Questa mi era sfuggita, scusami! E' lapidaria e fulminante, proprio come devono essere gli haiku. La scelta di mettere il "ma" nel primo verso la trovo stilisticamente azzeccata e quel "tempo della resa" finale è come una porta che si chiude lasciando fuori ogni altra possibilità. Molto bella.

Ho trovato la raccolta solo oggi... Il che è un vero peccato, perché ghiotta ho fatto sicuramente indigestione di quanto hai scritto senza gustarli con i tempi che leggere un haiku dovrebbe richiedere. Una lettura un po'troppo distratta, in cui restano lampanti le prime impressioni, però. Devo dire che usi la penna in modo magnifico e le immagini immortalate mi piacciono immensamente. La metto tra le ricordate, così con più calma, di volta in volta, me ne vado a ripescare qualcuno.
Per ora i due che mi restano stampigliati in mente sono il primo e quello sulla morte.
Credo proprio andrò a farmi un giro sulla tua pagina autori.

Tutti i miei complimenti!
Arib

Fulminante anche questa! Quante volte il bene dell'altro (o dell'altra) diventa una comoda scusa per il proprio egoismo o i propri interessi... Bravissima!

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Molto intensa questa immagine dell'ira come una specie di fiume nascosto, che scorre dentro. Un fiume di lava bollente che finisce per riscaldare anche la fronte, nonostante gli occhi chiusi per non lasciarlo uscire.

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Bella questa idea dei pensieri che volano via e si disfano in polvere impalpabile, come se tutto l'universo alla fine non si riducesse che in cenere.

Anche qui mi piace molto l'assonanza fra "inferno" e "inverno". L'inferno è tradizionalmente caldo, ma la sua parte più profonda è fatta di ghiacci eterni, proprio come quell'inverno che sembra desolatamente di stringere. Brava.

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Molto bella questa tua raccolta, personalmente mi piacciono davvero tanto gli haiku.
In questo mi ha colpito molto l'immagine che sei riuscito a trasmettere, un'immagine insieme semplice e intensa.
Poi come tema a me piace parecchio, fra gli altri, quello del vento, lo trovo molto suggestivo.
Beh, che altro dirti se non complimenti?

Sarren

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Anche questo è molto bello. Quel sospiro finale, "arreso", rimanda a tutta una "battaglia" svoltasi prima, al buio. C'è molta dolcezza in questi piccoli versi :-)

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Bellissima! anche se metricamente non perfetta ho trovato stupenda la metafora del dolore come un albero che perde una foglia. E' un'immagine di una delicatezza e nello stesso tempo di una forza sorprendente. Complimenti!

L'aggettivo a cui ho pensato,mentre leggevo queste poesie, è stato: delicato.
E continua a pensarlo, soprattutto dopo quest'ultima.
La raccolta è davvero bella, io adoro le immagini delicate: è un requisito che secondo me è fondamentale in una poesia. E qui c'è, ossì. E la cosa mi fa sfrigolare di felicità.
Confesso che ti stimo davvero tanto anche per essere riuscita a scrivere degli haiku, sul serio: non li ho mai reputati cosa facile. Tutt'altro.
Questo haiku è, come ho già detto, il più bello di tutti. E' silenzioso, una poesia silenziosa e profonda. C'è una malinconia lieve e allo stesso tempo profondissima, l'immagine dell'albero del dolore l'ho trovata meravigliosa e davvero ambigua all'interpretazione, per questo resa ancora superiore.
è il dolore che perde una foglia perché invecchia e si fa più freddo, più vecchio e doloroso o anche perché poco a poco quasi appassisce: mi trovo in una situazione simile e altrettanto ambigua e perciò me la sento particolarmente vicina.
La smetto di divagare, ti faccio semplicemente i miei complimenti. Sinceri.
Bravissima.
 

Da piccola adoravo gli haiku, con il passare del tempo li ho un po' persi per strada, ma questo tuo breve componimento mi ha ricordato perché mi piacevano tanto... ^^
Mi è piaciuto molto questo perché io adoro ridere e trovo che nella risata ci sia qualcosa di veramente divino e angelico... 
Mi hai trasmesso davvero molta allegria e pace interiore con questa tua meravigliosa poesia...<3
In pochissime righe mi hai emozionato...
Ti faccio davvero i miei complimenti perché io non riuscirei a trasmettere delle emozioni in dieci parole, tu invece lo fai alla grande... Bravissima!! *-*
Emily 
(Recensione modificata il 12/04/2012 - 10:17 pm)

Un ultimo haiku tipicamente invernale/autunnale. Il vento tra gli alberi è un'immagine proprio suggestiva. E a questo componimento direi che si adatta benissimo anche il titolo della raccolta, Fallen pieces.
E se vuoi (e anche se non lo vuoi, visto che non posso chiedertelo in questo istante. Va be', al limite non leggere il seguito) ti trovo anche qui il collegamento con Harry Potter, più labile, ma sempre presente: "Le labbra strette". Minerva McGranitt. Non chiedermi perché, ma appena ho letto la frase l'ho associata a lei e l'ho immaginata nel parco di Hogwarts che...
Oh, ma a te che importa?
No, seriamente, mi sembrava davvero di sentire il vento tra i capelli (fa troppo pubblicità???).
Quindi complimenti ancora :)
H. P. (scusa, mi abbrevio, ma il mio nome è lungo eterno. Accidenti a me!)

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Parallelismo classico tra la morte e un sipario nero che cala sulla scena, segno della fine dello spettacolo della vita (chi è che lo diceva che la vita era uno spettacolo dove noi siamo gli attori? Non me lo ricordo più... Argh...). Ma, da vera fan di Harry Potter, ti devo dire che, più che a quella citazione, ho pensato al Velo, quell'oggetto infame che ha tolto la vita a Sirius (che io adoravo, ma questo non ti interesserà di certo).
Piangendo per la morte del mio adorato personaggio (ma non poteva finirci Bellatrix?) passo all'ultimo haiku
H. Potterish

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Oh diamine, tu spiegami perché dici che sono orrendi!
"Il cuore sanguina" e ora lo fa anche il mio. La tristezza, il dolore sono tutti sulla mia pelle e si accentuano perché contornati dall'immagine di quella pioggia che scende indifferente. 
Al prossimo haiku
H. Potterish 

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Allora, partiamo dal presupposto che io e la poesia viviamo su due mondi diversi, ci provo.
Complimenti davvero perché un haiku èun componimento cortissimo, ma tu sei riuscita comunque a trasmettere qualcosa. Quell'immagine della "polvere tra le dita" è davvero suggestiva e devo confessarti che anche io ho trovato un simile parallelismo e l'ho inserito in una shot che pubblicherò quando mi sarò convinta che non fa poi tanto schifo.
Sono 17 sillabe, non ho molto da dire, anche perché la mia fantasia è pari a quella di una sasso. 
Passo al prossimo
Harry Potterish

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