Che bello vedere che questi binari non si sono interrotti al giorno in cui avevo scoperto le tue belle parole.
E che torda che sono! Me li ero persi, 'cidenti.
Mi dedico quindi a questo secondo gradino, con grande gioia.
Accostamenti insoliti, come già notai. Ma così belli. Non sono messi lì per impressionare, hanno senso, almeno per me.
Hanno toccato delle corde che lasciavo volutamente inerti. Non so se scrivo castronerie, ma ci vedo quell'eterno bisogno di non essere una strada di passaggio, ma un vicolo su cui passeggiare a lungo insieme. Di non essere un paio di calzini che alla sera si buttano con poca grazia nella cesta dei panni sporchi, ma la maglietta preferita, che la indossi anche se strasporca.
E' particolare, questo ipotetico amore. Un grido così reale e così umano, una richiesta che non si piò lasciare morire nell'eco.
Complimenti.
K |