Recensioni di Freya_Melyor

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Recensione alla storia Cenere ghiacciata - 18/03/21, ore 13:05
Capitolo 1: Cenere ghiacciata
4° classificata al contest "Titoli a Catena"


Grammatica: 10/10
La tua storia, sotto questo punto di vista, è assolutamente perfetta!
È tutto dove dovrebbe stare, ogni parola e ogni virgola al proprio posto, così come i tempi verbali.
Bravissima!

Stile e lessico: 10/10
Ho trovato che stile e lessico si equivalessero, assolutamente in linea con le emozioni da te raccontate: più che la trama in sé, sono le sensazioni trasmesse il vero punto forte della storia. Credo tu abbia adottato uno stile “probo”, né troppo semplice ma nemmeno troppo articolato. Hai descritto la vicenda utilizzando le parole adatte, costruendo frasi e periodi della giusta durata capaci di far continuare il flusso di pensieri di Danny, stoppandosi poi con un punto e a capo nel momento opportuno.
Ho notato anche la leggera confusione affibbiata al discorso diretto di Don, unico interlocutore di questa breve storia. Hai fatto in modo di far trapelare lo shock del roadie nonostante la brevità del testo e le poche informazioni fornite circa il suo stato d'animo poiché, per la maggior parte, ti sei concentrata su ciò che ha provato Danny. Eppure non ho faticato a immedesimarmi anche in Don, sfortunato spettatore della morte di Terry.
Infine, altra cosa che ho molto apprezzato è stata l'attenzione nel non ripeterti.

Attinenza al titolo: 5/5
Il titolo è quasi una dicotomia: se è vero che la cenere dapprima calda possa in seguito raffreddarsi, è vero anche anche che parlare di “cenere ghiacciata” rimanda a una figura retorica che – a mio parere – sei riuscita a sfruttare molto bene.
In un primo momento citi Danny che fissa il revolver di Terry posto sul tavolino da fumo, di fianco al posacenere pieno di cicche schiacciate e cenere fredda: “[...] le sue ultime sigarette”. Parlare delle ultime sigarette fumate da Terry e di quella cenere fredda, l'ho trovato d'impatto; ancor più quando, a fine storia, dici che ciò che rimaneva del chitarrista era solo cenere ghiacciata in un posacenere di cristallo. Tra le altre cose, non so se sia stato da te voluto o meno, ma il modo in cui ho inteso il titolo (associandolo alla morte) mi fatto pensare alla Genesi: “polvere tu sei e in polvere ritornerai”, dove la cenere viene accostata alla polvere – cosa che, ancora, richiama il mercoledì delle Ceneri del periodo Quaresimale. Non so, magari non era il tuo intento, ma io ho colto anche questo significato e, ti dirò!, non mi è dispiaciuto affatto.

Originalità: 2/5
Mi dispiace molto, ma in quanto a originalità la storia pecca.
Benché abbia trovato il tuo racconto piacevolmente triste e carico di dolore per la morte di un amico, hai semplicemente riportato ciò che è accaduto per davvero – come tu stessa confermi.
Mi è molto piaciuto il modo in cui hai sfruttato il titolo e ho riscontrato più originalità in questo che in tutto il resto.

Gradimento personale: 8,50/10
La storia, lo ripeto, mi è piaciuta molto.
Non solo ho adorato la maniera in cui hai inserito il titolo all'interno della vicenda, adattandolo perfettamente a una situazione realmente accaduta, ma sei anche stata molto brava a trasmettere le sensazioni provate (sia da Don e soprattutto da Danny) nonostante la brevità del testo.
Ho inoltre apprezzato l'accortezza avuta nella stesura della storia e nel non aver trovato alcun tipo di errore!
Peccato per l'originalità...

Tot: 35,50/40
(Recensione modificata il 18/03/2021 - 01:05 pm)
Recensione alla storia Un'anima da placare - 11/06/20, ore 09:36
Capitolo 1: Un'anima da placare
6° POSTO: evelyn80 – Un'anima da placare

Titolo: 3/5
Il titolo in sé si attiene molto alla OneShot, ma non è chissà quanto originale; hai semplicemente riportato parte del pezzo da te scelto, tutto qui.
Mi sarebbe piaciuto ti fossi ingegnata un pochetto di più.

Grammatica: 10/10
Perfetta, sotto ogni punto di vista. Non ho notato alcun errore, né grammaticale né di distrazione/battitura.
Si nota l'attenzione che hai impiegato nella stesura della storia! Di fatti, oltre a una buona punteggiatura, sei stata accorta anche a non ripeterti. Bravissima!

Stile e Lessico: 10/10
La tua storia sembra essere stata scritta con due stili differenti: da un lato troviamo uno stile un po' più duro, quello che aleggia intorno a Peter; dall'altro troviamo uno stile leggermente più dolce e ragionevole, quello inerente Robert. Anche il lessico cambia in base ai protagonisti, divenendo più crudo quando è Peter a parlare – quanto meno nella prima parte della OneShot. Ho adorato questa demarcazione, mi è piaciuta tantissimo!
Nella parte finale della storia, invece, lo stile pare amalgamarsi esattamente come i due amanti: diviene più fluido, molto narrativo, ma rimane carico di drammaticità; una drammaticità diversa rispetto a quella iniziale, non per questo meno bella. Complimenti!

Inserimento del pezzo scelto: 5/5
L'inserimento del pezzo è stato corretto, esattamente come il contest richiedeva. Hai ampliato il senso delle frasi, spezzettandole e inserendole in più punti della storia; anzi, hai costruito la storia intorno all'elemento e questa cosa mi è piaciuta tantissimo, esattamente come mi è piaciuto l'onere drammatico che hai affibbiato alla canzone dei Depeche Mode. Sarò sincera: pensando a questa canzone non mi viene in mente nulla che possa richiamare il dramma; personalmente ci vedo una forte carica erotica, ma niente che si rifaccia al dolore come l'hai inteso tu e, proprio per tale motivo, ho adorato questa visione!

Gradimento personale: 8/10
Nelle note hai scritto che, dato il periodo, avevi paura di non essere stata sufficientemente drammatica. Invece ti dico che, a mio parere, lo sei stata eccome!
Hai parlato di un amore che, a quei tempi, non era facile rendere noto alla luce del sole. Hai parlato di un uomo che, frustrato per la posizione di sottomissione che ricopre nella coppia col proprio amante, ha usato violenza sulla compagna che adora (“Pensò alla cazzata che aveva fatto nei confronti di Diane. Aveva sfogato su di lei la sua frustrazione [...]”); lo stesso uomo che ha bevuto prima di andare dall'amato, che ha tentato di sottometterlo nonostante non fosse propriamente quella la sua indole – cosa che viene sottolineata sempre più man mano che la storia prosegue (“[…] ma con Robert era stato incapace di farsi valere. E, forse, neanche lo desiderava veramente. Perché in realtà lui voleva essere dominato. Voleva essere il docile cagnolino tra le mani avide del suo padrone”; “Scosso dagli spasimi potenti dell'eccitazione e dai colpi del bacino del moro, il bassista pensò ancora, stavolta convulsamente, che adorava essere sotto il pieno controllo del suo amante”). Quest'aspetto di Peter fa emergere molto dramma: arriva a commettere violenza su Diane per una motivazione che, alla fine, si rivela “futile” in quanto, tutto sommato, a lui sta bene fare la parte del sottomesso. Anzi, lui vuole essere controllato dall'altro perché “Robert lo faceva sentire al sicuro, protetto, amato... e il sesso con lui era quanto di più meraviglioso potesse esserci al mondo”. Se non è drammatico questo, sarei curiosa di sapere cosa intendi tu per drammaticità!
Un'altra cosa che ha incrementato il dramma (ma che rimane fuori valutazione), è stato leggere nelle note che la prossima volta che i due staranno insieme – volta nella quale Peter dominerà Robert – sarà l'ultima. Questa rivelazione mi ha fatto impazzire, ha placato – per rimanere in tema – la mia anima desiderosa di vicende drammatiche! Trattandosi però di una spiegazione che hai fornito nelle note, non ho ritenuto giusto incidesse nella valutazione in quanto – benché fortemente drammatica – si tratta di un'altra storia.
Per quanto riguarda l'amarsi dei protagonisti, mi è piaciuto il fatto che tu abbia addolcito la vicenda narrandola momento per momento, utilizzando un linguaggio molto meno scurrile e crudo rispetto a quello usato in precedenza da Peter per raccontare a Robert della cazzata combinata. Ho adorato il tuo marchio di fabbrica in merito a questa coppia, ossia il loro sfregare i petti villosi e perdersi nel rumore prodotto che ricorda il mare. È stata una cosa molto romantica! E l'amore, oltre al dramma, è stato l'elemento che ho percepito forte e chiaro in tutta la storia. Mi sarebbe piaciuto, però, percepire un po' di più l'eros. Parlare di amore andava benissimo (anzi!, mi hai fatto piacere il romanticismo che di solito non rientra granché nelle mie grazie), ma avrei voluto che il momento erotico risultasse un po' più selvaggio e passionale a livello carnale; ho percepito sì passione, ma più che altro a livello spirituale.
Per carità!, non è affatto un male né una critica. Tuttavia, trattandosi di un Erotic Drama Contest, mi sarebbe piaciuto percepire l'Erotic tanto quanto ho percepito il Drama.

Tot: 36/40