MIKY, SEI GRANDE!!!!!!
Scusa l'urlo, ma davvero, in questa storia hai dato il meglio di te! A parte che adoro il tema che hai scelto: la fragilità maschile. Cioè, davvero noi due siamo gemelle, separate alla nascita, perchè non è possibile che pensiamo esattamente la stessa cosa! Giuro, fin da piccola pensavo sempre: i maschi non possono piangere... perchè? Chi ha stabilito questa malsana idea? No, ditemelo, che lo cerco e lo picchio!
Mi piace moltissimo come hai descritto sua moglie: che tipa, di certo andremmo d'amore e d'accordo.
"In quel momento sei lì davanti a me, con i capelli raccolti in quell’assurda acconciatura mal riuscita che ti ostinavi a chiamare chignon", quanto mi ha fatto sorridere questa frase? Anche perchè so bene cosa intende: alzi la mano quale donna non si sia fatta una coda a casaccio (uscita malissimo, tra l'altro), però si ostinava a dire "No, ma ha un senso!". XD Sei stata proprio brava: non è facile penetrare nella mente maschile (sempre ammesso che esista XD), ma credo che tu sia riuscita a rendere molto realistico il tuo personaggio. C'è una frase bellissima (che non ti dico, perchè la leggerai prossimamente nella mia fanfic su Sophie), in cui si parla di uomini, e, credimi, darai ragione alla tipa che pronuncerà tale frase! Comunque, concludendo, i miei complimenti: oltre che ad aver avuto una bella idea, l'hai scritta anche molto bene, sono fiera di te! Continua così, non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo! (sigh, ma davvero è l'ultimo? GNOOOO!! =( Uffa!)
Alla prossima, pollon! TI voglio tanto bene!!! (anche se non lo dco spesso!)
Moni =)

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Ma che bella storia!!! Sono commossa, Miky! =,(
Ok, ricomponendomi, ciao!! Sono tornata: ti sono mancata almeno un po'? =) (domanda scema, ovvio che sì, anche tu mi sei mancata un cifro!)
Ma, ora non parliamo di me, per quello avremo tempo domani con calma; adesso si parla di te e di questo stupendo mini-racconto. Tralasciamo il fatto che so benissimo chi è la ragazza che narra, mi è davvero piaciuta. Non so ancora come tu faccia, ma quando si tratta di commuovere il lettore, nessuno ti batte. Sei diretta, semplice, ma soprattutto (e questa è la cosa veramente importante) sei sincera. Non solo perchè hai descritto qualcosa che hai provato sulla pelle in prima persona, ma anche perchè quello di cui parli è un qualcosa di tangibile, di vero, universale, oserei dire. Insomma, sfido chiunque a non rispecchiarsi nei pensieri della ragazza, maschio o femmina che sia! Per quanto sia dura e brutto e ammetterlo, tutti sanno cosa significhi amare qualcuno e non essere ricambiati o, peggio, credere di essere amati e poi venire abbandonati come cagnolini in mezzo a una strada. Fa male, malissimo, ma nonostante ciò, siamo talmente sciocchi e masochisti da sperare che il nostro padrone torni a prenderci. Ma che dico, ci crediamo. Eccome. Invece, non è così. Il nostro cuore infranto non tornerà mai nella sua vecchia dimora, ma ciò non significa che rimarrà solo in eterno. Un bel giorno, un qualche buon samaritano passerà per quella strada e, intenerito dalla vista di quel cucciolo abbandonato, deciderà di adottarlo. Starà a noi scegliere se accettarlo o meno. Ok, com'è che sono finita a parlare di cani? XD Perdonami, sono stanca e sparo idiozie a iosa. Comunque, tornando a te, brava, anzi bravissima!! Sono fiera di te, diventi ogni giorno più esperta e originale. Solo un consiglio: ricontrolla bene alcune virgole e punti e attenta alle ripetizioni. Non vorrei sbagliarmi, ma credo di aver visto qualcosa di quel genere che stonava il dolce ritmo narrativo. Bene, Tsubaki, è 1:37, ora di fare la ninna! Buona notte e complimenti ancora: sei grande!!! Un abbraccio Monmon =)

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