Recensioni di Artemys22

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Recensione alla storia and our memories defeat us - 17/01/21, ore 18:16
Capitolo 1: and our memories defeat us
Penso che sia arrivato il momento di lasciare una recensione. Anche una piccolina. Dai, dopo- cos'è, la quinta volta che leggo queste stesse righe? Non saprei, ho perso il conto. E avevo già pensato di lasciare detto qualcosa a quell'anima geniale che le ha scritte, ma ogni volta non sapevo mai cosa dire, non sapevo mai cosa evidenziare o cosa esprimere perché non c'è quasi niente che si possa dire; tutto il testo si commenta da solo e avevo come l'impressione che se avessi provato ad elaborare le sensazioni digitandole in un commento sarebbero volate via. E davvero, non avevo la minima voglia di interrompere quel flusso di emozioni, sia positive che negative, che sentivo ogni volta che finivo di leggere. Penso che, di tutte le fanfiction che ho letto, one-shot, flash e chi più ne ha più ne metta... credo fermamente che questa sia quella che meglio intrappola praticamente tutta la vita emotiva di Cinque nell'apocalisse. A partire dai primi istanti: in cui trova tutti i suoi fratelli, in cui arde ancora la speranza di non dover sopportare la vista di una Vanya diversa ma poi trova la sua foto stampata sul suo libro; in cui ripensa amaramente al fratello "che è sempre stato coperto di sangue" di cui si è perso l'ultimo addio, in cui riversa nell'unica cosa che gli ricordi una persona (Dolores) tutto l'appoggio e la guida di cui ha bisogno, che infondo è per questo che ha sempre ragione. Fino anche agli ultimi momenti: sia quelli in cui pensa che non c'è niente di peggio infondo, perché già il fatto stesso di trovarsi alla fine del mondo è di per sé la cosa peggiore (ma nonostante non abbia nient altro che se stesso, c'è comunque qualcosa che lo ammazza dentro più del resto); sia il momento in cui ormai ha deciso che tornerà indietro e spera di essere riconosciuto, di non essere stato dimenticato.
Questo mi dice il tuo lavoro, e sinceramente non saprei davvero come esprimere quel misto malinconico e triste di emozioni, con quella scintilla di elettricità e speranza nelle ultimissime righe, in cui mi aspetto davvero di ritrovarmi da un momento all'altro all'Accademia con lui... poi mi accorgo che la storia è finita.
E niente, spero che la grammatica e la sintassi non siano state troppo violentate... ahimè i periodi troppo lunghi sono una mia peculiarità.