Adesso, da brava, ringrazia il Fato che non mi sia fermata alla valanga di parole che sono apparse davanti ai miei occhi quando ho aperto la tua storia.
O forse dovrei ringraziarlo anche io.
No, davvero, questa sembra l'esempio del detto: " L'apparenza inganna". Io, appena ho visto la catastrofe dell'estetica del capitolo, stavo pigiando con veemenza il tasto in alto, la X. Ma poi ho deciso di dare uno sguardo e...
WOW.
Finalmente una storia su Twilight, che è davvero degna di portare questo nome. Sono stanchissima di leggere storie drammatiche al limite del patetico, dove le storie pubblicate su questo fandom hanno di comune con la saga solo i nomi dei personaggi. Stanno cominciando a darmi il voltastomaco.
Sono commossa. Ti assicuro, è ormai rarissimo trovare una storia in cui ci siano vampiri nella sezione Twilight. Paradossale, vero?
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Passiamo alla storia. La trama mi sembra parecchio interessante; forse perché mi attira l'accostamento nomadi/ JazzxAlice/ Volturi, ma a prescindere da questo è scritta in modo più o meno scorrevole.
L'unico aspetto che penalizza la storia è ovviamente la mancanza di HTML che rende le lettere tutte appiccicate, e infatti, dal fatto che ho un problema al nervo ottico, ho dovuto copiare il testo e incollarlo su un documeno OpenOffice, ingrandendolo.
Inoltre, vorrei darti alcuni appunti.
Il primo, è quello che ti consiglio vivamente di andare a capo ad ogni discorso, utilizzando le più corrette virgolette corporali - da aggiungere manualmente al testo ogniqualvolta bisogna introdurre e concludere la narrazione diretta, al posto di quelle inglesi. In più, ho notato che spesso suddividi il discorso continuo di un personaggio in più pezzi, staccandoli e creando dei periodi spezzettati e fastidiosi, poco agili.
“Morti?” chiese lui. “Sì”. “Bé, non è così”. “Lei è l’ultima”. “I prescelti sono sempre esistiti; nascondendosi nelle ombre, tra gli umani”. “I licantropi gli hanno sempre dato la caccia. Nel tentativo di avere la supremazia su di noi, ma nascondendosi loro hanno impedito questo” ( L'ultimo inciso mi sembra un po' confuso, in quanto c'è confusione nell'individuare un soggetto.)
E' assolutamente scorretta questa costruzione. Una buona alternativa sarebbe questa:
"Morti?", chiese lui.
"Sì, beh, non è così: lei è l'ultima. I prescelti sono sempre esistiti nascondendosi nelle ombre, tra gli umani. In licantropi gli hanno da sempre dato la caccia [...]"
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Ti consiglio anche di cominciare a fare uso sempre più spesso dei sinonimi, perché il nome "rocca" per indicare il covo dei Volturi, può essere definito in tanti altri modi. Covo - appunto -, castello, fortezza... ce ne sono, tranquilla.
Se ho tempo, nei prossimi giorni recensirò anche gli altri capitoli, nel mentre aspetto il prossimo aggiornamento e sposto la storia nelle seguite,
Helen.
P.S. Se ti va passa a lasciare anche la tua opinione nelle mie storie, ne sarei felice :)
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