Eccomi qua, come promesso, per lo scambio su Il giardino.
Dunque, come hai detto tu in un post, il fandom di His Dark Materials langue di fanfiction e questo forse è dovuto alla complessità di un libro che se letto da ragazzini racconta di un viaggio avventuroso e magico attraverso vari e interessanti mondi, mentre riletto da più "adulti" dà modo di osservare Lyra, WIll, la signora Coulter e Asriel sotto un altro, completamente diverso, punto di vista.
Forse è per questo che nessuno scrive, nessuno fantastica su un mondo così complesso e di alti argomenti, ma tu lo hai fatto e, in un modo tutto tuo, hai provato ad andare oltre.
Lyra così angelica non so se mi convince, perchè Lyra è Eva, Lyra è (come vedremo in futuro) colei che soccombe al peccato e che, grazie a questo, vede veramente. In realtà la Lyra angelica che hai delineato in questa breve storia non mi dispiace del tutto se la guardo con gli occhi che hai suggerito nel post su facebook.
Sicuramente della Lyra di Pullman resta quella voglia di andare oltre, di esplorare e «"In fondo, non dobbiamo far altro che salire le scale" mormorò Lyra, facendogli l'occhiolino.» che ci riporta alla Lyra di Oxford, che saliva sui tetti con Roger.
La tua storia è piena di un senso di dolceamaro, di malinconica consapevolezza e nel complesso mi è piaciuta molto, anche perchè è scritta bene, correttamente, in modo scorrevole.
Leggerti è stato molto interessante, davvero e spero di aver occasione di leggere ancora qualcosa di tuo.
A presto
Baci
Lagertha
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