Recensioni per
I am Giovanni Auditore da Firenze, and I am an Assassin!
di Amomirus

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/01/13, ore 22:33

Aspetta, aspetta... Esiste una long su Giovanni, e nessuno l'ha letta, o tantomeno recensita? Ma sono solo io che lo amo, quel povero cristo? A quanto pare... D'accordo che (nel gioco, chiariamo, perché lui di suo ha ben tre cortometraggi!)è comparso giusto il tempo per dire "figlio, mi somigli", "Agiremo il prima possibile" e insultare quel bastard... ahem, il gonfaloniere di giustizia prima di morire, però è un bel personaggio, dai!
Che cafona, sono partita in quarta senza neanche salutare o presentarmi. Ahem, fa' finta di niente.
Ciao, buonasera!
Come si può vedere, sono Hamber of the Elves, e, come non si può vedere, sono una gran giocatrice (nel mio piccolo, non avendo ps2/ps3) di Assassin's Creed. Personaggi preferiti nella saga? Machiavelli (come potrei amarlo in letteratura da anni, e rinnegarlo in un videogioco in cui è quello con la testa sulle spalle persino più di Ezio stesso?), Leonardo (l'hanno fatto troppo simpatico), Altaïr e, come avrai capito dalle prime righe di questo mio cumulo di parole che gentilmente mi azzardo a definire "recensione", Giovanni Auditore. Perché anche Giovanni? Questa è la domanda giusta, agente Spooner... Non ne ho la più pallida idea. Mi sta simpatico, ecco. È un uomo che ammiro: bravo padre, bravo banchiere, bravo politico, bravo assassino, e (purtroppo per lui, perché sarà questo ad ucciderlo) fiducioso degli amici. Io al suo posto avrei fatto male tutto, o sarei morta per l'ulcera che sarebbe seguita allo stress. E... E devo smetterla di parlare di me, insomma! Dovrei recensire! Dunque. Una poesia, bell'idea! Peccato che non abbia un minimo di talento per commentarle, hem hem. Ma posso provarci.
Il tuo è un componimento libero, composto di quattro terzine, con rima ABA (anche se non è una vera rima, quella del primo e del terzo verso, a causa dell'accentazione differente) CBC DCD e l'ultima terzina non rimata con altro. Nonostante appaia semplice a una prima vista, si notano poi molte figure all'interno, come una rima interna («me/me» vv. 7,8), enjambements (ad esempio, tra i vv. 2 e 3), e allitterazioni (ad esempio, v. 6, «ed io oltre a lei mai altra ebbi amata»: la lingua rotola sulle consonanti, ma mai inciampa davvero perché sostenuta dalle vocali. L'allitterazione, inoltre, accentua il concetto del mai aver amato altre se non lei, Maria). Dalla ampia libertà compositiva (non ci sono assurde astrusità ma nemmeno schemi troppo fissi), e dalla mancanza di una quantità costante di sillabe a verso (se ho contato bene, ci sono endecasillabi, versi da otto, nove, e persino da quattordici), posso dire che il componimento è senza dubbio moderno (sì, lo so, è scontato, ma devo pur dirlo). Dal punto di vista contenutistico, il componimento è un ottimo sunto del personaggio, ed è stato in grado di far trasparire tutte le principali caratteristiche di Giovanni, senza omissione alcuna. Complessivamente, lo giudico quindi gradevole, scorrevole, corretto nella sua forma, semplice senza per questo essere banale (anzi, nasconde anche artifizi retorici).
Ehm. E adesso, non so che aggiungere, quindi ti lascio.
Arrivederci a presto, al prossimo capitolo!

Hamber of the Elves

Recensore Veterano
31/03/12, ore 19:12

Un sonetto dal caratere determinato che posta echi di una ballata medioevale.
Potrebbe essere l' inizio di tutto o rimanere inerte come una lapide scoplita...come ipotesi preferirei la prima...
Ti seguo per vedre dove arrivi, in bocca al lupo per il momento!