia passato con lui in precedenza anche se sappiamo che è stato orribile, ma un conto e saperlo, un conto e vederlo dalla reazione della ragazzina, e qui davvero, davvero complimenti: sei riuscita soltanto descrivendo il suo viso, la sua espressione e il modo in cui si muoveva e parlava ad esprimere tutto il terrore di una vittima davanti al proprio carnefice. Il modo in cui ha reagito ha raccontato più di quanto avrebbe potuto fare qualsiasi capitolo (no ti prego, non prenderla come sfida a farne uno dove viene vivisezionata, ho un cuore anch'io).
Semplicemente sublime, anche se scriverlo mi preoccupa visto che probabilmente è quello che stava pensando Zandik guardandola.
Inizio ad avere paura di guardarmi allo specchio.
E venendo a Zandik, se il primo capitolo non fosse stato abbastanza esplicito su quanto quest'uomo fosse deviato, direi che questo ci ha dato la conferma, e non saprei proprio da dove partire, se non che sto amando e odiando questo stronzetto malato dopo ogni riga, specie dopo averlo visto sguazzare nel suo ambiente.
Perché questo capitolo ci mostra Zandik proprio nel suo posto di lavoro, nella sua Akademiya, il luogo dove Cyno era andato per diventare inteccabile (anche se non dubito che la cosa fosse accompagnata da un genuino desiderio di conoscenza) è diventato una trappola che lo ha spinto tra le braccia del suo vecchio carnefice, consapevolmente tra l'altro.
Ho apprezzato tantissimo il suo dialogo con Lisa, vedere qualcuno in grado di tenergli testa è qualcosa di catartico, non catartico quanto vederlo scivolare in un tritacarne ma temo che questo tipo di godimento non lo riceveremo, per cui accontentiamoci.
Purtroppo Zandik resta un intoccabile, e per quanto Lisa possa essere a conoscenza delle sue disgustose attività, al momento non può fare niente per fermarle... Ma l'Akademiya per Zandik non è solo uno scudo, no, è anche un'arma, o per essere più precisi lo è la sua posizione di professore, e questo lo vediamo nel modo tanto eprfido quanto efficace con cui ha manipolato Cyno e i tre studenti.
Ancora una volta, non posso fare a meno di farti un plauso per come viene affrontato l'argomento razzismo, sia nella crudezza delle scene e delle descrizioni di quando Cyno viene malmenato mentre tutti restano lì a guardare non certamente perché intimoriti o indifferenti ma perché, come ci dice Zandik, sotto sotto godono della "giustizia" davanti ai loro occhi... Ma anche, appunto, nella diesamina che ne fa il professore, che certamente ha una visione molto poco rassicurante del mondo e del genere umano, ma diventa difficile non dargli ragione su diversi punti dopo avere visto cosa subisce Cyno:
La sua è una guerra costante: valutazioni ingiuste, invidia dei compagni, disprezzo, il paragone con un corpo estraneo è azzeccato, se lui ha successo allora altri del deserto possono averlo, e se lo hanno, altri raggiungeranno l'Akademiya, con la conseguenza che qualche "privilegiato" perda il posto, e questo genera così tanta paura da causare quanto ho detto.
Zandik lo sa, e manipola quei tre, illudendoli di condividere il loro distorto desiderio di giustizia, gli basta questo, gli è bastato questo per ottenere Cyno nel suo ufficio.
E Cyno, pur consapevole di star facendo un patto col diavolo... Lo fa, perché c'è un limite a tutto e lui non è più disposto a subire.
A questo punto non mi resta che preoccuparmi per la sua sorte... E per quella di chiunque dovesse finire per assaggiare la sua ira, che considerati gli ultimi avvenimenti, ha raggiunto livelli fuori scala.
Ma queste sono tutte cose che vedremo nei prossimi capitoli.
Provo ansia e timore.
Chiudo complimentandomi ancora per questo bellissimo capitolo, ci vediamo al prossimo!

Recensione alla storia Monster - 10/02/24, ore 15:20
Capitolo 1: Caravan Ribat
Buongiorno!
Era da un po' che avevo questa storia sotto gli occhi grazie ad un nostro comune amico che me l'ha consigliata, non senza avermi messo in guardia che il materiale sarebbe stato particolarmente... Beh direi che il disclaimer a inizio capitolo dica tutto e ti ringrazio per averlo scritto, mi ha dato modo di prepararmi mentalmente a quello che avrei visto e che devo ancora vedere.
Parto con la premessa: non ho mai aperto Geshin e non so nulla del mondo di gioco, quindi, come hai fatto te per la mia fic su Symbaroum, mi approccerò alla storia come se fosse una originale, specie perché malgrado vengano citati numerosi luoghi/istituzioni/persone, la storia risulta di per sé leggibilissima e godibilissima senza avere una conoscenza approfondita del mondo in questione, il che è sempre aprpezzato, almeno da un profano del fandom come me.
Venendo ora alla storia in sé parto col dire che ho apprezzato tantisismo questo capitolo nel suo essere diretto e oscenamente crudo nelle descrizioni, complice anche il POV su una persona a sua volta cruda, senza filtri o fronzoli nell'offrirci la sua narrazione e la sua visione del mondo.
Da esterno, quando senti parlare di Geshin Impact pensi a personaggi kawaii e contesti molto, molto edulcorati, e dalla nota a fine capitolo mi pare di capire che la situazione sia questa, ma qui siamo in una fanfic e possiamo rimuovere quel velo family friendly e rappresentare tutte le brutture che il mondo ha da offrire e affrontare temi che se non vengono affrontati, lo fanno in maniera decisamente... Molto leggera rispetto a quella che abbiamo visto qui.
Credo di essermi innamorato di questo capitolo nel momento in cui ho iniziato a leggere la descrizione della città, o per essere più precisi, dello "spirito" di quella città, le scene di violenza, abuso e indifferenza non solo introducono il tema del razzismo, ma permettono a me lettore di avere chiaro fin da subito in che mondo siamo: un mondo spietato, specie verso i suoi ultimi, in questo contesto gli abitanti del deserto.
E questa visione sembra essere proprio la stessa di Zandik, e diamine, devo farti i complimenti perché quest'uomo è allo stesso tempo una creatura odiosa, disgustosa, perversa e oscena a cui vorresti fargli mangiare le viscere da un'orda di ratti famelici... Che un POV estremamente affascinante da leggere: la sua perversa visione del mondo, la sua ossessione, morbosità e paranoia verso la sua reliquia ti accompagnano dall'inizio alla fine del capitolo.
Il ritratto che ne deriva è quello di un uomo scevro da ogni morale, egocentrico e morboso, e di cui abbiamo già la certezza che non migliorerà considerato che è proprio lui, nel presente, a introdurci la storia... Storia che Cyno temo si troverà presto a rivivere sulla pelle di una persona a lui cara, il che unito alle note a fine capitolo rende molto chiaro che quanto letto fino ad ora è semplicemente la punta di un iceberg che non vedo l'ora di esplorare, sperando di non finire divorato dalle creature che popolano gli abissi.
Tra le quali immagino ci sia quella... Manifestazione terrificante a cui abbiamo assistito e che ha portato l'ossessione di Zandik verso la sua preziosa reliquia al suo apice, se prima la capacità di Cyno di tradurre i testi sembrava preziosa, diventa presto ben poca cosa rispetto alle sue vere potenzialità, tanto da spingere il professore a ignorare l'ultima traduzione per portarlo sul tavolo operatorio.
Il problema è che non è l'unica cosa che ignora: malgrado Cyno avesse in più occasioni dimostrato una spiccata intelligenza e astuzia, Zandik lo ha continuamente sottovalutato, dopotutto la sua preziosa reliquia restava un ratto del deserto, ed ho adorato come la narrazione si sia aperta proprio presentando il forte razzismo che gli abitanti di Caravan Ribat provano verso la gente del deserto, e si sia chiusa con la realizzazione di Zandik, questo professore che guarda ogni altro essere umano dall'alto verso il basso, di essersi lasciato raggirare da Cyno, di avere volutamente ignorato tutti i segnali sospetti e di avere perso la sua preziosa reliquia... Perché è caduto nel tranello in cui cade la maggior parte delle persone: dare per scontato che un abitante del deserto non sarebbe mai stato capace di sfuggire al suo controllo.
Poesia.
Sono passati anni da allora e la carriera del professore ne ha... Sicuramente risentito, ma lui è ancora lì, per niente rassegnato dal raggiungere il suo obbiettivo, e peggio ancora, è a conoscenza di quale tasto premere per riavere Cyno, tasto che include la salute di una ragazzina su cui presto metterà le grinfie.
Le premessa di cosa troveremo nei prossimi capitoli, insomma, sono a dir poco nefaste.
E lo adoro.
In conclusione, mi complimento con te per il capitolo e spero di poter presto tornare a recuperare gli altri tre!
Fino ad allora, alla prossima!

(Recensione modificata il 10/02/2024 - 03:21 pm)