Recensioni di Losiliel

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Eva - 21/06/17, ore 19:13
Capitolo 1: Eva
Questa storia è bellissima!!
Mi è piaciuta per così tanti motivi che non so se riuscirò a elencarli tutti.

Intanto l’idea di base: l’ipotesi che Eva avesse significato molto per Crowley. Un’idea curiosa, originale, interessante.

Poi mi è piaciuto come l’hai sviluppata. Creando un personaggio imperfetto (Eva), e proprio perché imperfetto, reale. Contraddittorio, e quindi vero. Eva è forte, decisa, eppure ha bisogno dell’appoggio del suo compagno (“aveva voluto aspettare l’arrivo di Adamo”, “o tutti e due o nessuno”), è consapevole di ciò che ha scatenato col suo gesto ribelle, eppure non ha rimpianti (“non una lacrima”) ed è pronta ad affrontarne le conseguenze con coraggio (intreccia la foglia di fico e prende per mano il compagno).

Un altro aspetto che mi ha fatto apprezzare la tua storia è il sarcasmo presente nelle note che compaiono nella prima parte del racconto. Tipo: “tanto per chiarire che se fosse dipeso dall'uomo staremo ancora nel giardino a guardare le stelle” – probabile! ;-)

Nella seconda parte passi invece a un registro drammatico e malinconico, profondo, che mi è piaciuto ancora di più. Qui ci troviamo in uno dei momenti più bui della vita di Eva: uno dei suoi figli ha ucciso l’altro. La fatidica decisione di cui era andata fiera, o con la quale aveva imparato a convivere, ora le si ritorce contro nel peggiore dei modi (“lei che conosceva il bene ed il male non era stata capace di insegnarlo”). E qui Eva mostra ancora il suo bellissimo carattere contraddittorio: maledice Caino, ma, allo stesso tempo, non può fare a meno di preoccuparsi per lui.

E in tutto questo Crowley le è accanto. Il demone è talmente presente nella sua vita che lei lo chiama per nome (“non ha voluto la bisaccia, Crowley”), come fosse un suo confidente, lasciando supporre che sia stato con lei fin dal momento dell’abbandono dell’Eden – se glielo chiedessimo, Crowley probabilmente direbbe che l’ha fatto per tentarla, ma secondo me l’ha fatto anche perché è rimasto affascinato dalla personalità di Eva (per certi aspetti loro due sono simili, anche lui ha abbandonato il Paradiso per fare una capatina giù di sotto).
Molto bello anche come hai descritto cosa prova Crowley nel momento in cui Eva gli dà la carezza che lo segna per la vita.

Insomma, hai creato un personaggio molto interessante, con un arco di crescita (o, meglio, di decrescita) perfetto. Da determinata, coraggiosa, ribelle, intelligente che era all’inizio, Eva è stata sconfitta dalle vicende della vita e dalle sue stesse scelte, ed è diventata mansueta, sottomessa, incapace di reagire.
E Crowley non gliel’ha perdonato.

Le ultime righe sembrano quasi un monito al genere femminile: non lasciatevi sconfiggere dalla vita, donne, da una società che vi relega a un ruolo marginale, da un partner che fatica a comprendere la vostra natura, e nemmeno dai figli, che tendono ad assorbire ogni istante della vostra vita. Mantenete viva la fiamma che è in voi: il coraggio, la determinazione, l’indipendenza!

Dunque, ti ripeto, storia meravigliosa, divertente nella sua prima parte, drammatica nella seconda, ricca di spunti di riflessione, con un personaggio molto ben scritto, considerato anche che sei riuscita a farlo con poche parole e dedicandole solo due scene.

L’unico problema è che ci sono molti errori!
So bene quanto sia difficile trovare gli errori nei propri scritti, ma se tu avessi il tempo e la voglia di darci una riletta e correggerla, sarebbe meraviglioso, perché davvero questa storia merita di essere scritta bene!
Meglio ancora sarebbe (proprio perché è difficile auto-correggersi) se la sottoponessi alla lettura di una tua amica che potrebbe farti da beta-reader, oppure, oso chiedertelo anche se non ci conosciamo, se tu me lo concedessi, potrei farti io da beta per questo racconto. È davvero una bella storia e per me sarebbe un onore contribuire a renderla migliore!

(Non voglio assillarti, eh?, voglio solo mettermi a tua disposizione se dovessi avere bisogno di aiuto.)

Per concludere, non posso che tornare a farti i complimenti!
Grazie per aver condiviso.

Losiliel
Recensione alla storia The Herald Angels (can't) sing - 03/01/17, ore 01:02
Capitolo 1: The Herald Angels (can't) sing
Scusami se sarò breve, ma sono presa da mille impegni. Ci tenevo però a farti sapere che sono stata contentissima di festeggiare il nuovo anno in compagnia di Azi & Crowley e quindi ti ringrazio per aver condiviso!
Dimenticavo… non la definirei una stupidata, ma una storia leggera adattissima all'occasione, e soprattutto non sentirti in soggezione! è sempre un piacere trovare qualcosa di nuovo da leggere in questo fandom.
Grazie ancora e buon anno!
Losiliel
Recensione alla storia Body Language - 23/06/16, ore 11:46
Capitolo 1: Body Language
Ho appena cominciato a digitare che già la parte razionale del mio cervello mi pone la domanda che mi aspettavo: perché sto scrivendo una recensione a un'autrice che nel suo profilo dichiara di aver abbandonato il sito? Una recensione che non arriverà mai al destinatario?

Ma, dopotutto, anni e anni di esperienza nell'evitare di ascoltare ciò che dice la parte razionale hanno un loro discreto peso nella formazione di un individuo, quindi eccomi qui.

E poi forse una risposta c'è. Forse è perché mi avevi già colpito con "Respirare inizia per R (e finisce per E)" e anche allora non avevo commentato (perché quella volta sì ho dato retta alla voci interiori) anche se è stata una delle os più belle che abbia letto su Enjorlas/R.

O forse solo perché questa Body Language mi è piaciuta oltre ogni dire.

A cominciare dalle note, anzi dalla prima nota, sull'amore privo di genere (e dalle note alla prima nota)! E già che siamo in tema di note, lasciati dire che "Non per niente era stato l'unico a non ridere in faccia a Metatron per i successivi due millenni dopo la sua comparsa sulla Terra in forma di cespuglio infuocato" merita il premio per il miglior commento ironico-biblico dacché Adamo ha calcato il suolo dell'Eden. (In paradiso non davvero non hanno buongusto!)

Comunque, procediamo.
Premetto che adoro Crowley in forma di serpente, e qui mi è piaciuto un sacco come Aziraphale non percepisca quasi la differenza tra le due forme.
Anzi, si può dire che di questo punto di vista di Aziraphale ho adorato ogni sfaccettatura, soprattutto mi è piaciuto come evolva nel tempo ciò che prova per il suo demone, senza mai ammetterlo, dal preoccuparsi per lui, al sentire la sua mancanza, fino ad arrivare ad avere una tale fiducia nel suo nemico da addormentarsi nel suo letto e da risvegliarsi tra le sue spire. A questo punto gli diventa difficile negare. Bella l'immagine dell'effetto che fanno le iridi di Crowley sull'angelo: "A quel punto della storia erano più rassicuranti che altro, non umane, né appartenenti ad uno dei suoi superiori. Rilassanti."

Anyway, taglio corto se no cito tutta la storia, e soprattutto sto cominciando a sentirmi davvero stupida a scrivere cose che nessuno leggerà (non l'avrei mai detto, ma evidentemente c'è un limite anche alla mia irrazionalità).

Lasciami solo sottolineare il punto in cui, secondo me, hai centrato in pieno la personalità di Aziraphale e i suoi sentimenti, perché in poche righe riassumi tutta un'essenza (soprannaturale, pure): "Stava iniziando a diventare preoccupante, e ancora più preoccupante era il fatto che la cosa non lo preoccupasse a sufficienza. La verità era che non aveva nessuna voglia di restare senza nessuno con cui avere una conversazione intelligente, e questo bastava a far passare in secondo piano molte questioni morali. Il fatto che il suo concetto di conversazione intelligente includesse necessariamente Crowley avrebbe dovuto dargli da pensare."

Adorabile come son finiti a letto per la seconda volta, come tutto sia naturale (allo stesso modo in cui è diventato naturale mangiare, bere, dormire, e essere avvinghiato da un essere antropomorfo piuttosto che da un serpente) senza bisogno di dichiarazioni esplicite, perché non serve definire i sentimenti per chi li prova da secoli, così come non serve definire le forme fisiche quando si parla di amore.
Ottima la chiusura con la citazione dell'apocalisse e le precisazioni sui serpenti, e un Crowley possessivo.

Se mai ti capitasse di leggere questa recensione (e mi rendo ben conto che questa ipotesi rasenta l'impossibilità, ma chi può davvero dirlo… ineffability!), sappi che ti ringrazio per questa storia, per "Respirare inizia per R..." e, non ultimo, per avermi indirettamente consigliato la lettura di Ryssa!

Grazie.

Losiliel
Recensione alla storia The hills fill my heart (with the sound of music) - 22/06/16, ore 13:28
Capitolo 1: The hills fill my heart (with the sound of music)
Grandiosa!! Non saprei come altro definire questa one-shot.

Mi è capitato solo di recente di leggere Good Omens e quindi giungo solo ora alle fanfic con protagonista la simpaticissima coppia di entità soprannaturali.

Mi è piaciuto il tuo stile, divertente ed ironico come fosse uscito alla penna degli autori, i riferimenti centrati e la dinamica perfetta tra il demone e l'angelo.

Ho adorato come ciò che non viene detto dimostri l'intensità del loro rapporto più di qualsiasi descrizione esplicita (anche questo molto in linea col testo originale), e mi hai letteralmente uccisa con "Non sa quando abbia iniziato, ma sa quando ha voglia che smetta, ossia mai."

Grazie per aver condiviso! E se vedi aumentare il contatore, sono io che ti rileggo ogni volta che ho bisogno di un po' di allegria e di tenerezza in compagnia di Azi & Crowley.

Losiliel