Recensioni per
Bad end night.
di ViolentSehnsucht

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/03/15, ore 01:31

È un racconto bellissimo,molto profondo e pieno di sfumature che(purtroppo)non colgo facilmente. Questo racconto ci mette di fronte a tante,tantissime domande che spesso non hanno risposta;e il tormento della protagonista non fa altro che aumentare i miei dubbi...questi ultimi capitoli mi riportano a una domanda che mi faccio spesso "È possibile che ciò che noi facciamo per amore e che riteniamo giusto per la persona che amiamo,non siano altro che un'illusione,un nostro pensiero egoistico per distogliere gli occhi dalla realtà?".
Bhe tornando al racconto mi piace come scrivi perchè ogni singola parola mi trasmette le emozioni che la protagonista prova,sopratutto questo capitolo mi ha colpito molto. Mi rendo conto che il capitolo è stata scritto due anni fa,ma spero vivamente che tu continui perchè questo è uno di quei racconti che non posso rimanere "in sospeso" perchè valgono tantissimo.
(Recensione modificata il 18/03/2015 - 02:40 am)

Recensore Veterano
01/07/12, ore 23:48

un racconto che punta sul fascino dell'asper, dell'anti-ameno ( concedimi il termine ), del funereo e dell'orrido ( inteso come 'spaventoso' ).
un racconto forte per le immagini che rievoca ( nel primo capitolo molto splatter ) e che compatta in pochissime righe una forte emotività ( cosa che a me non riesce, ad esempio ).
mi piace lo sfruttamento di questa immagine rinnovata e svecchiata dello 'zombie', inteso come morto ritornato in 'vita' per 'vivere' normalmente, seppur con una mentalità tutta sua. che questo atteggiamento privo di etica sia il risultato della perdita dell'anima dopo il decesso? o è una sorta di follia giunta dopo tanto tempo di non-vita?
affascinante anche il fatto che la morte sia qui vista come 'rinascita', come 'salvezza', come mutamento positivo , come tappa imprescindibile per diventare qualcosa di nuovo e di migliore - anche se diende sempre dai punti di vista.
un linguaggio forte, una grammatica impeccabile e uno stile interessante.

congrats,
ivan

Recensore Veterano
15/04/12, ore 16:25

Leggendo il tuo commento non ho potuto non restarne colpita, non per la sorpresa, ma per l'alto livello di sofferenza che traspariva dalle tue parole concise.
Il messaggio forte che questo capitolo mi ha impresso è che per quanto amiamo una persona non possiamo possederla e prima o poi dovremo lasciarla andare. Che ci piaccia o no, si tratta di una persona diversa da noi e indipendente da noi, per lo meno fisicamente, che non potrà comportarsi sempre come ci aspettiamo o come vorremmo. Purtroppo è una realtà con la quale prima o poi bisogna fare i conti ma indubbiamente difficile da accettare.
Accettazione. Si tratta proprio di questo. Accettazione dell'altro in quanto libero da noi, accettazione di ciò che desideriamo come qualcosa che non riusciremo mai del tutto a fare nostro. Persino ora, che la protagonista è convinta di conoscerla, si rende conto di quanto abbia trascurato i suoi bisogni per far prevalere i suoi. Si sente anche una vena di solitudine, quasi come se quella creatura si sentisse persa se non avesse più la sua amata signora.
Senza ombra di dubbio questo capitolo mostra cosa significhi soffrire per amore.

Recensore Veterano
06/04/12, ore 14:08
Cap. 6:

Splendida descrizione di vendetta che, nella sua macabra esecuzione, nasconde un velo di tenerezza. Tenerezza verso due amanti, prigioniere nella loro condizione, in mura fatte di apparenza e timore dell'opinione altrui. Un muro che loro stesse si sono costruite. Non posso che unire del patetico a questa tenerezza, così come non posso che schierarmi dalla parte della protagonista, così fiera del suo operato del tutto meritato, ma al contempo contenta di aver contribuito a legare per sempre tra loro Silvia e Marina. Mi piacciono le tue parole, sempre forti e vivide, parole importanti.
Non credo che sia necessario dare un nome alla protagonista, soprattutto perchè la narrazione si svolge in prima persona, ma anche perchè non ne sento il bisogno.

Recensore Junior
04/04/12, ore 16:24
Cap. 6:

Molto, molto cruento, come avevi detto nell'introduzione Xd
Me la sono riletta più volte, sopratutto l'ultimo pezzo, un po' perchè non riuscivo a capire la dinamica dei fatti (non perchè il testo non fosse chiaro, tutt'altro), ed un po' perchè ero scioccata. Ora lo sono ancora ma in modo positivo.
Che dire? La protagonista ha compiuto la sua vendetta esaudendo il desiderio di Silvia e Marina, le ragazze ipocrite.
A questo punto: che succederà ai ragazzi? Aspetto :)
Ciao X)

Recensore Veterano
01/04/12, ore 15:08

Meravigliose queste fila di ricordi, di odori, di sapori, che liberano totalmente la mente, per non lasciare spazio se non a questo paesaggio pulito, vivo, incontaminato. Sembra quasi che nel pensare a tutto questo la protagonista rievochi anche una sorta di malinconia della Vita. La stessa malinconia che sembra provare nei confronti delle sue vesti di padrona, di chi, come lei, detiene il potere. Allo stesso tempo, però, appare felice di provare queste nuove emozioni, questa ventata di aria fresca portata dalla sua amante, che non le fanno rimpiagere la sua precedente condizione.
Con questi capitoli mi fai pensare soprattutto al ruolo di creatore che ricopre la protagonista: è un compito che lei ha scelto di sua spontanea volontà, per se stessa. Ma è sorprendente come questa sua decisione le si sia quasi ritorta contro. Su questo avrei mille cose di cui discutere e parlare. Mi limiterò, però, a farti ancora tantissimi complimenti!

Ps. non averne a male ma ho trovato un'altra minuscola imperfezione nella frase "[...] il ciclo del tempo ch divenne il mio ciclo"

Recensore Veterano
28/03/12, ore 19:22

Prima di commentare questo splendido capitolo ti segnalo una dimenticanza nella frase "Vi creati per invecchiare, godervi ogni istante di dolore."

La narrazione è tornata ad incentrarsi nel presente e questa volta la protagonista sembra nutrire qualche incertezza, si sente come minacciata: se così non fosse, non si sentirebbe in dovere di doversi difendere attaccando i lettori (?). A tal proprosito, trovo che il suo interagire con il pubblico in questo modo accusatorio sia molto importante. Lei non si sente affatto dispiaciuta si essere diventata ciò che è.
Però bisogna fare i conti con la volontà della ragazza. Forse la creatura è stata assalita da una specie di senso di colpa: non ha lasciato scelta al suo amore, accecata dal desiderio di possederla, tanto da non esitare nemmeno un secondo a trasformarla. Lo ha fatto per lei, per liberarla, così come lo ha fatto per se stessa. Ma non si è resa conto che così facendo si è comportata allo stesso modo dei suoi carnefici, anche se ha agito per amore, non per crudeltà.
A questo punto sono proprio curiosa di vedere come si comporteranno entrambe. Stranamente avverto che questo amore non avrà vita facile...

Recensore Junior
27/03/12, ore 20:10

Wow (lo già detto mi sa, ma lo ripeto) Questa storia è magnifica!
Continuala :) mi raccomando!
Il passato della protagonista (?) inizia a srotolarsi, e non immaginavo che fosse così o.O
Terrificante e toccante.
C'è solo una cosa che non riesco a collegare con il resto: capelli tagliati? Come fa ad essere parte della tortura un semplice taglio?
Sarà per indicare che Marina e Silvia non hanno saputo inventarsi di meglio? Questo era il loro incubo e per questo lo hanno fatto sulla protagonista?
Ciao! X)

Recensore Veterano
27/03/12, ore 18:51

Strabiliante. Non c'è aggettivo migliore per descrivere tutto ciò.
Via della Croce è una canzone perfetta per questo capitolo, lo aiuta a non assumere dei toni da storiella banale e poco originale [una di quelle in cui, per l'appunto, il protagonista subisce una morte a dir poco allucinante e poi resuscita per vendicarsi dei suoi carnefici]. Al contrario, proseguendo la lettura, mi sono sentita sempre più coinvolta da quel racconto di vita cruento e crudele, culminante nella rinascita della protagonista attraverso l'aiuto di entità e forze assolute, contrassegnate dalla lettera maiuscola.
Le citazioni di Kant sono stupende e devo dire che come filosofo non mi è mai dispiaciuto, anche se non è il mio preferito. Le tue parole "compiendo quell'azione hai firmato il permesso agli altri di fare altrettanto" non possono che ricordarmi la Legge del Taglione "Occhio per occhio, dente per dente". Quello che hai fatto a me io lo farò allo stesso modo a te. La vendetta è un sentimento favoloso e mi piace quando viene trattato in questo modo.
L'ultimo capoverso racchiude in sé il senso di superiorità proprio della protagonista, che deriva anche dai sui stessi desideri vendicativi: è diventata invincibile, immortale e, come tu stesso hai scritto per bocca sua, "una divinità".
Per ultimo, ma meno importante, non posso che apprezzare i riferimenti all'omofobia. Frasi concise e domande retoriche hanno fatto di un tema così delicato un ottimo spunto di riflessione. Condivido a pieno quello che hai scritto e soprattutto come lo hai scritto. Bravissimo!

Recensore Veterano
27/03/12, ore 18:13

Le tue parole mi mettono letteralmente i brividi.
Si sente la voglia ardente che hai di possedere la persona che ti sta facendo soffrire. La protagonista sembra rispecchiarti nei tuoi desideri, nella tua bramosia. Mi piace quella creatura che, sprezzante di tutto e di tutti, si diverte a mettere in soggezione chi le sta intorno, che non ha paura di niente. Lei sa di avere il potere e non si fa riguardi ad usarlo. E quando vede quella ragazza, quell'essere infinitamente bello e ammaliante, i suoi occhi non vedono altro che lei e nella sua mente non c'è spazio per niente e nessun se non per lei. Tutti voremmo fare nostro il cuore della persona che amiamo.
Non ti nascondo che non mi farei problemi ad immedesimarsi in quella creatura, piacerebbe anche a me riuscire a possedere l'oggetto dei miei desideri.
Ma sarebbe troppo semplice, non credi? Ci perderemmo una parte importate dell'amore.
Ora che ho letto questo capitolo sono contenta che tu non abbia scelto di abbandonare la tua storia.

Nuovo recensore
26/03/12, ore 17:47

Ho una parola per te: affascinante.
Tutto ciò è affascinante.
Non riesco a smettere di pensare che questa è una delle cose più realistiche che abbia mai letto, nonostante sia effettivamente scritta in modo molto semplice. Forse è la semplicità e l'immediatezza a renderla così...bella.
Amo il modo in cui funziona la tua mente, i sentieri che riesce a imboccare. Mi sento minuscola al suo confronto. 
Grazie di condividere i suoi frutti e di non chiuderli in un cassetto con una rosa appassita.
 
K.

Recensore Junior
26/03/12, ore 11:14

Io trovo la storia bellissima ^^ capitoli un po' corti però :(
Che bello! Ultimamente saltano fuori molte storie sanguinose... ehm... questa cosa non centra con la recensione -.-'' chiedo scusa.
Scritta bene.
Sono rimasta affascinata dal capitolo scorso... wow, ciò che ha fatto la protagonista (?) è stato strabiliante. Me lo immagino proprio davanti agli miei occhi.
Al momento non ho ancora capitolo la trama, ma spero di scoprirlo leggendo i prossimi capitoli XD
Ciao X)

Recensore Veterano
25/03/12, ore 21:13

Personalmente non conosco Bad End Night, ma A little piece of heaven sì, e molto. La canzone degli Avanged che prediligo di più e che, tanto per restare in tema, mi deprime puntualmente ["sofferenza d'amore" per citarti].
Queste poche righe sono molto intense e piene, piene di passione, di tormenti, di voglia di possedere qualcuno. Adoro quella zip che è stata cucita sul petto della donna, una zip che si può aprire e chiudere a piacimento, per vedere il cuore di chi siamo riusciti a conquistare quando vogliamo. Seppure sia un'immagine irreale è molto appropriata in questo contesto e, come già ho scritto, a me piace moltissimo.
Mi piace anche il tuo stile, frasi concise che richiamano i mille pensieri che assaliscono le nostre menti.
Nel tuo commento hai scritto che in futuro potresti continuarlo ma, a mio parere, anche se non si sa chi siano queste "creature", il racconto potrebbe tranquillamente limitarsi a questo breve testo, così carico ed espressivo. Molto molto bello!