Recensioni di CinziaBella1987

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Recensione alla storia She's a Waterfall. - 31/08/15, ore 13:45
Capitolo 18: You know I will adore you 'til eternity.
Mia cara,
Ho letto ieri il capitolo ma, nonostante fosse domenica, non ho trovato un attimo di calma per sedermi e lasciare le mie considerazioni su Sally e Noel, come faccio di solito dopo ogni lettura.
Devo dire che qui ho trovato la conferma di quanto ti avevo già detto nella recensione al precedente capitolo: la confidenza intima che c'è fra Noel e Sally è lì, è sempre stata lì e adesso sta venendo fuori pian piano. In questo capitolo ho letto tutta la complicità, l'amicizia (io sono dell'idea che chi si ama è, in primo luogo, un grande amico dell'altra parte in causa, a maggior ragione in questo caso) e il rapporto di vecchia data che ti fa sentire sempre a tuo agio anche se una persona non la vedi tutti i giorni. Ovvio che a legare Noel e Sally c'è un sentimento forte ma, a mio avviso, c'è anche qualcosa di più. C'è la condivisione, l'avercela fatta insieme, essere saliti sulle spalle dei giganti tenendosi la mano e guardando da lassù; c'è stato -insieme- anche il baratro e il prendere coscienza di doversi allontanare per potersi ritrovare da persone migliori. Tutto questo credo sia stato il percorso di crescita che li ha fatti arrivare nello Studio 2 di Abbey Road e a dormire abbracciati trovando casa soltanto l'uno nelle braccia dell'altro. 
Lo confesso, ho gongolato parecchio durante la lettura, il mio animo da romantica ogni tanto torna fuori e qui mi hai accontentata alla grande ma non so perché, non sono certa che tutto continui così, perché il "vissero per sempre felici e contenti" appartiene alle favole, qui invece si parla di personaggi che ci raccontano la vita vera. 
E a sostegno di quel che dico, la partenza di Sally la dice lunga: se fosse stata una favola, lei avrebbe mollato tutto, fregandosene delle responsabilità e avrebbe seguito il suo amore in giro per il mondo; ma Sally è diventata grande e da adulta, inizia ad anteporre la sua vita al resto e sono fermamente convinta che sia giusto così.
Voglio, infine, spendere due parole sul tuo Liam. Adoro il modo che hai di raccontarci qualcosa di lui e penso che qui tu sia riuscita ad interpretare al meglio quel suo senso di "inadeguatezza" che ha sempre provato nei confronti di Noel. Personalmente credo, e questa ti assicuro. è una mia personalissima considerazione, che Liam abbia sempre cercato una sorta di approvazione da parte del fratello, che non lo ha mai accettato del tutto e che comunque, non credo sia mai arrivata. Perché è vero, Liam è il "cazzone" che fa idiozie e che fa perdere la pazienza a Noel ma sono fermamente convinta che abbia sempre fatto i conti con il mito del fratello. Era il suo punto di riferimento e il suo "lui non è così" nel tuo capitolo, mi ha quasi confermato questa mia idea. Come a dire: "Noel è molto di più, talmente tanto che io spero un giorno di riuscire ad entrargli nelle grazie".
Scusami, dovevo parlarti del capitolo e invece, come al solito, ho divagato.
Aspetto di vedere cosa succederà ancora, se regalerai un happy ending a Noel e Sally o se leggeremo ancora delle sue avventure, che mi sono entrate nel cuore e mi accompagnano nelle mie giornate di "vita vera".

Un abbraccio grande e grazie.
Cin
Recensione alla storia She's a Waterfall. - 25/08/15, ore 14:15
Capitolo 17: Talk tonight (IV)
Ciao cara!
Che bello leggerti di nuovo, sia qui che nei miei messaggi! E' sempre bello conversare un po' con te, anche se tramite le recensioni Efp.
Dunque, non ti nego che ho dovuto rileggere il capitolo una seconda volta perché volevo capire se ciò che ho provato con una prima lettura, si percepiva anche dopo e devo confessare che sì, in effetti è così.
In questo capitolo ho percepito un certo riavvio della familiarità, una ripresa di quelle cose che si fanno tutti i giorni quando si è in coppia. Ho percepito un senso di quotidianità che, se era quasi scontata negli anni Novanta tra Sally e Noel, qui adesso inizia da capo, in sordina e piano piano, perché non si può fare altro che ricostruire sulle macerie e non è mai facile, perchè a farsi male e a far crollare tutto di nuovo non ci vuole niente. E la dimostrazione di quel che dico è che Noel offre a Sally la camera degli ospiti, come a dire: ti voglio qui ma abbiamo dei tempi da rispettare, un filo da riprendere anche se non si è mai spezzato.
Per quanto riguarda la rottura con Matt, mi è tornata in mente quella con Nick di tanti anni prima. Nessun uomo che non sia Noel Gallagher può quietare l'animo di Sally e nonostante sia Nick che Matt abbiano rappresentato le possibilità di rinascita, per Sally, splendida fenice, c'è un solo modo di risorgere: accanto all'uomo che le dà tutto e al tempo stesso le fa male.
Devo ammettere che la sommessa rassegnazione con cui Matt accetta la fine della storia, un pochino mi ha fatto rabbia ma questo perché io sono una che difficilmente si arrende, soprattutto se è convinta di provare un sentimento forte per una persona. Quindi deduco che anche per Matt, Sally non era l'incastro perfetto per sentirsi completo, dal momento che il destino ne prevede uno soltanto per tutti noi e il resto conta poco.
Non ho idea di dove andranno a parare questi due ora che sembrano aver capito di essere indispensabili l'uno per l'altra per poter vivere in modo appagante e pieno, ma per questo mi rimetto a te perché so che farai il bene di Sally, in un modo o nell'altro.
Che dire di più, direi che anche per questa volta ho parlato abbastanza, anche se spero di averti lasciato un commento meno demenziale del solito.
Torno nel mio angolino ad aspettare di leggere ancora del mio personaggio (ma così reale!) preferito e del mio despota del cuore :)
Un abbraccio grande e grazie.

Cin
Recensione alla storia She's a Waterfall. - 17/08/15, ore 13:53
Capitolo 16: Talk tonight (III)
Calma.
Innanzitutto ciao e bentornata :)
Non mi aspettavo di trovare un capitolo il giorno dopo Ferragosto (l'ho letto ieri ma riesco a recensire solo oggi poiché -ahimè- sono di nuovo in ufficio e ho parecchio tempo, visto che sono tutti in ferie, sigh!) e soprattutto non mi aspettavo che fosse così pieno di sentimento da parte di Noel.
Ma partiamo dall'inizio.
L'imbarazzo iniziale di Sally ci sta tutto. E' quello tipico di chi ha passato tanto tempo lontano da una persona per cui darebbe la vita; quello di chi ancora prova dei sentimenti ma non sa se sia giusto; quello che non sa bene da dove riprendere il filo del discorso, se da dove lo si era lasciato oppure dover ricominciare da capo. E' comprensibile. Condivisibile, anche.
Ovviamente, non è lo stesso per Noel che è sempre perfettamente a suo agio e talmente sicuro che fa quasi invidia.
Credo che in parte, e adesso la fan degli Oasis che parla, quello che dice Noel sulle canzoni da dopo "What's the story..." sia assolutamente vero; fino a quell'album hanno cantato di una generazione, poi forse è cambiato tutto. E ovviamente, in questo caso, il cambiamento coincide con la vita di Noel. Ecco, quando dico che sei geniale, intendo proprio questo. Il bello delle tue storie su Sally è proprio questo: riesci ad incastrare fatti "veri" alla "finzione" della trama.
Ora, vogliamo parlare di un certo The Chief che forse per la prima volta si sta assumendo delle responsabilità?
Sono scioccata. Però ho percepito il suo coming-out come fosse una valanga o una "waterfall" giusto per riprendere il tuo titolo. E' come se si fosse tenuto dentro tutto per così tanto tempo che alla fine è dovuto esplodere. Era proprio un'esigenza la sua.
Non so se essere d'accordo con lui quando dice che se si fossero messi ufficialmente insieme o addirittura sposati, avrebbero finito con l'odiarsi, credo sia un po' un alibi per non aver visto ciò che era lampante e aver preferito passarci sopra. Dall'altro lato però, comprendo che forse è stato un modo per proteggere l'unica persona al mondo che non avrebbe mai voluto ferire (anche se poi lo ha fatto lo stesso, pensando di fare il suo bene ma vabè, andiamo oltre!) e che soprattutto, avrebbe mai voluto perdere per sempre, perché assumendo l'atteggiamento che ha effettivamente adottato, Noel sa, sapeva e ha sempre saputo che nulla era definitivamente chiuso con Sally. Allo stesso modo però mi chiedo se il loro legame sarebbe davvero andato a rotoli anche se ci fosse stato di mezzo il matrimonio.
Per quanto riguarda il voler fare un figlio con lei... Beh, posso confidarti che nel bel mezzo della lettura ho alzato la manina e saltellando gridavo "io, io, voglio farlo io!"? (Tu crederai che io sia pazza, ne sono certa! :D)
Comunque, è decisamente una bella responsabilità, fare una richiesta del genere. Un figlio ti lega all'altra persona per sempre, a prescindere da come andrà il rapporto di coppia, quindi chiedere a Sally di concepire un bambino è praticamente giurarle amore eterno. E'...è... una cosa da grandi, impegnativa e io non me lo aspettavo da Noel.
Non credo che Sally però lo voglia, quindi nonostante -onestamente- credo sia l'unico modo per unirli per sempre, oltre che sarebbe bellissimo, non penso sarà un progetto che andrà a buon fine.
La parte finale è deliziosa. Un mix tra ironia e dolcezza e la dichiarazione finale di lui ha colpito e affondato anche me, non solo Sally.
Come al solito, attraverso le tue righe mi hai regalato mille spunti per riflettere e tanta, tantissima voglia di leggere ancora di loro due quindi spero di sentirti presto e di poter provare ancora tutto il turbinio di emozioni che solo tu riesci a tirar fuori.
Un abbraccio grande.

Cin
(Recensione modificata il 17/08/2015 - 02:02 pm)
Recensione alla storia She's a Waterfall. - 31/07/15, ore 12:03
Capitolo 13: Talk tonight (I)
Ciao cara!
Innanzitutto voglio scusarmi con te per non aver recensito il capitolo precedente, ci tenevo tanto a lasciarti un commento ma, as usual, ci si è messa di mezzo la vita e io non ho avuto un attimo di tempo.
Adesso però approfitto del fatto che è venerdì e in ufficio sono sola per dedicarmi a te e a questa meraviglia.
Dio, posso dirti che ho adorato ogni singola parola-emozione-frase-scena di questo capitolo?
Il grande incontro alla fine ha avuto luogo e quale luogo migliore per cerebrarlo se non la Royal Albert Hall, che per quanto mi riguarda mi ha sempre fatto lo stesso effetto che ha provato Sally. E ti ringrazio perché mi hai fatto assaporare un po' di Londra, che mi manca tantissimo e che spero di raggiungere di nuovo, molto presto.
Sto tergiversando, in realtà non vedo l'ora di parlare di Noel e Sally però al tempo stesso non voglio bruciarmi tutte le carte subito, quindi penso che prima commenterò la scelta del cd. Beh, Noel di certo sa quali tasti toccare con Sally e gli Smiths con il suo rientro a Londra dopo una vagonata di anni sono la colonna sonora perfetta. Ecco, quando si parla di anime gemelle che sanno cosa serve l'uno all'altra anche a distanza di tempo, credo si intenda proprio questo.
Ora però, non posso più aspettare, veniamo al dunque.
Or bene, si sono incontrati.
Posso dirti che non sono completamente convinta del fatto che Noel ha cercato Sally a prescindere dal fatto che non abbia più Sara alle calcagna?
So che non è così, ma per lo stesso discorso che ti ho fatto l'altra volta - ovvero che dei due, forse Noel è quello che riesce ad essere meno "into Sally" (scusami, in inglese rende meglio) - credo che si ricordi di lei solo quando è sicuro che non le faccia male, finendo poi per fargliene ancora di più perché ogni volta la lascia poi col cuore a pezzi.
Comunque, lei è stata un fenomeno. Ti giuro, per fortuna che ero da sola in ufficio, perché ad un certo punto, tanto ero presa dalle sue parole schiette e sicure, che ho temuto di alzarmi e fare la ola o qualcosa del genere. Ha tenuto testa a The Chief. Una donna-mito, praticamente! :D
E l'ho sentita tutta la Noel's sadness questa volta. Che stia finalmente prendendo coscienza del fatto che i suoi atteggiamenti da cazzone in realtà non fanno altro che ferire l'unica persona al mondo che, nonostante tutto, è in grado di stargli vicino?
Non lo so.
Te l'ho già detto che ogni volta che ti leggo, poi resto con quattro miliardi di dubbi? Sì? Bene, allora mi ripeto.
E' che questi de hanno un rapporto così intenso da farmi scervellare su come si possa portare avanti una relazione così profonda e così problematica allo stesso tempo. Te l'ho già detto, that's life e qui si sente tutta.
Adesso va da sé che non vedo l'ora di scoprire cosa succedera dopo le "three fucking" hours di musica, perché so che non si fermeranno ai convenevoli. La tensione (emotiva? Sessuale?) si tagliava col coltello.
Niente, anche stavolta ho sproloquiato per parecchio, quindi credo sia meglio chiudere qui la recensione, con il solito grazie per come riesci a farmi riflettere solo attraverso le vicissitudini di queste due anime alla deriva.
A presto casa, take care!
Cin
(Recensione modificata il 31/07/2015 - 12:06 pm)
Recensione alla storia She's a Waterfall. - 23/07/15, ore 15:18
Capitolo 11: What have I become, my sweetest friend?
La bellezza di aprire EFP e trovare Sally è sempre la stessa; come tornare a casa dopo un viaggio.
In questo capitolo c'è tutto quello che ho pensato nel precedente e l'infelicità di Sally si percepiva nonostante i suoi sforzi di nasconderla. Sicuramente sta facendo qualsiasi cosa per cercare di andare avanti, ma la domanda che mi pongo sempre, anche nella mia vita "reale" (e ti assicuro che sono una che di domande se ne fa a bizzeffe) è: quanto si riesce ad andare avanti e a lasciarsi indietro tutto il fardello che ci fa male, se in realtà è proprio quella fonte di dolore la chiave della felicità?
Non so se mi spiego, probabilmente no, ma non riesco a dirlo meglio. Noel è la causa delle lacrime di Sally ma al tempo stesso è il suo tassello mancante per una vita piena e felice. Ed è una cosa allucinante, un controsenso ma è così.
Se questa felicità prima o poi verrà vissuta, non ci è dato di sapere.
Mi chiedo soltanto se per Noel è la stessa cosa. Se i due sono così necessari l'uno per l'altra, come fa lui a vivere così bene senza Sally? Non lo sente anche lui, quel richiamo nelle vene?
E poi, un'altra cosa mi ha fatto riflettere. La differenza tra la foto di Noel e Sara e il fatto che Sally uscisse incappucciata, nascondendosi. Ecco, mi son sempre chiesta perché con Sally, Noel non fosse mai uscito allo scoperto e non avessero mai provato a viversi alla luce del sole. Una persona la porti dentro, è vero ma quando pensi di essere così fortemente legato a lei, non hai voglia di gridarlo al mondo intero?
O - e qui inizio ad avere dubbi - questo legame è più forte per Sally e Noel invece riesce ad andare avanti, sapendo qual è la cosa migliore per lui?
Un altro cantautore, stranamente italiano e che adoro, Cremonini, in uno dei suoi ultimi pezzi dice una cosa che mi pare calzante per loro due "se già ci apparteniamo, poi dopo che succede? Vorrei scavarti l'anima e raccontarti che si vede."
Ecco, per me per loro è proprio questo.
Mi interrogo su di loro, ma in realtà mi interrogo sulle relazioni umane in genere, perché in fondo siamo tutti un po' Noel e Sally.
Nulla da dire su Matt, credo sia un uomo molto intelligente, che sta lasciando Sally libera, in un certo senso. Forse perché sa che mettendo dei paletti otterrebbe soltanto l'effetto contrario; forse è lui, al momento, quello che più di tutti conosce l'animo della nostra protagonista, tanto forte eppure tanto fragile. Nonostante sappia perfettamente contro quale dura verità debba scontrarsi, lui sceglie di restare e di spronare Sally a dare davvero una svolta alla sua vita. Mi viene da chiedermi come ma sono certa che non è scappando che troverà una soluzione. Qualcuno ha detto che i problemi non si risolvono andando via o rifugiandoti in mondi artificiali, perché o tendono a seguirti, o prima o poi, quando torni a casa, sono lì ad aspettarti e questo mi pare proprio il caso. E per esperienza personale posso garantire che i mostri per essere sconfitti vanno affrontati, le altre soluzioni sono scorciatoie che non ci portano da nessuna parte.
Sono molto contenta di sapere che il tuo incontro con The Chief sia stato ispiratore e spero che la tua vena continui a pulsare, così da continuare a leggere delle avventure umane di questi giovani che mi regalano sempre tantissimo.
Per quel che mi riguarda, so che vedere Noel su quel palco, mi ha come ipnotizzata; il suo carisma, il suo saperci così dannatamente fare con quel basso e il modo di comunicare con noi, quando per esempio tra un suo pezzo e l'altro abbiamo iniziato a cantare Live Forever, con quello sguardo buffo e quasi sorpreso, quel suo "You're so fucking genius, Rome!" mi hanno regalato una vagonata di sensazioni; posso immaginare quindi quanto ti abbia ispirato, dato che hai avuto la fortuna di parlarci, addirittura.
E niente, mi verrebbe da scrivere ancora un milione di cose, perché questa storia tende sempre a farmi riflettere su un mucchio di cose e questo lo devo a te e alla tua bravura, solo che è meglio chiuderla qui, prima che decidi di suicidarti dando testate allo schermo del pc per la noia.
Un abbraccio cara, sempre sperando di sentirti presto e di non averti annoiata troppo.

Cin
(Recensione modificata il 23/07/2015 - 03:20 pm)