Eccomi per lo scambio libero!
Spulciando tra le storie fantasy ho trovato questa piccola one-shot, e ne sono stata piacevolmente sorpresa.
Sin dall'inizio l'attenzione viene catturata dalla descrizione della città, dei luoghi in cui si muove Elean, e devo dire che mi è piaciuta molto. Mi ha dato l'idea di un paese un po' arabeggiante, dai colori caldi, un luogo piacevole che mi ha fatto desiderare di conoscerlo meglio, di seguire la protagonista tra i vicoli e le stradine in cui è costretta ad avventurarsi per portare a termine la sua ricerca.
Mi è piaciuto molto scoprire la particolarità del suo potere, che non le concede di guarire ma di alleviare il dolore. Scoprirlo è stato un po' una sorpresa, ma questo permette di vedere Elean alle prese con un'educazione da guaritrice completa:dovrà imparare a usare sia le erbe che il suo potere, e il suo percorso sarà doppiamente impegnativo.
Mi è piaciuta anche la vecchia Amam. Mi ha dato l'impressione di una donna saggia, forte ma compassionevole, in grado andare a testa alta nonostante il titolo spregiativo con cui viene chiamata nella città di Shantara. Il suo rapporto maestra-allieva con Elean è esposto in poche parole, ma in modo chiaro ed evocativo. In poche righe hai dato l'idea dell'addestramento della nuova guaritrice, istruzione che non si ferma alla tecnica delle erbe ma si spinge anche nel controllo e nell'uso ottimale del suo potere.
Bellissima poi la parte finale, con Elean che finalmente vince la propria paura e affronta il dolore del bambino. L'immagine di lei che si immerge nelle fiamme metafisiche della sofferenza e ne esce vincitrice è davvero evocativa, l'ho adorata e mi ha lasciata alla fine con il desiderio di saperne di più.
So che questa storia è molto vecchia ma, se mai dovesse venirti voglia di fare un'altra OS con questi personaggi, io la leggerei più che volentieri.
Insomma, complimenti vivissimi!
A presto! |