Dopo la tua recensione ho deciso di fare un piccolo salto nel tuo account. E scopro che scrivi su Il Signore delle Mosche!
Ralph e Jack. Non potrei trovare parole migliore per descriverli di quelle che hai usato tu.
Jack era la parte oscura di Ralph, quella a cui il suo buonsenso impediva di vivere, e Ralph era tutto ciò che di buono avrebbe potuto esservi in Jack, se lui non l'avesse soffocato.
Una linea netta li separava, rossa e viscida come il sangue lungo la guancia del giovane cacciatore.
Ancora oggi dopo aver riletto il libro per più di due volte non riesco a scegliere tra i due. Ammetto che mi ritrovo più in Jack - per quanto mi possa ritrovare in un bambino perso su un'isola che uccide maiali - ma li adoro entrambi. Ok, sto divagando.
Queste quattrocentoquarantatré parole saranno state un parto, ma ti assicuro che è assolutamente ben riuscito.
Il lettore viene calato nella situazione - la morte di Simon, oh dear lo adoravo - e la canzone ci sta davvero a fagiUolo.
Davvero complimenti, perché non è affatto facile scrivere su un capolavoro come quello di Golding, senza stravolgere i personaggi. E tu sei riuscita a creare una flash che è davvero una piccola perla.
Bravissima!
|