(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) La storia che vorrei segnalarvi mi ha colpita molto sia per la sua trama che per lo stile ben curato. La narrazione è scorrevole e coinvolgente, ricca di descrizioni e povera di incoerenze ed errori grammaticali. Infatti, la storia è già stata più volte corretta in modo da limitarne al massimo la loro presenza.
Protagonista della storia è Acilia, una ragazza che viveva a Roma e che, nell'anno 81, all'età di diciotto anni, è stata trasformata in un vampiro. Da quel giorno sono trascorsi più di millenovecento anni ed ora lei abita in Inghilterra insieme ad altri due vampiri Jacque ed Eike. Jacque è francese ed è diventato un vampiro a 19 anni nel 1918 mentre Eike, cresciuto in Germania, lo è diventato nel 1932 a soli 12 anni. I tre, dopo vari anni passati insieme, riescono a condurre una vita "quasi" normale, dormendo di giorno e alzandosi non appena calato il sole, a loro fatale, per nutrirsi di sangue umano. Le loro prede non vengono però uccise, ma, bensì, vengono incantate, morse e poi lasciate andare ancora vive e senza alcun ricordo del furto di sangue appena subito. Infatti, Acilia, così come molti altri vampiri, non vuole vivere come una bestia sanguinaria e spera che un giorno sia possibile una convivenza con gli umani, dai quali si tengono nascosti. Ma non tutti i vampiri la pensano come lei, non tutti sono "buoni"...
Le vicende vengono raccontate da più punti di vista, sia da vampiri che da umani, e in modo non lineare, con un inizio in medias res e l'uso di lunghi ed efficaci flashback che mantengono accesa la curiosità del lettore e che svelano mano a mano il passato doloroso e pieno di intrighi e segreti di Acilia.
Una lode va anche ai personaggi, ricchi di sfaccettature e con una psiche complessa e molto ben descritta.
Infine, concludo con una frase presa dalla storia:
"Non si tratta di essere buoni o cattivi, non si è mai trattato di questo" disse, fissandola, mettendo bene a fuoco il suo dolore, con piacere "Ci sono solo epoche da attraversare, scelte da compiere, personalità che crescono [...] Nessuno vive così poco da non cambiare volto nemmeno una volta." (Recensione modificata il 02/10/2015 - 03:07 pm) |