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Recensione alla storia AoD - 1 - I Gendarmi dei Re - 17/07/17, ore 12:55
Capitolo 4: 3. Legami
Oh, finalmente sono riuscito a passare per recensire! Uhm... uh... ok, ammetto che arrivare qui all'improvviso senza nemmeno uno straccio di presentazione può prendere in contropiede, e me ne vergogno profondamente ^^" uhm, allora, per farmi perdonare credo sia il caso di fare una presentazione come si deve: il mio nome è Video Kid, e da poco sono entrato a far parte dell'organizzazione Yorha, quindi sono diventato anche un Cyborg. Tuttavia, puoi chiamarmi semplicemente Kid, o se proprio ti sfugge Nines... ok, nevermind, lascia perdere l'ultima parte e chiamami solo Kid ^^ dunque, ammetto che avevo puntato la tua storia da tipo parecchio, anche se solo oggi ho deciso di passare per lasciarti una decisione come si deve... ad ogni modo, questa storia mi ha intrigato prima dal titolo, e adesso mi sta decisamente intrigando di per sé dalla trama, per quanto questo non sia altro che l'inizio. Allora, comincio con il dire che questo tipo d'impaginazione è abbastanza figo, non so perché... forse perché è una cosa che ancora non avevo visto e come ben si sà le cose nuove fanno gola. E che ti devo dire? Ad ogni modo, temo proprio che sia necessario *si rimbocca le maniche* fare qualche piccolo avvertimento: io ho un modo davvero molto singolare di recensire le storie che mi piacciono. Che tipo di modo, intendi? Oh, beh, vedrai con i tuoi occhi, fino a dove si spinge l'abisso della mia fiollia... stai per incontrare demoni che non esistono nemmeno nelle più cupe fiabe o favole di Lovecraft... preparati, ad entrare nell'Oblio che è la mia mente, sei pronto? Dunque, rimbocchiamoci le maniche e cominciamo: Dunque, la storia comincia, giusto per rilassarci del fatto che è una fiaba family friendly con una visione di morte e distruzione da parte del nostro presunto protagonista, ovvero un piccolo mezzelfo oscuro dalle orecchie a punta come quelle di un pipistrello. Il moccioso piange mentre i banditi fanno fuori la sua gente, distruggono abitazioni e si rollano cannoni spessi come sigari cubani. Poi, ad un tratto, appare una figura all'improvviso, che fa prendere malissimo il ragazzino. La figura, tuttavia, si rivela essere suo fratello che lo esorta ad alzare i tacchi e a levarsi dai coglioni più velocemente possibile, perché molto presto tutto quanto lì sarà raso al suolo. Nemmeno il tempo di dire Beh, che il nostro si risveglia, ormai diventato più grande almeno di una ventina d'anni, e sperduto in una foresta. Da lui, veniamo a scoprire che si trova lì perché doveva dare la caccia ad una creatura, un presunto mostro orripilante e molto forte, sotto richiesta di una donna di nome Alisha. Dopo essere stato avvicinato da una cavalcatura metà cavallo e metà cervo strafighissima, il tipo si rende conto che la sua spada ha fatto houdinì ed è scomparsa apparentemente nel nulla. Subito, però, la spada gli viene riportata da una gnocca bionda con l'armatura da cavaliere, che dice di cercarlo. La ragazza si chiama Jehanne, e fa parte di un'organizzazione che fa robe per preservare l'ordine di quel mondo. Giako, il protagonista, si riprende la spada ma, quando la tipa dice che ha urgentemente bisogno del suo aiuto, il nalfo le fa capire che è meglio se si leva dai coglioni altrimenti potrebbe decidere di tirargli una spadata in mezzo alla fronte, visto che cià le sue robe da fare. Nemmeno il tempo di replicare, che i due vengono accerchiati da un branco di banditi: tre Myketis, che assomigliano a funghi allucinogeni a causa delle ingenti quantità di quelli che hanno ingurgitato, e due nordici, muscolosi e grandi come Beowulf. Inutile dirlo, questi non sono esattamente pacifici e, dopo aver inveito contro i due con il loro strettissimo accento calabrese, mettono le mani alla spada e si preparano per combattere. Jehanne, senza manco estrarre la spada, ne manda al tappeto uno, e subito cominciano a battagliare: due a testa, Giako contro due e l'altra pure. Il ragazzo si rivela effettivamente uno bravo con la spada, e in quattro e quattro nove ne fa fuori uno facendogli fare la fine di Luigi XVI. Il nordico, a quella scena, s'incazza come solo dio comanda, e la sua spada comincia a brillare di rune come l'Infinity Edge di League of Legends. A quel punto, Giako si rende conto che quest'avversario non è proprio intenzionato a farsi prendere a coppini sulle orecchie, e dopo un lungo combattimento strafighissimo rischia d'appizzarci le penne. Peccato che però, l'arma alchemica che il tipo utilizzava, sembra nutrirsi dell'energia dell'utilizzatore, perciò il tizio s'accascia a terra come una prugna secca. A combattimento finito, Jehanne spiega al ragazzo che la situazione è critica: un'alchimista con seri problemi di autocontrollo stra producendo in serie questo tipo di armi alchemiche mega potenti, per poi rivenderle alla gente come gormiti. inutile dirlo, Giako capisce che la situazione potrebbe causare morti e atroci sofferenze a tutto spiano, però raggiunge comunque un compromesso con la giovane: tu mi aiuti a fare fuori il mostro di Monster Hunter, io ti aiuto a cercare Full Metal Alchemist. Senza indugio, la ragazza accetta, e insieme partono verso mirabolanti avventure. Nel frattempo, alla casa di Alisha, un'altra strega gnocca una cifra che ci fa capire che in una storia del genere il protagonista maschile ha solamente l'imbarazzo della scelta, si sta deprimendo per aver mandato il ragazzo a caccia del mostro. Preoccupazione plausibile, visto che da un flashback veniamo a scoprire che è stata lei ad accoglierlo e a trattarlo come un fratellino minore e poi come un figlio dopo che lui si è salvato per miracolo da quel villaggio in fiamme. Perciò, spera più che può che il ragazzo se la stia passando bene. Nel frattempo, i due stanno sulle traccie del mostro, e da un ulteriore flashback, questa volta da parte di Giako, scopriamo che il mostro è stato creato proprio da Alisha, involontariamente, e che adesso lei è mega depressa per la paura che quel demone possa causare massacri e distruzionizzazioni. Giusto per attaccare bottone, nonostante il ragazzo non è che abbia proprio tutta sta voglia di parlare, la ragazza gli chiede se la sua spada è la leggendaria spada Gram, ovvero una lama talmente affilata da essere in grado di tagliare pure il metallo, peggio delle Miracle Blade di Chef Toni. Il ragazzo spiega che la spada prima si chiamava Gram, ma che poi è stata riforgiata e soprannominata Balmung da suo padre, perché faceva decisamente più figo. Dopo qualche altra chiacchierata, Jehanne dice che non c'è nulla di cui preoccuparsi e che sicuramente riusciranno a fare tutto ciò che devono fare, contando sull'aiuto della regina Blu e di Dio stesso. Il capitolo finisce con Giako che si chiede come faccia questa ragazza ad avere conoscenze così importanti, e dubita una più probabile assunzione di sostanze stupefacenti. Questa storia ammetto che mi piace un sacco, e devo ammettere anche il fatto che i chibi che mi fanno capire molto meglio l'aspetto dei personaggi sono un tocco di classe ^^ i personaggi, i pochi che sono apparsi, mi piacciono tutti, inoltre apprezzo anche quest'atmosfera fantasy molto fiabesca e surreale. Complimenti! Non vedo l'ora di passare a recensirti il prossimo capitolo! Aspettami trepidante ^^ Adieu!

VK
Recensione alla storia Fuoco nelle Tenebre - La Rinascita della Fiamma - 18/01/17, ore 17:01
Capitolo 1: Prologo
*inchin* Buona sera, sigonra del sangue e della morte eterna... ne è passato veramente un sacco di tempo dalla prima volta che recensebbi la tua storia... già... davvero un sacco di tempo u.u non mi ricordo nemmeno più quanto tempo sia passato dalla prima volta! forse era estate, faceva caldo, mi piaceva un sacco Bloodborne, ho visto l'immagine di una tua storia e ho riconosciuto il Buon Cacciatore e sono passato in due secondi a recensirti u.u beh, che dire? ho aspettato COSI tanto tempo di poter ritornare a recensire una delle tue storie! Che, tra l'altro, accipicchia: non è proprio una storia messa lì a caso, dire. Anzi no, direi che è il seguito di una delle tue storie main, una delle più lunghe ed epiche, tra tutte quelle che scriverai e, se devo essere sincero, quella più... uhm... allegra? (beh, da un inizio tale direi che non ha senso definirla una storia allegra... ma ci arriveremo dopo a quello9 comunque sia, milady, davvero, ho aspettato un sacco di recensire questa storia! anche perché, mio dio, la prima parte era finita con un cliffanger d'antonomasia, proprio uno di quelli spietati, quelli che ti prendono all'amo come uno storione di venti tonnellate e poi ti lasciano li a penzolare tipo acchiappasogni, con sotto la cascata (eh? hai visto che bella metafora? sono proprio bravo...) e quindi, tra odio maledizioni e sangue che vomitavo qualche volta facendomi forza per far fronte ad una terribile e trasudata attesa piena di dolore e ansia, eccomi finalmente a recensirti la storia che comincia, giusto per rendere il tutto ancora più figo, con uno dei miei personaggi preferiti! (che non è il mio personaggio preferito solo perché è gnocca... ma insomma, quel fattore fa la sua sporca figura) ad ogni modo, ora finalmente potrò analizzare il capitolo come facevo tanto tempo fa e, finalmente, abbandonarmi ad una delle mie solite folli recensini mega pazze e degenerate, come i bei vecchi tempo (è solo un peccato che non potrò fare una recensione kilometrica, poiché il primo capitolo, o meglio il capitolo Re-zero [trigered] non può certo essere il più lungo in assoluto, no? Tuttavia, però, visto che è il primo capitolo ed è davvero da un po' che non ti lascio una delle mie recensioni dove la follia guida le lettere e le parole, credo che posso cominciare e andare avanti finché non sarò morto... o avrò finito la recensione: allora, il film inizia con un re che sta bene quanto un tubercolitico affetto da ebola, e le ciotole piene di sangue nero - il quale, sicuramente, non ha intenzione di vendere orologi od ombrelli - non fanno che appurare la mia teoria: il re attuale si tiene in piedi con lo sputo. Insieme al re, nella stanza del moribondo, ci sono la maid che sta a badando a lui, nonché la sua amante - che deve avere davvero dei pessimi gusti - e, immancabilmente, quella gnocca della Lich, nonché attuale cattivo pericolosissimo della storia. Ammetto che Lys mi è mancata parecchio u.u insomma, è il primo cattivo di mentalità tale che mi hai presentato, ed è ovvio che ho un certo legame affettivo con codesta pulzella, sopratutto perché... beh, perché è gnocca. E malvagia. e ci gioco una mano sul fuoco che non se ne pente assolutamente di aver sterminato più gente di un ceppo di vaiolo geneticamente modificato. comunque sia, la regina ha molta stima del suo attuale marito... già, ottima, così ottima che sembra quasi non vedere l'ora di levarselo dai coglioni una volta per tutte, e francamente non ha tutti i torti: da come ne parla, sto King qua non valeva nemmeno la metà dell'unghia incarnita del re precedente, non che io sappia se il re passato avesse avuto l'unghia incarnita o meno u.u comunque sia, all'improvviso, all'interno della camera del re fa la sua comparsa il nano da giardino della città imperiale, il quale ha preso di cattivo occhio la regina (forse perché tra ex elfi e nani ci si intende e si capisce subito chi dei due è il rivale) e quindi la cosa migliore che fa nei suoi confronti e grugnire come un maiale a cui stanno esportando un rene. Il re, ad ogni modo, che si sta facendo figo nei suoi ultimi momenti di vita nonostante di figo avesse solo l'armatura e lo spadone, ha deciso di fare un ultima convocazione per decidere a chi passare tutto il suo potere. Dunque, arrivano i vari tipi del consiglio, grabbano una sedia trovata per terra, e si siedono. Il re, che già mi sta sul culo nonostante stia lì lì per andarsene a fare in culo nel paradiso dei re inutili insieme a Luigi XVI, dice tutte robe molto belle e molto interessanti, della serie il mio tempo è compiuto, mi dispiace andarmene, bla bla, come se in realtà nessuno se lo volesse veramente levare dai coglioni. Spoiler Allert: tutti sono più contenti. O meglio, lo sarebbero se non fosse per il fatto di chi a chi passa l'eredita del regno. E chi se non a quel fiorellino mortale di Lysandra? Eccerto, ha senso, finché sei gnocca così ti meriti persino il dominio di tutte le galassie. Comunque sia, anche se il re vuole lasciare il potere alla moglie, decisamente non tutti i consiglieri sono poi così d'accordo. Infatti, miss Kitiara non è poi così intenzionata a lasciare il potere alla Lich, sopratutto perché penso che abbia il leggero sentore che questa qui sia talmente tanto malvagia e pazza da eseguire un massacro di sangue che nemmeno il peggiore criminale di guerra dei tempi moderni a mai perpetuato. Insomma, la sa abbastanza lunga. Però Lysandra, in due nanosecondi, ricorda alla maledetta che ha osato svitarla con tanto ardore che lei, dopotutto, è la regina. E vacci tu a dare fastidio a una regina che con una parola decapita te, tuo marito, tuo figlio, e il tuo prozio. Lo stesso lo pensano anche i consiglieri, che con muti accenni e segni del "questa ti taglia la gola con un fermaglio' tentano in qualsiasi modo di far desistere quella cretina di creare una situazione poco convenzionale. A quel punto la Regina, che sinceramente non ha voglia di perdere tempo in queste faccende bambine, decide di metterci un po' del suo per far calmare gli animi con un po' di sano terrore. Sano terrore che funziona di brutto e infatti, come se niente fosse, tutti i consiglieri si prendono male, tranne una. Lysandra, che già ha i cinque minuti e una vendetta da compiere quindi non vuole perdere altro tempo, decide di adottare la classica tattica dello Sharingan ipnotico per far desistere perfino l'ultima consigliera la quale, come volevasi dimostrare, cede, e la regina finalmente può essere lasciata sola con il suo non più tanto sano e in salute maritino mezzo crepato. Giusto perché adesso si rende conto di avere così tanto potere quanto figaggine, la neo regina decide di abbandonarsi ad una sonora risata folle da personaggio nazista cattivo da anime, e in quel frangente il re vede il vero aspetto della Lich e si rende conto, per un minimo secondo, della puttanata colossale che ha appena fatto. Poi muore, e sta volta per davvero, lasciando il regno delle mani di una creatura talmente forte e pericolosa che forse era meglio se restava in vita lui, visto che era solo inutile e non potenzialmente mortale. Comunque, che dire di questo prologo? Beh, decisamente che è una partenza con i controcoglioni, soprtatutto perché fa capire quanto la regina delle tenebre sia un nemico potente e non solo: anche parecchio intelligente e calcolatore. Lysandra si rivela sempre di più un gustoso bocconcino di malvagità e terrore, e francamente non vedo l'ora di vedere una sua nuova mossa, anche perché non aspettavo altro (se non rivedermi anche quella strapagnona red head di Airis, la quale merita anche di più...) insomma, ottimo primo capitolo, sul serio, e spero di poter rileggere al più presto la prossima parte, che sono già in ansia! Beh, milady, direi che è il caso di dire alla prossima! Il mio ruolo qui è finito. Ancora complimenti e bye bye!

VK
Recensione alla storia Segugi Spettrali - 21/11/16, ore 00:09
Capitolo 1: Segugi Spettrali
Ok, scusa innanzitutto se ci ho messo tanto a recensire anche questa storia ma giuro, mi sono continuato a dimenticare e tipo, tutte le volte che mi ricordavo di farlo, non avevo in mente bene che cosa diavolo dire o quale delirio tirare fuori per non smentire la mia capacità di delirare a caso come un folle omicida pazzo e taciturno. Uhm, a volte questi esempi non trovano ne capo ne coda, me ne rendo conto persino io. Uh beh, dettagli non poi così importanti. Allora, dunque, avevo detto che avrei recensito anche queste tue storie e poi, finalmente, avrei cominciato a recensirti Demone Rosso (non chiederti del perché di questo comportamento milady. Lo so che è strano, ma se tu ancora pensavi che avessi un briciolo di normalità nella mia testa, allora credo proprio che tu abbia preso un granchio u.u) comuqnue sia, tornando alla storia - che non ha ancora scavalcato il Popolo della Sabbia, per la cronaca - devo ammettere che mi ha... fatto sciogliere dentro. Sul serio, quando leggo storie che parlano della figura della morte in modo così, uhm... passami il termine: tangibile il cuore salta almeno dodici battiti. Tutte le volte. Anche perché io ho letto anche un sacco di aforismi, detti, proverbi, storie e qualsiasi roba possibile immaginabile sulla morte che, veramente, alla fine sono giunto con l'amare particolarmente l'argomento (forse la mia attrazione perciolare per la morte e l'oscurità non è segno di bontà d'animo... oh beh, ci farò l'abitudine, tzé!) e quindi tutte le volte che trovo robe riguardanti la morte, che siano immagini o altro, finisco con il salvarle e il riempiere ulteriormente la mia cartella di file già strapiena di qualsiasi roba malata - forse è anche per quello che il mio computer a volte va così lento, uhm - inoltre, questa storia, in un certo senso mi ha ricordato un personaggio di League of Legends, per la precisione Kindred, che rappresente le due facce della morte: l'agnella, che colpisce chi accetta la propria ora con un freccia e mette fine alla sua vita dolcemente, e il lupo, che insegue colui che decide di non accettare la propria ora per cacciarlo e sbranarlo con una fame vorace. Ok, forse il tema nella tua storiella non è proprio quello - anche se dopo aver letto il titolo mi credevo in quello - però quando parlavi dei segugi demoniaci che inseguivano il giovane mi è tornato alla mente subito questo fatto. Poi vabbé, i segugi sono partiti al suo inseguimento perché questo è coglione e tenta di sfuggire ad una divinità, ma comunque l'inseguimento da parte del big bad wold c'era sempre. Ok, meglio forse dire dei big bad wolves. Comunque sia, parliamo della dea in se: bellissima, davvero. A parte il fatto che con le tue descrizioni da manuale me la sono immaginata perfettamente tutta nei minimi particolari - il che, eheheh! non è stata poi così una brutta visione - inoltre, sembra quasi che dalla storia fino a me si sia sentita chiaramente la potenza della sua figura divina, giusto per far capire che insomma è lei quella che comanda e quindi nessuno può fottere con lei, assolutamente. Ovviamente il protagonista è stupido e sborone, ma ultimamente la giventù di oggi è piazzata allo stesso modo, purtroppo, e quindi niente da dire. Ad ogni modo, continuando, se devo essere sincero, dal momento in poi dopo che è apparsa la dea, mi sono sentito... come dire, a disagio. Nel senso, la sua presenza ha messo in uno strano subbiglio la mia anima da essere umano, nonostante non fosse stato altro che la tua fantasia messa su carta - meglio dire su file - però... la dea mi ha comunque inquietato parecchio e, sinceramente, non vorrei mai e poi mai incontrare un essere così terrificante in tutta la mia vita. Poi vabbé, quando si è incavolata terribilmente durante il banchetto mi sono inquietato ancora di più, quindi lasciamo stare. Ecco, in un certo senso, la regina dei morti mi ha ricordato in qualche modo la regina bianca delle Cronache di Narnia. Sì. Decisamente. Comunque, per concludere la parte più o meno seria, ho adorato anche tutte le didascalie a fine storia, anche perché mi hanno fatto imparare un sacco di robe nuove su folklore e tutte queste di cui potrei vivere e morire ogni giorno u.u Ed ora, visto che mi sono sprecato anche fin troppo tentando di mantenere un'aria quantomeno seria durante questa recensione, direi sia il caso di proseguire con la mia parte preferita, ovvero il delirio, anche se forse è ancora più difficile cercare di trarre qualcosa di idiota dalla storia che far luce sui punti che mi sono piaciuti di più. Allora, contunuando, o meglio, cominciando al seconda parte: la storia comincia con un giovanotto che, per qualche strano motivo misterioso che al momento non ci è assolutamente dato sapere, è inseguito da una particolare tipologia di cani antidroga, il cui obbiettivo è quello di divorare le sue carni e portare via la sua anima. Stica. Un tempo chi spacciava droga era parecchio malvisto dalla gente. Comunque sia, in seguito, scopriamo che questi cagnoloni non sono dei semplici K9 troppo cresciuti, ma bensì dei veri e propri demoni mega incazzosi, aizzati contro al giovane per aver fatto qualcosa di veramente brutto. E il peggio è che costui, pur continuando a battersela in ritirata e a cercare di scappare da questi segugi, finisce sempre per itrovarseli alle calcagna mega incazzosi e sempre più famelici di prima (ma con cosa li feeddano sti cucciolini? omogenizzati? deve essere davvero saporita la carne dei peccatori... me la segno sul menù) e dunque, dopo questa informazione importante e terrificante allo stesso tempo, finalmente scopriamo qual'è il motivo del suo appuntamento non tanto benigno con la morte: questo intelligentone, furbissimo, ha voluto fare il maranza ed è andato a sfidare la dea della morte. eh. metodi di vago per i personaggi fantasy di storie dark. All'improvviso scalare l'Everest non mi sembra poi più così stupuido, dio... comunque, dopo essere rimasto piacevolmente ammalliato dall'avvenente dea dei morti che non si aspettava così sexy, il nostro viene riconosciuto come erede di uno che è andato nell'aldilà ed ha fatto robe poco furbe, percui si è tirato dietro le ire della divinità. Con molta calma e simpatia, la donna lo invità ad un banchetto e poi, notandolo parecchio inquieto e terrorizzato dalla sua presenza, lo accusa di non starsi divertendo al suo parti del sabato sera. Quello, terrorizzato, chiede persono sia per lui che per il suo antenato, e allora la regina lo esorta dicendole di diventare il suo, diciamo, schiavetto, così in questo modo può ripagare gli errori commessi da chi venne prima di lui. peccato che il servizio comprenda mille anni di servizio prestato e non pagato alla oltretomba.inc, e la cosa non va molto a genio al giovane che subito, non appena se ne rende conto decide di fuggire. La cosa che però non aveva tenuto conto era che l'oltretomba è peggio della yakuza giapponese, e infatti ecco che parte l'insieguimento con i lupi grandi quanto casa mia. No vabbé, forse non così grandi, ma comunque ho reso l'idea. La storia si conclude con il protagonista che, rassegnato, si fa raggiungere dai lupi, per poi farsi smangiucchiare dopo una scena mega intensa e ricca di suspance che mi ha fartto correre un brivido lungo la schiena. Allora, così come le altre storie che ho letto qui, pure questa finisce tra le mie preferite, ti pareva -.- comunque sia davvero, complimentoni come sempre ed ora, finalmente, potrò passare a recensirti l'altra storia, quindi, che dire? aspettati altre vagonate di complimenti e di delirii, tanto ormai so di essere diventato monotono -.- Bye!

VK
Recensione alla storia Il Popolo della Sabbia - 17/11/16, ore 22:09
Capitolo 1: Il Popolo della Sabbia
Allora, la mia storia è la seguente: siccome ho raggiunto le cento e novantacinque recensioni sul mio profilo, avevo intenzione di fare cifra tonda prima di passare e finalmente rcensire capitolo per capitolo quella dannata Demone Rosso, che mi sono ripromesso di recensire quasi un anno fa. Well, la prima cosa che ho pensato è stata quella di andare in cerca di qualche OS interessante e che mi piacesse per poterla recensire e, finalmente portare a numero duecento tra le mie recci. Morale della favola: ho fatto fatica a trovarle per cui ho deciso di fare il pigrone e passare da te, siccome sei bravissima a creare storie autoconclusive non come qualcun altro di cui non farò il nome per la privacy (il sottoscritto) per cui, eccomi qua u.u a recensirti qualche d'una delle tue storie, anche per farmi perdonare del fatto che è da un sacco di tempo che non ti recensisco più - anche se è da un po' di tempo già che non recensisco/scrivo/faccio quello che facevo una volta u.u forse anche perché mi sono rimesso a giocare a League of Legends... boh. Comunque sia ho deciso, dopo tanto tempo, di ripassare e, come prima storia, ho preso questa, perché non hai la benché minima idea di quanto mi abbia interessato dalla prima volta che ho letto titolo e sinossi. Ad ogni modo, continuando il nostro discorso, ti parlo un secondo della storia in se poi passo al delirio generale, come sempre: allora, lo dico di nuovo perché non mi stancherò mai di ripeterlo fino allo sfinimento: (bellissimi i due punti due punti diretti, tra l'altro -.-) per me una storia parte già bene se alle prime poche parole mi fa venire la pelle d'oca. Ecco. Non sarei qua a dirtelo se questa storia non mi avesse fatto questo effetto dall'inizio alla fine, porca miseria. Sì, in poche parole mi son portato dietro la pelle d'oca dall'inizio alla fine di tutta la storia -.- sono un caso irrecuperabile (poi forse erano le colonne sonore di Dust che davano l'effetto boostato, insomma, è stato bello.) comunque sia, ci tenevo a dirlo che la tua storia si è rivelata... una meraviglia, sopratutto perché appunto, mi ha fatto provare proprio 'meraviglia', a differenza delle tue altre storie che nella norma si risolvono con spargimenti di sangue o corruzioni di animi nobili che piacciono sempre, ma decisamente non sono una 'meraviglia' - l'hai capita? eh? l'ho fatto per collegarmi al discorso di prima sulla meraviglia! Ah! quanto sono Sympa! - ad ogni modo, dove ero rimasto? A già: insomma, quello che intendo dire è che questa storia è stata in grado di trasportarmi in un mondo davvero... magico, ecco. C'era anche magia in questa storia, come non avevo mai trovato. Partendo dal presupposto dell'imperatrice bambina e della storia del tempo, degli eoni e del continuo ciclo che si ripete eccetera eccetera, cioè, sembrava veramente come una specie di leggenda raccontata dai nativi americani, o qualcosa del genere comunque. Non so se capisci cosa intendo -.- magari sto solo divagando, è solo che... Non riesco a esprimere quello che ho provato leggendo questa storia, miseria. Come un senso di pace e la sensazione di stare guardando qualcosa di così tanto più grande di me... wowow, adesso forse sto andando fuori tema. Comunque sia, hai idea di cosa sia 'Journey'? se non lo sai, vatti a guardare qualche video su internet, te lo consiglio u.u magari riesci a capire quello che ho provato leggendo questa storia XD detto questo, potrei anche continuare dicendoti che le ambientazioni erano davvero spettacolari. insomma, ce ne era una, però bastava e avanzava di brutto, sopratutto perché l'intero giardino dove si svolgeva la vicenda era notturno in un ambinete notturno e anzi, ti dirò, forse è proprio per la scelta di averlo fatto di notte che mi ha preso così tanto hipe XD probabilmente con un'ambientazione diurna questa storia non avrebbe riscontrato su di me tutto questo effetto, magari leggermente di meno. Comunque sia, ora che ho detto tutto questo, direi sia il caso di passare al mio bene amato delirio. Almeno divago facendolo apposta e non nel misero tentativo di fare dei complimenti adeguati ad un qualcosa che ho amato alla follia X) comunque, diamoci dentro: allora, la storia comincia con questo giovane erede del Principe di Persia, stranamente non intento a fare acrobazie intorno al salone o a riavvolgere il tempo con il suo pugnale magico, ma bensì in attesa di riceve udienza da un'entità misteriosa, chiamata la 'Senza Tempo'. Questo, uhm... essere, altro non è che una piccola bambina dai capelli bianchi, pucciosa e scalza, come tutte le bambine - che poi non mi ricordo nemmno più se era scalza... troppo impegnato a farmi venire la pelle d'oca - comunque sia, questa mocciosetta si rivela non essere una semplice bambinetta in vena di scherzare e giocare, ma bensì un essere antichissimo e talmente tanto potente da far tremare persino il Cristo Redentore a Rio nonostante il caldo. Ad ogni, la ragazzina ha chiesto udienza del giovane poiché egli era l'erede del suo ex precedente consigliere, e lo ha richiamato a se per parlargli di cose... piuttosto importanti, yup. Siccome però il ragazzo è, insomma, confuso, la ragazza lo porta a prendere un sorso d'acqua per vedere se si sente meglio. Ma la situazione forse addirittura peggiora, siccome c'è il rischio che l'omino Michelin invada il loro regno dove il sole batte in eterno e la cosa non piace a nessuno. La situazione degenera quando la bimba chiede al giovane chi fosse lei stessa, mentre lui pensa 'porca troia. Ci mancava pure l'alzheimer. beh, anche se non li dimostra, ha abbastanza anni perché io non mi sorprenda'. All'improvviso però l'ambientazione cambia, mostrando una serie di robe al giovane che rischia di venire travolto da tanta figaggine e di collassare come il sottoscritto, ma alla seconda domanda che la bimba pone, il ragazzo risponde con un qualcoda di ancora più figo e, tra i canti delle sacerdotesse, la regina e il dio si separono, per poi far diventare il nuovo arrivato uun senza età e concludere la storia in modo epico proprio così come era cominciata. Beh, che dire? Una vera e propria storia coi fiocchi. In un certo senso, sembra che io abbia proprio buon occhio per le storie che finiscono per devastarmi emotivamente nel buon senso della parola XD sul serio, comunque, questa è forse una delle più belle storie che tu abbia scritto, e meno male che ho cercato verso la fine proprio ieri sennò sai quanto tempo dopo la scoprivo -.-" con la mia flemma. Ad ogni modo, complimenti ancora e passo alle altre! Bye!

VK
Recensione alla storia La via che porta al Lago - 13/11/16, ore 22:54
Capitolo 1: La via che porta al Lago
HI! bene, ne è passato di tempo che non recensivo milady u.u (anche perché direi che è sensata come cosa, siccome è da un po'che non ci sono nuovi aggiornamenti sulla storia main u.u ma se tu sei in grado di attendere per così tanto tempo le mie terribili recensioni sicuramente io non sono da meno ad attendere che tu pubblichi la storia figa, quindi non c'è male) e, se devo essere sincero, mi stavo alquanto annoiando nell'attesa di poter continuare a recensire la tua storia. Così ho deciso di recensire questa storia qui (e come entrambi ben sappiamo sicuramente non è una scelta casuale, ehehehehe....) siccome già il titolo di per se mi attirava subito la vita (a dire il vero mi ha attirato dall'inizio, ma essendo io un essere umano così tanto pigro che probabilmente se cominciasse una tempesta di meteoriti sul mondo chiuderei la finestra e tornerei a dormire - anche perché direi ci sia ben poco da fare - e quindi beh...) e dunque ecco u.u allora allora: essendo questa una storiella OS direi che oltre al mio solito mega delirio alla quale ormai dovrei averti abbituata potrei anche dire cosa ne penso veramente per bene della storia (con Mil non lo farò. Non ancora, per lo meno...) e quindi, dopo questi piccoli preamboli, direi sia arrivato il momento di cominciare. Dunque, la storia parte immediatamente con dolcezza, calma e serenità - forse il rating verde centra qualcosa - e subito ci si teletrasporta all'interno di una docile e accogliente ambientazione di quello che, a prima vista, dovrebbe essere un villaggio o una piccola cittadina di dimensioni piuttosto contenute, molto calma e pacifica. E subito dimostri in dodici secondi da quando la gente comincia a leggere che la tua fantasia è qualcosa di non facilmente contenibile, siccome ti posso giurare sugli dei che vuoi che io NON ho mai visto un'alba del genere in tutta la mia vita. Ho visto pianeti con tre soli, pianeti dove il sole e viola e pianeti dove il sole è sostituito dalla luce di un satellite naturale, ma MAI avevo visto due astri rossi che danzavano nel cielo per poi scontrarsi e dare origine ad una nuova stella dal nulla. Nah. questa è nuova, miseria. Confesso che già solo dopo questa cosa gli occhi si erano già spalancati in modo irreversibile... e anche doloroso se proprio devo dirla tutta. Comunque, mi è piaciuta davvero quel passaggio, e siamo a poche righe dall'inizio della storia. si prospetta una recensione corta milady u.u
fuck.
Ad ogni modo, incontriamo la protagonista, Cineltàs... per dio. Ecco, ovviamente mi sarei dovuto anche aspettare che i nomi delle persone fossero impronunciabili. Well, per lo meno il nome della città non è cosi spezza lingua come quelle di Mil. Oh già, in Mil quasi ogni nome, che sia di cosa, città, stazione di metropolitana o ufficio postale è impronunciabile, ma va bene così. Mi sarebbe piaciuta di meno se la città dei Syrma si fosse chiamata 'Belluno'. Ma non devo parlare di Mildriend! Porca miseria, questa è un'altra storia, un'altra storia. Demon Lord idiota, un'altra storia! uff... e ora che ho smesso di lottare con il mio io interiore, continuiamo: dunque, Cin (la chiamo così perché mannaggia a te...) si prospetta come un personaggio così tanto positivo che se ci fosse una calamita negativa a dodici chilometri di distanza se la ritroverebbe attaccata alla fronte in pochi millisecondi. Anzi, si può quasi dire che la positività di questa mocciosa sia dovuta proprio al suo comportamento: da quello che si viene a scoprire, infatti, la pulzella è una che aiuta qualsiasi altro essere in grado di respirare nel giro d'azione di SolarEven senza alcun tipo di blocco e completamente con l'anima leggera. Insomma, una vera e propria benefattrice. Ed ecco che ci troviamo davanti, subito dopo, ad un altro personaggio, ovvero Dionin (almeno ha un nome più facile da pronunciare e ricordare), una giovane sarta che la tipa considera come un soggetto difficile. Insomma, Cin è talmente buona da essere in grado di ottenere la simpatia persino delle persone più intrattabili conosciute nel mondo: dionin ne è un perfetto esempio, siccome da come la milady se la ricorda costei una volta era più rigida di un pezzo di ghiaccio blu (a caso) e quindi nessuno e nulla avrebbe mai potuto schiodarla dalla sua antipatia assurda. E invece no, col cavolo, lei è riuscita volente o nolente a farla diventare comunque una persona migliore e a renderla un pochiuno più di mentalità aperta, malgrado tutto. E lo stesso si dice anche del suo amico/crush straniero dal nome che NON ripeterò assolutamente, anche perché sappiamo entrambi di chi si tratta - beh lo hai creato tu - e quindi nulla. E lo stesso vale per la figlia del fornaio e il fornaio stesso che, inizialmente, pur non essendo poi così tanto legati come padre e figlia la ragazza è riuscita a farli riappacificare nel migliore dei modi - beh non proprio, ma almeno adesso si parlano suvvia - e quindi che dire? buon per loro tze ^^ comunque, contunuando, la ragazza si avvia verso la famosa via che porta al Lago - che guarda caso è il titolo della storia. Centrerà qualcoasa? sicuramente è solo una coincidenza - e qui incontriamo una nuova personaggia (porca miseria. E' una OS e quanti personaggi già? 5 se... sei. sei personaggi. Vedo che a te piacciono un sacco le storie dove ci sono più personaggi che parole XD) ovvero una mocciosa, questa volta per davvero, con un cappello con una spilla appiccicata sopra, ovviamente, rubata. La cosa non disturba poi così tanto Cin, anche perché penso che comunque quella ragazzina sia solamente particolarmente rompicoglioni, ma non una pessima persona. Quindi poco ci importa del suo destino e la ragazza si avvia verso il Lago (che ha un nome fighissimo per altro, a dire il vero) e qui incontriamo il settimo e forse ultimo personaggio della storia. Ammetto che poco prima di finire di leggere la storia, mi aspettavo che ne sarebbe spuntato un altro così, da un momento all'altro, lei milady è molto brava con le sorprese u.u comunque sia, conosciamo il protagonista maschile della OS, ovvero Garbh - che dire? il nome più ironico che abbia mai visto, if you catch my drift - il quale è talmente così felice di vederla che non ci mette nemmeno dodici millisencondi per tirare su baracca e burattini pronto per fuggire con la sua barca. Ammetto che in sta scena ho riso perché mi sono immaginato il tipo che si accorgeva di lei e cominciava a ritirare le robe con in mente 'fuck, fuck, fuck, fuck' e non appena lei le ha rivolto la parola 'FUCK!' u.u si, mi sono messo a ridere. ad ogni modo, la nostra cerca subito di aprire una conversazione con il pescatore, e quello la congeda dicendole in modo, secondo me, ancora garbato di andarsene immediatamente - quando in realtà sappiamo tutti che il pensiero è 'vattene via se non vuoi finire impiccata al soffitto di casa mia' - e, benché la ragazza voglia tentare di mantenere la calma con tutte le forze portanti che glielo possono consentire, si rende conto che questa sfida che ha deciso di portare a termine si rivela più difficoltosa di una battaglia contro Sephiroth in Kingdom Heartz (non pretendo tu capisca...) e quindi decide di passare alla maniera più semplice di tutte. Ovvero quella delle trattative: se tu mi lasci venirti ad aiutare nonostante non abbia alcuna capacità con la pesca e quant'altro ti prometto che me ne vado per sempre dalla tua vita e non mi vedrai mai più più più. La cosa alletta non poco l'imbusto, il quale nasconde un terrificante sorriso alla joker e acconsente di farla salire in barca, nonostante le sue scarse abilità con la pesca. E poi, una volta che sono al largo, l'altro spiega più o meno quello che ha da fare la mocciosetta: ovvero utilizzare delle pietre preziose per pescare i pesci (così, a caso. Idee geniali a caso. grazie per l'autocommiserazione, porca miseria...) che hanno la caratteristica particolare di lasciarsi dietro scie di colore in base alla propria specie (Ancora cose epiche a caso. Sul serio, ancora non ho idea di come sono arrivato a fine storia senza vomitare arcobaleni collassato sul pavimento di camera mia) e quindi, si comincia la pesca. Allora, come già si sapeva, il tipo è un pescatore provetto e quindi riesce a pescare un sacco di lucci (li chiamo lucci. E sì, perché sono pigro) mentre quell'altra niente. Allora, si stringe il ciondolino che porta al collo e, al commento gentilissimo del peschereccio, la ragazza rivela trattarsi dell'apparente dono di una ninfea trovata nei boschi. A no, di una ninfa. Beh dai, fa poca differenza. Ovviamente quello non ci crede, anche se forse si è dimenticato di stare pescando pesci che perdono vernice dal culo utilizzando gemme come esche. vabbeh. Comunque sia, finalmente, la mocciosa riesce a far abboccare un pesce, ma quell'altro manco la degna di un aiuto, e finisce a gonfie vele, distesa per terra, rovesciando il secchio di esche in fondo agli abissi. Ovviamente il pescatore la prende malissimo, e le rinfaccia con cattiveria il fatto che lei voglia aiutare tutto e tutti soltanto per poter controllare le loro menti, in un certo senso. Non l'avesse mai detto. Mi sembra strano non siano volati ceffoni, ma entrambi si girano l'uno dalla parte opposta dell'altro e non si parlano più. Sì, milady, li shippo. contenta? comunque sia, dopo un po' di tempo, manco fosse uno scualo palestra, fa la sua comparsa il big fish della situazione, l'unico pesce con la scia trasparente. In altre parole, l'unico pesce normale. Siccome non hanno la benché minima idea di come catturare il coso, la ragazza immerge nel lago la sua preziosa gemma, e, incredibilmente, riesce a catturare il pesce. Insomma, i due riescono a completare la missione secondaria e ottengono qualche pezzo di gold. i nostri ginungono finalmente a riva e, con molta simpatia, il pesca pesca congeda la ragazza mandandola via. Solo per poi rendersi conto di avere con se il suo prezioso oggettino, che temeva di aver perso. siccome la ragazza ha una certa guapparia nonostante tutto, e lui la disdice dicendo che non voleva assolutamente essere in torto con lei, la chiama per ridarle il ciondolo, concludendo la storia in modo sweet e shipposo come ci si aspettava dall'inizio. Allora, visto che ho finito la parte delirante, direi di andare direttamente al punto decisivo: adoro come scrivi.
Non l'ho mai detto per Mil perché volevo aspettare la fine u.u però almeno te lo posso dire qui: secondo me, per le tue storie fantasy ragioni tipo come una mangaka, nel senso che riesci a rendere originali e belli dei, come posso dire, aspetti che sono presenti anche in Mil. Infatti ce ne sono un sacco che me la ricordano: tanto per cominciare il numero incredibile di personaggi, tutti con i loro caratteri e i loro modi di fare, poi questi aspetti fantasy dell'ambientazione e delle creature che sembrano robe minute e di poco conto, ma sono in grado di lasciare senza fiato e sconvolgere (come ti dissi, la cosa dell'alba mi ha fatto veramente venire la pelle d'oca. Non scherzo, eh! Pelle d'oca. davvero.) E poi anche il personaggio maschile mega scontroso ma che in realtà, sotto sotto, npn è poi così una brutta persona - non hai idea di quanti 'Khaled Approves' mi sono immaginato leggendo la storia XD - e che io non ho potuto fare a meno di shippare con l'avvenentissima protagonista (ma perchè i maschietti, pur scontrosi, non sfruttano mai il fattore 'ragazza che mi cerca' a proprio vantaggio? Gente furba). Insomma, in un qualche modo, adoro tutti questi aspetti delle tue storie - tranne i nomi impronunciabili. Quelli li odio, ma perché preferisco usare nomi facili - e spero davvero di poterne leggere ancora, indipendentemente da Mil. Intanto questa storia non sembra poi così autoconclusiva... prevedo una serie di lungaggini, non è vero? Non è vero? eheheheh comuqnue sia, complimentissimi davvero, come sempre, me ne torno ad affettare gente con Yasuo u.u Sera!

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