Recensioni per
Bringing up the past
di ShadeFlash

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/12, ore 17:15

Ciao ^^
Stavo sondando il territorio per capire il genere di persone che si contenderanno il premio con me alla challenge u___ù e sono capitata qui ^^
E cavoli, mi è piaciuta questa storia! Scrivi davvero bene!!
Se dovessi definirla, direi che questa storia è claustrofobica. Un'anima racchiusa in una prigione che non riesce a capire quanto le appartenga tutto ciò che ha attorno. E davvero, trasmette un senso di angoscia/disagio non indifferente ^^
Complimenti davvero ^^
Aika.

PS sono un disastro con le recensioni, ma spero che si sia capito quanto ho apprezzato! ;)

Nuovo recensore
03/04/12, ore 00:08

Geniale mettere Mein Teil come introduzione alla storia,una storia molto forte raccontata in poche righe.
Le emozioni sono trapelate eccome,sopratutto nella descrizione dell'ospedale.


Complimenti!!!


Recensore Master
28/03/12, ore 15:18

Eilààà, ora finalmente ho un po' di tempo e così ho letto questa storia.
Molto profonda ed empatica -nel senso che fa provare empatia, ma non so come dirlo >>- e soprattutto, struggente.
E vera. Incredibilmente vera. Purtroppo il mondo è pieno di ignoranza e di pregiudizi, tutti che giudicano l'estetica, senza capire che ciò che conta veramente è ciò che è DENTRO una persona.
Abbiamo tutti un cuore che batte, tutti respiriamo, tutti abbiamo più o meno gli stessi problemi nella vita quotidiana.
Semplicemente, certe persone si sentono migliori di altre, che sono diverse.
Sarà che sono orgogliosa o testarda, ma di solito odio andare appresso alla massa. Dovrebbero fare tutti così, credo.
Comunque mi è piaciuto molto l'inizio, quando ancora non si capisce bene chi è che racconta la storia, e chi è che ripete le frasi "perché sei una ragazza, perché sei una femmina..."
Anzi, credo che ancora sia incerta la cosa. Lui crede di star sognando, e quelle frasi sembrano dette da qualcuno che lo sta inseguendo -forse i suoi compagni stessi?- eppure sembra una frase che ripete a se stesso.
Quando poi passa le dita sulle cicatrici... brividi, hai descritto benissimo ogni sentimento e ogni emozione, i miei complimenti :)
Anche se la storia dell'altra volta aveva un tocco di mistero in più, questa è molto più toccante, almeno secondo me.
Perché l'incomprensione è... terribile. Sembrerò banale ma non saprei che altro aggettivo usare.
Comunque immagino che ti starò annoiando con questi sproloqui quindi ti saluto, aspettando la prossima storia, perché sono sicura che riuscirai a stupirci ancora! :D
Un bacio, Bea :*

Recensore Veterano
28/03/12, ore 06:41

[*ribelarsene-liberarsene; *nona vrebbe-non avrebbe]

Mi hai chiesto cosa mi trasmettesse, ieri sera. Non posso fare altro che confermare, assolutamente. Dolore, incertezza, disagio. Contrapposti a qualcosa che sa di normale quotidianità. Un calcio nello stomaco, davvero -non è esattamente una bella sensazione-
Sai che non so, e che la cosa mi irrita -non sapere, intendo- e sapere che tu sai mi rende triste e contenta al tempo stesso: triste perché conoscere certi dolori non è mai auspicabile, soprattutto di questo tipo; felice perché sono fermamente convinta delle parole di Cameron: "Un giorno questo dolore ti sarà utile" e di Bacon: "La conoscenza è potere".
Ha un senso, questa recensione? Temo di no.
Però sono felice di avertela lasciata, da scrittore a scrittore, da persona a persona.
Sono felice perché è bella questa os; perché qui su efp non è che ci fosse molto sulla transessualità -ammetto che, ogni volta che pronuncio questa parola, mi sembra una malattia o un medicinale- e tu stai portando un po' di questa tematica anche qui; sono felice perché semplicemente mi piace leggere e poi recensire, ma tendo a non farlo, se non in casi eccezionali.

-Anna.