Recensioni di Nirvana_04

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Recensione alla storia The boy and the beast - 20/07/18, ore 19:44
Capitolo 1: The boy and the beast
Ciao!
Eccomi finalmente giungere dalle tue parti.
Avrei voluto vedere questo film al cinema, ma sì, la mia vita è talmente incasinata che quando ho avuto un'ora libera il film non era più in programmazione. Fatto sta che devo ancora vederlo, da allora. Shame on me :(
Non conoscendo quindi i personaggi, la familiarità provata è dovuta all'ambientazione. E' una Hogwarts decisamente diversa da quella di Harry Potter: vi ho letto meno discriminazione, meno tabù, ma sempre un'alta dose di gente che infrange le regole e si caccia nei guai. Insomma, una scuola più aperta ma decisamente nella normaXD
Ci sono elementi che rimandano a questo fandom, una battuta sopra tutte: Non è Barnum a seguire i problemi, sono loro a inseguire lui. -> E' la stessa frase che Harry dice a Hermione, se non sbaglio, nel terzo libro.
Una cosa che mi ha sorpreso è la naturalezza con cui un serpeverde si è seduto alla tavola dei tassorosso. "I tempi sono cambiati", mi vien da pensare, e questa familiarità tra case in un primo momento mi ha disorientato, lo devo ammettere. Poi ci ho preso gusto, soprattutto per via della regola che proibisce agli studenti di uscire in giardino, perché mi ha ricordato altri momenti in cui una simile regola era stata aggiunta, ovvero durante il terzo libro per via di Sirius Black e dal quinto in poi, per via del coprifuoco.
Anche il modo in cui Barnum diventa animagus si discosta dal canon, ma ha reso la storia più interessante. Hai fatto comunque bene ad aggiungere la nota a fine storia, perché in un primo momento la vicenda non mi tornava del tutto.
Nonostante il film io non l'abbia visto ho comunque notato e apprezzato alcuni spunti. Il fatto, per esempio, che Barnum si trasforma in un orso... pardon, in una volverina. A parte che richiama il nome di uno dei personaggi per cui l'attore è conosciuto, ma ho trovato la presenza di questo animale più "babbano" e particolare un ottimo legame con il film di TGS: ho visto la foto di questo animale, ed è tenero e buffo allo stesso tempo, e mi richiama molto il mondo del circo e del particolare. Inoltre, se non ho capito male, l'attività di Barnum all'inizio nasce come museo di animali. Davvero un ottimo abbinamento. Poi, la scena in cui Anne salta in perfetto equilibrio mi piace molto, perché richiama il suo ruolo nello spettacolo del fandom. Ironico, infine, il richiamo dell'amore di Charity nei confronti di Barnum.

E arrivo finalmente alla storia in generale. All'inizio, e credo che sia un effetto più che voluto, i due fronti mi hanno disorientato, soprattutto quello che riguardava Hogwarts, per una serie di motivi: non conoscendo i personaggi, ogni volta che Philip parlava con qualcuno mi chiedevo chi fosse e da dove saltava fuori. Insomma, ho dovuto leggere l'intera storia per mettere ogni parte e personaggio al proprio posto. Alla fine, però, il risultato è stato gradevole e convincente.
La parte della sua infanzia mi è piaciuta di più. Ho amato come hai dipinto l'infanzia e l'innocenza di un bambino, il modo in cui ha imparato il "non" con cui ogni regola del padre inizia. Il modo in cui lui stesso si approccia alle regole, in cui alla fine la paura semplicemente svanisce. Hai dipinto magnificamente il cuore di un bambino, quella semplicità, quel passaggio quasi folle tra paura e incanto, la bellezza con cui guardano al mondo.
Bello il modo in cui gradualmente le due storie vanno a combaciare. L'idea di questo titolo che richiama alla favola della bella e la bestia mi è piaciuta, ma sopratutto ho amato il modo originale con cui hai rivisitato il tema in questione. La bestia che nasconde un cuore umano, questa magia che si spezza con la dolcezza di un bambino (credo che sia proprio questo a dare la forza a Barnum di tornare con l'aspetto umano), e questo amore che nasce nel modo più tenero e si trasforma in qualcosa di più, a Hogwarts, conservando quel tratto dolce.
Anche le caratterizzazioni sono ben fatte, anche se presentato tratti essenziali: la forza e la determinazione di Anne; i dubbi continui di Philip, quella sua dolcezza e sopratutto il suo modo di trovare la sua strada tra le regole rigide della sua famiglia, la quale pretende il mantenimento di un sangue puro, di una distinzione netta tra la loro classe sociale e quella dei babbani.
A piacermi di più, comunque, è la personalità di Barnum: un misto di tenerezza che traspare solo davanti a Philip, perché ciò che spicca di più è la sua arguzia, le sue abilità, il suo vantarsi e il suo irretire. Ha carisma e sa come convincere Philip a seguirlo.

Interessante è vedere come hai binato i vari personaggi alle case: Anne è ovviamente una grifondoro, forte e coraggiosa e determinata (me la immagino così, almeno, visto il suo mestiere originale); Charity e Philipp a tassorosso, mi fa pensare che abbiano caratteri più docili e delicati in un certo senso (ho letto la trama di TGS e in effetti anche questo è più che azzeccato, visto l'amore e la fedeltà con cui Charity segue il marito nonostante l'opposizione della sua famiglia, e anche Philipp con i suoi dubbi a causa del suo rango sociale e della bontà con cui nel finale dona i suoi soldi per riaprire il circo, scelta azzeccata). Sopratutto, però, mi ha divertito e incuriosito la casa a cui hai assegnato Barnum: non so perché, ma per la storia sempre di TGS lo avrei mandato a grifondoro, ci vuole coraggio per scommettere su una simile attività. Ma Barnum è anche l'uomo che vuole sempre di più dalla vita, sembra quasi insoddisfatto all'inizio, e che poi si allontana per fare un tour mettendo da parte i sogni fatti con figlie e moglie. Da questo punto di vista, ha una mente forse più fragile, materialista, scaltra. La parte divertente, però, è l'associazione di Wolverine a SerpeverdeXD Questa manco provo a spiegarlaXD

Infine ti segnalo alcuni dubbi e refusi che ho trovato:
Il tentativo di castare un -> che vuol dire "castare"? Ho provato a cercarlo, ma non ho trovato niente
La bestia ragliò -> rugliò?
il volto al suo collo -> nel suo collo
per posarle alle proprie spalle -> sulle proprie spalle
Tornato nell’ombra in un cui un bambino -> in cui un bambino

Concludo facendoti i miei complimenti per come hai gestito i due fandom e per l'originalità di questa rivisitazione della favola, davvero bella.
A presto!