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Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 09/10/19, ore 22:02
Capitolo 15: Capitolo Quindici
Ciao Uriel sei tornata con un capitolo da brividi. Durante questo periodo ho fatto mille ipotesi e visto mille scenari tra Yuri e Otabek,ma tu hai dato quel tocco personale che tanto amo.
Sai usare con maestria tutti i personaggi anche quelli che non vediamo da un po'; Mila e Popovich,ma anche quel piccolo stronzetto di Alexei.
Ognuno di loro serve per aprire la vera scena e cioè quella di Yuri e Otabek.
Il passaggio tra la notte appena trascorsa e il risveglio del padrone di casa mi ha dato la consapevolezza di un sonno travagliato dove mille pensieri affollano la mente e si comincia a chiedere come fare per non peggiorare la situazione. il contrasto creato tra le loro emozioni è fantastico,senti vibrare turbamenti e speranze come se fossero note di una stessa musica ma suonate con ritmi diversi.
Otabek è consapevole dei suoi sentimenti mentre Yuri capisce solo cosa gli provoca la vicinanza dell'amico,sono molto vicini eppure in questa situazione non sono mai stati più lontani.
L'apice della tua fic è proprio dentro il capanno degli attrezzi dove per la prima volta i due ragazzi hanno un discorso concreto senza interruzioni e senza più trattenere ciò che provano. Si affidano l'uno all'altra con fiducia,con la consapevolezza che prima di tutto sono amici,ognuno rispetta l'altro e la maturità di Otabek nel mantenere l'autocontrollo per non far crollare tutto in un sciatto incontro la dice lunga.
Ho notato con mio grande interesse e approvazione il loro primo vero bacio,caldo,accogliente,sensuale.
Questo capitolo è improntato su come vedi questi ragazzi e attraverso i tuoi occhi e le tue parole posso gioire non solo di un amore che sta sbocciando,ma di un'amicizia talmente profonda e sincera da non sgretolarsi sotto pressioni importanti come due ragazzi tanto diversi caratterialmente possono avere. Sono giovani e inesperti,iniziano a conoscere e scoprire insieme i loro corpi con interesse,con una eccitazione tale che nulla importa più. Non hanno tempo nemmeno per spogliarsi ,hanno fame dei loro corpi,della loro pelle e delle loro labbra. Accolgono ogni respiro con fiducia e ti giuro la descrizione del loro momento intimo mi ha lasciata senza fiato. Non c'è mai una parola volgare,c'è questo sogno erotico che attravera la mente del lettore e fa battere forte il cuore per l'emozione trasmessa.
La spavalderia di Yuri diventa argilla viva tra le mani di Otabek e questo ragazzo percepisce l'agitazione che attraversa come una scossa quel corpicino ancora acerbo,ma tanto bello e promettente.
Guarda devo dirlo,il succhiotto sulla pelle bianca di Yuri secondo me è un bonus messo lì per ricordarci quanto Otabek una volta perso il suo autocontrollo si trasformi totalmente, mangiando e divorando Yuri senza pietà( XD )e diciamolo  a Yuri piace!
Grazie Katsudon per avere questi occhietti scrutatori e perspicaci continua così,non deludermi,tormenta quel moscovita fino a farlo diventare matto.
Uriel,non so come ringraziarti. Mi stai facendo visitare luoghi,sto imparando tanto su abitudini e culture,perchè la lettura della tua storia è anche sapere. C'è un lavoro enorme lo comprendo,ma è proprio il tuo talento e le tue ricerche a rendere veritiero ogni capitolo.
Ora sono tanto curiosa dell'ingresso senza preavviso della sorella di Otabek...povero ragazzo,è un martire nelle mani di due folli ragazzini molto simili...
Sono curiosissima giuro.
Quante frecce hai ancora nella tua faletra per colpire ogni volta il cuoricino di questa pulzella innamorata?
Spero tante,tantissime perché senza i tuoi otayuri non posso stare. <3 
Alla prossima Uriel.
DAVAI!!!!!
Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 15/06/19, ore 22:47
Capitolo 14: Capitolo Quattordici
Eccoti!
Mamma mia tesoro, ho atteso con pazienza l'aggiornamento e devo dire la verità, mi hai lasciata senza parole.
Sei imprevedibile, ecco cosa mi piace della tua fiction.
Hai la capacità di tenermi incollata e posso assicurarti che non è facile.
Quanto mi piace la sensazione provata attraverso lo scorcio di vita di nonno Nicolai, è come guardare tra il passato e il presente.
Tu lo sai quanta ammirazione e amore ho per questo uomo anziano, trovare tanta cura verso questo personaggio, fa aumentare la mia curiosità verso di lui e la sua vita.
Ma il fulcro non è Mosca, né la medaglia, o il cerotto miracoloso regalato da Katsudon, ma il viaggio ad Almaty.
Ahhh, che emozione l'arrivo del russo in un paese nuovo, dove tutti sono uguali a Otabek😁, mi sono divertita sulla scena della maglietta dal messaggio equivoco, ma sai, la mia fantasia è stata rubata da un ragazzo fermo ad attenderlo con la solita faccia imperturbabile.
Altin, ha scorazzato senza sosta il povero Yuri per mezza città, ovvio che il biondino due domande dopo un po' comincia a porsele e non solo lui😘
Mai mi sono sentita più legata a questo Yuri martoriato da fantasie e aspettative.
Il mio ego Plisetskyano con questo capitolo è stato destabilizzato,ora troneggia la parte di Altin... Perché questo ragazzo lo adoro!!
Sta decisamente giocando con il fuoco e lo sa.
Istinto, desiderio, paura e chissà cos'altro nasconde il suo modo di fare.
Insomma Yuri ricorda il loro ultimo saluto(dove IO stavo per avere un'epistassi di tutto rispetto) pensando a rotolamenti R18 e invece?
Qui devi rendere conto e dare non poche spiegazioni, come hai detto tu nell'introduzione.
Però ahhhhhhh, lasciami sclerare un minuto solo!!
Standing ovation, alla genialità della scatola di preservativi con battuta all'Altin uccidi Plisetsky.
Su finale ho perso dieci anni di vita, indecisa se amarti o buttarti a mare, ho scelto amarti😭😭, perché tu mi dai gli Otayuri dei miei sogni!
Grazie, continua e ti supplico fammi morire così ogni volta e avrai una lettrice fedele fino alla fine.
(Recensione modificata il 15/06/2019 - 10:49 pm)
(Recensione modificata il 15/06/2019 - 10:51 pm)
Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 09/12/18, ore 15:50
Capitolo 13: Capitolo Tredici
Arrivare fino a questo punto è come vivere dentro la storia.
Non sono in grado di fare una recensione, ma bensì di parlare come se stessi raccontando una personale vicenda, come se fosse successo a me.
Quanta passione dentro questo capitolo,ho sentito l'emozione di Lilia, perché quella donna tutto pepe e sale, senza accorgersi ha cominciato ad accettare Yuri, il suo disordine, il suo frastuono.
Avere un adolescente in casa cambia ogni forma di convivenza, se poi ti ritrovi con un formidabile prodigio russo, dove dentro la pista di pattinaggio, sembra la perfezione assoluta, mentre tra le mure di casa, un piccolo Unno indemoniato, quello che guadagni è il caos della vita.
Eppure la nostra Lilia, non riesce più a staccarsi da questo diavoletto .
Se non è amorrre, come vogliamo chiamarlo?
Quando usi i flashback, trovi la mia più totale approvazione.
È un modo molto bello di passare dal presente al passato, senza fare annoiare chi legge.
Sai, personalmente mi piace entrare nei pensieri di Yuri per poter assaggiare il suo io più profondo.
Attraverso i suoi ricordi, vediamo cosa ha mandato in crisi il suo giovane cervello.
Otabek, ha scatenato nel giovane russo sentimenti ancora sconosciuti, ma che il bel ragazzino non vede l'ora di scoprire.
Sei riuscita a fare uscire l'anima indomita di Plisetsky, perché anche attraverso questa godereccia manovra, non è stato capace di frenarsi e aspettare.
A fare le spese è il povero Altin.
Quanta pazienza con questo gattino monello.
Ma il bello di questa coppia, è il loro vedersi,il loro cercarsi, il loro rispettarsi.

Traspare un sentimento molto forte da parte di Otabek, maturo, responsabile, ha una cura per Yuri.. Accarezza il corpo acerbo del ragazzo, come se non ci fosse nulla di più bello al mondo, lo sfiora quasi con timore e assorbe come una spugna, ogni singolo movimento, percezione, odore che quel corpo magnifico sta regalando ai suoi sensi.
Questa è la descrizione della s#€a più incredibile mai letta.
Non sfocia mai nel porno, nel disgusto di un amplesso senza significato, è tutto concentrato sulla bellezza dei sentimenti di Otabek, verso Yuri.
E il ragazzino russo, nei suoi ricordi, non parla in modo sconcio, ha queste mille bellissime sensazioni che riempiono la sua testa.
Adoro tanto la leggerezza che riesci a trasmettere attraverso battute esilaranti, in questo modo per me diventa semplice rimanere concentrata sull'obiettivo.
Non vedo l'ora di poter leggere il prossimo capitolo, nel frattempo ringrazia Jj per me.
Con affetto Futabina tua. ♥️
(Recensione modificata il 09/12/2018 - 04:13 pm)
Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 31/10/18, ore 11:07
Capitolo 12: Capitolo Dodici
_ LO SCLERO PURO_
Oddioooooo, I miei occhi hanno indugiato troppo sulla scena del bacio, non volevo credere a quello appena letto.
Queste sono soddisfazioni,quando attendi con calma la scena più importante della storia e proprio nel giorno del compleanno di quel pezzo di figo, di Otabek Altin ,Kabum,mi fai esplodere il cuore!!
Posso piangere?
Devo riprendermi dall'intero capitolo, perché qui c'è tanta robbba, sono super agitata e sicuro come l'oro non mi riprenderò tanto facilmente.
Mi è piaciuto un sacco vedere la comparsa di Jj, proprio all'inizio del capitolo, perché ho un amore/odio per lui.
La grandissima figura di merda è da applausi, ma alla fine si è capovolto tutto e con le palle girate, da quel supermarket, è uscito Yuri.
Adoro Mila e quella isterica di Lilia nel cercare di rintracciare quella bestiolina tutta arruffata del Plisetsky e chi ha l'ingrato compito di reggere tutto sulle sue spalle?
Quel pover'uomo di Yakov deve riuscire a gestire quei fenomeni da circo che si ritrova come atleti.
Amo da impazzire la gelosia di Yuri, crea da solo un castello di carte, facendosi un film incredibile.
Sento di dover ringraziare il canadese almeno una volta.
Ci voleva lui per scatenare la tempesta perfetta.
E poi cazzoloooo, la descrizione di Altin durante gli allenamenti, mi ha mandato in cenere l'unico neurone sano del cervello.
Yuri se ne va, corre via per mascherare:rabbia, gelosia eeeeeee ehm eccccooo, cose sospette nelle mutande, sono quasi certa.
La scena del bacio, la perfezione, l'esaltazione dello spirito Otayuri.
Quanto è reale, questi due poveri ragazzi non hanno vita facile, quindi mi trovi perfettamente d'accordo sulla scelta del luogo e poi diciamolo, ha il sapore di gioco pericolo e proibito.
Essere scoperti, ti fa percepire quel momento ancora più intensamente.
Il primo bacio di Plisetsky, con testata annessa, l'ho adorato.
Infondo non ce la fa più, non è controllato come Otabek, non ha esperienza...
Otabek, invece lo prende, lo vuole, lo attira a sè con foga, lo vuole mangiare, ma assapora per lunghi istanti quel momento perfetto.
Da lì cambierà tutto, il passo successivo:il bacio, sancirà l'inizio di una storia tra loro.
Prende i suoi tempi, gioca con gli sguardi, stuzzicando per un'ultima volta le labbra di Yuri con parole suadenti e poi addio, la pace sia con me.
Ho negli occhi la scena😍😍😍😍, come sempre sei fantastica, reale e la migliore!!!
Mi credi, sto già aspettando il prossimo capitolo, perché sono innamorata della tua scrittura.
Ps:Giacometti, fatti i caxxi tuoi eh😅

Ultimo appunto:complimentoni ad Agape, per la fan art!!
È sicuramente uno dei baci più belli Otayuri, quindi grazie a tutte voi per rendere meravigliosa questa coppia.
Me tapina emozionata.
Grazie Urielllll



Ps. Ti scriverò molto di più ma dovevo recensire a botta calda il bacioooo
(Recensione modificata il 31/10/2018 - 11:10 am)
Recensione alla storia Prospettiva Plisetsky - 07/10/18, ore 20:55
Capitolo 10: Capitolo Dieci
Ciao Uriel!
Dopo mesi di lunga attesa,finalmente posso dare voce al mio spirito Otayuri.

Apriamo le danze di questo capitolo con un siparietto niente male, c Giacometti intento a spiare il giovane Katsuki alle prese con il riscaldamento di Nikiforov, la battuta velata di Chris, a danni di Victor e della sua propensione alle spinte😂
Vediamo altri protagonisti amati, tra cui Michele Crispino, Emil Nekola e un nuovo intruso:il pattinatore ungherese,un personaggio con uno scopo ben preciso:prendere troppo sotto gamba la giovane promessa Russa, rimpeccandolo come l'ultimo arrivato, senza rispetto per un’atleta secondo lui ancora troppo giovane e quindi nemmeno da prendere in considerazione.
Ho apprezzato la stesura della scena, mi è piaciuta molto la descrizione con cui hai deciso di mostrare ogni personaggio:l’esuberanza di Crispino e Nekola, la coppietta tutta innamorata dei Victuuri, presi dai loro sentimenti durante una competizione sportiva, l’arguzia di Giacometti e la solitudine di Plisetsky.
Adoro Lilia, i suoi interventi e il suo affetto per Yuri.
Sta aiutando un ragazzino a crescere, a difendersi con armi diverse da sfuriate o zuffe tra adolescenti.
Yuri, ha molte figure accanto, ma in questo momento, a questo punto della fiction, Lilia, è l'unica in grado di dare una stabilità a quella peste.
Gli insegna molto semplicemente quale strada può seguire, dimostrando quanto vale, sul campo e nella vita.

Sai cosa ho davvero apprezzato?
Hai fatto capire in quale luogo eravamo, cosa stavamo vivendo, ma non ti sei soffermata su dati tecnici e detto francamente può interessare davvero poco ai fini della storia.
Vogliamo capire l'evolversi di queste giovani vite, ma senza doverci avventurare in percorsi lunghi e noiosi, non perché non amo il pattinaggio, anzi, ma la trama di questa fiction, non è centrata sulla spiegazione di ogni singola competizione.
Quindi GRAZIE.
Il fatto di aver scelto un terzo posto per Plisetsky, al di là della mia amata caviglia lussata (quella gambette mi darà soddisfazioni, lo sento) lo trovo veritiero.
Ha davanti campioni del calibro di Giacometti e Nikiforov, tutti adoriamo vincere, ma risulterebbe una forzatura, mettere sempre il russo sul gradino più alto.
La scelta di Victor, con l'argento al collo mi soddisfa molto.
Insomma è fermo da un’anno, ha un problema cruciale da affrontare, è una posizione degna per un campione come lui.
Poi c'è l'oro di Giacometti, mi ha fatto tenerezza, nessuno vorrebbe battere l'avversario di una vita, capendo le sue condizioni poco ottimali.

Ed ora concentriamoci sulla parte più bella e incredibile di tutto il capitolo!
L'ambiente offerto per l'incontro fuori programma tra Yuri e Chris, ha rafforzato ancora di più in me la convinzione di un giovane Plisetsky, taciturno e solitario, non per scelta, ma perché all'interno di quella sala nessuno stimola il suo interesse, l'unica persona che vorrebbe accanto in quel frangente si trova a ore di volo da lui.
Quanto è bella la visione del giovane russo illuminato dallo schermo del cellulare.
Come sarà apparso agli occhi investigativi di Giacometti?
Bhe, lo sappiamo, ha sorpreso quel bimbetto con un sorriso sulle labbra, con un'espressione mai regalata a nessuno. Mi sono sciolta, ho sentito un’affetto immenso per quel giovane ragazzo passare attraverso i gesti di Chris, insomma mi sono emozionata.
Giacometti all'inizio non capisce a chi quella peste possa regalare la visione di un volto tanto bello illuminato da un sorriso.
Ma ripeto, è furbo ne sa una più del diavolo e prima di vedere sparire il nome dallo schermo del cellulare di Yuri, memorizza senza problemi l'interlocutore di Plisetsky.

Il susseguirsi delle battute è esilarante, il pattinatore svizzero ha capito in pochissimo tempo che Yuri, è un comico nato, anche se tenta di sembrare cazzuto.
Credulone, innocente su certe battute e Giacometti approfitta di questo lato.
Torna serio per carpire qualche notizia sulle vere condizioni di Victor, ma Yuri piuttosto che spettegolare sul suo compagno di squadra, dice con fermezza di non sapere nulla.
Da qui capiamo quanto Yuri non sia propenso alle dicerie, a farsi bello e grande sulle disgrazie altrui e alla sua grande fedeltà verso un’amico.
Questi sono dettagli da non trascurare, bisogna guardare attentamente come dipingi ogni personaggio.

Saltiamo a San Pietroburgo e ritroviamo senza renderci conto faccia a faccia con Otabek Altin, ho ancora qualche problema ad articolare qualcosa di lontanamente coerente per la magia del loro incontro.
Altin sussurra alle spalle di Yuri, lui si spaventa, si agita nel sentire il suo nome e il respiro del ragazzo Kazako vicino a lui, non più lontano, ma a pochi centimetri dal suo volto.
Lo trascina da Lilia, in camera sua e arriva l'altro protagonista amato da tutte le vere fans Otayuri.
Entra in scena il magnifico Potya!!
Potya, interagisce subito con Otabek, per una semplice ragione.. Il suo umano si fida di quel ragazzo, ha assistito a coooose, ha visto e percepito chissà quante volte il turbamento sul volto di Yuri.
Vuole studiarlo, essere sicuro di affidare il suo animaletto (Yuri) a mani capaci (leggi tra le righe)
Tutto perfetto, fino al momento in cui le mani di Altin, afferrano la maglietta di Plisetsky, la porta al naso per sentire il suo profumo, chiude gli occhi e si perde dentro ricordi, pensieri e capisce quanto desidera averlo, sentire il suo corpo, ascoltare il suo battito e assaporare quel profumo direttamente dai suoi capelli.
Ma tu decidi di bloccare il capitolo proprio sul più bello, però posso dirti una cosa?
L'attesa è il piacere stesso.
Quindi io ti ringrazio profondamente di questo “continua”, tienimi sulle spine ad ogni capitolo, perché si amplifica la voglia di leggere, di sapere, non perdere il phatos, avere voglia di cercare gli aggiornamenti e di morire per poi risorgere ogni volta,non ha prezzo.
Come sempre la mia è una recensione più che positiva, una nota su Giacometti.
Mi piace, hai capito molti lati, studiato bene le sue battute e il suo approccio con Yuri.
Ottime come sempre le ricerche dei luoghi, la minuziosa cura dei particolari.
Capisco quante ore di lavoro possano esserci dietro a tutto questo, ma è la veridicità che rende unica questa fiction.
Impegnati fino alla fine così, con passaggi ricchi di souspanse e altri pieni di ironia.
Con un piccolo sovietico incazzasoso e buffo, un Kazako sempre più bello e tenebroso.
Alla prossima Uriel….
Ops, ma tu guarda c'è già l'aggiornamento, volooooo!!