Tu! Mi spieghi come fai a scrivere delle storie così belle? E' meravigliosa, mi è piaciuta tantissimo.
Innanzitutto trovo che questo pairing sia davvero adorabile: penso sia l'unica Fred/Demelza esistente (o, se ce ne sono altre, sono davvero poche - e io sicuramente non le ho lette -) ed è... perfetta! Sei riuscita a prendere un personaggio come Demelza - appena nominato nei libri - e le hai dato una personalità propria, rendendola la ragazza perfetta per il nostro adorato Fred.
Quelli da te descritti sono tutti sprazzi di vita quotidiana, brevi episodi che descrivono il loro progressivo avvicinamento, mostrando la nascita della loro amicizia, quell'amicizia che, poi, sfocerà in qualcosa di più, un amore speciale, pieno di tenerezza e complicità.
Vorrei parlarti degli episodi che mi sono piaciuti di più, ma non posso... Li ho amati tutti, dal primo all'ultimo, e quindi mi è impossibile fare una scelta. Quindi vado con ordine e li commento un po' tutti.
- Quidditch: quale migliore momento per il nascere di questa cotta per Fred se non una partita di Quidditch? Mi è piaciuta tanto questa decisione e mi viene da pensare che, vista in questa prospettiva, forse è per questo motivo che Demelza si interesserà a questo sport e deciderà di entrare nella squadra di Grifondoro.
- Barba: ma quanto è adorabile la piccola Demelza? Troppo, te lo dico io. Leggendo questo episodio, mi è sembrato di tornare indietro con gli anni, al tempo delle prime cotte, quando si riempono pagine di diario con pensieri sdolcinati e carichi di speranze, quando l'oggetto delle nostre attenzione ci appare sempre come la perfezione.
- Cavia: ho visto questa scena distendersi proprio davanti ai miei occhi: una ragazzina tutta ritta e orgogliosa, che si è finalmente decisa a fare quello che rimuginava da tanto tempo. E' orgogliosa Demelza e, nonostante l'errore, prosegue imperterrita, senza farsi intimorire. Ma bastano quelle poche parole di Fred a farla andare in confusione... e come biasimarla!
- Uguali e Palude: incredibile il modo perfetto in cui sei riuscita a rappresentare Fred: ogni parola, ogni gesto, ogni sorriso... è lui, al cento per cento. E poi... Finalmente questa "relazione" tra i due personaggi non è più unilaterale: anche Fred sente affetto nei confronti di quella ragazzina, si rende conto che si sta affezionando a lei e, al "mi mancherai tanto di Demelza, non ha paura di rispondere: "anche tu"; in fondo ho sempre pensato che Fred non abbia mai avuto timore di esprimere apertamente i suoi pensieri e sentimenti.
- Lettera: non commento la prima parte della lettera perché la trovo dolcissima e se inizio a sproloquiarci sopra ti farei diventare diabetica. Ti riporto, però, una frase che mi ha fatta davvero divertire: "Lo so che noi vuoi che io studi"... Questa frase è un colpo di genio. Sì, ok, io mi diverto con poco.
E poi: "a quanto pare sei l’unico bolide che non riesco ad evitare.. Bellissima <3
- Diagon Alley, Scala e Radio: mi piace il modo in cui Demelza chiama Fred con nome e cognome! Ok, questo era un commento un po' insulso...
Ed ecco, Fred si rende conto che Demelza non è più una bambina e capisce di ritrovarsi a ricambiare l'interesse che Demelza ha nei suoi confronti. E lasciatelo dire... La scena della scala è fantastica! Ma anche il vero bacio è reso in modo estremamente dolce e romantico: a Diagon Alley, nel silenzio, sotto la neve.
- Domani: ci sarebbero tante cose da dire su quest'ultima parte, ma una in particolare vince su tutte: hai lasciato che Fred vivesse! Una decisione che appoggio con tutta me stessa: è stato belle vedere che, dopotutto, un lieto fine attende Fred e Demelza.
Che altro dire? Io ho provato ad essere ordinata e fare un discorso sensato, ma non so se ci sono riuscita.
Se sei ancora viva - e sveglia, soprattutto - dopo questa recensione chilometrica, ti faccio i miei complimenti: non deludi davvero mai!
Ora inserisco questa storia tra i Preferiti, e presto passerò a leggere anche la Sirius/Marlene.
Alla prossima! |