Sono mesi e mesi e mesi che non lascio una recensione, anzi, sono mesi e mesi e mesi che non leggo nulla su efp, in realtà, tra problemi di collegamento e mancanza di tempo, ma quando ho visto cosa avevi pubblicato, tesoro mio, non potevo che fiondarmici!
Credo che l'aggettivo "stupenda" non sia minimamente siffuciente, che non renda davvero l'idea di che cosa sia questa tua creatura - sì, "creatura", perché è indiscutibilmente viva. Ogni storia davvero sentita dal suo autore lo è, in realtà, ma questa tua, tesoro, palpita.
Ci sono altre parole che mi vengono in mente, come "leggerezza" ed "eleganza", perché il tuo modo di descrivere ogni cosa, in maniera così chiara senza bisogno di giri di parole inutili e pomposi, riempie davvero lo spirito. Con eleganza e leggerezza mi hai catapultata nell'Inghilterra di James I - come avevi già fatto con quella della grande Elisabeth -, mi hai fatto respirare un'atmosfera senza il bisogno di descrivere nulla nello specifico, eppure lo hai fatto comunque e con un'abilità ammirevole.
Si avverte l'aspettativa, l'emozione, il sentimento ad ogni parola; oddea, lo si sente ad ogni virgola! E il sentimento di cui parlo è l'amore, non solo quello tra Portia e William, ma il tuo. L'amore che tu, splendida creatura, provi per loro e per il loro mondo, che è anche il tuo. Sono poche le persone come te, che riescono a trasmettere una cosa simile, per questo ti chiedo di non perderlo mai, questo qualcosa che è solo tuo, e di scrivere sempre animata da questo amore. Magari sarò egoista, ma il dono di cui onori me o chiunque altro legga una meraviglia del genere, vale ogni goccia di questo egoismo.
Un bacione,
la tua Graine.
P.s. Sì, lo so,: oggi sono smielata e magari ti ho anche fatto rischiare una crisi glicemica, ma me lo hai ispirato tu, questo miele, quindi assumiti le tue responsabilità! <3
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